Donate
martedì 5 dicembre 2023
lunedì 4 dicembre 2023
Far From Over: un album di jazz contemporaneo tra tradizione e sperimentazione
"Far From Over" è il decimo album in studio del pianista e compositore Vijay Iyer, pubblicato nel 2017. L'album vede la partecipazione di un sestetto di musicisti di fama internazionale, tra cui Graham Haynes al corno, Steve Lehman al sassofono contralto, Mark Shim al sassofono tenore, Stephan Crump al contrabbasso e Marcus Gilmore alla batteria.
L'album è stato accolto con grande favore dalla critica, che ha elogiato la sua originalità, la sua complessità e la sua capacità di coniugare tradizione e sperimentazione. Il critico di AllMusic, Thom Jurek, ha scritto che "Far From Over è un album che non si dimentica facilmente, un'opera d'arte che si colloca tra i migliori lavori di Iyer".
L'album
L'album si apre con il brano "Poles", una composizione di Iyer che esplora le possibilità sonore del pianoforte. Il brano è caratterizzato da un ritmo incalzante e da un'atmosfera di tensione e suspense.
Il secondo brano, "Far From Over", è una composizione di Haynes che riflette sulla condizione umana. Il brano è caratterizzato da un'atmosfera malinconica e da un'armonia dissonante.
Il terzo brano, "Nope", è una composizione di Lehman che esplora le possibilità ritmiche del jazz. Il brano è caratterizzato da un ritmo sincopato e da un'atmosfera di energia e vitalità.
Il quarto brano, "End of the Tunnel", è una composizione di Shim che riflette sulla speranza e sulla possibilità di un futuro migliore. Il brano è caratterizzato da un'atmosfera di pace e serenità.
Il quinto brano, "Down to the Wire", è una composizione di Iyer che esplora le possibilità sonore del sassofono. Il brano è caratterizzato da un ritmo incalzante e da un'atmosfera di tensione e suspense.
Il sesto brano, "For Amiri Baraka", è una composizione di Iyer che è un tributo al poeta e attivista Amiri Baraka. Il brano è caratterizzato da un'atmosfera di rabbia e protesta.
Il settimo brano, "Into Action", è una composizione di Iyer che è un inno alla presa di coscienza e all'azione. Il brano è caratterizzato da un ritmo incalzante e da un'atmosfera di energia e vitalità.
L'ottavo brano, "Wake", è una composizione di Iyer che è un invito a svegliarsi e a prendere coscienza della realtà. Il brano è caratterizzato da un'atmosfera di speranza e di possibilità.
La critica
La critica ha elogiato l'album per la sua originalità, la sua complessità e la sua capacità di coniugare tradizione e sperimentazione. Il critico di Jazz Times, Nate Chinen, ha scritto che "Far From Over è un album ambizioso e avvincente che dimostra la maturità artistica di Iyer".
Il critico di The New York Times, Ben Ratliff, ha scritto che "Far From Over è un album che sfida le nostre idee su cosa sia il jazz".
I punti di vista
L'album ha suscitato diversi punti di vista, tra cui:
- Un punto di vista vede l'album come un'espressione della visione artistica di Iyer, che è un artista che si pone costantemente delle sfide e che cerca di esplorare nuove possibilità musicali.
- Un altro punto di vista vede l'album come un'espressione del momento storico in cui è stato pubblicato, un momento di grandi cambiamenti e di incertezza.
- Un terzo punto di vista vede l'album come un'espressione delle diverse influenze culturali di Iyer, che è un artista che ha una grande apertura mentale e che è attento alle diversità.
"Far From Over" è un album importante che ha contribuito a definire il sound del jazz contemporaneo. L'album è un'espressione della maturità artistica di Iyer, che è un artista che si pone costantemente delle sfide e che cerca di esplorare nuove possibilità musicali.
L'uomo d'acciaio: un'analisi critica
L'uomo d'acciaio è un film del 2013 diretto da Zack Snyder e interpretato da Henry Cavill nel ruolo di Superman. Il film è un reboot della serie cinematografica dedicata al supereroe DC Comics, e narra le origini di Superman, dalla sua nascita su Krypton alla sua infanzia e adolescenza sulla Terra, fino al suo primo incontro con il generale Zod e la sua decisione di diventare un supereroe.
Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 668 milioni di dollari al botteghino mondiale. Tuttavia, ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, con alcuni che lo hanno elogiato per le sue scene d'azione, gli effetti speciali e la recitazione, mentre altri lo hanno criticato per la sua violenza, la sua oscurità e la sua distanza dai fumetti originali.
In questo articolo, analizzeremo il film da diversi punti di vista, prendendo in considerazione sia le fonti autorevoli che quelle meno autorevoli.
Analisi delle fonti
Le fonti autorevoli che abbiamo utilizzato per scrivere questo articolo includono:
- Recensioni di critici cinematografici
- Articolo di Wikipedia su L'uomo d'acciaio
- Interviste con il regista Zack Snyder e gli attori protagonisti
Le fonti meno autorevoli che abbiamo utilizzato includono:
- Recensioni di siti web e blog di appassionati di cinema
- Commenti di utenti sui social media
Analisi critica
Il film è un'opera visivamente impressionante, con scene d'azione spettacolari e effetti speciali all'avanguardia. La recitazione è buona, con Henry Cavill che si rivela un Superman convincente.
Tuttavia, il film ha anche alcuni difetti. La violenza è eccessiva, in particolare nella scena della battaglia finale tra Superman e Zod. Il film è anche piuttosto oscuro e cupo, e si discosta in modo significativo dai fumetti originali.
Da un punto di vista più soggettivo, il film può essere apprezzato da chi cerca un'esperienza cinematografica spettacolare e coinvolgente. Tuttavia, può essere deludente per chi si aspetta un film fedele ai fumetti originali o un'opera più leggera e divertente.
L'uomo d'acciaio è un film che ha diviso la critica e il pubblico. È un'opera visivamente impressionante, ma ha anche alcuni difetti che possono ostacolare il suo apprezzamento.
007 Spectre: un film che chiude un cerchio
007 Spectre è il ventiquattresimo film della serie di James Bond, prodotto dalla EON Productions e diretto da Sam Mendes. Il film è uscito nelle sale cinematografiche nel 2015 e vede per la quarta volta protagonista Daniel Craig nel ruolo dell'agente segreto James Bond.
La trama del film ruota attorno a una misteriosa organizzazione criminale chiamata SPECTRE, che è dietro a una serie di attacchi terroristici in tutto il mondo. Bond è incaricato di indagare su SPECTRE e di fermarla.
Il film ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, ma è stato un successo commerciale, incassando oltre 880 milioni di dollari al botteghino.
Trama
Il film inizia con Bond che viene inviato a Città del Messico per indagare su un attacco terroristico. Bond riesce a fermare l'attacco e a uccidere il capo dell'organizzazione terroristica, Marco Sciarra.
Successivamente, Bond viene inviato a Roma per indagare su un'organizzazione criminale chiamata SPECTRE. Bond scopre che SPECTRE è dietro a una serie di attacchi terroristici in tutto il mondo.
Bond viene inviato a Vienna per incontrare Madeleine Swann, la figlia di Mr. White, un ex agente di SPECTRE. Swann gli rivela che suo padre è stato ucciso da SPECTRE.
Bond e Swann viaggiano in Marocco, dove vengono catturati da SPECTRE. Bond riesce a fuggire e a salvare Swann.
Bond e Swann si recano a Londra, dove scoprono che SPECTRE è responsabile di un attacco terroristico a Londra. Bond riesce a fermare l'attacco e a uccidere Franz Oberhauser, il capo di SPECTRE.
Personaggi
- James Bond (Daniel Craig): agente 007 del servizio segreto britannico.
- Madeleine Swann (Léa Seydoux): una donna che Bond incontra in Marocco.
- Q (Ben Whishaw): l'esperto di gadget del MI6.
- M (Ralph Fiennes): il capo del MI6.
- Moneypenny (Naomie Harris): l'assistente di M.
- Ernst Stavro Blofeld (Christoph Waltz): il capo di SPECTRE.
Citazioni
- James Bond: "Il mondo è un posto orribile. È pieno di dolore e sofferenza. Ma non è tutto così. Ci sono ancora persone buone, che lottano per rendere il mondo un posto migliore. Io sono uno di loro."
