Molte poesie sono accompagnate da un’immagine, che non è l’illustrazione dei versi. Immagini semplici, che hanno una forma autonoma, ma nello stesso tempo racchiudono il senso dei versi, ai quali fanno riferimento. La disposizione dei versi e delle immagini è collocata in modo tale che i versi siano la lingua originale, le immagini la traduzione e come tale una interpretazione, che non rispecchia la parola. La matita va per conto suo e io la lascio tracciare, per interpretare e scrutare l’imprevisto. (Giuseppe Zilli)
Giuseppe Zilli vive a San Donato di Lecce, dove è nato nel 1956. "Cercatore di Cuti" passeggia per la campagna Salentina in cerca di pietre da lavorare. Pittore e scultore ha partecipato alla 54^ Biennale di Venezia per le arti figurative. Ultimamente ha cominciato a pubblicare le sue poesie, tra i libri editi: Arc‑en‑ciel nel 2018, L'albero dei lumi nel 2019.
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