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mercoledì 25 novembre 2020

Venerdì 27 esce in radio il nuovo singolo di Michele Mud, "CHIEDIMI COME STO".

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Dal 27 novembre sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica “CHIEDIMI COME STO”, brano di MICHELE MUD estratto dal suo ultimo album che vede il featuring di TOMMASO CERASUOLO. “CHIEDIMI COME STO” è una canzone che nasce dalla domanda apparentemente più banale che facciamo e che ci sentiamo fare tutti i giorni: “Come stai?”. Nasce dal pensiero che tante delle cose che facciamo in modo automatico ed abituale, in realtà spesso diventano un modo per evitarci di conoscere davvero le persone che abbiamo davanti e di farci conoscere per quello che siamo.
 
Spiega Michele Mud a proposito del nuovo brano: «Ho pensato a quanto tempo servirebbe per rispondere in modo serio e sincero alla domanda “Come stai?” che ci facciamo tutti i giorni. Ci richiederebbe pazienza, empatia, sincerità. Tutti elementi che fanno di noi degli esseri umani e che troppo spesso tendiamo a nascondere nelle relazioni sociali. In un momento in cui anche le relazioni sono così difficili, l’unica via d’uscita è ritrovare relazioni vere e profonde, condividere anche le difficoltà per uscirne insieme».
 
“Chiedimi come sto” feat. Tommaso Cerasuolo è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/2KhXFkT
 
Biografia
Michele Mud (Michele Negrini), dopo il primo album “D’amore e di fango” (IRMA Records/ Michele Mud (Michele Negrini), e dopo aver ricevuto il Premio “Voci per la Libertà - Una voce per Amnesty” da Amnesty International, una menzione speciale da “Musica contro le Mafie” e Libera, il premio “Via Emilia - La strada dei Cantautori”, dopo oltre 200 concerti live in diverse formazioni (solo, duo e trio), dopo aver aperto i concerti a Elio e le Storie Tese, Omar Pedrini, Andrea Mirò, Giulio Casale, Sonohra, Ambramarie, Alteria e dopo essere diventato papà due volte, torna con un nuovo album: “L’amore non ha ragione”. “Chiedimi come sto” (feat. Tommaso Cerasuolo), estratto dall’ultimo album, sarà disponibile in radio dal 27 novembre.
 
Facebook: https://www.facebook.com/michelemudofficial
Instagram: https://www.instagram.com/michele_mud_official/?hl=it

 


 


Revoluce , arriva il tutor conciliatore e la piattaforma "Energia Zero Truffe"

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Revoluce dalla parte dei clienti, anche in caso di dispute. Arriva il tutor conciliatore
 
La startup di fornitura energetica punta tutto sulla trasparenza e sulla tutela dei consumatori. Al via anche la piattaforma “Energia Zero Truffe”, un vero e proprio CAF 2.0 aperta a tutti
 
 
Revoluce, startup di fornitura di luce e gas naturale, fondata da un gruppo di trentenni del sud Italia, dimostra ancora una volta di essere dalla parte dei suoi clienti, anche in caso di dispute e lamentele contro il servizio offerto. Tra le novità dell’azienda, infatti, c’è l’ingresso nel team di Giovanni Riccobono, professionista esperto del settore che, in qualità di tutor conciliatore, avrà l’unico obiettivo di tutelare tutti i clienti che pensano di aver subito “un torto” o una mancata promessa da parte di Revoluce, valutando serenamente e oggettivamente ogni singolo caso.
 
Questa figura offrirà supporto sia al cliente, valutando se effettivamente ci sia stata una mancanza nei suoi confronti, sia a Revoluce, aiutandola a migliorare i suoi processi interni per avere sempre il focus assoluto sulla tutela del cliente. Periodicamente, inoltre, redigerà una relazione per le problematiche analizzate che sarà resa pubblica (ovviamente, nascondendo i dati sensibili dei clienti e qualsiasi cosa possa far risalire alla loro identità), ad uso di tutti i clienti.
 
