POWERED BY TEMPORARY STORE SINCE 2003
Trento, 24 novembre 2020 – (a.s.) La dissonanza nella musica è la virtù,
attribuita dal senso tonale ad alcuni intervalli o accordi, di produrre
un effetto di insoddisfazione, di tendenza al movimento. In senso più
ampio, la dissonanza è un qualsiasi accostamento che produca un effetto
disarmonico o discordante. Attorno a questo termine e alla sua capacità
evocativa nell’immaginario collettivo si sviluppa la riflessione di
“DiMMI - Dizionario Musicale Multidisciplinare Integrato”, un
appuntamento annuale in cui musicisti e musiciste, rappresentanti del
mondo universitario e della ricerca si interrogano e si confrontano
attorno a una parola chiave, alla ricerca di punti di contatto partendo
da prospettive disciplinari diverse in una reciproca contaminazione tra
musica e scienza.
Parole come ‘energia’, ‘spazio’, ‘dissonanza’,
‘periodicità’, ‘tensione’, ‘memoria’, ‘emozione’, ‘articolazione’, sono
cardinali per chi si occupa di musica, ma lo sono anche per in campi di
studio non direttamente connessi con l’esperienza musicale. La parola
“dissonanza”, infatti, richiama alla mente le presenze diaboliche
medievali, ma anche le opposizioni cognitive, sociali, economiche e
politiche che animano idee diverse e diversamente fondate.
Questa
nuova edizione del convegno si terrà quest’anno in forma telematica
venerdì 27 e sabato 28 novembre sulla piattaforma Zoom, previa
iscrizione (https://www.unitn.it/dimmi).
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio di Trento e
Riva del Garda, l'Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler.
Le
quattro sessioni con una tavola rotonda finale saranno precedute da due
interventi su invito. Il primo, in apertura venerdì alle 10 subito dopo
i saluti istituzionali, sarà quello di Moreno Andreatta, direttore di
ricerca del Centre National de la Recherche Scientifiques, membro del
Groupe de recherches expérimentales sur l'acte musical dell'Università
di Strasburgo e ricercatore associato all'equipe Rappresentazioni
musicali dell'IRCAM di Parigi, da anni appassionato delle connessioni
tra musica e matematica. Sabato alle 10, in apertura dei lavori prenderà
la parola Andrea Frova, fisico della materia condensata, ordinario di
Fisica generale alla Sapienza di Roma, docente di Ottica e di Acustica
musicale, autore di testi di divulgazione scientifica, saggi
musicologici e narrativa.
Nelle due giornate si avvicenderanno
docenti di vari dipartimenti dell’Università di Trento appartenenti a
vari dipartimenti dell’Università di Trento, insieme a ricercatori e
ricercatrici della Fondazione Bruno Kessler e musicisti/e del
Conservatorio "Bonporti". Nella serata di venerdì 27 novembre alle
20.30, il concerto della pianista Laura Di Paolo che sarà trasmesso in
streaming sul canale YouTube del Conservatorio "Bonporti". Il programma
del concerto proporrà diverse letture del termine dissonanza con musiche
di Lili Boulanger, Olivier Messiaen, Frank Martin, Arnold Schoenberg,
Anton Webern, Theodor W. Adorno, Sofia Gubaidulina, Rodion Shchedrin,
Lera Auerbach, insieme a "Sounds architecture: three studies on
dissonance", una prima del compositore Massimo Priori scritta
appositamente per il DiMMI 2020.
La tavola rotonda finale, sabato
alle 17.15, sarà dedicata alla rilettura multidisciplinare del concetto
di dissonanza con una sintesi di quanto emerso nelle due giornate di
lavori. Moderati da Fabio Cifariello Ciardi del Conservatorio “F.A.
Bonporti” di Trento e Riva del Garda, ne parleranno Alessandro Grecucci
(Dipartimento di Scienze cognitive, Università di Trento), Marco Russo
(Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Trento), Margherita
Anselmi con Francesco Schweizer e Piero Venturini (Conservatorio “F.A.
Bonporti” di Trento e Riva del Garda).
La pagina web del DiMMI e la scheda per l’iscrizione sono online all’indirizzo:
https://www.unitn.it/dimmi
Info: dimmi2020@conservatorio.tn.it
Nessun commento:
Posta un commento