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Roma, 23 novembre 2020 – La sesta edizione della Conferenza Rome MED – Mediterranean Dialogues,promossa
a partire dal 2015 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI, si
tiene quest’anno in formato digitale e prevede oltre 40 eventi virtuali dal 25 novembre al 4 dicembre 2020.
La conferenza si apre mercoledì 25 novembre con un intervento su piattaforma web di Luigi Di Maio, Ministro degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale, e di Giampiero Massolo, Presidente ISPI. Chiude i MED-Dialogues venerdì 4 dicembre il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
I giornalisti che intendono seguire i lavori devono accreditarsi, compilando entro il 25 novembre alle ore 9.00 il form al seguente
link:https://join.med.ispionline.it/media-accreditation.
La
Conferenza vede la partecipazione di esponenti delle maggiori
organizzazioni internazionali, accademici, imprenditori nonché studiosi
ed esperti da tutto il mondo, con oltre 40 leader politici tra Presidenti, Primi Ministri e Ministri di diverse realtà internazionali. Partecipano tra gli altri: Sergey Viktorovich Lavrov, Ministro degli Affari Esteri, Russia; Paolo
Gentiloni, Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari; Ylva Johansson, Commissario Europeo per gli Affari Interni; Mohammad Javad Zarif, Ministro degli Affari Esteri, Iran; il Principe Faisal
Bin Farhan Al Saud, Ministro degli Affari Esteri, Arabia Saudita; Subrahmanyam Jaishankar, Ministro degli Affari Esteri, India; Ahmed Maitig, Vice-Presidente del Consiglio Presidenziale Libico, GNA, Libia;Ayman
Safadi, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati, Giordania;Riyad
al Malki, Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati, Palestina; Othman Jerandi, Ministro degli Affari Esteri,
delle Migrazioni e dei Tunisini all’estero, Tunisia;Anwar Gargash, Ministro di Stato
per gli Affari Esteri, Emirati Arabi Uniti; Nickolay Mladenov, Coordinatore Speciale
ONU per il Processo di Pace in Medio Oriente; Ján Kubiš, Coordinatore Speciale ONU per il Libano; Mohammad Sanusi Barkindo, Segretario Generale OPEC.
MED Dialogues 2020 intende,
pur in un’epoca di pandemia, mettere a punto un’ ”agenda positiva” per
il Mediterraneo, elaborando possibili soluzioni condivise ai rischi
sanitari, economici e politici che potrebbero dimostrarsi più gravi e
pesanti rispetto al resto del mondo. Tra i temi
strategici al centro del dibattito le principali sfide per la
sicurezza, la difficile gestione del fenomeno migratorio in un periodo
di pandemia, il destino delle giovani generazioni, la rivoluzione nel
mondo dell’energia, le opportunità poste dalla transizione
verso un’economia verde e sostenibile, il ruolo strategico delle donne
nell’area mediterranea e il loro contributo alla crescita sociale ed
economica. Strategica per l’area mediterranea è senza dubbio anche la
riflessione sul partenariato euro-mediterraneo,
sul ruolo della Nato nonché sulle strategie nell’area di Paesi come
Stati Uniti, Paesi del Golfo, Russia, Cina, India e Giappone.
A
rafforzare il contributo di idee e proposte sono stati organizzati nei
mesi scorsi 28 incontri in modalità digitale con personalità
internazionali di altissimo livello per discutere la realtà di Paesi
chiave dell’area come Siria, Libia, Israele, Palestina, Yemen e Iran. Al
centro del dibattito anche temi strategici come, tra gli altri, il
ruolo dell’Europa, l’energia verde e le migrazioni.