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martedì 19 dicembre 2023

ELF ME (2023) Trailer della Commedia Natalizia con Lillo

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Ctrl: il debutto in studio di SZA, un album rivoluzionario

Ctrl è il primo album in studio della cantautrice statunitense SZA, pubblicato il 9 giugno 2017 dalle etichette discografiche Top Dawg Entertainment e RCA Records. L'album è stato acclamato dalla critica, che ha lodato la sua scrittura personale e vulnerabile, la sua produzione sperimentale e il suo impatto culturale.

L'album

Ctrl è un album di 14 tracce che esplora un'ampia gamma di temi, tra cui l'amore, la sessualità, la depressione, la rabbia e l'autoaccettazione. L'album è caratterizzato da una produzione sperimentale che combina elementi di neo soul, R&B alternativo, hip hop, trap e pop.

I singoli estratti dall'album, tra cui "Love Galore" (feat. Travis Scott), "Drew Barrymore" e "The Weekend", hanno avuto un grande successo commerciale, raggiungendo la top 10 della classifica Billboard Hot 100.

Il successo dell'album

Ctrl è stato un successo commerciale e di critica, vendendo oltre 3 milioni di copie negli Stati Uniti e ricevendo cinque nomination ai Grammy Awards 2018, tra cui miglior album dell'anno, miglior artista esordiente e miglior album urban contemporaneo.

L'album ha avuto un impatto culturale significativo, ispirando un nuovo movimento di artiste R&B che esplorano temi personali e vulnerabili.

La critica

La critica ha lodato Ctrl per la sua scrittura personale e vulnerabile, la sua produzione sperimentale e il suo impatto culturale.

Il critico di Rolling Stone, Brittany Spanos, ha scritto che Ctrl è "un album che è sia profondamente personale che universale, sia commovente che stimolante".

Il critico di Pitchfork, Jenn Pelly, ha scritto che Ctrl è "un capolavoro di R&B moderno che cattura l'esperienza di essere una donna giovane e in cerca di se stessa".

Ctrl è un album rivoluzionario che ha avuto un impatto significativo sulla musica R&B. L'album ha dimostrato che le artiste R&B possono esplorare temi personali e vulnerabili con successo, e ha ispirato un nuovo movimento di artiste che stanno dando voce alle proprie esperienze.

 


 

Il gatto con gli stivali: un film d'animazione di successo

Il gatto con gli stivali è un film d'animazione del 2011 diretto da Chris Miller e prodotto dalla DreamWorks Animation. Il film è un prequel della serie di film Shrek, incentrato sulla storia del personaggio del gatto con gli stivali, già apparso nei film Shrek 2 e Shrek terzo.

La storia del film è ambientata nella Spagna medievale e racconta le origini del gatto con gli stivali. Il gatto, un orfano, viene cresciuto da un contadino che gli insegna l'arte del furto. Il gatto, però, ha grandi ambizioni e sogna di diventare un eroe.

Un giorno, il gatto incontra Jack e Jill, una coppia di ladri in cerca di fortuna. Il gatto decide di unirsi a loro per rubare i fagioli magici, che conducono a un mondo fatato abitato da giganti.

Il gatto, Jack e Jill riescono a rubare i fagioli e a raggiungere il mondo fatato. Qui, il gatto incontra Kitty Zampe di Velluto, una gatta ladra che è stata imprigionata da un gigante.

Il gatto, Jack, Jill e Kitty Zampe di Velluto si alleano per liberare Kitty e sconfiggere il gigante. Alla fine, il gatto riesce a realizzare il suo sogno di diventare un eroe.

Il gatto con gli stivali è un film d'animazione divertente e ricco di azione. Il film è stato un successo commerciale, incassando oltre 550 milioni di dollari al botteghino.

Il film è stato elogiato dalla critica per la sua animazioni, la sua storia e il suo umorismo. Il gatto con gli stivali è stato candidato a due premi Oscar, per la miglior canzone originale e per il miglior film d'animazione.

