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sabato 5 dicembre 2020

Cannabis, M.Perduca (Ass.Coscioni, Legalizziamo e Science for Democracy): "UE e USA dimostrano utilità delle riforme. Anche in Italia ci sono i numeri, cosa aspettiamo?"

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Dopo il voto che alle Nazioni unite che il 2 dicembre ha cancellato la cannabis dalla quarta tabella della Convenzione sulle sostanze psicotrope del 1961, riconoscendo definitivamente le potenzialità terapeutiche, anche la Commissione europea e la Camera bassa del Congresso USA hanno adottato decisioni analoghe.

 

E’ da salutare come una vittoria delle evidenze scientifiche e del buon senso politico la decisione della Commissione europea che dopo la Corte europea di giustizia, ha confermato che il cannabidiolo, CBD, non è una sostanza stupefacente” ha commentato Marco Perduca, già Senatore che per l’Associazione Luca Coscioni coordina Legalizziamo.it. oltre a essere Presidente e co-fondatore di Science for Democracy.

 

“La Commissione, che ha rivisto il proprio parere in merito, consente quindi che ‘nuovi alimenti, che contengono CBD possono esser inclusi nella lista dei nuovi alimenti su cui l’EU sta legiferando. Ancora più strutturale il voto che Venerdì alla Camera dei Rappresentanti con 228 favorevoli e 164 contrari, ha tolto la cannabis dalla categoria degli stupefacenti pericolosi consentendone la tassazione e dando agli Stati carta bianca per una regolamentazione. 

 

Se la decisione di Bruxelles è amministrativa e quella di Washington deve passare le forche caudine di un Senato ancora a maggioranza repubblicana, si tratta di segnali politici chiari contro l’architettura proibizionista degli ultimi 60. L’Italia, che da anni è a metà del guado, dovrebbe trovare il coraggio passare dalla parte di chi regolamenta, ne godrebbero pazienti, imprenditori, l’amministrazione della giustizia e l’erario - in definitiva tutti. I numeri in Parlamento ci sarebbero, manca la leadership.

Margherita Zanin - Astri (Official Video)

Roccuzzo - Promettimi (official video lyrics)

SM Studio | I vini per la tavola delle feste selezionati da Mondodelvino per brindisi tra gusto ed eleganza

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Oggi esce "LOTTO", il nuovo brano di Cloude estratto dall'album "RESTA CON ME", disponibile in digitale dallo stesso giorno.

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Dal 4 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “LOTTO”, brano estratto dal nuovo album di CLOUDE dal titolo “RESTA CON ME” (Fuzz Records/Believe) disponibile in digitale dallo stesso giorno.
LOTTO”: già dal titolo e da quel verbo usato in prima persona singolare, questo nuovo brano del rapper CLOUDE pone l’accento su una predisposizione naturale alla sfida, ma anche su un intimo squarcio di vita vissuta dello stesso autore che parte dall’infanzia e approda alla vita adulta, quella fatta di sacrifici grandi e traguardi piccoli, ma preziosi.
Spiega Cloude a proposito del nuovo brano: «“Lotto” è una sfida a superarsi e migliorarsi, a distruggere i limiti che ci ancorano senza poterci elevare. Scappare dalla realtà è una sconfitta da dove non si può né maturare né crescere. Il percorso che mi ha portato alla realizzazione del mio nuovo progetto è stato carico di forza e volontà nel voler restare a tutti i costi davanti al mio obbiettivo senza pormi limiti».
“Lotto” è uno degli otto brani contenuti in “RESTA CON ME”, nuovo album di Cloude,progetto discografico di stampo profondamente intimo ed autobiograficoin cui l’artista ha potutosperimentare e tracciare nuove commistioni sonore ed espressive.
«Con questo progetto non voglio parlare solo ai miei coetanei, ma a chiunque vive situazioni difficili che non ha la vera forza di affrontarle – racconta Cloude a proposito del suo nuovo album - Da quando ho deciso di liberarmi da ciò che mi ancorava al passato, la stesura dei testi di questo album è stata una combinazione tra forte ispirazione e determinazione, cosa che da molto tempo non riuscivo a sbloccare. Ogni parola usata traccia dopo traccia ha una precisa collocazione emotiva e sentimentale dentro di me. Questo disco affronta e mostra in modo autentico le mie insicurezze, le mie paure e angosce, a volte fatte di mancanza di fiducia e stima. “Resta Con Me” in qualche modo è la parte che di me non conoscevo ancora bene, ma la musica porterà a galla sempre di più».
 
