Il
volume L’ombra piccola, Quaderno gerosolomitano minimo di Maria Teresa Papa,
uscito nella Collana di Studi e cultura ebraica diretta da Grazia Piscopo (I
Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato oggi Giovedì 6
giugno 2019 ore 19,00 presso il Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8
a Lecce. Dialogheranno con l’autrice Grazia Piscopo (Presidente Associazione
Horah), lo scrittore Mauro Ragosta, Mauro Marino (Fondo Verri). Saluti
istituzionali del Consigliere Comunale Giorgio Pala e dell’editore Stefano
Donno.
Fuori,
discosta dalle rotte percorse e consumate, Gerusalemme. Cercata, raggiunta.
Abitata. Attraversata quando il passo è un inciampo o un camminare agile,
svelto. Respirata. Nelle arie brucianti, nelle piogge sottili e tiepide che
chiazzano lievi i vecchi muri. Nelle piogge buone, gialle, intonate al canto
del muezzin. Nel freddo umido dell’alba nel quartiere armeno, prima dell’arrivo
delle venditrici di mandorle e foglie di vite. Scandita. Dai momenti di vita
piccoli, dalla cantillazione, dalla puntualità di riti e formule, dalle
officiature. Sonora di voci nei mercati, di risate nelle stazioni, di stridii
di rotaie, di lamenti, preghiere e implorazioni, di rumore di pozzanghere
schiacciate. Indagata nel codice del suo alfabeto, nelle lettere sgranate, studiate
in senso e in grammatica, in suono e spessore. Gerusalemme mansueta e indocile,
insofferente e placata, osservata nel suo antico e costante moto d’onda.
“Gerusalemme.
“Essere amato” per il Cantico dei Cantici, “Argilla di Adamo” per il Midrâsh,
“al-Quds” per i musulmani. Nonostante l’acqua abbondante della sorgente di
Gihon, il terreno intorno è pietroso, arso. La chiudono gole profonde.
Strabone, scrisse che per quel luogo “nessuno avrebbe voluto pigliar guerra
seriamente”. Quale sbaglio. Non c’è stata città più ferocemente desiderata, più
contesa, più disperatamente sognata. Utopia dei più. Città ferita, crollata e
sempre ricostruita - riconfermata”.
Maria
Teresa Papa è nata a Como il 2 aprile 1975. Si laurea in Giurisprudenza con una
tesi in Filosofia del diritto su Simone Weil e il sindacalismo. Studia poi
Lingue e letterature comparate a La Sapienza di Roma, specializzandosi a Paris
IV Sorbonne in Letteratura francese contemporanea con una tesi, nell’ambito di
un più ampio lavoro su immagine ed iconoclastia, dedicata a Letteratura e
pittura maghrebine. Nel 2017 inizia a studiare ebraico moderno all’Università
ebraica di Gerusalemme, spostandosi l’anno successivo all’Università di Tel
Aviv. Si occupa di traduzione e di scrittura.
iQdB
edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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