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mercoledì 22 maggio 2019
martedì 21 maggio 2019
FilosoficaFactory 02 : dai Sofisti al mondo delle idee di Platone di Erika Ranfoni (I Quaderni del Bardo per Amazon)
La filosofia cos’è
veramente? La sola parola filosofia spaventa. Perché? Perché non la si conosce.
Potremmo dirlo in altre parole: La Filosofia quella sconosciuta! Molti ne hanno
solo un ricordo sbiadito e forse a volte non proprio piacevole, come di quella
noiosa ed assolutamente inutile materia che si studiava al Liceo. Un Incubo
carico di angosce adolescenziali! Altri alla sola parola filosofo pensano:
questo non ha proprio nulla da fare, sa solo parlare, parlare, parlare. E un
Filosofo designer del sé? Questa poi!!! Ora pensano anche di servire a qualcosa
questi filosofi! Chi non ha pronunciato almeno una volta anche solo una di
queste frasi?
La cosa non è strana, affatto. La Filosofia per anni è stata davvero inutile! Sapere destinato a pochi prescelti, intenti a tramandarlo nella più solitaria ed elitaria delle solitudini, quella dell’erudizione per pochi, quella soffocata dalle mura di edifici carichi di volumi ma non di pensiero, colmi di compiacimento ma privi di vita! Ma negli anni ottanta in Europa, tra Francia e Germania qualcosa cambia. Lentamente una rivoluzione si insinua nella mure asettiche della sapienza secolare, fino a farle crollare pezzo dopo pezzo. Due filosofi Marc Sautet e Gerd Achenbach fanno quello che qualunque buon filosofo dovrebbe fare. Smettono di parlare e cominciano ad ascoltare. Ascoltano le persone. Ascoltano la gente alle prese con la quotidianità, con la vita di ogni giorno. Lo fanno per strada, nei Caffè, in una stanza, in un’aula. Non ha importanza il dove! Importa il gesto!
Perché la Filosofia è Azione.
La Filosofia è Relazione.
La Filosofia non è mai un Uno!
Ecco il senso di questo progetto di ebook su una filosofia 4.0.. In questo secondo volume saranno i Sofisti, Socrate e Platone a guidarci verso le domande più concrete sul nostro stare al mondo, partendo dalla piazza di Atene fino ad arrivare nel mondo delle idee di Platone, alla ricerca di un demone, di una voce interiore che ci parli di chi siamo e del perché pensare sia la rivoluzione più grande ancora oggi.
“Eccomi qui. Mi presento: sono Erika Ranfoni, una Filosofessa. Dopo la laurea mi sono abilitata come insegnante e parallelamente mi sono formata come Filosofo Consulente presso l’Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica “Phronesis” e come psicologo junior. Le pratiche filosofiche sono diventate il fulcro di progetti, seminari e laboratori su molteplici tematiche: la filosofia della cura, l’etica della salute, l’estetica del gusto, la consulenza filosofica, la Filosofia e l’industry 4.0. Dopo la nascita della mia Alice “Campanellino” ho sentito il bisogno di cambiare, invertire il passo di una vita professionale che sentivo statica, sedentaria, non autenticamente filosofica. Ho capito che lo stupore è davvero la chiave magica che apre tutte le porte. Così ho rivoluzionato la mia professione e mi sono ricominciata come Filosofessa. Pensare è il mio design e lo metto a disposizione di chi voglia avventurarsi nella scoperta della sua stessa pelle, vita, testa. La mia sede operativa è una FilosoficaFactory, una fabbrica di idee, disegnate e immaginate da tutti coloro che scelgono di ascoltare il suono, il senso e la realtà del proprio pensiero “. (Photo by Stefano Donno / cura editoriale Valentina Sansò)
Info link
lunedì 20 maggio 2019
L’ora del buio di Giuseppe Perrone (collana Z diretta da Nicola Vacca)
“Il
poeta davanti alla realtà deve avere uno sguardo disincantato. In uno stato di
vigilanza, il suo compito è quello di attraversare l’esistenza senza mai
chiudere gli occhi e soprattutto raccontando quello che vede Giuseppe Perrone
ne L’ora del buio si fa poeta civile e
con le spalle al muro scrive poesie prendendosi cura delle parole per mettere
nero su bianco tutta la precarietà di noi esseri umani davanti alla decadenza
in cui siamo precipitati. Poesia che guarda in faccia lo sgomento, l’indifferenza
di questo lungo e interminabile viaggio al termine della notte che noi come
umanità disumana abbiamo scelto di intraprendere da incoscienti senza
preoccuparci delle conseguenze che ci porteranno all’estinzione. «L’uomo è il
cancro della terra» scrive Emil Cioran. Giuseppe Perrone, come uomo e come
poeta, ha preso coscienza di questa pericolosa e irreversibile deriva. Come
poeta, che prima di tutto è uomo, scrive nel solco di una consapevolezza. L’ora
del buio è il libro di un poeta e di un uomo che ha gli occhi aperti sulle
macerie.” (dalla postfazione di Nicola Vacca)
Giuseppe
Perrone è nato a Taranto nel 1959 e svolge l’attività di medico. Nel 2013
pubblica Tra i passi e le strade (Manni editori), il suo libro d’esordio. Nel
2017 esce La carità delle parole (Luoghi interiori).
domenica 19 maggio 2019
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