Di seguito la tracklist di “Resta Con Me”: “Resta Con Me”, “Dal Tramonto All’Alba”, “Fuori”, “Lotto”, “Magliette”, “Restare Uguali”, “Ti Avrei Voluta” feat. Blue Virus, “I Fischi Le Urla Le Grida”.
 
Biografia
Cloude, pseudonimo di Claudio Calcagno, è un rapper italiano e nasce a Genova il 12 settembre 1983. Frequenta l’istituto d’arte e durante l’adolescenza conosce la musica rap senza mai più staccarcisi. I suoi primi lavori con lo pseudonimo di Sito risalgono agli anni2000; il primo con il collettivo Lato Oscuro, ma il gruppo dura poco. Qualche anno dopo forma i Saniasi, insieme a Matiz e Shinakaua, durato qualche anno. Incide in studio tre lavori sotto il nome Sito: nel 2013 “Yes Bula”, nel 2016 “Pioggia Sporca”, nel 2018 “Ogni maledetto Weekend”, tutti registrati nello studio del suo amico e produttore Gaetano Pellino, fratello maggiore di Giovanni Pellino, in arte Neffa. Nel brano “Pioggia Sporca” vede la fortunata collaborazione col produttore D-Ross nel brano che dà il nome al disco, mentre nel disco “Ogni Maledetto Weekend” il featuring riuscito con Nandu Popu dei Sud Sound System nel brano “Liberu la capu” (di cui viene girato anche un videoclip) gli offre visibilità in tutta la penisola. All’inizio del 2019, Claudio comincia a lavorare al nuovo progetto negli studi Next3 insieme a Roberto Vernetti e Michele Clivati, ed è lì che danno vita ad un nuovo sound. È proprio in questo momento che Claudio decide di cambiare e di ripartire con nuova musica e un nuovo nome d’arte: Cloude. Anticipato dai singoli “Resta Con Me”, “Ti avrei voluta” (feat. Blue Virus) e “Fuori”, il nuovo album di Cloude dal titolo “Resta Con Me” è disponibile in digitale dal 4 dicembre.
 
 
Facebook: https://www.facebook.com/solocloude/
Instagram: https://www.instagram.com/solo.cloude/

 


 

G20 Interfaith Forum 2021. Al via la preparazione dell'evento annuale con un passaggio di testimone tra Riad e Bologna

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BOLOGNA, 4 dicembre 2020 – Nella cornice del G20 2021, di cui l’Italia sarà per la prima volta Presidente, la Fondazione per le scienze religiose (Fscire) ha assunto la responsabilità di ospitare a Bologna, nel settembre del prossimo anno, il G20 Interfaith Forum, la piattaforma annuale che raccoglie organizzazioni interreligiose e interculturali, leader religiosi, studiosi, enti umanitari e di sviluppo e attori economici e della società civile, con l’obiettivo di offrire intuizioni e raccomandazioni che concorrano a dare forma alle agende politiche globali.

 

Fscire ha ricevuto il testimone dalla Presidenza saudita, nel corso di una cerimonia virtuale cui hanno preso parte, tra gli ospiti italiani, Pietro Benassi (Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e Sherpa del G20), Elisabetta Belloni (Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), il Cardinale Matteo Zuppi (Arcivescovo di Bologna), Cole Durham (Presidente del G20 Interfaith Forum Association), Matteo Lepore (Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della Città di Bologna), Faisal bin Muaammar (Secretary General of the International Dialogue Centre, KAICIID), Katherine Marshall (Vice Presidente del G20 Interfaith Forum Association), Nathalie Tocci (Direttore dell'Istituto Affari Internazionali IAI), Alberto Melloni (segretario Fscire).

