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venerdì 19 luglio 2019
giovedì 18 luglio 2019
Atlante Salentino di Pietro Berra e il menhir Lete a Galugnano
Quarta tappa insieme
all'autore Pietro Berra di Atlante Salentino e la poetessa cilena Mirna Ortiz
Lopez, con Raimondo Rodia (ricercatore indipendente ed esperto di simboli) alle
ore 20,00 presso il menhir Lete in via XX settembre a Galugnano. Interverrà
l’editore Stefano Donno. Il menhir Lete è stato trovato da Cosimo De Giorgi che
scopre il menhir prima del 1916, in un «trivio» di vie vicinali alla periferia
di Galugnano. Lo descrive infisso su un banco di roccia affiorante, con due
croci incise su una faccia, profonde tacche lungo gli spigoli e una cima di
sezione inferiore. Si parlerà anche dello studio di Marisa Grande (L’Orizzonte
culturale del Megalitismo) che ha visto l’Autrice impegnata in una ricerca su
più fronti, coniugati fra loro secondo una metodologia sistemica creando
connessioni possibili tra tutte le conoscenze che concorrono a determinare
un’opera d’arte, scaturita da una “coscienza cosmica” insita in ogni essere
umano. Condizione, questa, di natura spirituale ed universale, che si rivela
unificante e sovra storica nelle manifestazioni artistiche, strumenti per il
superamento dei confini che dividono l’umanità.
Il Salento terra di
transito e di tran(ce) “terra del rimorso” secondo il noto antropologo Ernesto
De Martino, di attraversamenti, incroci, tradizioni e folklore, ma soprattutto
fucina di letteratura e avventure editoriali che da qualche anno a questa parte
hanno avuto la giusta attenzione sulle pagine della cronaca culturale
nazionale. E pensare dunque il Salento non solo come una geografia dell’anima,
ma un luogo che per tappe deve e può evocare e rievocare le narrazioni poetiche
e letterarie di voci splendide, affascinanti e a volte terribili, che hanno
arricchito queste latitudini (come Antonio Leonardo Verri, Claudia Ruggeri,
Salvatore Toma, Girolamo Comi, Carmelo Bene, solo per citarne alcuni),
significa entrare in profondità nelle viscere di questo territorio.Ed è per
questo che I Quaderni del Bardo Edizioni in occasione della prima regionale
della raccolta di versi del poeta e giornalista comasco Pietro Berra dal
titolo “Atlante Salentino” omaggio di grande poesia a questa terra, ha pensato
di organizzare in una settimana più che un vero e proprio tour di presentazione
del volume, una serie di passeggiate letterarie (aperte gratuitamente a quanti
vorranno intervenire) in luoghi significativi per l’autore, che avranno ogni
volta un ospite d’eccezione (la studiosa e ricercatrice indipendente Annamaria
Tarantino, il Prof. Giovanni Leuzzi, la teologa Luigina Arseni, la poetessa
Eliana Forcignanò e il ricercatore indipendente Raimondo Rodìa) a illustrare le
memorie letterarie e le bellezze dei luoghi del Salento. Aprirà ogni incontro
con una lettura di versi la poetessa cilena Mirna Ortiz Lopez autrice di
Finestre “Ventanas” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Dichiara Pietro Berra :
“C'è una tradizione nel Salento, che merita di essere riscoperta come è
accaduto per la pizzica: quella poetica. Salvatore Toma e Claudia Ruggeri,
Antonio Leonardo Verri e Stefano Coppola sono stati poeti estremi come la loro
terra protesa tra Occidente e Oriente. "Atlante Salentino" è un
omaggio a tutto questo ed è anche il tentativo di raccogliere l'invito, e la
sfida, di un luogo che è poesia esso stesso, di raggiungere con le parole le
radici profonde degli ulivi, il vento che lavora le scogliere e le torri di
guardia, i segni lasciati da innumerevoli popoli. "Atlante Salentino"
è un viaggio lungo 20 anni, dal 1998 al 2018, in questa terra estrema, con un
nume tutelare che ogni tanto appare a fare da guida: Maria Corti”.
