IVAN
RAGANATO presenta il nuovo appuntamento de LA DEA TRANS DI GIUSEPPE
PUPPO il 28 aprile 2019 ore 21,00 presso Scena Muta – La Moderna in via
Re Galantuomo (Copertino) con la compagnia teatrale Scena Muta in una
produzione di Valerio Melcore e Vito D’Agostino
Gli
attori: Francesco Buccarella, Luana Chiriatti, Stefano Donno, Monia
Marulli, Dalila Grandioso, Patrizia Guido, Pino Imbriani, Sandra Maggio,
Clara Camisa, Alisia Mariano, Mauro Martina, Rosario Paiano, Cristina
Prenner, Fabrizio Rollo, Giulia Spedicato, Luca Trevisi, Maria
Antonietta Vacca. Con il contributo di Max Persano. Con la
partecipazione di Nandu Popu.
Quel
giovane esuberante, e spensierato che animava con leggiadrìa e
disincanto la Lecce di qualche decennio fa, non avrebbe mai potuto né
immaginare né sperare che, proprio nella sua città, nelteatro storico
del capoluogo salentino, gli sarebbe stato tributato un giorno un
omaggio degno e doveroso! La storia che verrà interpretata sarà anche un
momento importante e necessario di riflessione universale sulle
tematiche della solitudine e dell’emarginazione. Con un testo scritto e
calorosamente voluto da Giuseppe Puppo, dopo che, nell’ agosto dello
scorso anno, un suo articolo redatto a caldo per la morte improvvisa di
Carlotta, fece il giro del web ed ebbe decine di migliaia di contatti in
tutta Italia. Nataa Lecce come Carlo Paiano «frequentava gli ambienti
del Fronte della Gioventù e i luoghi di ritrovo dei giovani di destra,
come il bar Alvino», ricorda Leccecronaca.it, chiarendo che «la sua
natura» non rappresentava un problema né per lei né per gli altri
militanti. E così, prima che per le notti discoteca, per la fama nei
locali, per l’apertura del negozio di abbigliamento in Versilia,
Carlotta a Lecce era ricordata anche per aver salvato un sedicenne
missino dai colpi di pistola di un commando della sinistra
extraparlamentare. Era il 3 giugno 1977, Pino Rauti teneva un comizio in
piazza Sant’Oronzo. Il commando iniziò a sparare. Il suo intervento «fu
provvidenziale», scrive ancora Leccecronaca.it, per salvare il
ragazzino «rimasto isolato, inseguito dai facinorosi del Movimento
studentesco e di Lotta continua armati di pistole, chiavi inglesi e
bottiglie molotov». Carlotta, allora ancora Carlo, arrivò a bordo del
suo Ciao, caricò in sella il 16enne e se lo portò via prima che venisse
raggiunto. «In molti la ricordano nelle notti d’estate nei locali
versiliesi», ha scritto La Nazione. Qualcuno in Puglia la ricorda anche
per il suo coraggio. Una vita contrassegnata da grande celebrità negli
ambienti della movida culturale fiorentina, tanto da rappresentare
un’icona negli anni ottanta, incurante della sua diversità transessuale.
Poi la notizia della sua fine in solitudine lo scorso anno, quando
grazie alla segnalazione di una parente dopo qualche giorno il suo corpo
senza vita era stato ritrovato nella sua casa. Da qui a distanza di
oltre un anno Giuseppe Puppo di Leccecronaca.it, ne ha proposto la regia
teatrale e il ruolo principale a Ivan Raganato per le sue
caratteristiche di artista poliedrico e camaleontico. L’attore
copertinese, infatti, oltre ad interpretare Carlotta ne “La Dea Trans”,
cura la regia. Con lui, in scena, gli attori della compagnia teatrale
Scena Muta. E con la partecipazione dell’ editore Stefano Donno, e della
ballerina Alisia Mariano. Doppia sorpresa, due vere e proprie chicche, i
contributi artistici di Max Persano e Nandu Popu. La produzione dello
spettacolo, è targata Valerio Melcore, Vito D’Agostino e Scena Muta.
Info 327/3773846
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