 

Il Professor Alberto Melloni, segretario di Fscire, si è detto onorato dell’incarico riservato all’istituto da lui guidato: “Lo scopo del forum bolognese”, ha detto, “sarà quello di contribuire alla discussione sul dialogo interreligioso mostrando come il ‘fattore sapere’ possa essere un elemento dirimente nella decostruzione delle narrazioni che favoriscono gli integrismi, i fondamentalismi religiosi, le teologie della discriminazione e tutte le forme dell’estremismo violento.”

 

“La Presidenza italiana del G20 rappresenta una straordinaria opportunità per stabilire un legame tra visione politica ed esperienza interreligiosa”, ha dichiarato Katherine Marshall, vicepresidente del G20 Interfaith Forum Association e ha aggiunto che “L’Italia, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo e alla sua sensibilità per il ruolo della religione all’interno della società contemporanea può dare vita ad uno scambio dinamico tra posizioni e prospettive differenti, dando loro voce ai tavoli della politica”.

 

“L'Interfaith Forum ha riunito nel 2020 migliaia di leader religiosi, esperti e politici. Ha creato spazi unici per il dialogo sulle sfide globali, dimostrando come lo sviluppo sostenibile e le politiche di integrazione sociale necessitino della partecipazione delle comunità di fede” ha dichiarato Faisal bin Muaammar, Segretario Generale dell’International Dialogue Center (KAICIID), tra gli organizzatori dell’Interfaith Forum 2020. “Ringrazio la Presidenza saudita del G20 per il suo impegno e la sua collaborazione con le diverse comunità religiose per risolvere queste sfide attraverso il dialogo interreligioso. Mi auguro che questo tipo di collaborazione continui e si approfondisca anche durante la Presidenza italiana."

 

“Il momento del passaggio di consegne che apre il processo di preparazione al G20 è sempre caratterizzato da un senso di gratitudine per tutto ciò che ha contribuito al successo dell’edizione precedente e, allo stesso tempo, dall’attesa delle nuove opportunità che si apriranno nel prossimo Paese ospitante”, così il professor W. Cole Durham, presidente del G20 Interfaith Forum Association. “In questo anno del tutto particolare, dopo i notevoli contributi della presidenza saudita, siamo impazienti di incontrare i nostri partner a Bologna. Ogni anno si consolida sempre di più la certezza del ruolo fondamentale svolto dagli attori religiosi nel fornire direttive utili alla realizzazione delle politiche del G20”.

 

Fondato nel 2014, l’Interfaith Forum si è riunito ogni anno nel Paese ospitante il G20 (in Australia nel 2014, in Turchia nel 2015, in Cina nel 2016, in Germania nel 2017, in Argentina nel 2018, in Giappone nel 2019 e in Arabia Saudita nel 2020) e in ogni occasione ha preso in considerazione programmi di ampio respiro riguardanti i sistemi economici e le tematiche ambientali, la parità di genere, l’infanzia, il lavoro, la cooperazione in campo umanitario, la salute, l'istruzione, la libertà di religione o di credo, la sicurezza globale, i diritti umani e lo stato di diritto. L'agenda di ogni Forum è strutturata tenendo conto delle priorità annuali del G20 (delineate ogni anno dal governo ospitante), insieme ai temi che le varie reti di attori religiosi raccomandano ai leader del G20 di affrontare.

 

Per maggiori informazioni: www.g20interfaith.org.

Oggi esce in radio il nuovo singolo delle Yayanice, "NERO DI TROIA".

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Dal 4 dicembre sarà in rotazione radiofonica “NERO DI TROIA”, il nuovo singolo delle YAYANICE.
"Nero di Troia” è un brano pensato ed ispirato ad una persona che ci ha ferito, che ci ha girato le spalle e ci ha parlato in modo poco chiaro confondendoci. La canzone vuole essere uno sfogo un po' fuori dai denti, "in vino veritas" come si suol dire.
 
Spiegano le YAYANICE a proposito del nuovo brano: «Questo è un singolo che riteniamo versatile, da utilizzare per sferzare o punzecchiare chi ci ha fatto male, pur lasciando intendere un velato sarcasmo: la ciliegina sulla torta, come dice infatti il testo, non c'è. L' accoppiata del testo con la musica, che vuole sdrammatizzare le parole, vuole dirci di prendere le situazioni con filosofia, perchè soprattutto nel dolore c'è sempre qualcosa da imparare e da prendere con ironia».
 