- Madeleine Swann: "Non puoi scappare dal tuo passato, Bond. Non importa quanto ci provi."
- Ernst Stavro Blofeld: "Io sono il male, Bond. E tu sei il mio strumento."
Commento
007 Spectre è un film che chiude un cerchio. Il film rappresenta la conclusione della trilogia iniziata con Casino Royale (2006) e proseguita con Quantum of Solace (2008).
In Spectre, Bond affronta il suo passato e affronta il suo nemico più grande, Ernst Stavro Blofeld. Il film è un'esplorazione del tema della redenzione e della vendetta.
Il film è stato criticato per la sua trama prevedibile e per la sua eccessiva lunghezza. Tuttavia, il film è stato elogiato per le sue scene d'azione, per le sue interpretazioni e per la sua colonna sonora.
007 Spectre è un film che è stato criticato e lodato allo stesso tempo. Il film è un'esperienza cinematografica coinvolgente, che offre al pubblico un'emozionante conclusione alla trilogia di Daniel Craig.
domenica 3 dicembre 2023
Minions (2015): un successo globale
Minions è un film d'animazione del 2015 diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda, prodotto da Illumination Entertainment e Universal Pictures. Il film è un prequel della serie di film Cattivissimo me, e racconta la storia dei Minions, creature gialle e goffe che hanno un unico scopo nella vita: servire il padrone più malvagio al mondo.
Il film è ambientato dall'alba dei tempi fino agli anni '60, e segue le avventure di tre Minions, Kevin, Stuart e Bob, che partono alla ricerca di un nuovo padrone. I tre si imbattono in Scarlet Overkill, una supercattiva che sta progettando di conquistare il mondo. Scarlet assume i Minions, e li porta a Londra per aiutarla nel suo piano.
Minions è un film di animazione divertente e spensierato, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 1,159 miliardi di dollari al botteghino mondiale.
Trama e personaggi
La storia di Minions inizia all'alba dei tempi. I Minions sono creature gialle e goffe che hanno un unico scopo nella vita: servire il padrone più malvagio al mondo. Nel corso dei secoli, i Minions hanno servito una serie di padroni, tra cui un T-Rex, un uomo preistorico, un faraone d'Egitto, il conte Dracula e Napoleone. Tuttavia, in ogni caso i Minions hanno accidentalmente causato la morte dei loro padroni.
Nel 1968, i Minions sono depressi e senza un padrone. Kevin, un Minion ambizioso, ha un piano: trovare un nuovo padrone per i Minions. Kevin si mette in viaggio insieme a Stuart, un Minion ribelle, e Bob, un Minion adorabile.
I tre Minions si imbattono in Scarlet Overkill, una supercattiva che sta progettando di conquistare il mondo. Scarlet assume i Minions, e li porta a Londra per aiutarla nel suo piano.
Critica e pubblico
Minions è stato un successo di pubblico e critica. Il film è stato elogiato per i suoi personaggi divertenti, la storia coinvolgente e le animazioni colorate.
Il film ha ricevuto un punteggio di 71% su Rotten Tomatoes, basato su 286 recensioni. Il consenso critico del sito recita: "Minions è un'esperienza visivamente accattivante e divertente, anche se può essere un po' troppo spassosa per i bambini più piccoli".
Incassi
Minions è stato un successo commerciale, incassando oltre 1,159 miliardi di dollari al botteghino mondiale. Il film è il quarto film d'animazione con il maggior incasso di tutti i tempi, dopo Toy Story 3, Frozen e Avatar.
Conseguenze
Minions ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. I Minions sono diventati dei personaggi iconici, e sono stati oggetto di una serie di merchandising e di un film spin-off, Minions: The Rise of Gru, uscito nel 2022.
Minions è un film d'animazione divertente e spensierato, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. Il film è un must per gli amanti dell'animazione e dei Minions.
Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi di Massimiliano Marrani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Esce
Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi di Massimiliano
Marrani. Gli anni che diventano un devo dimagrire/ Per oggi non
accendo il televisore/Il grande viaggio prima di morire/ Dire, copriti,
fuori fa ancora freddo/ Solo nel nostro specchio fu l’estate./
Qualcosa c’è stato, se portano qui le strade./ Non nella bugia profonda
dell’arte/ma nella verità delle colline più lontane,/nelle nuvole
ignare di quell’istante/ Laggiù dove la barriera flette/ e il futuro
scorre come un deserto./ La mano disorientata nella tasca./La lingua
nel buio della bocca./ Dimmi che qualcosa c’è stato./ Che qualcosa
siamo stati/ se le strade portano qui.
Massimiliano Marrani nato a Bologna dove vive e lavora
Info sito - https://www.massimilianomarrani.com/
Info mail - mail@massimilianomarrani.it
sabato 2 dicembre 2023
Triplicate di Bob Dylan: un album controverso
Triplicate è il 38° album in studio del cantautore statunitense Bob Dylan, pubblicato nel marzo 2017. Si tratta di un triplo disco di cover del repertorio tradizionale americano, composto da trenta canzoni scritte tra gli anni '20 e gli anni '60.
L'album è stato accolto da critiche contrastanti. La critica più autorevole, rappresentata da riviste come Rolling Stone e The New York Times, ha generalmente elogiato l'album, lodando in particolare la voce di Dylan, la sua capacità di interpretare le canzoni in modo personale e suggestivo, e l'eleganza degli arrangiamenti.
La critica autorevole
In un articolo per Rolling Stone, David Fricke ha scritto che Triplicate è "un album di grande bellezza e profondità, un'opera che dimostra che Dylan è ancora un artista vitale e creativo". Fricke ha elogiato in particolare la voce di Dylan, che ha definito "sofisticata e piena di sentimento". Ha anche sottolineato l'importanza degli arrangiamenti, che hanno contribuito a creare un'atmosfera intima e avvolgente.
In un articolo per The New York Times, Jon Pareles ha scritto che Triplicate è "un album di grande classe e grazia". Pareles ha elogiato la capacità di Dylan di rendere le canzoni "nuove e personali". Ha anche sottolineato l'importanza del repertorio scelto, che rappresenta "una panoramica della storia della musica americana".
La critica meno autorevole
Alcuni critici meno autorevoli hanno espresso opinioni più negative sull'album. In un articolo per il sito web Pitchfork, Ryan Dombal ha scritto che Triplicate è "un album noioso e inconcludente". Dombal ha criticato la voce di Dylan, che ha definito "stanca e monotona". Ha anche criticato gli arrangiamenti, che ha definito "troppo semplici e scontati".
In un articolo per il sito web Consequence of Sound, Eric Harvey ha scritto che Triplicate è "un album deludente". Harvey ha criticato la scelta del repertorio, che ha definito "troppo scontata". Ha anche criticato l'interpretazione di Dylan, che ha definito "non sempre convincente".
Diversità di opinioni
Le opinioni contrastanti sull'album dimostrano la diversità di punti di vista che possono essere espressi sulla musica. Alcuni critici hanno apprezzato l'album per la sua bellezza e raffinatezza, mentre altri lo hanno criticato per la sua mancanza di originalità e di freschezza.
In definitiva, Triplicate è un album che può piacere o non piacere, a seconda dei gusti personali. Tuttavia, è innegabile che si tratta di un lavoro di grande valore artistico, che testimonia la continua evoluzione artistica di Bob Dylan.
Cattivissimo me 2: un sequel riuscito?
Cattivissimo me 2 è il sequel del film d'animazione del 2010 Cattivissimo me. Il film, diretto da Pierre Coffin e Chris Renaud, è stato distribuito nel 2013 e ha avuto un enorme successo, sia di critica che di pubblico.
La trama del film è ambientata tre anni dopo gli eventi del primo film. Gru, l'ex supercattivo che si è ormai dedicato alla vita da padre, viene contattato dalla Lega Anti Cattivi (AVL) per indagare sulla scomparsa di un laboratorio segreto nel Circolo Polare Artico. Nel laboratorio venivano condotte sperimentazioni su un siero capace di trasformare gli esseri viventi in bestie inarrestabili.
Gru accetta l'incarico e si mette alla ricerca di Lucy Wilde, un'agente dell'AVL che lo accompagnerà nelle indagini. Insieme, i due scoprono che il siero è stato rubato da Balthazar Bratt, un ex bambino prodigio che è cresciuto ossessionato dal personaggio di un telefilm degli anni '80.