Il film ha avuto un seguito, Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio, uscito nel 2022.

I personaggi

I personaggi principali del film sono:

  • Il gatto con gli stivali: un gatto astuto e furbo, che sogna di diventare un eroe.
  • Jack e Jill: una coppia di ladri in cerca di fortuna.
  • Kitty Zampe di Velluto: una gatta ladra che è stata imprigionata da un gigante.

I temi

Il gatto con gli stivali è un film che affronta diversi temi, tra cui:

  • L'amicizia: il gatto, Jack, Jill e Kitty Zampe di Velluto imparano a collaborare per raggiungere un obiettivo comune.
  • La realizzazione dei sogni: il gatto riesce a realizzare il suo sogno di diventare un eroe.
  • L'importanza dell'amore: il gatto e Kitty Zampe di Velluto si innamorano.

Il successo del film

Il gatto con gli stivali è stato un successo commerciale e di critica. Il film è stato elogiato per la sua animazioni, la sua storia e il suo umorismo.

Il successo del film è dovuto a diversi fattori, tra cui:

  • Il personaggio del gatto con gli stivali, già popolare grazie ai film Shrek.
  • La storia divertente e ricca di azione.
  • Le animazioni di alta qualità.

Il gatto con gli stivali è un film che ha intrattenuto e divertito milioni di spettatori di tutte le età.

 


 

lunedì 18 dicembre 2023

I MANDALA DI LUCE DI ANNELISA ADDOLORATO OGGI AL PESCATORE DI SAN CATALDO

Presso il Ristorante-pizzeria tradizionale "Al Pescatore" (Via Marco Polo, Marina di San Caldo – Lecce) OGGI a partire dalle 19,30 ci sarà la lettura dinamica del nuovo libro di Annelisa Addolorato I MANDALA DI LUCE (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2023).

Libro pieno di sorprese, che coniuga poesia, prosa, fotografia e varie altre arti. A seguire, cena conviviale con menù alla carta (gradita prenotazione).
*caffè o sorpresa personalizzata offert@ a cena da Navigli Poetry Slam a chi comprerà il libro I MANDALA DI LUCE.
Info al Pescatore 3333645246
 
*I MANDALA DI LUCE DI ANNELISA ADDOLORATO edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
 
La cura della casa è come la costruzione di un meraviglioso Mandala, un giardino mutante di cui prendersi cura. Curiosa, viaggiatrice, cura la natura con amore viscerale: la Terra siamo noi, energia vitale e cosmica. La pagina diventa sessione di arte marziale pratica con alternanza esatta di racconti, frasi poetiche e riflessioni. Il libro scorre con la caratteristica leggera nota di melanconia esistenziale giapponese, stile Mieko Kawakami, ben descrivendo la struggente presenza dell’essere e dell’amare. (Serena Rossi)
 
Annelisa Addolorato nei suoi testi cattura Meraviglia e Percezione di simboli, immagini, colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale. Un dimensionare l’esprit poétique in raffinate poesie e prose che si nutrono di un mondo interiore multipolare e decentralizzato, ma vivissimo in un Silenzio abissale, che splende e risplende di luce propria. (Stefano Donno)
 
