L’ho immaginato come un visitatore che, dall’esterno, guarda se stesso dentro la sua storia, con una forte nostalgia per la sua triste patria che vive una realtà dilaniata tra due opposti, amore e guerra – Un grande amore e una guerra sanguinosa. (Prof. Ernesto Kahan Vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 1985)
Kelmendi non ama le malizie e i sotterfugi
linguistici, filologici e funamboleschi delle finte e vere avanguardie e pone
il suo interesse sui sentimenti, sulla quotidianità, sugli eventi che
accompagnano l’uomo attimo dopo attimo (Dante Maffia)
Jeton Kelmendi è nato nel 1978 a Peć, in
Kosovo. È precursore ed esponente rappresentativo della poesia albanese moderna,
è scrittore, saggista e giornalista per vari giornali albanesi ed esteri.
Laureatosi all’Università di Bruxelles, ha conseguito master e Dottorato in
diplomazia e politica internazionale. È professore alla AAB University e membro
attivo dell’Accademia Europea di Scienze, e Arti di Salisburgo. Le sue raccolte
approfondiscono la lirica dell’amore, del conflitto nel quale ha combattuto
durante la guerra in Kosovo e la realtà dei nostri tempi; le poesie sono state
tradotte in più di ventisette lingue.
Prefazione di Ernesto Kahan. Postfazione
di Dante Maffia. Traduction française par Dmytro Tchystiak avec la
collaboration de l’auteur et Nicole Laurent-Catrice. Traduzioni dal francese di
Michela Primerano, Revisione di Annarita Tavani. In copertina Incendio in Kenya
di Ottavio Rossani
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