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giovedì 30 aprile 2020
COS’E’ LA POESIA? PARTIREI DAL FARE FOGLI DI POESIA, POETI … Intervento di Stefano Donno
FATE FOGLI DI POESIA,
POETI (manifesto poetico di Antonio Leonardo Verri)
Cominciate, poeti, a
spedire fogli di poesia
Ai politici, gabellieri d’allegria
A chi ha perso l’aria di
studente spaesato
A chi ha svenduto lo
stupore di un tempo
Le ribalte del non
previsto,
ai sindacalisti, ai
capitani d’industria
ai capitani di qualcosa,
usate la loro stessa
lingua
non pensate, promettete
…”disarmateli” se potete!
(al diavolo le eccedenze,
poeti
Le care eccedenze, le
assenze anche,
i passeri di tristezza, i
rapimenti
i pendoli fermi, i voli
mozzi, i sigilli
le care figure accostate
al silenzio
gli addentellati, i
germogli, gli abbagli…
al diavolo, al diavolo…)
disprezzate i nuovi eroi,
poeti
cacciateli nelle secche
del mio gazebo oblungo
(ricco di umori
malandrini, così ben fatto!)
Fatevi anche voi un
gazebo oblungo
Chiudeteci le loro parole
di merda
I loro umori, i loro
figli, il denaro
Il broncio delle loro
donne, le loro albe livide.
Spedite fogli di poesia,
poeti
Dateli in cambio di poche
lire
Insultate il damerino,
l’accademico borioso
La distinzione delle sue
idee
La sua lunga morte,
fatevi poi dare un
teatro, un qualcosa
raccontateci le cose più
idiote
svestitevi, ubriacatevi,
pisciate all’angolo del locale
combinate poi anche voi
un manifesto
cannibale nell’oscurità
riparlate di morte, dite
delle baracche
schiacciate dal cielo
torvo, delle parole di Picabia
delle rose del Sud, della
Lucerna di Jacca
della marza per l’innesto
della tramontana greca
che viene dalla Russia
del gallipolino piovoso
(angolo di Sternatia)
dell’osteria di De Candia
(consacratela a qualcosa!).
osteggiate i Capitali
Metropolitani, poeti
i vizi del culto. Le dame
in veletta, i “venditori di tappeti”
i direttori che
stupiscono, i direttori di qualcosa,
i burocrati, i falsi
meridionalisti
(e un po’ anche i veri) i
surrogati
Le menzogne vendute in
codici, l’urgenza dei giorni sfatti,
non alzatevi in piedi per
nessuno, poeti
… se mai odorate la madre
e il miglio stompato
Le rabbie solitarie, le
pratiche di rivolta, il pane.
Ecco. Fate solo quello
che v’incanta!
Fate fogli di poesia,
poeti
Vendeteli e poi
ricominciate.
Fatevi disprezzare,
dissentite quanto potete
Fatevi un gazebo oblungo,
amate
Gli sciocchi artisti
beoni, i buffoni
Le loro rivolte senza
senso
Le tenerezze di morte, i
cieli di prugna
Le assolutezze, i
desideri di volare, le risorse del corpo
I misteri di donna
Catena.
Fate fogli di poesia,
poeti,
vendeteli per poche lire!