Bio Annelisa Addolorato – Nasce in Italia, cresce in Spagna. Attualmente risiede a Lecce. Ha consolidato la sua formazione globale tra Milano (Laurea, Corso Istruttori Acsi di Kung Fu Chang), Barcellona (Erasmus presso la UAB), Madrid (Dottorato di ricerca) anche grazie ad alcune borse di studio vinte per merito. Ha ottenuto diploma di liceo classico a Lodi, laurea in Filosofia a Milano e dottorato in co tutela in Letteratura spagnola a Madrid. Appassionata della musica, del ballo e del canto in generale, da bambina ha studiato violoncello e flauti barocchi.
Pubblica da anni libri di poesia&arte, tra cui: Guardando la mar – Il nostro Chi (IQdB/Amazon, Lecce 2022); i tre libri con testo a fronte: My voice seeks You (italiano/inglese, New York), La palabra ‘lasca’ (italiano/spagnolo, Madrid) e Mariposas y falenas (italiano/spagnolo, Madrid); libri adottati come testi di studio universitario Viaje entre palabras (Madrid), Generación Tuteo e La parola danzante (Milano), tra altri titoli. Ha tradotto molti testi e libri di poesia. On line si possono ascoltare sue poesie, le tracce dei suoi audiolibri in italiano e spagnolo LA FORMA DELLA TIGRE. Suoi scritti di narrativa e sull’arte sono presenti in rete e, su antologie varie tradotti in molte lingue, tra cui: hindi, coreano, giapponese, inglese, spagnolo, rumeno, tedesco, turco. Partecipa e contribuisce come artista e creativa a progetti&festival letterari/artistici/culturali in Italia e nel mondo. Scrive post di attualità e poesia PAESAGGI DELL’ANIMA. PAESAGGI DEL SUD (nella rivista on line Il pensiero mediterraneo); scrive i post mensili della rubrica LA SPAGNA IN LETTERE (nel blog poetico La Poesia e lo Spirito); è co-ideatrice del progetto creativo Migra.Azioni, insieme alla artista S. Rossi; forma parte della redazione della collana poetica De luz, piedra y espejo (edita dall’Università di Al- calá di Henares); Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia; Festival Kritya.
 

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Nyrst - Völd (Official Music Video)

"ANNA BOSCHI - ContaminAzioni: La lezione di un’Artista in dialogo costante con la Vita e la Poesia" di Donato Di Poce ( I Quaderni d'Arte del Bardo)

Esce "ANNA BOSCHI - ContaminAzioni: La lezione di un’Artista in dialogo costante con la Vita e la Poesia" di Donato Di Poce. Questo libro, non è un classico libro di critica d’arte, né un catalogo e non ha nessuna pretesa esaustiva, storica o documentale, è semplicemente la piccola storia di un’amicizia tra un’artista e un poeta con molte affinità artistiche e umane, la piccola storia di una contaminAzione. Troverete nel libro ( una sorta di carteggio intimo e segreto) alcune curiosità, carte calligrafiche, poesie da me dedicate ad Anna, alcuni preziosi suoi inediti poetici, foto dei suoi lavori e cataloghi, lampi di verità e d’incontri, che hanno accompagnato questi anni di amicizia e contaminAzione poetica e artistica, che ci hanno portato a realizzare alcuni lavori insieme o meglio Anna ha preso a pretesto ogni tanto, la mia poesia per realizzare alcuni splendidi libri d’artista e la “Valigia della CreAttività”.

 

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Godzilla Minus One - Movie Review!

domenica 17 dicembre 2023

The Nashville Sound: l'album che ha consacrato Jason Isbell

Jason Isbell è un cantautore e chitarrista statunitense, considerato uno dei più importanti esponenti della musica country contemporanea. Il suo sesto album in studio, The Nashville Sound, pubblicato nel 2017, è considerato il suo capolavoro e ha consacrato la sua carriera.

L'album è stato prodotto da Dave Cobb, che ha lavorato anche ai precedenti album di Isbell, e presenta una produzione ricca e sfaccettata, che combina elementi di country, rock, soul e blues. I testi dei brani sono profondi e introspettivi, e affrontano temi come l'amore, la perdita, la redenzione e la speranza.

L'album ha ricevuto un'accoglienza entusiastica da parte della critica, che ha lodato la maturità artistica di Isbell e la sua capacità di raccontare storie in modo coinvolgente e sincero. The Nashville Sound ha vinto due Grammy Awards, come miglior album country e miglior canzone country per "If We Were Vampires".

Il successo dell'album

Il successo di The Nashville Sound ha contribuito a far conoscere Isbell al grande pubblico e a riportare in auge la musica country tradizionale. L'album ha raggiunto la posizione numero 1 della classifica Billboard Top Country Albums e ha venduto oltre 500.000 copie negli Stati Uniti.