“Giovanni Riccobono avrà il compito e il dovere morale e professionale, di fare le pulci al servizio offerto da Revoluce – Spiega Mario Turco, Responsabile Marketing & Servizio Clienti di Revoluce – Lo farà in modo imparziale e oggettivo, per questo abbiamo scelto un professionista esterno esperto della tutela del cliente, certificato come Utility Manager e autore del libro “Sinergie per la tua fornitura”.
 
Trasparenza e comunicazione sono sempre stati i pilastri portanti dell’azienda, che ha sempre incentivato in ogni modo il dialogo, sia tra l’azienda e i clienti, sia tra i clienti stessi, invitandoli a confrontarsi e a condividere le proprie esperienze.
 
È in quest’ottica che nasce la piattaforma “Energia Zero Truffe”, una sorta di social network delle utility che è anche un vero e proprio CAF 2.0, il primo specializzato nel mercato libero dell’energia.
 
“Il nostro obiettivo sarà offrire assistenza a 360 gradi ad un prezzo simbolico. – Spiega Giuseppe Dell'Acqua Brunone, CEO & Founder di Revoluce – Vogliamo fornire agli utenti tutte le informazioni oggettive per difendersi dai disservizi e per orientarli nella giungla del mercato libero. La piattaforma sarà arricchita anche con contenuti testuali, audio, video, podcast, articoli, interviste, infografiche, animazioni, report, guide, libri, e altro per incentivare la partecipazione di professionisti del settore, associazioni di consumatori e di categoria. Un luogo in cui gli attori del mercato potranno liberamente generare e fruire di contenuti utili a far crescere il nostro settore. Energia Zero Truffe comprende anche l’abbonamento ad un magazine trimestrale che invieremo a casa degli iscritti. Noi vogliamo proporre un nuovo modo di vivere l’energia, fatta di coinvolgimento attivo, di conoscenza, semplicità, condivisione e di esperienze positive e non solo di bollette incomprensibili da pagare”.
 
 
Chi è Revoluce
Al grido rivoluzionario di “Basta la bolletta sempre”, Revoluce si pone l’obiettivo di rivoluzionare il mercato energetico, rendendolo più semplice e tutto digitale. L’azienda ha abolito le bollette, in quanto vi è un'unica voce di costo: l’energia consumata. Ogni utente può controllare in ogni momento i propri consumi, semplicemente moltiplicando i numeri che legge sul contatore per il costo energetico del kWh. I pagamenti avvengono attraverso carta o conto corrente. L’utente può ricaricare autonomamente il conto collegato al proprio profilo, per questo Revoluce è anche la prima in assoluto a proporre una soluzione energetica “ricaricabile” e disponibile in qualsiasi momento per verificare tutte le informazioni relative all’utenza. Un modo innovativo per promuovere un’alternativa di consumo più facile, economica e trasparente. https://www.revoluce.it/

+119,6% di chiamate al numero antiviolenza tra marzo e giugno 2020, 1 femminicidio ogni 3 giorni. Per le donne le donne l’uomo fa più paura del covid19

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+119,6% di chiamate al numero antiviolenza tra marzo e giugno 2020, 1 femminicidio ogni 3 giorni. Per le donne le donne l’uomo fa più paura del covid19
 
Avv. Ruggiero, esperta in diritto di famiglia: “Il lockdown ha esasperato situazioni già critiche. Da marzo ho ricevuto incremento notevole di richieste di contatto da donne vittime di violenza domestica, in circa 2 casi su 3 gli episodi avvengono in presenza di minori”
 
 
Ogni anno il 25 novembre, data scelta dall’ONU come Giornata mondiale per la lotta alla violenza sulle donne, si fa il punto sulla situazione di questo deplorevole fenomeno. Quest’anno abbiamo molto sul quale riflettere. La pandemia da covid19 e il lockdown hanno fatto emergere questi comportamenti nel pieno della loro drammaticità.
 