Il videoclip ufficiale del brano, diretto da Adrian Scerbina per VivoRecFilm con la produzione di Maicol Malizia, manda in loop pochi secondi di riprese che immortalano le protagoniste nell'azione di bere vino, ricreando quell'atmosfera che porta più facilmente, in un momento no, ad enfatizzare gli stati d' animo verso qualcuno, e magari anche ad alzare il tenore dei commenti.
 
Biografia
Yayanice è un duo formato da Chiara Iannice (voce) e Giulia Facco (tastiere).
Chiara comincia a cantare a 16 anni in un gruppo del liceo tutto al femminile che si scioglie dopo la maturità. Si riavvicinerà al canto solo a 32 anni, in conseguenza ad una necessità profonda, prendendo questa volta lezioni mirate all’ esplorazione e allo studio della voce. 
Giulia si avvicina allo studio del piano classico da bambina. In tarda adolescenza scopre il jazz e si diploma al conservatorio jazz di Rovigo nel 2014, anno in cui esce anche il suo primo disco ("The Prophecy" Emme records label). Negli ultimi anni ha collaborato con varie band in ambito jazz, pop e soul.
Le due ragazze si conosco nel 2017 e cominciano a suonare insieme nella band bolognese Ya-nice, cimentandosi in cover di brani funky, r'n'b, new soul e nell'ultimo periodo anche house.
Finita questa avventura Chiara e Giulia decidono di continuare per fare della musica originale e, con il prezioso aiuto di Nicolò Scalabrin e Riccardo Di Vinci, quasi per caso, nasce il loro progetto.
“Nero di troia” è disponibile su Spotify al seguente link:https://spoti.fi/3l5mAoF

Facebook: https://bit.ly/3gV6Imj
Instagram: https://bit.ly/31UsfYg

 


 

Oggi esce in formato fisico e in digitale il nuovo album di Papik, "SOUNDS FOR THE OPEN ROADS VOL.2".

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Dal 4 dicembre sarà disponibile in digitale su tutte le piattaforme di streaming e in formato fisico negli stores “SOUNDS FOR THE OPEN ROADS VOL.2” (Irma Records), il nuovo album di PAPIK

Anticipato negli scorsi mesi dai singoli “Body to Body”, “New Frontier” e “Careless”, il nuovo progetto discografico full lenght di PAPIK, dal titolo “SOUNDS FOR THE OPEN ROADS VOL.2”, è dichiaratamente il seguito dell’album di maggior successo dell’artista, pubblicato nel 2014 e intitolato, appunto, “Sounds for the Open Roads”.
La formula di pubblicazione è la medesima del lavoro precedente e include un album doppio con un CD dedicato a sound più Jazz (Jazz Lane) e l’altro al sound che attinge più dal Soul (Soul Lane).
L’album è composto da 26 brani dei quali 15 sono cover di altrettanti brani popolari e i restanti sono brani originali composti da Nerio Poggi insieme ai suoi collaboratori.
Questo nuovo progetto discografico di Papik non è soltanto ricco per sonorità, ma anche per collaborazioni. Tra gli ospiti vocali troviamo infatti: Tom Gaebel, Sarah Jane Morris, Neja, Marvin Parks, Filippo Perbellini, Kenneth Bailey, Frances Alina, Ely Bruna, Alan Scaffardi, Nadyne Rush, Dagmar Segbers, Ida Landsberg, Nadia Straccia, Cristiana Polegri, Frankie Lovecchio, Francesca Gramegna, Daniela Fiorentino, Clizia Aloisi, Dario Daneluz e The Soultrend Orchestra.
Di seguito la tracklist del CD 1 (Jazzy Lane) dell’album: New Frontier, Giù La Testa, It Feels Like Paradise, Nel Blu Dipinto Di Blu (Volare), Time Of Our Lives, Un Homme et Une Femme, Girl Talk, Voglia 'E Turnà, I Can't Live Without You, Nothing's Forever, Mystic Island, Name and Number, That's The Way Of The World.
Di seguito la tracklist del CD 2 (Soul Lane) dell’album:You're The First The Last My Everything, The Other Side, Caught In The Rapture, My Favourite Song, Shiver, The Secret Garden, Hello, I Want Your Love, No More Talking, Body To Body, Careless, Lovely Day, A World Apart.
 
