Donate

giovedì 18 ottobre 2018

Street Art … vandali o artisti? di Donato Di Poce


























Verrebbe da dire subito:” C’era una volta il quadro” , infatti nonostante Duchamp con i suoi ready made, abbia scardinato l’idea classica del quadro, nonostante che i padri e fondatori di queste espressioni artistiche contemporanee, siano due artisti di fama mondiale quali Michel Basquiat e Keith Haring, nonostante che a Berlino esistano ancore 3 km. Di muro (il più importante monumento mondiale) consacrato a quest’arte -East Side Gallery-, nonostante che a queste espressioni artistiche vengano dedicate mostre e pubblicazioni e molte gallerie d’arte stiano promuovendo a livello internazionale diversi artisti writers, sistematicamente in questa Italietta mediocre e provinciale, assistiamo a stupide polemiche se siamo di fronte a vandali che sporcano le nostre città o ad artisti modernissimi che fanno arte su superfici metropolitane(muri abbandonati, serrande, cordoli, tombini, vagoni di treni e delle metropolitane etc…). E’ evidente che ci siano stupidi pseudo artisti imbrattatori e autentici talenti e artisti che comunicano i loro sogni e le loro visioni opponendosi al grigiore e abbandono delle nostre periferie sia cogliendo gli aspetti più moderni della comunicazione visiva quali “l’arte fuori dai musei e dalle gallerie, in mezzo alla gente”, l’assoluta libertà espressiva e tematica, fuori dai canoni dei critici e dei collezionisti che drogano il mercato dell’arte, e il recupero di un’idea di arte Clandestina e in movimento, ed infine l’idea modernissima di mettere insieme parola e immagine recuperando sia certe intuizioni di Basquiat che le suggestioni di Mimmo Rotella e infine il recupero del lavoro critico e creativo della POESIA VISIVA e certe espressioni della MAIL ART e POP ART. (Donato Di Poce)

Info link


Osterman Weekend - Trailer

IL NOME DELLA ROSA (film 1986) Trailer Italiano

Shining - Trailer in Italiano

mercoledì 17 ottobre 2018

Vi aspetto ... Il Tempo di un caffè DOMANI 18 ottobre 2018 con Quel millenovecento69 di Giuseppe Resta al Museo Faggiano di Lecce





























Per Il Tempo di un Caffè sarà presentato il libro. Quel millenovecento69 (Amicizia, lealtà, affetto, amore... e bellezza)  di Giuseppe Resta  ( I libri di Icaro) presso il Museo Faggiano via Ascanio Grandi 56 il 18 ottobre 2018 ore 18,30. Dialogheranno con pubblico e autori la giornalista ed editor Emanuela Boccassini e la giornalista Giovanna Ciracì
Romanzo di formazione di un adolescente meridionale che compie la sua educazione sentimentale nell’estate del 1969. Lu Luigi percorre i suoi turbamenti adolescenziali, erotici e sessuali, mentre la società si va staccando, anche a sud del Sud, dal piccolo mondo antico maschilista, governato dai patriarcati pubblici, non meno che da silenti matriarcati domestici, per convergere verso il consumismo e la cultura di massa. Intorno a lui si disgregano famiglie, identità urbane, produzioni, religioni, consuetudini ed etiche sociali, dissolvendosi verso una società e un’economia che cambiano velocemente, più di quanto sia la capacità metabolizzatrice degli inconsapevoli attori. Attraversando i miti, i tormentoni, i feticci e gli stereotipi di quel tempo, diventa egli stesso specchio di un progresso senza sviluppo. Assistendo alla rottamazione di quello che sarebbe valso la pena conservare e al prevalere di quello che non sarebbe stato giusto approvare, il protagonista si proietta dubbioso verso l’incerto scenario successivo a un Boom che si andava esaurendo, aprendo l’Italia alle crisi socio-economiche e alla sbandata triste realtà degli anni di piombo. Unica incrollabile e salda certezza i saldi rapporti personali di amicizia, lealtà, affetto, amore... e BELLEZZA.

Info link
Giorgia Meo editrice de I Libri di Icaro – cell 3276956111 Mail – icarolibri@gmail.com / Sito – http://www.icarolibri.com/
Stefano Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni e Direttore Editoriale de I Libri di Icaro
cell . 3290629451

Consiglio - L’artigianato formativo di Michela Guerra ( I libri di Icaro)
























L'arcipelago professionale, cognitivo ed umano racchiuso da Michela Guerra (Lilly, per tutti) è perennemente in costruzione e si arricchisce giorno dopo giorno di nuove sorprese. Una forza propulsiva inarrestabile capace di provocare un incredibile tsunami emotivo, ma anche di sprigionare energie professionali che per certi versi apparivano invalicabili. Rompere vecchi schemi non è un esercizio sterile, fine a se stesso. Diventa, al contrario, un'operazione inevitabile per assecondare i suoi intimi convincimenti.
Al centro del suo mondo c'è sempre il bambino inteso nella sua globalità: ragazzo, uomo, adulto. Ed ecco, allora, che educare viene inteso come “ex ducere”, ovvero “tirar fuori”. Lilly è sempre capace in ogni momento di tirar fuori il meglio in ognuno di noi. È capace di coglierlo in ogni singolo aspetto per poi farlo riconoscere all’altro da sé.
Insomma, fare formazione con Lilly non vuol dire semplicemente acquisire nozioni ma anche e soprattutto imparare ad ascoltare, mettersi in discussione, entrare nella vita, tua e degli altri. Significa appropriarsi di sé e dare forma all'azione per poter indossare abilmente i panni di educatore, insegnante, assistente, ma pure di qualsivoglia tipo di mestiere, in maniera autentica, consapevole e coinvolgente. Le parole diventano grimaldelli per entrare nel mondo, aprendo mille interrogativi sul valore intrinseco delle cose e della vita. Un mondo dove nulla è scontato. Dove tutto si rinnova, ma al centro resta sempre l’uomo. Con il proprio vissuto e le proprie identità. Senza infingimenti. Senza ipocrisie. Con il cuore e con la testa. (Antonio Greco)

Info link

Il mio nemico

Superman II (1980) Official Trailer #1 - Christopher Reeve, Gene Hackman...

Essi vivono - Trailer