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ESCE PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA THE UNKNOWN: LO SCONOSCIUTO DI KIEU BICH HAU (I QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO)
La casa editrice
salentina e pugliese de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dopo il
successo nazionale della prima antologia pubblicata in Italia di poesia
vietnamita dal titolo Sông núi trên vai - Carrying the Mountain and River on
Our Shoulders La montagna e il fiume sulle nostre spalle a cura di Laura
Garavaglia presidente della Casa della Poesia di Como e patron del Festival
internazionale Europa in versi, è orgogliosa di presentare una seconda
pubblicazione proveniente da quelle latitudini. Esce infatti in questi giorni
The Unknown: Lo Sconosciuto di Kieu Bich Hau (I Quaderni del Bardo Edizioni di
Stefano Donno) nella traduzione di Laura Garavaglia come testimonianza di un
percorso editoriale che guarda oltre i confini nazionali, stabilendo un
sodalizio emotivo, poetico ed intellettuale con un paese come il Vietnam ricco
di tradizioni e cultura letteraria, ma anche con il Festival Europa in Versi di
Como che da anni in Italia porta autori da tutto il mondo.
Poco si conosce in Italia
della letteratura vietnamita. In particolare è la poesia a essere poco
conosciuta. In realtà tante e interessanti sono le voci poetiche, in
particolare tra le nuove generazioni. Dopo l’unificazione del Vietnam alla fine
della guerra conclusasi nel 1975, la letteratura risentì dell’imperante
ideologia marxista, una impostazione ispirata al “realismo socialista”, per una
“globale riconversione culturale di contenuto nazionale e popolare”, avvertita
come indispensabile “dopo gli anni di dominazione straniera e i fenomeni di
de-culturazione in corso”. Questa situazione, in cui cultura e politica erano
l’una strumento dell’altra, è stata superata a partire dagli anni ’80. In
particolare alla metà di quel decennio sarà la cosiddetta “generazione senza
compromessi” a dare una svolta definitiva al panorama letterario vietnamita.
Questa corrente è rappresentata ampiamente da donne, scrittrici, poetesse,
artiste, registe, che rivendicano “non solo la parola a lungo negata, ma anche
il diritto a un’esistenza migliore”. Infatti nella storia del Vietnam le donne
hanno per secoli subito una situazione di ineguaglianza, legata ai precetti e
alle imposizioni dettate dalla morale confuciana. A partire dagli anni Novanta
la posizione delle donne in letteratura si fa ancora più critica nei confronti
del passato e il tema dell’erotismo sembra essere in parte per la donna un modo
per riscattare la propria identità di genere. “…un’ondata di erotismo si
scatena sulla scena letteraria vietnamita con le scrittrici ancor più degli
scrittori. Se la donna del Vietnam è ancora lungi dall’essere completamente
liberata e ancora oggi subisce una dipendenza economica e di costume, questo
fenomeno di può spiegare nell’ambito del soffio di apertura e liberalizzazione
derivato dalla politica del Đổi Mới4 (…) la modernizzazione si è accentuata con
Internet, cinema e televisione”. Mi è sembrato doveroso fare questa breve e
certo non esaustiva premessa per poter comprendere questa raccolta di poesie,
di Kieu Bich Hau, scrittrice, poetessa, giornalista e Vice capo degli Affari
Esteri dell’Associazione degli Scrittori del Vietnam. Sono versi che l’autrice
dedica all’uomo che ama, lontano perché vive in un altro continente, ma la cui
presenza è da lei avvertita grazie al ricordo dei momenti trascorsi insieme, momenti
che la poesia fa rivivere in modo intenso, da cui emergono i vari e spesso
contrastanti stati d’animo che accompagnano inevitabilmente l’amore, sentimento
dalle molteplici sfaccettature. Non è un caso che la seconda poesia della
raccolta sembri un grido di dolore e nello stesso tempo di volontà di liberarsi
da opprimenti stereotipi di genere e imposizioni proprio attraverso una libera
scelta d’amore “Voglio cambiare/Avere il coraggio di provare quel
dolore/Lottare per il mio amore/a modo mio/Conquistare il cuore dell’uomo
giusto/per me.../E le vecchie usanze muoiono/E il mondo intero cambia/per
tutti...”. Ecco che l’esperienza individuale assume una dimensione corale,
l’esortazione a una presa di coscienza da parte della società delle
ineguaglianze ancora presenti, come risuona nei due brevi versi “per me…”, “per
tutti…”. Lo stesso desiderio di affermazione della propria identità di genere,
del bisogno di esprimersi “con voce differente” da quella degli uomini come ha
scritto la filosofa americana Carol Gilligan6, la troviamo nella poesia Signora
Fuorilegge, titolo che suona come una provocazione: “Sa vivere da sola/sente il
proprio potere/viaggia in tutto il mondo/trova il suo paradiso/nell’ anima./Lei
può segnare un destino/Con un gesto e un pensiero/ La sua vita è irregolare”.
Desiderio di affermazione e di libertà, dunque, che tuttavia non può
prescindere dall’amore. Ed è appunto un sentimento che la poetessa vuole vivere
senza alcuna costrizione, fissando nelle parole felicità, dolore, tenerezza, incertezza,
dubbi, nostalgia, in un oscillare di sentimenti che inevitabilmente l’essere
innamorati porta con sé. Amore, dunque, come chiave di lettura del presente e
comprensione della realtà “Comprendi il mondo (…)/Comprendi il tuo tempo/Perché
la tua mente s’illumini” (Senti il tuo tempo), amore come dimensione atemporale
“Sei tutti i miei pensieri/Che creano il mio destino senza tempo” (Pensieri che
volano), passione che “fonde” anima e corpo “Mi unisco a te/Con il corpo/Così
caldo/Così fremente/Mi unisco a te/ Con questi pensieri/Siamo ancora/Fusi uno
nell’altra” (Per l’anima gemella), amore come linfa che alimenta la poesia “E
le parole formano linee,/fanno sì che i miracoli/si compiano per me” (Il
silenzio della gentilezza). (Laura Garavaglia)
KIEU BICH HAU - Membro
dell’Associazione degli scrittori del Vietnam Nata nel 1972 nella provincia di
Hung Yen, in Vietnam. Vice capo degli Affari Esteri dell’Associazione degli
Scrittori del Vietnam. Direttrice editoriale di Vietnam Textile - Garment -
Fashion Magazine. Ex vicedirettrice di Intellectual Magazine. Ora vive ad
Hanoi, in Vietnam
Premi per la letteratura:
Premio letterario per la
gioventù nel 1992 da Tien Phong Newspaper e Nguyen Du School per la scrittura
creativa.
Secondo premio nel
concorso di racconti organizzato da Literature Newspaper nel 2007.
Premio al concorso per
racconti organizzato da Military Arts & Literature Magazine nel 2009.
Premio per il racconto
del comando navale nel 2015
Premio per l’eccellente
racconto di Military Arts & Literature Magazine nel 2015.
150
Libri pubblicati:
- Road of Love (Volume of
short stories, 2007)
- Orphaned waves (Volume
of short stories, 2010)
- Golden cloud (Volume of
short stories, 2011)
- Follow the Lily aroma
(Volume of short stories, 2011)
- Green Camomile (Novel,
2012)
- The weird dream (Volume
of short stories, 2012)
- Change the life (Volume
of essays, 2014)
- Pub of mice (Volume of
short stories, 2015)
- Roses cannot stand in a
shrimp paste jar (Volume of short stories, 2017)
- Smart Wife (Volume of
short stories, 2019)
- The last song
(Selection of poems and short stories, 2019 – English version)
Info link
I Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno Blog
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