Quarta tappa con Raimondo
Rodia (ricercatore indipendente ed esperto di simboli) alle ore 20,00 presso il
menhir Lete in via XX settembre a Galugnano. Interverrà l’editore Stefano
Donno. Il menhir Lete è stato trovato da Cosimo De Giorgi che scopre il menhir
prima del 1916, in un «trivio» di vie vicinali alla periferia di Galugnano. Lo
descrive infisso su un banco di roccia affiorante, con due croci incise su una
faccia, profonde tacche lungo gli spigoli e una cima di sezione inferiore. Si
parlerà anche dello studio di Marisa Grande edito da Besa (L’Orizzonte
culturale del Megalitismo) che ha visto l’Autrice impegnata in una ricerca su
più fronti, coniugati fra loro secondo una metodologia sistemica creando
connessioni possibili tra tutte le conoscenze che concorrono a determinare
un’opera d’arte, scaturita da una “coscienza cosmica” insita in ogni essere
umano. Condizione, questa, di natura spirituale ed universale, che si rivela
unificante e sovra storica nelle manifestazioni artistiche, strumenti per il
superamento dei confini che dividono l’umanità.
Pietro Berra (Como, 1975)
è giornalista al quotidiano “La Provincia” ed è responsabile del supplemento
culturale domenicale “L’Ordine” ( http://ordine.laprovincia.it). Ha collaborato con i
settimanali “Diario”, “Panorama” e “Oggi”. Ha pubblicato 22 volumi tra poesia,
narrativa e saggistica, con particolare attenzione per la storia contemporanea,
la scrittura popolare e un approccio innovativo al turismo culturale. I più
recenti: “Poesie dal fronte. Dalla Grande Guerra all’Afghanistan vite inversi
di soldati semplici” (Nodolibri, 2015), che raccoglie testi poetici scritti su
tutti i fronti con le storie dei relativi autori, “La città visibile. Poesie da
affrancare” (Lietocolle, 2015, con Francesco Osti), volume di poesie su
cartoline con pagine staccabili e spedibili; “Lombardia superstar. Una regione
in 100 film” (Regione Lombardia, 2016); la silloge in italiano e spagnolo “Ode
al vento (Una historia de antípodas)” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano
Donno, 2016); “Atlante salentino. Geografie poetiche di una terra estrema (I
Quaderni del Bardo, 2018). Dal 1995 è attivo anche come operatore culturale:
presiede la giuria del premio internazionale di letteratura “Alda Merini” ( www.premioaldamerini.org), collabora con i festival
ParoLario, Lake Como Film Festival e Noir in Festival. Presiede l’associazione
Sentiero dei Sogni ( www.sentierodeisogni.it)
con la quale cura il progetto “Passeggiate creative” ( www.passeggiatecreative.it), percorsi che puntano alla
riscoperta dei luoghi rileggendo e attualizzando le tracce lasciate dagli
uomini di ingegno, sulle quali vengono innestate performance artistiche e
letterarie di autori contemporanei: partiti a marzo del 2016, i 60 itinerari
finora proposti sono stati seguiti da oltre 9000 persone (dall’inizio del 2017
è stato adottato il numero chiuso per ottimizzarne la qualità e la fruibilità,
raggiungendo sempre il tutto esaurito). Dal 2019 Passeggiate Creative è anche
una collana editoriale per New Press Edizioni: il primo volume, appena uscito,
è “I laghi delle stelle. Itinerari cinetuiristici d’acqua dolce in Lombardia”
scritto dallo stesso Berra.
Mirna Ortiz Lopez - Mirna
Ortiz Lopez, nata a Santiago del Cile nel 1982, nel 2015 si è trasferita in
Italia, sul lago di Como, per seguire le sue passioni, tra le quali la poesia,
il disegno e l’incisione. Tra i fondatori di Poetry and Discovery e di
Passeggiate Creative, due progetti per diffondere la poesia. Per i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno ha pubblicato Ventanas – Finestre
Foto che ritraggono
Pietro Berra e Mirna Ortiz Lopez di Paola Arias (fotografa cilena)
Info link – http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
mercoledì 17 luglio 2019
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