Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Cosí quando
lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide
di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia
mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto.
Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci,
routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi
batticuori. In piú, a complicare le cose, ci si mette anche il padre
naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato
dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa
senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui
e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno
dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone,
pigiama party e impreviste abitudini, questi tre «ragazzi» abbandonati
imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro
il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento