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lunedì 27 maggio 2019
domenica 26 maggio 2019
La via per la Cabala: Introduzione allo studio della Cabala di Grazia Piscopo (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon)
"La
kabala è la sfida di chi vuole guardare il reale al di là del reale stesso e
non è facile camminare per quei luoghi, ma Grazia lo fa. Grazia sceglie di
unire il suo sguardo di donna allo sguardo della tradizione ebraica e della
mistica: entra nei testi senza una partecipazione identitaria personale, ma è
pur sempre coinvolta perché ha fede e come donna credente si approccia ai
testi, a Dio, al mondo. Sarà un caso che questo saggio veda la luce tra le
pietre bianche del Sud Italia, del Salento, così simili a quella di Grecia, di
Turchia, di Israele? Orizzonti e colori di luce che sono incontro e crocevia di
riflessioni e culture diverse." (dall'introduzione di Pierpaolo Pinhas
Punturello)
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Più probabile che non di Chiara Evangelista (I Quaderni del Bardo Edizioni)
La
poesia di Chiara Evangelista è fatta da "Una scrittura che si rifiuta alla
noia. Il lettore si abbandoni alla continuità alternata alla discontinuità
delle sillabe convocate sulle pagine. Penso che in questo libro si assista alla
messa in parodia del rapporto tra il linguaggio e la verità. Ne risulta che il
lettore viene travolto dalla frenesia festosa insita, ma celata, nel linguaggio
comune". (Dall'introduzione di Tomaso Kemeny)
sabato 25 maggio 2019
Goodbye Scu di Andrea Apollonio (I Quaderni del Bardo Edizioni)
Pietro
è un boss della Sacra corona unita in carcere da un quarto di secolo:
all'ergastolo, senza alcuna traccia di pentimento. Il figlio, poco più di un
ragazzo, fa leva sulle sue origini familiari per incutere terrore e
taglieggiare i commercianti del suo paese: vuole seguire le orme del padre, e
questi, inizialmente, ne è fiero. Sullo sfondo, l'impotente indifferenza di
Ada, moglie e madre, occupata soltanto a maledire un destino che ritiene
segnato fin dall'inizio. È questa situazione - apparentemente irredimibile -
che vede l'entrata in scena dell'entusiasmo e della concretezza di figure che,
dell'impegno civile contro la mafia, hanno fatto la loro ragione di vita. Un
testo ispirato alla vita di Susanna Crispino, giovane giurista e prima ancora
attivista antimafia, che se ne è andata troppo presto.
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