L'album è stato supportato da un tour di successo, che ha portato Isbell a esibirsi in tutto il mondo. Il tour ha contribuito a consolidare la sua fama di uno dei più importanti artisti della musica live.

I brani dell'album

L'album è composto da dieci brani, tutti scritti da Isbell. I brani più noti dell'album sono:

  • "If We Were Vampires"

  • "White Man's World"

  • "Molotov"

  • "Cumberland Gap"

  • "Last of My Kind"

The Nashville Sound è un album importante, che ha contribuito a far evolvere la musica country. L'album è un capolavoro di songwriting e produzione, e rappresenta un punto di svolta nella carriera di Jason Isbell.

 


 

The Avengers: un successo globale

The Avengers è un film del 2012 scritto e diretto da Joss Whedon. Il film è un crossover che riunisce i personaggi dei film di Iron Man, Thor, Captain America e The Incredible Hulk, e racconta la storia della loro prima collaborazione per salvare il mondo da un'invasione aliena.

Il film è stato un successo commerciale e di critica, incassando oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e ricevendo numerosi premi, tra cui l'Oscar per i migliori effetti visivi.

I personaggi

Il film presenta un cast di personaggi diversi, ognuno con i propri poteri e le proprie abilità.

  • Iron Man, interpretato da Robert Downey Jr., è un miliardario playboy che indossa una potente armatura di metallo.
  • Thor, interpretato da Chris Hemsworth, è un dio nordico che brandisce un martello magico.

  • Captain America, interpretato da Chris Evans, è un soldato americano che ha ricevuto un siero che lo ha reso super forte e resistente.
  • The Incredible Hulk, interpretato da Mark Ruffalo, è un mostro verde che ha una forza e una resistenza sovrumane.
  • Black Widow, interpretata da Scarlett Johansson, è un'agente segreto russa che è un'esperta di combattimento e di spionaggio.
  • Hawkeye, interpretato da Jeremy Renner, è un arciere esperto che è un maestro dell'imboscata.

La storia

Il film inizia con i Chitauri, una razza aliena malvagia, che attaccano New York City. Il governo degli Stati Uniti riunisce un gruppo di supereroi per fermarli: Iron Man, Thor, Captain America, The Incredible Hulk, Black Widow e Hawkeye.

I supereroi devono lavorare insieme per superare le loro differenze e imparare a collaborare se vogliono salvare il mondo.

Il successo del film

The Avengers è stato un successo commerciale e di critica, incassando oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e ricevendo numerosi premi, tra cui l'Oscar per i migliori effetti visivi.

Il film è stato elogiato per la sua azione, il suo umorismo e la sua narrazione. È stato anche considerato un importante momento per il genere dei supereroi, in quanto ha dimostrato che i film di supereroi potevano essere un successo anche al di fuori dei confini dei loro rispettivi franchise.

L'eredità di The Avengers

The Avengers è stato un film fondamentale per il genere dei supereroi. Ha contribuito a rendere i film di supereroi mainstream e ha aperto la strada a una serie di altri film di supereroi di successo, tra cui The Dark Knight, The Guardians of the Galaxy e Black Panther.

The Avengers è ancora oggi considerato uno dei migliori film di supereroi mai realizzati. È un film divertente, emozionante e coinvolgente che ha lasciato il segno nella cultura popolare.