Da marzo a giugno 2020, le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono state oltre 15 mila, circa 123 ogni giorno, il 119,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (dati ActionAid). Le ultime stime parlano di una donna ogni 3 giorni vittima di femminicidio nel 2020, nel 78% dei casi l’atroce fatto illecito si è consumato tra le mura domestiche.
 
“Il lockdown ha esasperato situazioni già critiche, uomini che già erano violenti o prevaricanti hanno accentuato questi comportamenti contro le proprie mogli o compagne. – Commenta l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – Da marzo ad oggi ho visto crescere considerevolmente le richieste di contatto da donne vittime di violenza e abusi domestici, che mi chiedevano aiuto per potersi tirare fuori rapidamente da quell’incubo. Un segnale del malessere della nostra società, in cui ci sono ancora oggi uomini che vedono nella partner qualcosa di loro proprietà, che non meriti rispetto, da trattare in qualsiasi modo vogliano. Dall’altro lato, però, il crescente numero di donne che prende consapevolezza della situazione, decide di fuggire e denunciare il reato è un importante positivo di un cambiamento da parte delle donne”.
 
Violenze ingiustificate, che spesso si verificano in presenza dei figli, che non solo sono costretti ad assistere a violenze fisiche e psicologiche nei confronti della madre, ma subiscono un ulteriore trauma nel vedere che il carnefice è il proprio padre, o il compagno della madre con il quale vivono e che quella sera a cena siederà a tavola con loro.
 
“In base alla mia esperienza, in circa 2 casi su 3 questi episodi avvengono in presenza di minori. Negli anni, ho visto che chi cresce in un ambiente di violenza domestica, anche se ne è solo spettatore, ha quasi l’80% di possibilità in più di sviluppare comportamenti deviati, dalla dipendenza da alcol e droghe, all’autolesionismo, fino alla violenza verso gli altri. – Prosegue l’Avvocato Ruggiero – Questo aspetto andrebbe approfondito in misura maggiore, soprattutto in questa data importante per i diritti delle donne, che ricorre a pochi giorni da quella commemorazione della ratificazione della carta dei diritti dell’infanzia (20 novembre). Parlo di diritti anche in occasione del 25 novembre poiché la violenza lede moltissime sfere del diritto che queste donne non si vedono tutelare.”
 

Cristiano Turrini - Sulle Note Di Elvis (Official Video)

STJEPAN, il nuovo romanzo di Maria Rita Parsi per Salani Editore

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Stjepan, detto Jesus perché nato a mezzanotte del giorno di Natale, si sente orfano senza esserlo. Figlio della violenza di un soldato su una giovane donna durante la guerra dei Balcani, è stato abbandonato dalla madre, che non sapeva come amarlo e non voleva odiarlo. Cresciuto sotto l'ala protettiva di una bisnonna forte e allegra che però non gli nasconde la verità, a nove anni Stjepan decide di partire alla ricerca della mamma, accompagnato solo dalla sua tartaruga, dal suo cane e dalla sua inseparabile macchina fotografica. Un viaggio sulle tracce di una donna in fuga da se stessa, che cambiava un lavoro dopo l'altro, lasciando dietro di sé molti amici che accolgono Stjepan con grande affetto, lo aiutano a conoscerla e infine a perdonarla. Ma il libro non finisce con il loro commovente incontro. Perché Stjepan ha ancora un desiderio: andare a trovare il padre in carcere, per dimostrargli che la sua esistenza è la risposta umana alla sua disumana violenza e che la sua sola vendetta sarà non diventare come lui. Un romanzo che dà voce alle vite distrutte dalla guerra e all’incredibile coraggio grazie a cui molte vittime sono sopravvissute. E la voce è quella indimenticabile di Stjepan, pieno di speranza e ostinata tenerezza, come solo possono esserlo i bambini che salveranno il mondo. Il ritorno alla narrativa di Maria Rita Parsi, personaggio di spicco di questo Paese, da sempre impegnata con il suo lavoro a renderci tutti più attenti agli altri, più critici davanti al male, più generosi, più giusti, più degni della nostra umanità.