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È
appena iniziata la presentazione online de “La Casa della
genitorialità”, un servizio innovativo di sostegno e accompagnamento
alle famiglie e ai neonati nei primi 1000 giorni di vita. La conferenza
stampa, alla quale partecipano l’assessora al Welfare Francesca
Bottalico, la POS Minori e famiglie Francesco Elia, la referente
regionale di Save the Children Agnese Curri e la coordinatrice del
progetto Stefania Monopoli, è in corso sulla piattaforma zoom a questo link .
Il
progetto, finanziato dal PON Inclusione (Avviso 4/2016 con beneficiario
la Regione Puglia e partner istituzionale l’assessorato comunale al
Welfare), sarà gestito dalla rete di partenariato costituita dalla
fondazione Giovanni Paolo II onlus, Il Melograno - Centro informazione
maternità e nascita, Mama Happy - Centro servizi famiglie accoglienti,
Mamme Contatto, Idee Felicità Contagiosa con l’accompagnamento e la
supervisione di Save the Children. “La Casa della genitorialità” sarà
realizzata in rete con i distretti sanitari, i presidi ospedalieri, i
consultori cittadini e la rete territoriale delle farmacie, dei servizi
socio-educativi municipali, La Casa delle Bambine e dei Bambini e il
Segretariato sociale cittadino.
Il
nuovo servizio, che sarà attivo da domani, è rivolto prioritariamente
alle donne migranti, senza dimora o in situazione di fragilità sociale
ed economica con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze promuovendo
una nuova cultura della maternità e genitorialità. Intende inoltre
promuovere la formazione di un’identità genitoriale positiva, il
consolidamento del lavoro di rete - tra agenzie sociali, educative e
sanitarie - attraverso interventi multidisciplinari ed integrati, la
creazione di spazi di ascolto, accompagnamento e mutuo aiuto tra donne,
neo genitori e l’intera comunità, anche in forma domiciliare.
Le
azioni mireranno inoltre a favorire l’integrazione delle giovani mamme
migranti e delle donne a rischio di discriminazione ed esclusione
sociale e a promuovere una cultura della nascita rispettosa delle
emozioni e dei bisogni affettivi della coppia e del bambino in una
logica di comunità accogliente, inclusiva e fondata sulle pari
opportunità.
Nei
“primi 1000 giorni” dei bambini e delle bambine, la Casa della
genitorialità ne supporterà lo sviluppo psicomotorio e cognitivo, la
socializzazione e le fasi di scoperta, conoscenza e autonomia,
coinvolgendo i genitori in percorsi di educazione condivisa,
partecipazione attiva al proprio ruolo parentale, miglioramento della
relazionalità coniugale, genitoriale e familiare.
Il
servizio offre alla famiglia un rapporto di aiuto concreto, continuo
nel tempo, sia pratico sia emotivo, realizzando una molteplicità di
attività nelle quattro principali aree di azione. La prima è legata alle
consulenze pedagogiche, psicologiche, socio-assistenziali,
ginecologiche ed ostetriche, pediatriche, di counselling e allattamento.
La seconda area, quella domiciliare, comprende azioni come l’home
visiting e post partum, sostegno in ospedale (ove autorizzabile). La
terza è centrata sulla realizzazione di laboratori di massaggio
infantile, pet therapy, laboratori creativi con il metodo Montessori,
arte terapia, yoga, teatro, cinema, letture e musica in pancia, lettura e
musica genitori-figli, laboratori nonni-nipoti. Infine, sul versante
formativo e promozionale si terranno percorsi inerenti il babywearing
(portare il neonato in fascia o nel marsupio), pannolini lavabili,
giornate pediatriche, incontri con nutrizionista, naturopata, attività
socio-culturali, fascieggiate (passeggiate con la fascia), attivazione
punti baby and family friendly cittadini.
Al
servizio si potrà accedere tramite segnalazione dei servizi sociali
territoriali o istanza presentata al Segretariato sociale.
“Il
clima di paura e incertezza, le crescenti difficoltà su occupazione e
reddito, i cambiamenti nell’organizzazione della vita familiare dovuti
al prolungato isolamento e alla reinterpretazione della cura dei figli a
seguito della chiusura delle scuole stanno portando a ritardi e rinunce
alla scelta di fare figli, alla fuoriuscita specialmente delle donne
dal mondo del lavoro e alla rinuncia a percorsi di affido e adozione -
commenta Francesca Bottalico -. Secondo alcune ricerche la prima
ondata della pandemia ha causato un forte aumento, fino a tre volte, del
numero di bambini nati morti, probabilmente a causa del fatto che
durante il lockdown molte donne incinte hanno dovuto saltare le visite
di controllo.
In
questo contesto La Casa della genitorialità intende promuovere
l’infanzia e sostenere la maternità e la paternità consapevoli nel
periodo a cavallo tra il pre e il post, tra ospedali, consultori,
servizi sociali, presidi educativi e casa. Ci occuperemo in particolare
dei genitori più fragili e vulnerabili accompagnandoli dai primi mesi di
gravidanza attraverso un’equipe composta da psicologi, educatori,
ostetriche, pedagogisti, nutrizionisti e mediatori interculturali con
attività itineranti nei presidi del welfare e domiciliari.
Siamo
particolarmente soddisfatti dell’avvio di questo progetto che, di
fatto, completa l’offerta pubblica di servizi rivolti alla prima
infanzia e ai neo genitori, aggiungendosi ai due centri ludici, alla
Casa delle bambine e dei bambini, inaugurati in questi ultimi anni, e
alla rimodulazione dei Centri servizi per le famiglie”.
“Assicurare
ad ogni bambino e ad ogni bambina il miglior inizio possibile,
sostenendo e accompagnando i genitori nell’assunzione delle
responsabilità di cura, è una sfida fondamentale - afferma Raffaela Milano,
direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children -. Lo è
ancor di più oggi, nella crisi che stiamo attraversando e che rischia di
amplificare diseguaglianze e solitudine sociale. Siamo davvero lieti,
come Save the Children, di essere parte di questo lavoro di rete che
mette concretamente al centro i diritti dell’infanzia”.
“I primi 1000 giorni di vita - aggiunge Stefania Monopoli
- sono un periodo straordinario in cui la mente del bambino possiede la
massima capacità assorbente e in cui si definiscono le fondamenta
dell’adulto. È il momento in cui si decide come costruire il resto della
propria esistenza e si sviluppa la capacità di crescere felici. La Casa
della genitorialità ha l’ambizioso obiettivo di innescare un
cambiamento generazionale, promuovendo una nuova cultura della maternità
e della genitorialità positiva e consapevole”.
Per ulteriori informazioni 375 6039990 e pagina FB La casa della genitorialità.