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mercoledì 28 novembre 2018

Michael Jackson - Ghosts (Official Video)

Michael Jackson - Thriller (Official Video)

Michael Jackson - Smooth Criminal (Official Video)

Michael Jackson - Bad (Shortened Version)

Come se qualcuno vi vedesse nudi di Elisa Longo

























“Come se qualcuno vi vedesse nudi è una raccolta di racconti forti, energici e vitali come la sua autrice, Elisa Longo, editor e autrice. Uno stile conciso e diretto che spinge a divorare le pagine, non lascia indifferenti e sedimenta in profondità. L’autrice ha esordito ad agosto, con la sua prima silloge poetica, Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia, ebook edito da iQdB edizioni che ha riscosso un grande successo. Elisa Longo ci propone cinque racconti spiazzanti, grotteschi, crudi e surreali. La nudità, non solo fisica, ma soprattutto dell'animo, è la vera protagonista della raccolta e si rispecchia nella scrittura dell’autrice” (dalla intro di Emanuela Boccassini)

Elisa Longo nasce a Tradate (Va) il 14 maggio 1974 da genitori pugliesi. Cresce e respira l’aria di Panni, un paesino a 801 m.s.l.m del Subappennino Dauno. Si laurea in lingue e letterature straniere al’Università Cattolica di Milano. Lavora come correttrice di bozze e editor per case editrici medio piccole e collabora con una grande casa editrice nella redazione di schede libro. Si occupa di campagne di ufficio stampa ed è una giornalista free lance. Legata al panorama letterario milanese si innamora del Festival Internazionale di Poesia di Milano, una realtà indipendente e pluralista. Partecipa al Premio Italo Calvino nel 2017. Scrittrice di racconti e poesie, decide di partecipare alla sua prima lettura pubblica solo nel novembre 2017. Il pubblico si incuriosisce e comincia a interessarsi alla sua poetica che sembra emergere dal nulla. Nel maggio 2018 vince il “No Lunch Poetry Slam” dell’edizione del Festival Internazionale di Poesia di Milano e comincia la sua collaborazione con alcuni poeti della scena milanese. Partecipa a uno spettacolo poetico con la regia di Milton Fernández reinterpretando la poetica di Cristina Campo a cui dedica la poesia Cristina.” Pubblica “Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia” curata da Stefano Donno de I Quaderni del Bardo edizioni ad agosto 2018. Il libro riscuote un grande successo.
In copertina “fronde” di Gianmaria Aprile stampa a mano su carta Simili
colori calcografici ad olio Charbonnel formato originale 43 x 60 cm

"Sono nato a Pavia nel 1976.
 Nel cassetto conservo, per le emergenze, una formazione che va dalle scienze agrarie a quelle farmaceutiche., passando per quelle da fonico audio. E con grande soddisfazione e piacere, mi trovo oggi a lavorare in regia tecnica e post-produzione alla Radio Svizzera Italiana. Ascolto musica, tanta, e suono in diversi progetti che spaziano dalla sperimentazione al jazz.
 Cammino nei boschi in compagnia di Loula ascoltando i suoi suoni e osservando alberi e paesaggi. Ma soprattutto incido e stampo rigorosamente a mano nel mio laboratorio, nascosto in un paese della provincia di Varese. Mi piace creare delle stampe uniche, irripetibili, dei monotipi" (Gianmaria Aprile)

Info link and mail
sentimentoinatteso.tumblr.com
luminanceratio.com

Info link
https://www.amazon.it/Come-qualcuno-vedesse-Elisa-Longo-ebook/dp/B07JM1H9WC/ref=sr_1_5?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1543342917&sr=1-5&keywords=stefano+donno

Il giovane di Mozia di Donato Di Poce
























Il mio primo tentativo di ammirare la Statua, è andato male, anni fa arrivai a Mozia per vederla e la Scultura era in restauro. Qualche anno fa invece sono stato più fortunato. La scultura dopo i viaggi all’estero (il capolavoro dell’arte greca ha fatto decisamente vita da globetrotter, concesso in prestito al British Museum in occasione della grande mostra per le Olimpiadi di Londra, poi il Getty Museum di Malibù lo ospitò in occasione dell’anno della cultura italiana degli USA. Ma dopo quest’ultima vetrina, il Giovane di Mozia è finalmente nella sua sede definitiva del Museo Whitaker sull’Isola di Mozia. E si spera che per futuri viaggi di rappresentanza si utilizzi la copia realizzata da un’azienda vicentina con tecniche di riproduzione tridimensionali d’avanguardia. (Donato Di Poce)

Photo by Pierrick Le Cunff on Unsplash
Info link
https://www.amazon.it/giovane-Mozia-Donato-Poce-ebook/dp/B07H9FQ3JG/ref=sr_1_6?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1543342917&sr=1-6&keywords=stefano+donno

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martedì 27 novembre 2018

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SCULTURA DELL’INVISIBILE : La Rivoluzione della Scultura contemporanea Arcaica, Polimaterica, Leggera e Invisibile























La Scultura Italiana contemporanea non è una lingua morta come scriveva anni fa il grande Arturo Martini, ma è più viva che mai, ed è forse tra i linguaggi dell’Arte Contemporanea più interessanti e aperti alla Storia e al nuovo. Dalla grande lezione futurista(Boccioni, Balla e Depero) in poi la ricerca tra costruzione e sintesi, materia e movimento, emozione e storie personali e collettive, non si è esaurita anzi si è rivitalizzata, passando attraverso sperimentazioni di materiali diversi e poveri, il recupero di suggestioni arcaiche e primitive, la sperimentazione di un’arte polimaterica, della poesia e della leggerezza di cui le proposte e le testimonianze di questo libro sono evidenti ( Gismondi, Freddi, Gallingani, Dossi, Scaccabarozzi, Cera Rosco e Corsitto). E ci piace constatare che tra queste sette proposte spiccano quattro Artiste donne ( Dossi, Scaccabarozzi, Cera Rosco e Corsitto) di generazioni diverse ma che con la loro CreAttività e non solo nella scultura, stanno rivitalizzando il linguaggio della scultura contemporanea. Gli artisti proposti in questo libro, hanno a mio avviso in comune una cosa e cioè che hanno interiorizzato e fatta propria una proposta artistica di ricerca e sperimentazione che unisce l’etica all’estetica e fa dei materiali, pretesti per un discorso morale e poetico insieme, etica ed estetica unite per un unico obiettivo, rivelare la bellezza del mondo e far vedere l’invisibile. Inseguono tutti a loro modo un percorso di bellezza senza fronzoli e di leggerezza poetica. (Donato Di Poce)

Photo cover ©Opera di Carmela Corsitto
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