Biografia
Papik è un progetto musicale nato da una idea del produttore e compositore romano Nerio Poggi, che spazia dal Pop al Nu Jazz e dalla Bossa al Nu Soul.  Ha collaborato con svariati artisti tra i quali anche Mario Biondi negli album “Handful of Soul” e nell’album “I Love You More” dove in entrambi compare come autore. La scelta del nome Papik ha origine da un nickname dato al piccolo Nerio dalla madre, che dopo aver visto la scena della nascita del neonato Papik nel film di Nicholas Ray “Ombre Bianche”, notò la somiglianza tra i due. Nel 2009 pubblica l'album di debutto “Rhythm of Life” (Irma records) che contiene il singolo “Staying For Good” cantato da Alan Scaffardi'. Il brano riscuote un notevole successo e viene trasmesso in heavy rotation dai più grandi network radiofonici nazionali italiani (Radio Deejay, Radio Capital,Radio Montecarlo, Radio 105, Radio Rai ecc.) nonché da molte radio inglesi come Jazz FM e BBC.Inizia una stretta collaborazione con l’etichetta Irma Records che lo porta alla pubblicazione di altri 4 album in studio a suo nome, un album comeThe Soultrend Orchestra, un album dal vivo, la colonna sonora della serie televisiva anime giapponese Lupin III - l’Avventura Italiana, 8 volumi di una serie denominata Cocktail in cui rivisita importanti canzoni della musica italiana con volumi tematici e album di genere. Inoltre, produce album solisti per molti dei suoi principali collaboratori come Ely Bruna, Alan Scaffardi, Erika Scherlin, Neja, Matteo Brancaleoni, Fred Buccini, Cristiana Polegri, Alessandro Pitoni, Vittoria Siggillino, Massimo Guerra, Fabio Tullio e Alfredo Bochicchio.
Cresce anche la sua popolarità all’estero che lo portaa suonare, tra i tanti concerti live, nel 2012 anche nel tempio del jazz internazionale: il Blue Note di Tokyo e in Inghilterra due volte al Costwold Park Soul Weekender.Collabora con la mitica band inglese Matt Bianco nel loro album “Hideaway” arrangiando due brani e con il cantante anglo-australiano Jason Donovan molto popolare in Inghilterra, con la title track del suo album Sign Of Your Love. Il suo terzo album dal titolo "Sounds For the Open Road” concepito nel 2014 come un progetto di collaborazioni si presenta come un doppio album suddiviso in un album jazz ed uno soul e diventa il suo album di maggior successo.Questo nuovo album dal titolo Sounds For The Open Road vol.2 è dichiaratamente il seguito dell’album del 2014.Stessa formula: un album doppio con un CD dedicato a sound più Jazz (Jazz Lane) e l’altro al sound più verso il Soul (Soul Lane).L’album è composto da 26 brani dei quali 15 sono cover di altrettanti brani popolari e i restanti sono brani originali composti da Nerio Poggi insieme ai suoi collaboratori.Tra le collaborazioni presenti nel nuovo album troviamo: Tom Gaebel, Sarah Jane Morris, Neja, Marvin Parks, Filippo Perbellini, Kenneth Bailey, Frances Alina, Ely Bruna, Alan Scaffardi, Nadyne Rush, Dagmar Segbers, Ida Landsberg, Nadia Straccia, Cristiana Polegri, Frankie Lovecchio, Francesca Gramegna, Daniela Fiorentino, Clizia Aloisi, Dario Daneluz e The Soultrend Orchestra.Il primo singolo uscito a settembre è stato Body To Body, il brano reso famoso negli anni 70 da Gepy And Gepy, con alla voce Frankie Lovecchio. Il secondo singolo uscito a ottobre è stato New Frontier con alla voce Tom Gaebel.Ora per il lancio dell’album il singolo sarà un brano originale scritto da Nerio Poggi insieme a Ely Bruna e Frances Alina che è anche la protagonista vocale del brano. In uscita singolo e video del brano.Per il prodotto fisico saranno disponibili anche un doppio cd e un doppio vinile con copertina gatefold.
Il nuovo brano di Papik, dal titolo “Careless”, sarà disponibile in radio e in digitale dal 13 novembre. L’album da cui è estratto, “Sounds For The Open Road vol. 2” (Irma Records), uscirà in formato digitale e fisico il prossimo 4 dicembre.
 
Facebook:https://www.facebook.com/PAPIK-489337017775313
Instagram: https://www.instagram.com/papikmusic/?hl=it

 


 

Oggi esce in radio il nuovo singolo di Tancredi Hill, "DON'T LEAVE ME ALONE".

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Dal 4 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “DON’T LEAVE ME ALONE”, ultimo singolo di TANCREDI HILL già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Prendere il dolore, stringerlo tra le mani e trasformarlo in una canzone che faccia venir voglia di ballare: questo l’intento che TANCREDI HILL concretizza in “DON’T LEAVE ME ALONE”, suo nuovo brano. Partendo da un testo crudo e una tematica delicata quale la violenza (fisica e/o psicologica) tipica dei cosiddetti rapporti tossici, Tancredi con questo singolo ha l’obiettivo di ispirare le persone invitandole ad amarsi per ciò che sono, in quel modo unico e loro soltanto. 
Spiega l’autore a proposito del nuovo brano: «Don't leave me alone” è un inno all’amore per se stessi, perché tutti siamo perfetti così come siamo e non dovremmo mai permettere a nessuno di dirci che non siamo abbastanza. Ho scelto questo singolo per ispirare tutte quelle persone che si trovano nella situazione in cui mi trovavo io: lo dedico e rivolgo alle persone che vengono bullizzate, a chi pensa di non essere abbastanza e a chi cambia se stesso solo per piacere agli altri. A tutti loro spero questa canzone possa dare la forza di amarsi».
Il videoclip ufficiale del brano, diretto da Raffaele Nocerino, è incentrato su Tancredi che, impersonandol’allegorica ed irreale versione di se stesso nei panni di una scimmia, racconta una storiache passa attraverso l’abbandono e la solitudine e cheapproda, infine, alla scoperta dell’amor proprio.
 
“Don’t leave me alone” è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/3lYRW19
 
Biografia
Tancredi Hill è un cantante italiano trasferito a Londra per fare musica a livello internazionale .  
Nel 2008 è stato uno dei concorrenti ufficiali di XFACTOR Italia con il suo gruppo vocale FM esperienza unica che mostra a Tancredi l’industria discografica da vicino e dove Tancredi capisce che tipo di artista voler essere. Senza saper parlare inglese si trasferisce a Londra cercando di costruire una carriera da solista, cercando di imparare la lingua dalle persone per strada, al bar con il solo obiettivo di diventare un cantante internazionale. Nei primi mesi di vita a Londra crea uno show tutto suo ed inizia a cantare per strada, cercando di guadagnare dei soldi dalle persone che si fermavano ad ascoltarlo in modo da poter continuare a vivere a Londra e attirare nuovi fans.  
Tancredi canta tutti i giorni a Piccadilly Circus per strada sotto la pioggia, il sole, la neve trascinandosi il suo speaker da 30kg su e giù per la metro di Londra ed in 6 mesi investe i soldi guadagnati per auto prodursi, rilascia il suo primo singolo EGO nel Regno Unito iniziando una carriera da solista e diventando uno degli artisti di strada più seguiti a Londra. Nel 2020 Tancredi prende il controllo della sua carriera diventando manager di se stesso, andando in giro promuovendo la sua musica, contattando radio, giornali e lavorando come ufficio stampa in Italia, USA, e Regno Unito dove incontra Josh Wantie, un talentoso produttore discografico a cui Tancredi presenta la sua musica e Wantie decide di produrre il suo nuovo singolo “Don’t leave me alone” che appena uscito ha superato i 100.000 streaming su Spotify. Il brano è disponibile in rotazione radiofonica dal 4 dicembre.