Il manifesto di Antonio
Leonardo Verri l’ho fatto da sempre mio, nell’agire poesia, nell’ascoltare
poesia, nel pubblicare poesia, nel condividere poesia, nell’assaporare poesia,
nel pensare poesia come fine e mezzo di scandaglio sociale, di critica, di arma
potente e devastante contro tutte le mimesi possibili ed immaginabili del
nostro vivere culturale quotidiano, fuori e dentro il mainstream. Il manifesto
di Antonio Leonardo Verri l’ho fatto da sempre mio, anche quando ho deciso di
diventare un editore, forse incautamente, forse nel migliore dei modi possibili
che ho potuto realizzare (non certo in uno dei migliori mondi possibili come
avrebbe detto Spinoza). Ed eccomi ogni tanto a rileggermelo questo testamento
di Verri, che poi tutto è tranne che un testamento, visto che i sepolcri
imbiancati lui, li odiava a morte. E nel sorprendermi a immaginare un Antonio
ancora vivo oggi alle mie latitudini (in quel Salento odiato/amato dal
futurista Vittorio Bodini, dagli irregolari e s/regolati Salvatore Toma e Claudia
Ruggeri solo per citarne alcuni) che incanta con i suoi progetti editoriali e
regala sogni a poeti e narratori, che hanno il sapore del pane sotto la neve
in ogni parola che mettono nero su bianco … penso al valore della Poesia,
per me dico … solo per me, rintanato nella mia piccola officina delle parole
che si chiama I Quaderni del Bardo Edizioni. Lascio ai manuali di storia della
letteratura e di teoria della letteratura, tutte le possibili e plausibili
spiegazioni di cosa sia stata, di cosa è e di cosa sarà la Poesia. La Poesia
deve ritornare ad uno stato magico (dove la parola crea e modifica la realtà),
deve cominciare a risporcarsi le mani della materia dei sogni, confezionarli,
regalarli, farne dono di condivisione non ex cathedra, ma in circolo, anzi in
un circolo ermeneutico che porti sollievo e innalzi lo spirito dinanzi alle
miserie delle derive quotidiane. La Poesia deve cominciare a essere Veglia e
Sveglia tra la gente, che punti l’indice, che scenda in campo, che sbatta i
pugni sul tavolo, che sia monito e ammonimento, che sputi la verità fuori dei
denti, fuori dai salotti letterari, fuori dalla accademie, fuori dal mercato
dei soliti noti, fuori dalle colonne di un giornale. Non so quale abito abbia
indossato quando ho deciso il mestiere che avrei fatto con orgoglio da grande,
ma di certo non quello dell’editore. Forse un saio, una clamide, una veste
sacerdotale o un semplice grembiule da sguattero. La Poesia, per me lo è, una
missione quasi sacerdotale, sacra, perché sacro è il suo dire e il suo agire,
il suo stare con, il suo essere per, il suo divenire tra ,,. E allora i poeti
non cerchino solo gli allori, i concorsi letterari, gli editori non scelgano
solo il business, il packaging, il marketing, e la bella recensione, siano
cercatori del vero e dell’autentico, del comunicare senza peli sulla lingua,
accontentandosi delle briciole semmai solo per tirare a campare, poi per il
resto siano sempre più esigenti di amore, abbracci, tenerezze, affinità
elettive, buoni propositi mettendo la propria vita a disposizione del lettori
deboli, dei lettori forti, dei non lettori, del prossimo imparandolo ad amare
come la parte più bella di sé!
L'immagine è un ritratto ad Antonio Leonardo Verri realizzato dall'artista Antonio Massari
mercoledì 29 aprile 2020
martedì 28 aprile 2020
Il blog Mamme a Milano (blog review)
Mamme a Milano chi sono: MaM è il network per le
mamme metropolitane: una agenda della città, di consigli, appuntamenti
dedicati ai bambini e alle famiglie e notizie riguardo all’essere
genitori a Milano.
Fin dalla sua nascita l’obiettivo di Mamme a
Milano è quello proporre alle famiglie scelte di qualità ed essere una
community di comunicazione e confronto tra le famiglie, fornendo loro
uno strumento serio, efficiente e sempre aggiornato che le informi
sugli avvenimenti ed i servizi fruibili.
All’inizio del 2008 nasce il sito Mamme del Parco Pagano,
strumento on line che ha permesso di “creare un mondo virtuale per i
bambini ma che avesse l’efficacia e la forza di migliorare la vera
realtà quotidiana, dalla scuola, agli spazi comuni di gioco e di
ritrovo; con l’idea di offrire alle mamme la possibilità di ritrovarsi e
confrontarsi on-line”.
Dopo un paio di anni avendo visto crescere
Mamme del Parco Pagano oltre le aspettative e divenuto ormai
insufficiente a coprire una realtà divenuta vasta e numerosa, è stato
ampliato e fondato il sito Mamme a Milano.
