Donate
sabato 24 aprile 2021
venerdì 23 aprile 2021
DÒDARO: Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos di Francesco Aprile (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dal secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.
Info link
giovedì 22 aprile 2021
Decameron 57: The Dual Nature of Silence di Sàndor Halmosi ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
In copertina opera di Paola Scialpi
INFO LINK
mercoledì 21 aprile 2021
Taccuini d’artista: “Artist Notebooks & Poetry Box” di Donato Di Poce ( I Quaderni d'Arte del Bardo)
Se, mi chiedessero: Ma cos’è esattamente un “taccuino d’artista” ovvero
un “Artist Notebook”?Potrei rispondere che per me il “taccuino
d’artista” è tante cose: non solo e non più un diario, non sempre e non
ancora un libro d’artista, non solo un insieme d’idee o una “poesia
visiva”, qualcosa di più di un “Carnet de voyage” o di uno “Cahier”
delle intenzioni, poi potrei dire che è una lavagna magica di memoria e
di desiderio e un feticcio artistico, ma che è soprattutto: una
grammatica di icone, segni e scritture, la genesi inconscia di un
fondamentale e nuovo medium comunicativo, un’azione creativa e un libro
di sogni, un esercizio di libertà, creatività e d’ intimità con il
mondo. Se, poi mi chiedessero: Quel è l’importanza storica e la novità
estetica dei taccuini? Dovrei rispondere che il taccuino d’artista forse
è la più importante novità stilistica contemporanea, ma è allo stesso
tempo una riscoperta di un medium che già nel Rinascimento con Leonardo
da Vinci aveva trovato il suo più geniale interprete, in cui l’artista
ascolta il suo respiro e inventa il suo linguaggio. Ma la vera, grande,
novità stilistica e poetica sta nel fatto non tanto di essere feticci
unici, ma di essere nel contempo opera e progetto, idea e realizzazione,
opera finita e non-finita, molteplice, e simultanea.(dalla nota
introduttiva di Donato Di Poce). Cura grafica ed editoriale Giuseppe Mauro
Info link