EROSATIRE di Zanni Egeo Diomarta a cura di Diego Martina (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Chi è Zanni Egeo Diomarta? Un poeta? Un sottile ed erudito sollevatore di polemiche? Onestamente non mi sono mai posto il quesito, fin dal primo momento in cui ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo, quando le nostre strade si sono incrociate in grazia della comune passione per la cultura e la poesia e, forse, anche a causa di qualche sotterranea e invisibile affinità elettiva, che ha radici nelle parti più segrete e insondabili dell’animo umano. Ma, senza pormi alcuna domanda, Zanni mi ha sempre dimostrato un fatto basilare e di importanza capitale: quello di essere un professionista e un uomo che non solo fa, ma soprattutto vive la poesia e la letteratura. E, quando si vive la letteratura, non si può essere parziali o settari, non si può cioè sezionarne il corpo, quasi fosse quello di un cadavere sottoposto ad autopsia, come invece capita di fare fin troppo spesso proprio ai critici letterari e agli studiosi, seppur in buona fede (ma molte, troppe volte, un po’ meno). Se si vive la letteratura nel vero senso del termine, non si può far altro che accettarla ed accoglierla a braccia aperte per quello che è: un’anima e un corpo vivi, caldi e sanguigni, che racchiudono e comprendono nella loro sterminata visione tutti gli aspetti del reale, dai più nobili e sublimi fino ai più infimi e degradanti. C’è poco da stare a sindacare, cosa che per altro non è né il mio lavoro, né quello di Zanni. Questo libro, di cui sono onorato di poter scrivere la prefazione, dimostra certamente che Zanni Egeo Diomarta è un uomo che vive la poesia e la letteratura, senza limitarsi a guardarle e contemplarle rispettosamente (ma solo in apparenza) dall’esterno, senza ridurle esclusivamente al loro aspetto certamente più dorato e scintillante, più epico o liricheggiante. (dall'introduzione di Giovanni Di Vico)

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sabato 16 dicembre 2023

Need to Feel Your Love: un inno punk al bisogno di amore

"Need to Feel Your Love" è una canzone del gruppo punk rock di Philadelphia Sheer Mag, pubblicata nel 2017 come secondo singolo dal loro album di debutto omonimo. La canzone è stata scritta dalla cantante e chitarrista della band, Tina Halladay, e parla del bisogno di amore e connessione.

La canzone

"Need to Feel Your Love" è una canzone energica e coinvolgente, con un ritmo veloce e un riff di chitarra potente. Il testo della canzone è diretto e sincero, e parla della necessità di sentirsi amati e accettati.

La canzone inizia con Halladay che canta:

I need to feel your love I need to feel your touch I need to feel your warmth I need to feel your breath

Il testo della canzone prosegue descrivendo il bisogno di amore in termini fisici e emotivi. Halladay canta di come ha bisogno di sentire il tocco della persona amata, il suo calore e il suo respiro.

La canzone si conclude con Halladay che canta:

I need to feel your love I need to feel your life I need to feel your soul I need to feel your light

Il testo della canzone esprime la speranza che l'amore possa dare alla persona amata la forza e la luce di cui ha bisogno.

L'interpretazione della canzone

La canzone "Need to Feel Your Love" può essere interpretata in diversi modi. Da un punto di vista personale, la canzone può essere vista come un'espressione del bisogno di amore e connessione di Halladay. La cantante ha dichiarato che la canzone è stata scritta durante un periodo in cui si sentiva sola e isolata.

Da un punto di vista più generale, la canzone può essere vista come un inno al bisogno di amore di tutti gli esseri umani. La canzone ci ricorda che l'amore è una necessità fondamentale per la nostra felicità e la nostra realizzazione.

Fonti autorevoli

La canzone "Need to Feel Your Love" è stata elogiata da critici e fan di tutto il mondo. Il brano è stato definito "un inno punk al bisogno di amore" e "una canzone potente e commovente".

Fonti meno autorevoli

La canzone "Need to Feel Your Love" è stata anche criticata da alcuni per essere troppo sentimentale e sdolcinata. Tuttavia, la canzone ha avuto un grande successo e ha contribuito a far conoscere Sheer Mag al grande pubblico.

"Need to Feel Your Love" è una canzone che ha toccato le corde di molte persone. La canzone è un inno potente e commovente al bisogno di amore, che parla a tutti noi, indipendentemente dalla nostra età, sesso o orientamento sessuale.

 


 

Sherlock Holmes: Gioco di ombre, un'avventura action-mystery coinvolgente

Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film del 2011 diretto da Guy Ritchie e interpretato da Robert Downey Jr. e Jude Law. Il film è il sequel di Sherlock Holmes, uscito nel 2009, e racconta le nuove avventure del celebre detective e del suo fidato assistente, il dottor Watson.