Il network MaM parla a tutte le mamme e famiglie di Milano, che possono interagire nei nostri gruppi con
segnalazioni, scrivere, chiedere consigli, scambiare storie, notizie ed
informazioni che possono interessare chi vive Milano in famiglia con
bambini.
Mamme a Milano chi sono e che obiettivo hanno? Con questa
sinergia tra noi si vuole guardare insieme verso un’unica direzione e
approfittare delle competenze e delle esperienze professionali, e di
vita, di ognuna di noi, così da poter meglio rispondere alle esigenze
dei nostri lettori, principalmente mamme, papà e famiglie in generale.
A
fine 2018, dopo aver festeggiato il 10° anniversario di presenza
online, essendo costantemente alla ricerca di novità e tendenze, prende
vita MaM Magazine. Un magazine sviluppato esclusivamente in edizione
digitale: un viaggio al centro della moda, del design, dei luoghi da
scoprire e del lifestyle sempre dedicato e a misura di bambini e
famiglie.
Info link
lunedì 27 aprile 2020
Il blog di Claudia Porta (blog review)
Sono autrice, ipnologa, insegnante di yoga e meditazione. Puoi seguire le mie lezioni di yoga gratuite su youtube e acquistare il mio corso “Impara l’autoipnosi” o le mie meditazioni guidate su Vimeo.
Per maggiori informazioni sul mio percorso professionale e sulla mia formazione, visita il mio profilo LinkedIn.
Contatti
Per collaborazioni commerciali scrivimi a
claudia.porta@fattoremamma.com.
Per messaggi personali puoi contattarmi
all’indirizzo porta.claudia@gmail.com.
Info link
LIMINA MUNDI ~ Per l'alto mare aperto (blog review)
Gli intenti
che in modo completamente disinteressato animano e spronano gli autori
di questo blog ad investire nella scrittura tempo e impegno sono:
celebrare bellezza, armonia, grazia e, per converso, osservare e
denunciare con sguardo attento e disincantato i venti di disgrazia,
miseria, ingiustizia che infuriano oggi nel mondo.
Per questo,
consapevoli che è necessario rammentare le virtù che ci fanno uomini e
non bruti, intendiamo ribadire: i temi della solidarietà tra popoli, tra
i sessi, la contrarietà alle discriminazioni, il valore della
fratellanza e la tolleranza delle diversità, il rispetto della natura e
delle sue creature.
L’ immagine
rappresentativa del blog è il dipinto di Baldassarre Peruzzi, “Danza di
Apollo con le Muse” perché meditare e scrivere sulle diverse Arti, è il
nostro atto di coraggio, libertà e r/esistenza all’orrore che vorrebbe
sopraffarci.
Intendiamo
pubblicare in questo luogo nostre produzioni e riflessioni, desideriamo
inoltre accogliere gli scritti e i lavori di tutti coloro che vorranno
contribuire, condividendo lo spirito di Limina mundi: percorrere le vie
della conoscenza con animo libero.
Il titolo del
blog ha il respiro sconfinato di chi non accetta limiti, di chi conosce
quell’ansia che spinse Ulisse per l’alto mare aperto, come lui stesso
racconta nella Divina Commedia, consapevoli con Costantino Kavafis che
l’arricchimento sta nel viaggio, nel bagaglio di tutte le esperienze e
incontri che lo rendono vario e interessante, fino a quando, colmi di
questi tesori, approdiamo a quell’Itaca che tutti attende.
L’idea di
questo blog nasce dall’incontro di Deborah Mega, Maria Rita Orlando,
Loredana Semantica, e dalla cooperazione al progetto comune de LA ROSA
DI NESSUNO, che si è concretizzato nella pubblicazione del libro LA
PRIMA ROSA, acquistabile qui.
Attualmente la Redazione è costituita da:
domenica 26 aprile 2020
Il blog di Fumo di China (blog review)
Fumo di China è la rivista di critica e informazione sui
fumetti più nota in Italia. Fondata nel 1978, è distribuita in fumetteria dal
1980 e anche in edicola dal 1989, affiancata dall’Annuario del Fumetto dal
1995, oltre a essere presente sul web dal 2003, su Facebook dal 2011, su
Twitter dal 2013.
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