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domenica 10 marzo 2019
sabato 9 marzo 2019
venerdì 8 marzo 2019
Piera Giordano e Mariagrazia Namour a Valperga Canavese per la Festa delle Donne oggi 8 marzo 2019
Il giorno 8 marzo, il
Comune di Valperga festeggia le donne con la partecipazione delle due
scrittrici Piera Giordano e Mariagrazia Namuor che racconteranno le
protagoniste dei loro romanzi. Oggi 8 marzo 2019 è previsto l’appuntamento
per le ore 19.00 presso il Circolo Spazi di Società ex Società
Operaia, Via P. Grosso 23 a Valperga Canavese, Torino
Piera Giordano
presenterà Linda, protagonista del romanzo Vorrei essere come sono,
edito da I Quaderni del Bardo Edizioni (iQdB edizioni) di Stefano Donno,
vincitore del Premio Internazionale di poesia e narrativa Europa in Versi 2017
- Sezione Narrativa Linda è una
ragazzina stramba che si rinchiude nella musica dei Nirvana, parla con il loro
cantante, Kurt Cobain, disegna mostruose tarme, si rade i capelli, si tagliuzza
i polsi, si rifugia nel silenzio squarciato dagli scoppi della sua rabbia.
Litiga con il padre intollerante verso il suo look indecente. È delusa dalla
madre che non sa accoglierla così com'è. Però Linda ha un motivo in più per essere
ribelle. È un segreto. L'unico rimedio è fuggire. Ma nella sua vita irrompe
Francesca, la nuova prof d'italiano.
Una storia che affronta
temi come l'amicizia, la violenza sulle donne, la maturazione psicologica, il
desiderio di riscatto.
Mariagrazia Namour
parlerà di Bianca non era a Shatila, editore Atene del Canavese, e
di due donne lontane geograficamente – Piemonte e Libano – , ma vicine
nella lotta contro il male e nella conoscenza della bellezza del vivere. Una
vicenda sull'accoglienza e resistenza, ma quella delle donne. Seconda Guerra
Mondiale in Canavese, ma settant'anni dopo. Amore. Quello che ti fa stare così
bene da sentirti terribilmente male. Strage di Sabra e Shatila. E che ci
azzecca Cuorgnè, con un genocidio? Una moschea in montagna che, no
grazie, non verrà costruita. Un adolescente violento, l'unico che ha capito e
può salvare chi pensa di proteggerlo. Torino. Toro alè, micidialcanavese
granata. Insomma, una classica storia di famiglia.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Info Link - http://www. iquadernidelbardoedizioni.it/
COMUNE DI VALPERGA
giovedì 7 marzo 2019
mercoledì 6 marzo 2019
Progetto Crizia (Sofistica 3.0) In principio era … il numero (conversazione su Pitagora e i Ptagorici) oggi a Lecce
Alle origini la parola
sofista rappresentava il sapiente ed il saggio, facendo riferimento ad un uomo esperto conoscitore e dall' ampia
cultura. A partire dal V secolo, invece, si denominarono «sofisti» quegli
intellettuali che professavano la loro conoscenza per poi insegnarla dietro
compenso. Questa commercializzazione del sapere rese i sofisti antipatici a molti poichè, per l'aristocrazia
del tempo, il fatto che un filosofo si facesse remunerare per i suoi
insegnamenti era un vero scandalo. Solo a partire dal XIX secolo la Sofistica
venne rivalutata, e oggi è riconosciuta come un periodo fondamentale della
filosofia antica. Ecco i principi del loro sapere: Centralità dell’uomo. I
sofisti si interessarono soprattutto di problematiche umane ed antropologiche.
Per i sofisti non esiste una verità, ma molte verità. Vi sono una molteplicità
di opinioni soggettive le quali, proprio perchè relative, divengono similmente
valide ed equivalenti. Dialettica e retorica sono le basi dunque per la
trattazione e divulgazione del sapere. E
partendo da queste basi e sull’idea dell’azione editoriale come azione di
politica culturale per e con la società civile l’editore de I Quaderni del
bardo Edizioni Stefano Donno, organizza
periodicamente una serie di appuntamenti chiamate Lezioni Pubbliche
nella rassegna Il tempo di un Caffè inaugurando il Progetto Crizia (Sofistica
3.0) Lezioni pubbliche sul Sapere (storia, letteratura filosofia, arte, altro e
oltre). Intervento sull’arte del numero e del suo essere fenomeno per i
Pitagorici il Prof. Andrea Antonello Nacci.
Il terzo appuntamento che si terrà in data 6 marzo 2019 presso Overeco Academy and Workshop
in via Antonio Costanzo Casetti 2 a
Lecce alle ore 18,30 e avrà come oggetto della terza pubblica lezione i
principi fondamentali di Pitagora e dei
Pitagorici.
Dopo la scuola di
Mileto, ecco che arriva la scuola di Pitagora e dei suoi seguaci. Pitagora
nacque a Samo, probabilmente nel 571-570 a. C., e, all’età di quarant’anni
circa, per ragioni poche note, lasciò il suo paese natale per stabilirsi nella
Magna Grecia, precisamente a Crotone, dove morì intorno al 490. La sola dottrina
filosofica che gli si può con certezza attribuire (si dice che non abbia
scritto nulla) è quella della metempsicosi, cioè della trasmigrazione delle
anime. Pitagora considera il corpo come una prigione dell’anima: la filosofia è
la via per liberare l’anima dal corpo. Ai pitagorici si deve la nascita della
matematica come disciplina scientifica. La tesi fondamentale per i pitagorici è
che il numero sia la sostanza di tutte le cose: Che cosa c’è di più virtuoso e vero? Il numero. Che cosa c’è di più sublime ?
L’armonia. Il numero è valutato dai pitagorici come un insieme di unità, e
l’unità è considerata uguale al punto
geometrico. Pertanto, il 10 è considerato il numero perfetto, ed è
rappresentato come un triangolo equilatero che ha il numero 4 per lato e
costituisce la sacra figura del tetraktis. Per i pitagorici, i numeri non erano
astrazioni, ma venivano raffigurati mediante punti dotati di estensione
spaziale. Il numero 1 era rappresentato dal punto, il 2 dalla linea, il 3 dalla
superficie, il 4 da un corpo solido. Dire che il numero è la sostanza di tutte
le cose significa dunque ritenere che
tutti i corpi sono formati da punti i quali ne rappresentano gli elementi
originari. Si tratterà di appuntamenti agevoli nell’approccio, utili
didatticamente, che si svilupperanno nell’arco di non oltre un’ora e sono
rivolti sia ad un pubblico generalista che a studenti che vogliano approfondire
le tematiche affrontate di volta in volta
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
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