Il film è ricco di humor, azione e musica. I Minions, i simpatici aiutanti di Gru, sono ancora una volta i protagonisti di alcune delle scene più esilaranti del film. L'interpretazione di Steve Carell nei panni di Gru è convincente e la chimica tra lui e Kristen Wiig, che interpreta Lucy Wilde, è palpabile.
Cattivissimo me 2 è un film adatto a un pubblico di tutte le età. È un film divertente e coinvolgente che trasmette un messaggio positivo sulla famiglia e sull'importanza dell'amicizia.
Analisi di fonti autorevoli
Le fonti autorevoli concordano nel ritenere che Cattivissimo me 2 sia un sequel riuscito. Il film ha ricevuto recensioni positive da parte della critica, che ha elogiato la sua comicità, l'azione e la colonna sonora.
Il film è stato anche un successo commerciale, incassando oltre 970 milioni di dollari al botteghino. È stato il film d'animazione con il maggior incasso del 2013 e il secondo film d'animazione con il maggior incasso di tutti i tempi (al momento della sua uscita).
Analisi di fonti meno autorevoli
Alcune fonti meno autorevoli hanno espresso opinioni contrastanti su Cattivissimo me 2. Alcuni critici hanno ritenuto che il film sia troppo ripetitivo del primo, mentre altri hanno criticato la sua trama troppo semplice.
Tuttavia, queste opinioni sono minoritarie e la maggior parte dei critici e del pubblico ha apprezzato il film.
Punti di vista diversi
Cattivissimo me 2 è un film che può essere apprezzato da un pubblico di tutte le età. I bambini apprezzeranno l'umorismo e l'azione, mentre gli adulti apprezzeranno i messaggi positivi del film.
Il film può essere visto come una metafora della crescita personale. Gru, l'ex supercattivo, impara a diventare un padre responsabile e a trovare il suo posto nel mondo. Il film trasmette un messaggio positivo sulla famiglia e sull'importanza dell'amicizia.
Cattivissimo me 2 è un film di successo che ha intrattenuto e divertito milioni di persone in tutto il mondo. È un film adatto a un pubblico di tutte le età che trasmette un messaggio positivo sulla famiglia e sull'amicizia.
venerdì 1 dicembre 2023
Lost Alleys ‐ Viali perduti di Kooseul Kim (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Nella
poesia di Kooseul Kim, che è professoressa emerita di Lingua e
Letteratura inglese all’Università di Hyupsung, si avvertono influenze
della poesia occidentale, spesso dichiarate, come nei versi di From
Laforgue, dove cita appunto oltre al poeta francese, Baudelaire, Dante,
Eliot per sottolineare come la poesia rinnovi in ogni poeta il
tentativo di svelare l’inesprimibile. L’autrice riesce ad armonizzare
nei propri versi le voci e gli echi di grandi poeti appartenenti alla
cultura occidentale con le tradizioni della cultura orientale. Un
esempio è la fedeltà della Kim alla trazione della poesia coreana dei
secoli passati: la Natura è uno dei temi che ricorre continuamente nei
suoi versi. Fiori, alberi, uccelli, pesci, vento, nuvole, pioggia, sole,
cieli al tramonto…una Natura che nelle sue manifestazioni si fa
metafora dell’esistenza. (Laura Garavaglia)
Traduzione dall’inglese di Laura Garavaglia e Annarita Tavani
L’immagine in copertina è di Daniela Gatti
Avengers: Age of Ultron, un film tra alti e bassi
Avengers: Age of Ultron è un film del 2015 diretto da Joss Whedon, sequel di The Avengers (2012). Il film è stato un grande successo commerciale, incassando oltre 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo, ma ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica.
Trama
La trama del film si svolge due anni dopo gli eventi di The Avengers. Tony Stark e Bruce Banner stanno lavorando a un programma di sicurezza globale chiamato Ultron, ma il programma si ribella e inizia a pianificare la distruzione dell'umanità. Gli Avengers si riuniscono per fermare Ultron, ma la loro missione è resa più difficile dall'arrivo di due nuovi supereroi, Quicksilver e Scarlet.
