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giovedì 10 novembre 2022
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mercoledì 9 novembre 2022
Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donn “Erosatire” di Zanni Egeo Diomarta a cura di Diego Martina
Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, Erosatire di Zanni Egeo Diomarta a cura di Diego Martina. Irriverente, intollerante, politicamente scorretto, irritante, oltraggiante, più velenoso dell’Avvelenata di Guccini: questo e molto di più si trova tra i versi delle Erosatire di Zanni Egeo Diomarta
“Chi è Zanni Egeo Diomarta? Un poeta? Un sottile ed erudito sollevatore di polemiche? Onestamente non mi sono mai posto il quesito, fin dal primo momento in cui ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo, quando le nostre strade si sono incrociate in grazia della comune passione per la cultura e la poesia e, forse, anche a causa di qualche sotterranea e invisibile affinità elettiva, che ha radici nelle parti più segrete e insondabili dell’animo umano. Ma, senza pormi alcuna domanda, Zanni mi ha sempre dimostrato un fatto basilare e di importanza capitale: quello di essere un professionista e un uomo che non solo fa, ma soprattutto vive la poesia e la letteratura. E, quando si vive la letteratura, non si può essere parziali o settari, non si può cioè sezionarne il corpo, quasi fosse quello di un cadavere sottoposto ad autopsia, come invece capita di fare fin troppo spesso proprio ai critici letterari e agli studiosi, seppur in buona fede (ma molte, troppe volte, un po’ meno). Se si vive la letteratura nel vero senso del termine, non si può far altro che accettarla ed accoglierla a braccia aperte per quello che è: un’anima e un corpo vivi, caldi e sanguigni, che racchiudono e comprendono nella loro sterminata visione tutti gli aspetti del reale, dai più nobili e sublimi fino ai più infimi e degradanti. C’è poco da stare a sindacare, cosa che per altro non è né il mio lavoro, né quello di Zanni. Questo libro, di cui sono onorato di poter scrivere la prefazione, dimostra certamente che Zanni Egeo Diomarta è un uomo che vive la poesia e la letteratura, senza limitarsi a guardarle e contemplarle rispettosamente (ma solo in apparenza) dall’esterno, senza ridurle esclusivamente al loro aspetto certamente più dorato e scintillante, più epico o liricheggiante. Perché, se è vero che pomeriggi e spesso nottate intere mi sono ritrovato a parlare con Zanni di letteratura e poesia nel senso più alto e nobile del termine, ecco che, un pomeriggio d’estate, di punto in bianco, mi ritrovo tra le mani questo volumetto smilzo ma scomodo come un calcolo renale, che farebbe imbarazzare e gridare allo scandalo il primo poetastro di quartiere a cui capitasse la (s)fortuna di averlo tra le mani. Il motivo è semplice: queste erosatire sono forse ciò che di più “volgare” io mi sia trovato a leggere negli ultimi anni!” (dalla prefazione di Giovanni Di Vico)
Zanni Egeo Diomarta - Poeta salentino, si appassiona alla satira in giovane età attraverso gli studi classici. Autore prolifico quanto schivo, ha fatto circolare per anni i propri componimenti in forma anonima su pergamene arrotolate. Come Giovenale, considera la satira la sola forma letteraria in grado di denunciare bassezza e degrado dei tempi contemporanei.
Diego Martina - Studioso di letteratura giapponese, ha curato e tradotto in italiano diverse raccolte di poesia contemporanea e haiku. È inoltre autore di poesie, haiku e saggi scritti in lingua giapponese. Dal 2011 vive e lavora a Tōkyō.
Info link
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/4618861234658865727?hl=it
Librerie Giunti al Punto
https://www.giuntialpunto.it/product/b0bjng7wcc/libri-erosatire-diomarta-zanni-egeo
martedì 8 novembre 2022
lunedì 7 novembre 2022
I “Contrasti Radioattivi” di Laddomada raccontano Chernobyl
LECCE – Regione Puglia, Polo Biblio-Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Provincia di Lecce, Città di Lecce in collaborazione con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La casa della Poesia di Como, Universo del Mistero di Mario Contino e Fondo Verri di Lecce presentano presso la Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri in Piazzetta Carducci a Lecce, dal 7 (inaugurazione 7 novembre 2022 ore 18,30) all’11 novembre 2022 la mostra fotografica di Paolo Laddomada dal titolo Contrasti Radioattivi. Presentano e dialogano con l’artista Maurizio Nocera e Mauro Marino. Interverrà l’editore Stefano Donno. Il catalogo è edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.
Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.
Il 26 aprile 1986, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia.
Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea.
Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage
domenica 6 novembre 2022
Le metamorfosi di Casanova di Attila F. Balázs ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Le storie delle Metamorfosi di Casanova presentano l'amore come la
motivazione più profonda dell'umanità, il seme della vita e il sorriso
dell'esistenza, sentimento principe dell’animo umano, senza il quale la
vita stessa sarebbe un tunnel buio.
Prendendo come pretesto per le
sue narrazioni la "gloria" di un personaggio noto per le sue avventure
erotiche, Attila F. Balázs fa dell’eclettica figura di Casanova simbolo
del comportamento e delle esperienze erotiche e sentimentali di ogni
lettore uomo; Casanova fa parte dell’immaginario collettivo del genere
maschile: la gioia effimera eppure appagante della seduzione. L'amore si
manifesta infatti in mille modi diversi, ha mille diverse sfumature.
Non potrà mai essere definito totalmente dalle parole, è un sentimento
sfuggente, fluido che inonda l’anima, tremore del corpo, esaltazione e
pianto. (dalla prefazione di Laura Garavaglia)
sabato 5 novembre 2022
venerdì 4 novembre 2022
giovedì 3 novembre 2022
Elezione al rango di contemplatore della luna di Danilo Di Prinzio
I racconti presenti nella raccolta sono come elisir preparati con
stelle frantumate nel mortaio del cervello. Bevande capaci di
trasportare il lettore verso quella sottesa trascendenza a cui i
personaggi nella loro semplicità cercano di aspirare.
Danilo Di
Prinzio è nato nel 1972 a Guardiagrele, antico borgo alle pendici della
Majella, Danilo dice di aver bruciato una laurea in filosofia prima di
iniziare a lavorare per un’impresa di costruzioni, lavoro durante il
quale approfitta delle pause per scrivere; ha pubblicato i suoi racconti
e poesie presso varie riviste letterarie.