POWERED BY TEMPORARY STORE SINCE 2003
Gli esperti di sicurezza di domani non dovranno avere solamente
competenze informatiche, ma anche di diritto, di intelligence economica e
avere una visione complessiva di geopolitica. La sicurezza nazionale,
così come quella di aziende e organizzazioni, richiede oggi una
comprensione dei fenomeni a livello globale e una capacità di intervento
non solamente in chiave di cybersecurity, ma che tenga presente gli
scenari internazionali.
Viene presentato venerdì 27 novembre il secondo Master in Intelligence e Ict
promosso dall’Università di Udine, Dipartimento di Scienze Matematiche,
Informatiche e Fisiche (DMIF). Un unicum nel panorama italiano che,
attraverso un approccio multidisciplinare e integrato, si prefigge di
fornire le conoscenze e le competenze per affrontare i temi della
sicurezza su scala internazionale.
«Il Master è disegnato per dare ai
corsisti quella formazione di alto livello, necessaria per poter usare,
in piena autonomia, le nuove tecnologie informatiche nel contesto
dell’intelligence e della sicurezza», spiega Gian Luca Foresti, tra i massimi esperti di tecnologie informatiche per la sicurezza e direttore del Master.
«Questo percorso fornisce competenze operative per pianificare,
organizzare e realizzare attività complesse sia relative alla sicurezza
nazionale, interna ed esterna, che a quella di aziende ed enti. Il
Master trasferisce tali competenze, ancorandole solidamente a conoscenze
di principi generali di diritto, di geopolitica e di intelligence
economica. La consapevolezza che rende possibile l’uso pratico di tali
conoscenze e competenze operative è ottenuta grazie a specifiche
attività laboratoriali e trasversali utili anche per accrescere la
capacità di inserimento nei diversi contesti operativi».
Partito
l’anno scorso con 30 posti (gli studenti della prima edizione stanno
presentando in questi giorni le loro tesi finali), ha visto velocemente
esaurirsi i 50 posti messi a disposizione in questa seconda edizione. Le
lezioni, fruibili sia a distanza che in presenza (non appena la
situazione di emergenza sarà passata) durante il fine settimana,
permettono ai corsisti, indipendentemente dalla loro formazione
precedente (giuridica, economica, informatica, ecc.), di ampliare
notevolmente le rispettive competenze nel campo della sicurezza
informatica, dei brevetti, dei sistemi di sicurezza interna ed esterna
delle aziende, nonché negli ambiti della geopolitica e della capacità di
analisi, della difesa della reputazione o dell’immagine “social” di
un’azienda.
«L’intelligence, come metodo, rappresenta una vera
scienza della contemporaneità in un mondo dominato dall’informazione»,
afferma il prefetto di Napoli, Marco Valentini. «In un
contesto di cambiamento si inserisce questo Master che, con grande
autorevolezza culturale, raccoglie l’esigenza degli anni passati per
dare una visione innovativa e moderna dell’intelligence. L’Università di
Udine ha colto l’elemento culturale che abbraccia tutte le politiche
della sicurezza della Repubblica. Non si tratta solamente di protezione
della sicurezza nazionale, ma anche di garanzia dei diritti
fondamentali. L’intelligence è quindi una risorsa pregiata nel quadro
istituzionale e opera un bilanciamento tra stato di necessità, sicurezza
e libertà».
«Le nuove tecnologie offrono grandissime opportunità, ma sono anche foriere di rischi», osserva Alessandro Alfieri, senatore e membro della delegazione parlamentare presso l’assemblea parlamentare della NATO.
«Vediamo che nel nuovo scenario internazionale il tema della
cybersecurity o delle minacce ibride diventa centrale sia per la
diplomazia che per l’intelligence.
Che un’università si ponga il tema
della formazione e dell’approfondimento di queste nuove sfide è
fondamentale non solo per i principali attori istituzionali ma anche per
tutto il sistema economico produttivo».
Ad aprire il corso sono previsti gli interventi del Prorettore dell'Università degli Studi Udine, Angelo Montanari e del Direttore del Master in Intelligence, nonché del Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche, Gian Luca Foresti e il senatore della Repubblica Italiana, Alessandro Alfieri.
La giornata prevede due Lectio Magistralis di grande spessore culturale: il senatore e vicepresidente del Copasir Adolfo Urso
interverrà sul tema “Interesse Nazionale e il Ruolo del COPASIR. Le
Sfide in Atto per il Controllo delle Infrastrutture e della Finanza
Italiana” e il prefetto di Napoli Marco Valentini parlerà di "Sicurezza della Repubblica e democrazia costituzionale. Strategia di sicurezza nazionale".
È possibile seguire l’evento, venerdì 27 novembre dalle 14.30 su www.facebook.com/uniud
Nessun commento:
Posta un commento