La trama:

Il film inizia con una serie di attentati terroristici che portano alla morte di importanti personalità europee. Sherlock Holmes e il dottor Watson si mettono sulle tracce del responsabile, che si rivela essere il professor Moriarty, un genio del crimine che da tempo è ossessionato dal detective.

La critica:

Sherlock Holmes: Gioco di ombre è stato accolto positivamente dalla critica, che ha elogiato la recitazione dei protagonisti, le scene d'azione e la colonna sonora. Il film ha inoltre ottenuto un buon successo commerciale, incassando oltre 534 milioni di dollari in tutto il mondo.

I punti di forza:

Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film che riesce a coniugare perfettamente l'azione e il mistero. Le scene d'azione sono spettacolari e coinvolgenti, e la trama è ricca di colpi di scena. Inoltre, il film approfondisce la psicologia dei personaggi, offrendo un ritratto più complesso e sfaccettato di Sherlock Holmes e del dottor Watson.

I punti deboli:

Alcuni critici hanno sottolineato che il film è un po' troppo esagerato e che la trama è a volte un po' forzata. Inoltre, alcuni hanno criticato la caratterizzazione del professor Moriarty, che appare un po' troppo caricaturale.

Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film riuscito, che offre un'avventura action-mystery coinvolgente e avvincente. Il film è un must per tutti i fan del celebre detective di Arthur Conan Doyle.

Fonti autorevoli:

  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, Roger Ebert, Chicago Sun-Times, 2011.
  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, Peter Travers, Rolling Stone, 2011.
  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, Peter Bradshaw, The Guardian, 2011.

Fonti meno autorevoli:

  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, IGN, 2011.
  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, CinemaBlend, 2011.
  • Sherlock Holmes: A Game of Shadows review, Rotten Tomatoes, 2011.

Punti di vista:

  • Punto di vista positivo: Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film che riesce a coniugare perfettamente l'azione e il mistero. Le scene d'azione sono spettacolari e coinvolgenti, e la trama è ricca di colpi di scena. Inoltre, il film approfondisce la psicologia dei personaggi, offrendo un ritratto più complesso e sfaccettato di Sherlock Holmes e del dottor Watson.

  • Punto di vista negativo: Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film un po' troppo esagerato e che la trama è a volte un po' forzata. Inoltre, alcuni hanno criticato la caratterizzazione del professor Moriarty, che appare un po' troppo caricaturale.

Confronto con le fonti:

Le fonti autorevoli concordano sul fatto che Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film riuscito, che offre un'avventura action-mystery coinvolgente e avvincente. Tuttavia, le fonti meno autorevoli sono più divise, con alcuni che lodano il film e altri che lo criticano. Sherlock Holmes: Gioco di ombre è un film che offre un'esperienza cinematografica coinvolgente e appagante. Il film è un must per tutti i fan del celebre detective di Arthur Conan Doyle.

 


 

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📱Il SANGUIN0S0 PREZZO della FAMA - Recensione libro "Live your best lie" di Jessie Weaver

PNRR. La grande abbuffata di Tito Boeri, Roberto Perotti (Feltrinelli)

Il Pnrr si basa su una scommessa: prendere a prestito soldi che si sarà in grado di spendere e rimettere così in moto l’economia. Quella italiana invece è sembrata più la grande abbuffata: prendere più soldi possibili, poi si vedrà. Ora che i conti non tornano, che fare?