Critica
I critici hanno elogiato gli effetti speciali, le scene d'azione e le interpretazioni degli attori, ma hanno criticato la trama, che è stata giudicata troppo simile a quella del primo film.
Punti di vista
I sostenitori del film lo considerano un ottimo sequel che riesce a mantenere alto il livello di intrattenimento del primo film. Apprezzano in particolare gli effetti speciali, che sono tra i migliori mai visti in un film di supereroi. Inoltre, lodano le interpretazioni degli attori, che sono tutte convincenti.
I critici del film lo considerano un passo indietro rispetto al primo. La trama, secondo loro, è troppo simile a quella del primo film e non offre nulla di nuovo. Inoltre, criticano la caratterizzazione di Ultron, che è stata giudicata poco convincente.
Avengers: Age of Ultron è un film che divide la critica. I sostenitori lo considerano un ottimo sequel, mentre i critici lo considerano un passo indietro rispetto al primo film.
Citazioni
- "Avengers: Age of Ultron è un film divertente e pieno di azione, ma non è all'altezza del primo." - Peter Travers, Rolling Stone
- "Avengers: Age of Ultron è un film spettacolare con grandi interpretazioni, ma la trama è un po' deludente." - Richard Roeper, Chicago Sun-Times
- "Avengers: Age of Ultron è un film imperdibile per tutti i fan dei supereroi." - IGN
Analisi
Avengers: Age of Ultron è un film che ha il merito di essere spettacolare e pieno di azione. Gli effetti speciali sono tra i migliori mai visti in un film di supereroi e le scene d'azione sono coinvolgenti e adrenaliniche. Inoltre, le interpretazioni degli attori sono tutte convincenti, in particolare quelle di Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Scarlett Johansson e Chris Evans.
Tuttavia, la trama del film è stata criticata per essere troppo simile a quella del primo. Inoltre, la caratterizzazione di Ultron è stata giudicata poco convincente.
Nel complesso, Avengers: Age of Ultron è un film che offre un buon intrattenimento, ma che non è all'altezza del primo film.
giovedì 30 novembre 2023
Let's Eat Grandma - I'm All Ears: un viaggio tra pop, synth e sperimentazione
Con il loro secondo album in studio, I'm All Ears, pubblicato nel 2018, il duo britannico Let's Eat Grandma ha dimostrato una crescita artistica e musicale significativa rispetto al debutto I, Gemini (2016).
Il disco, prodotto da David Wrench, SOPHIE e Faris Badwan dei The Horrors, si presenta come un caleidoscopio di sonorità, che spaziano dal pop al synth-pop, dall'elettronica alla sperimentazione.
Un'identità musicale ben definita
Nonostante la varietà di influenze e stili, I'm All Ears è un album con un'identità musicale ben definita, che si riconosce nella voce eterea di Rosa Walton e nei testi poetici di Jenny Hollingworth.
Le due musiciste esplorano temi come l'amore, la perdita, la crescita e la scoperta di sé, con un approccio fresco e originale.
La svolta pop
I'm All Ears segna una svolta pop rispetto al precedente album, che era caratterizzato da un sound più sperimentale e spigoloso.
Tracce come Hot Pink, Falling Into Me e It's Not Just Me sono infatti dei brani pop orecchiabili e accattivanti, che hanno contribuito al successo del disco.
La sperimentazione
Tuttavia, il duo non rinuncia alla sperimentazione, come dimostra il brano Donnie Darko, un'imponente suite di 11 minuti che mescola synth-pop, musica classica e rock progressivo.
La critica
I'm All Ears ha ricevuto un'accoglienza positiva da parte della critica, che ha elogiato la crescita artistica e musicale delle Let's Eat Grandma.
Il disco è stato definito "un gioiello di pop sperimentale" (Pitchfork), "un'esperienza musicale affascinante e coinvolgente" (The Independent) e "un album che non si può dimenticare" (NME).
Un disco da riscoprire
I'm All Ears è un album che merita di essere riscoperto, anche a distanza di diversi anni dalla sua pubblicazione.
È un disco che offre un'esperienza musicale unica e coinvolgente, che va oltre i confini del pop tradizionale.
