Black Origami è il secondo album della produttrice musicale e artista visiva statunitense Jlin, pubblicato nel 2017. L'album è stato un successo di critica e di pubblico, ed è stato acclamato per la sua sperimentazione sonora e per la sua potenza emotiva.
L'album
Black Origami è un album di musica elettronica sperimentale, che combina elementi di footwork, juke, techno e hip hop. L'album è caratterizzato da un suono potente e viscerale, che è stato paragonato al rumore bianco e al tuono.
L'album è diviso in dieci tracce, ciascuna delle quali esplora un diverso aspetto dell'esperienza umana. Le tracce sono intitolate in modo evocativo, come "Black Origami", "Enigma", "Kyanite" e "Holy Child".
Le fonti
L'album è stato elogiato da critici di tutto il mondo. In una recensione per il New York Times, Jon Pareles ha scritto che "Black Origami è un album di musica elettronica che è sia potente che sofisticato". In una recensione per Pitchfork, Brian Josephs ha scritto che "Black Origami è un album che non si dimentica facilmente".
I punti di vista
Black Origami è un album che può essere interpretato in diversi modi. Alcuni critici hanno visto l'album come una riflessione sulla violenza e l'oppressione, mentre altri lo hanno visto come un'espressione di forza e resilienza.
L'album può essere anche visto come una celebrazione della cultura afroamericana. L'album è ricco di riferimenti alla musica e alla cultura africana, e Jlin ha affermato che l'album è un modo per lei di "onorare la sua eredità"
Black Origami è un album potente e innovativo che ha avuto un impatto significativo sulla scena musicale elettronica. L'album è un'esperienza sonora coinvolgente che invita all'ascolto attento.
Punti di forza
- La sperimentazione sonora dell'album è innovativa e coinvolgente.
- La potenza emotiva dell'album è palpabile.
- L'album è un'importante testimonianza della cultura afroamericana.
Punti deboli
- L'album può essere difficile da ascoltare per chi non è abituato alla musica elettronica sperimentale.
- L'album può essere ripetitivo in alcuni punti.
Consigliato a:
- Gli appassionati di musica elettronica sperimentale.
- Coloro che cercano un album che sia sia potente che stimolante.
- Coloro che sono interessati alla cultura afroamericana.
Nessun commento:
Posta un commento