«Tre potenze globali, una dozzina di medie potenze in competizione e cinque conflitti in corso fanno del Mediterraneo il cuore strategico del Pianeta.»
È un’affermazione secca nella sua dimensione
descrittiva quella da cui parte Maurizio Molinari analizzando la
situazione geopolitica del nostro tempo. Al centro c’è un Mediterraneo
allargato che da Gibilterra arriva fino al Mar Nero, che dal cuore
dell’Europa tocca a sud il Golfo di Guinea e più a est il Medio Oriente.
Dopo aver approfondito le caratteristiche e gli interessi degli attori
strategici – potenze globali e regionali – impegnati su questo decisivo
scacchiere, Molinari individua le aree di crisi più calde, ricorrendo
allo strumento delle mappe per raccogliere su un’unica tavola i fattori
militari, economici, sociali che determinano le tensioni esistenti.
Senza dimenticare i fenomeni che più sono destinati a segnare il nostro
futuro: il terrorismo, i cambiamenti climatici, le risorse energetiche,
la demografia, le libertà individuali e politiche, i flussi migratori.
Uno scenario in continua ridefinizione, un nuovo Grande Gioco in cui
l’Italia, per geografia e non solo, si trova al centro.
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