Instagram:https://www.instagram.com/tancredi_hill/?hl=en
Facebook: https://www.facebook.com/tancredihill

 


 


Giornata Mondiale del Suolo: Il portale One Planet School del WWF spiega l'importanza della "Pelle della Terra"

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Sotto i nostri piedi esiste un ecosistema complesso, ricco di biodiversità, fondamentale per la nostra economia: il suolo.

Oggi (sabato 5 dicembre), proprio in occasione della Giornata Mondiale del suolo, matrice tanto necessaria quanto poco considerata, il WWF Italia invita a porre l’attenzione su quanto sia importante conoscerla, per cogliere le connessioni di un sistema tanto complesso come quello in cui viviamo e agire in modo opportuno per proteggerlo.

Lo sapevi che ci sono più organismi in un cucchiaio di suolo che esseri umani sul Pianeta? Ma quanto tempo serve affinché un cucchiaino di terra fertile si formi? Queste e molte altre domande trovano risposta nel corso  “Suolo: la pelle della Terra” su One Planet School, la nuova piattaforma gratuita di lifelong learning lanciata dal WWF per ricreare una connessione sostenibile e consapevole dell’uomo alla natura, dove già due fra i primi corsi sviluppati (quello citato e uno di formazione per docenti) parlano di suolo. 


Il corso “Suolo: la pelle della Terra” si rivolge al grande pubblico è organizzato in 11 video lezioni di circa mezzora ciascuna, realizzate grazie a contributi di esperti provenienti da diversi settori: ricerca, formazione, cooperazione internazionale, impresa, fondazioni e istituzioni. L’obiettivo è quello di dare una visione a 360° di una risorsa, il suolo, che sta ricoprendo un posto di rilievo all’interno della politica e del dibattito internazionale.


Nel nuovo European Green Deal, come spiegato nella lezione “l’insostenibile leggerezza dell’abbondanza” di Emanuele Blasi, il rispetto del suolo è infatti elemento chiave per avviare una transizione verde e inclusiva che possa contribuire a migliorare il benessere delle persone e a tramandare un pianeta sano alle prossime generazioni. Basti pensare all’importanza che esso ricopre per una corretta alimentazione. (Scopri di più)


Parte del Green Deal è la strategia decennale “Farm to Fork” (F2F), dal produttore al consumatore, volta a trasformare l’intero sistema e filiera alimentare europeo con una serie di azioni che lo rendano più sostenibile. Obiettivo della Farm to Fork è la riduzione del 50% dei pesticidi entro il 2030 e quindi della necessità di eliminare il diserbo chimico, iniziando da Stop glifosate dal dicembre 2022. L'uso dei diserbanti uccide la ricca biodiversità del suolo che, come spiegato nel corso delle lezioni di One Planet School (lezione “Biodiversità del suolo… la parte oscura della vita” di Carlo Jacomini e nella lezione “Agricoltura biologica: cura per la fertilità del suolo” di Vincenzo Vizioli) sono responsabili della produzione di humus e quindi della fertilità del suolo. I fondi pubblici della PAC post 2020 dovranno servire per incentivare l'abbandono del diserbo chimico, compensando i maggiori costi ed i minori ricavi delle tecniche alternative che l'agricoltore può adottare. La sostenibilità ambientale della gestione del suolo non può essere subordinata alla sostenibilità economica delle aziende, senza un suolo fertile non può esistere una agricoltura sostenibile.


Le pressioni che minacciano il nostro suolo sono però molteplici e tra queste vi è anche la perdita di suolo dovuta a una edilizia sicuramente non giustificata dall’aumento di popolazione, visto che questo aumento in Italia negli ultimi 50 anni non si è verificato, come spiegato da Bernardino Romano nella lezione “Anche il suolo si consuma” .

Il suolo è anche soggetto a sfruttamento eccessivo con conseguente impoverimento del territorio e delle popolazioni che vi abitano, è il caso del triste fenomeno del landgrabbing presentato da Andrea Stocchiero nella sua lezione “I padroni della terra” in cui si fanno numeri e nomi delle realtà responsabili di un’ingiustizia sociale e ambientale. Il depauperamento del suolo, risorsa che impiega migliaia di anni per formare pochi centimetri, porta alla desertificazione e alle problematiche sociali a essa connesse come illustrato da Anna Luise nella sua interessantissima video lezione di geopolitica ambientale “Desertificazione”.


