Melisso di Samo (470-430 a.C.) è stato un filosofo presocratico, esponente della scuola eleatica. Nacque a Samo, un'isola dell'Egeo, e visse a lungo nella sua città natale. Fu un militare e un politico, e fu anche un comandante della flotta samia nella guerra contro Atene.
Melisso è noto soprattutto per il suo poema "Sull'essere", in cui sostiene che l'essere è unico, eterno, immobile e indivisibile. Egli sostiene che l'essere è infinito perché non ha né un inizio né una fine, e perché non può essere delimitato da alcunché. L'essere è anche eterno perché non è stato creato né può essere distrutto. È immobile perché non può essere in movimento, e perché non può essere soggetto a mutamenti di alcun genere. Infine, l'essere è indivisibile perché non può essere composto da parti più piccole.
Le tesi di Melisso sono state criticate da molti filosofi, tra cui Parmenide e Zenone d'Elea. Tuttavia, il suo poema ha avuto un'influenza significativa sulla filosofia occidentale, e le sue idee sono state riprese e discusse da molti pensatori, fino ai nostri giorni.
Ecco alcuni dei motivi per cui il poema di Melisso è considerato un capolavoro della filosofia:
- È uno dei primi esempi di argomentazione filosofica sistematica.
- Le tesi di Melisso sono ancora oggi discusse e controverse.
- Il poema ha avuto un'influenza significativa sulla filosofia occidentale.
Melisso di Samo è stato un filosofo importante e originale, e il suo poema "Sull'essere" è un testo classico della filosofia occidentale. Le sue idee sono ancora oggi discusse e controverse, e hanno contribuito a formare il nostro modo di pensare il mondo.
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