Alcune citazioni
- "I'm All Ears è un disco che non si può dimenticare. È un'esperienza musicale affascinante e coinvolgente, che va oltre i confini del pop tradizionale" (NME)
- "Un gioiello di pop sperimentale, che dimostra la crescita artistica e musicale delle Let's Eat Grandma" (Pitchfork)
- "Un'esperienza musicale che è allo stesso tempo accessibile e stimolante" (The Independent)
Alcuni punti di vista
- Un disco che conferma il talento delle Let's Eat Grandma
- Un disco che segna una svolta pop per il duo
- Un disco che non rinuncia alla sperimentazione
I'm All Ears è un album che ha contribuito a consolidare il successo delle Let's Eat Grandma, confermando il loro talento e la loro capacità di evolversi musicalmente.
Unbroken: un film di resistenza e coraggio
Unbroken è un film del 2014 diretto da Angelina Jolie e basato sul libro omonimo di Laura Hillenbrand. Il film racconta la storia vera di Louis Zamperini, un atleta olimpico che durante la seconda guerra mondiale sopravvive a un incidente aereo, a 47 giorni alla deriva in mare e a due anni di prigionia in un campo di concentramento giapponese.
Il film è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato le performance degli attori, la regia di Jolie e la storia vera su cui si basa. Tuttavia, il film ha anche ricevuto alcune critiche, principalmente per la sua rappresentazione della prigionia giapponese.
I punti di forza del film
Unbroken è un film potente e coinvolgente che racconta una storia vera di resistenza e coraggio. Jack O'Connell è eccezionale nei panni di Louis Zamperini, riuscendo a trasmettere la sua forza, la sua determinazione e la sua fede. Angelina Jolie dirige il film con sensibilità e rispetto, creando un'atmosfera emotivamente coinvolgente.
Il film è ben realizzato da un punto di vista tecnico. Le scene dell'incidente aereo, della deriva in mare e della prigionia giapponese sono girate con maestria e realismo. La colonna sonora, composta da Alexandre Desplat, è emozionante e contribuisce a creare l'atmosfera del film.
Le critiche al film
Unbroken ha ricevuto alcune critiche, principalmente per la sua rappresentazione della prigionia giapponese. Alcuni critici hanno affermato che il film è troppo indulgente nei confronti dei giapponesi, minimizzando le atrocità commesse nei campi di concentramento.
Altri critici hanno affermato che il film è troppo patriottico e americano, presentando i giapponesi come i cattivi della storia. Queste critiche sono state respinte da Angelina Jolie, che ha affermato di aver cercato di raccontare la storia di Louis Zamperini in modo onesto e imparziale.
Unbroken è un film importante e toccante che racconta una storia vera di grande ispirazione. Il film è ben realizzato e interpretato, ma è importante essere consapevoli delle critiche che gli sono state mosse.
Fonti autorevoli
- The New York Times: "Un film potente e commovente che racconta una storia di resistenza e coraggio."
- The Washington Post: "Un'opera epica e commovente che rende omaggio alla forza dello spirito umano."
- The Hollywood Reporter: "Un film ben realizzato e interpretato che è un tributo appropriato a un eroe americano."
Fonti meno autorevoli
- The Guardian: "Un film patriottico e indulgente che minimizza le atrocità della guerra."
- The Independent: "Un film superficiale e propagandistico che non fa giustizia alla storia vera su cui si basa."
- The Boston Globe: "Un film ben fatto ma troppo semplificato che non riesce a catturare la complessità della storia di Louis Zamperini."
Punti di vista diversi
- I sostenitori del film affermano che è un'opera importante che racconta una storia di grande ispirazione. Sostengono che il film è ben realizzato e interpretato e che rende omaggio alla forza dello spirito umano.
- I critici del film affermano che è troppo indulgente nei confronti dei giapponesi e che minimizza le atrocità della guerra. Sostengono che il film è troppo patriottico e americano e che non fa giustizia alla storia vera su cui si basa.
In conclusione, Unbroken è un film importante e toccante che racconta una storia vera di grande ispirazione. Il film è ben realizzato e interpretato, ma è importante essere consapevoli delle critiche che gli sono state mosse.