Il suolo è anche elemento di riscatto, di creazione di nuovi posti di lavoro, di un’opportunità per la realtà italiana di invertire la rotta e passare da un’economia lineare ad un’economia circolare che tenga conto dell’ambiente, a cui dovrà tornare, sin dal momento dell’ideazione stessa del prodotto come spiegato dall’esperta Catia Bastioli nella sua lezione “La bioeconomia per la rigenerazione dei territori”.


Il corso segue una narrativa precisa, che inizia con la volontà di riscoprire il suolo e le sue meraviglie, proseguire con un’attenzione alle pressioni che lo minacciano e concludersi con le soluzioni che si stanno definendo a livello locale, nazionale e internazionale. Si ringraziano i relatori che hanno reso possibile la realizzazione del corso: Franco Ferroni, Claudio Ciavatta, Carlo Jacomini, Riccardo Santolini, Bernardino Romano, Anna Luise, Andrea Stocchiero, Fabio Caporali, Vincenzo Vizioli, Catia Bastioli e Guido Saracco. Si ringrazia inoltre Novamont, main sponsor di One Planet School. 



Oggi esce in radio il nuovo singolo di Nicolò Marangoni, "LA TUA STANZA PIENA DI FIORI".

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Dal 4 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica“LA TUA STANZA PIENA DI FIORI”, nuovo brano di NICOLÒ MARANGONIdisponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 27 novembre.
LA TUA STANZA PIENA DI FIORI” è una ballad d’amore che riempie di note una stanza immaginaria dalle pareti evanescenti dove i ricordi, come fossero fiori, vanno custoditi, protetti.Nata dalla penna del giovane NICOLÒ MARANGONI, questa canzone omaggia quei sentimentidel passato che conservano nitidezza nel corso del tempo, come ricordi luminescenti: perché l’amore cambia volto, nome e luogo, ma rimane una costante.
Spiegal’autore a proposito del nuovo brano: «“La tua stanza piena di fiori” è una canzone che avevo urgenza da tempo di far uscire, è una parte molto importante di me che avevo la necessità di cantare a tutti.È anche molto intima, e questo forse un po’ mi spaventa, ma poi penso che quella che racconto può essere una intimità universale e che la gente potrebbe ritrovarvisi dentro.Infine, come ogni autentica canzone d’amore, se la si ascolta bene, non è solo una canzone d’amore».
 
Biografia
Nicolò Marangoni nasce a Noventa Vicentina il 5/2/1999.Il suo percorso artistico ha inizio con lo studio della chitarra acustica e successivamente del pianoforte all’età di 14 anni.Con questi due strumenti inizia così a scrivere le sue prime canzoni.Nel 2016 inizia la collaborazione con il produttore Simone d’Eusanio (noto turnista e arrangiatore per molti cantanti italiani) con cui cresce sia artisticamente che personalmente. Partecipa a diversi concorsi e in questi anni ha tenuto molti concerti con un buon riscontro di pubblico e critica.Sempre nel 2016 partecipa alla scrittura del libro collettaneo “La mia prima volta con Fabrizio De Andrè”, con prefazione di Dori Ghezzi.Attualmente sta lavorando su diversi brani in direzione di un primo album con lo studio Take Away, di Benji e Fede.Le canzoni per Nicolò sono una resistenza al disordine, uno sguardo profondo sulle cose e sulle situazioni di ogni giorno.Il progetto che presenta vuole unire il cantautorato della nostra tradizione con le sonorità pop più moderne.In contemporanea al suo percorso artistico sta studiando “Scienze dello spettacolo” presso l’università di Padova, dove attualmente vive. Preceduto dal singolo “Flaubert” lo scorso ottobre, il nuovo brano di Nicolò Marangoni dal titolo “La tua stanza piena di fiori” è disponibile in digitale dal 27 novembre e in radio dal 4 dicembre.
 
Instagram: https://www.instagram.com/marangoniscrive/?hl=it