Le
parole di Riccardo Giuseppe Mereu lasciano senza punti di riferimento “Sono
così confuso…/ E allora esco, altrimenti affondo/ come una barca/ priva di
timone, solo con i remi/ della volontà./ Dove ti trovo, quando mi sveglio? Dove
mi sveglio, quando ti trovo? ”. L’alto diventa basso , niente è come appare,
tutto viene messo in discussione . I punti fermi della sua poetica rimangono i
luoghi e le date in cui scrive che lui riporta sotto ogni poesia. (…)
Fare
un viaggio nella silloge di Riccardo Giuseppe Mereu presuppone una caduta
incondizionata nell’universo delle sue parole che sovvertono lo status quo, si
dirigono verso il caos, per poi tornare a noi arricchite di nuovi significati
filosofici. (Elisa Longo)
Cura
editoriale Valentina Sansò / Photo cover by Matthew Henry on unsplash
Nasce
a Carbonia (Provincia del Sud Sardegna) l’1 giugno 1971. Si laurea in
Giurisprudenza a Cagliari, dove vive dall’età di otto anni, salvo una parentesi
londinese (2011), fino al febbraio del 2014, quando emigra a Pavia, dove
attualmente vive, per frequentare il Master Universitario di I livello in
“Professioni e Prodotti dell’Editoria” presso il Collegio Universitario S.
Caterina da Siena. Partecipa alla realizzazione di Storie in copertina.
Protagonisti e progetti della grafica editoriale (Pavia, Edizioni Santa
Caterina, 2014), con il saggio dal titolo La costruzione dell’identità.
L’evoluzione grafica dello “Specchio” Mondadori. Porta a termine il Master con
la tesi dal titolo Poesia visiva. Storia di parole e immagini. Nella scena
milanese, e non solo, partecipa a diversi Poetry Slam, che considera una
divertente autoterapia. Il 30 settembre 2018 prende parte alla V edizione del
Festival “Cortili in-VERSI”, a Rogoredo (Milano). Il 14 ottobre partecipa a “La
piuma sul baratro – 25 ore di poesia, dialogo del Realismo terminale con 100
poeti italiani”, a Palazzo Farnese, a Piacenza. Grazie alla poetessa e
narratrice Elisa Longo, il 15 ottobre, presso la libreria Cultora, a Milano,
presta la sua voce a “Il giorno del lettore”, un evento ideato dal Festival
Internazionale di Poesia di Milano per celebrare l’anniversario della nascita
di Italo Calvino con un’intera giornata di letture delle sue opere in
contemporanea in tutta Italia. Il 26 novembre legge i suoi testi inediti
all’interno della rassegna di poesia “Senti chi legge”, organizzata dalla
storica Libreria Bocca nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Pochi giorni
dopo, il 29 novembre, a Tradate (Va), con alcune sue incursioni performative
partecipa a “La poesia e l’arte performativa”, prima serata dello spettacolo
ideato da Elisa Longo per la presentazione di Buttate la poesia tra le gambe di
una donna che passeggia, silloge della stessa autrice pubblicata da I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Un suo breve racconto, dal titolo Il
raccolto di Natale, si trova in XXL MAS: Racconti altri per un altro Natale,
raccolta di autori vari curata da Elisa Longo sempre per I Quaderni del Bardo
Edizioni, pubblicata l’8 dicembre. Collabora con la rivista “Lexis – I libri
che non ti aspetti”. «Avrei voluto fare il geologo spaziale, ma non sono
diventato neppure avvocato; adesso correggo libri: ho un Karma un po’
indisciplinato».
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