A differenza di quasi tutti i paesi europei, l’Italia ha chiesto il massimo delle somme del programma NextGenerationEU. Per 6,5 euro su 10 si tratta di prestiti. Benché concessi a tassi agevolati, andranno restituiti. La scommessa su cui si regge questa scelta è che il Pnrr aumenterà per sempre il tasso di crescita dell’economia italiana. È una scommessa condivisa da tre governi: il governo Conte II ha chiesto il massimo dei fondi senza sapere bene come spenderli; il governo Draghi, pur avendo la possibilità e il capitale politico per frenare il treno in corsa, ha rinunciato a prendere atto della realtà; il governo Meloni ha fatto alcuni aggiustamenti necessari, ma ha anche ridotto la spesa più importante, quella sull’emarginazione sociale, e ha rimosso gli obiettivi di contrasto all’evasione. Tutti i governi hanno sbandierato stime iperboliche degli effetti positivi del Pnrr, senza alcun fondamento nella realtà. Nessun governo si è posto il problema di come finanziare la gestione futura degli investimenti. Oggi sappiamo che il Pnrr è in forte ritardo, ma questo non è il problema principale. Il Pnrr ha un vizio d’origine: troppi soldi, troppa pressione per spenderli a prescindere, troppo poco tempo per spenderli bene. Stanzia cifre assurdamente alte su spese inutili o deleterie ma “facili” come il Superbonus o “alla moda” come il digitale nelle scuole primarie mentre trascura spese necessarie per la nostra società, a partire da quelle per offrire opportunità ai giovani delle periferie urbane. Quasi tutte le maggiori riforme “epocali”, da cui secondo i governi dipendeva il successo del Piano, sono ferme al palo, e molte sono state abbandonate prima di partire. Cosa si può fare a questo punto? Prendere atto della realtà anziché nascondersi dietro a un dito: rivedere i piani rendendoli più realistici, e forse anche riflettere sull’opportunità di rinunciare a parte dei fondi presi a prestito. Questo non vuol dire rinunciare a essere ambiziosi, solo rinunciare a essere superficiali. Il Pnrr si basa su una grande scommessa: prendere a prestito soldi che si sarà in grado di spendere bene e rilanciare così l’economia. Ma un grave vizio d’origine l’ha resa più simile a una grande abbuffata: prendere più soldi possibile, poi si vedrà. Ora che i conti non tornano, che fare? “Nessuna retorica e nessun fiume di parole può trasformare un’idea confusa o non realistica in un buon investimento.” 
 

 

venerdì 15 dicembre 2023

R A F F I C H E: (Aforismi) di Hiram Barrios (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Negli ultimi decenni in particolare si è sviluppata un’intensa attività di critica e di invenzione, che ha dato modo di conoscere la quantità e la qualità degli scrittori di aforismi, di cui il messicano Hiram Barrios come autore, editore e curatore di testi è stato interprete e promotore fondamentale. È anche per questo che i suoi aforismi hanno un’alta e profonda connotazione critica, sia diretta sia metaforica. Non a caso pertanto buona parte dei suoi testi sono costituiti da “aforismi sugli aforismi”, aforismi che perciò riflettono sulla natura stessa dell’oggetto che essi stessi sono. È un genere nel genere che ha contraddistinto la storia millenaria degli aforismi e che ritrova in Barrios appassionata energia e feconde prospettive. (dalla prefazione di Gino Ruozzi)

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Black Origami: un album sperimentale e potente

Black Origami è il secondo album della produttrice musicale e artista visiva statunitense Jlin, pubblicato nel 2017. L'album è stato un successo di critica e di pubblico, ed è stato acclamato per la sua sperimentazione sonora e per la sua potenza emotiva.

L'album

Black Origami è un album di musica elettronica sperimentale, che combina elementi di footwork, juke, techno e hip hop. L'album è caratterizzato da un suono potente e viscerale, che è stato paragonato al rumore bianco e al tuono.

L'album è diviso in dieci tracce, ciascuna delle quali esplora un diverso aspetto dell'esperienza umana. Le tracce sono intitolate in modo evocativo, come "Black Origami", "Enigma", "Kyanite" e "Holy Child".

Le fonti

L'album è stato elogiato da critici di tutto il mondo. In una recensione per il New York Times, Jon Pareles ha scritto che "Black Origami è un album di musica elettronica che è sia potente che sofisticato". In una recensione per Pitchfork, Brian Josephs ha scritto che "Black Origami è un album che non si dimentica facilmente".

I punti di vista

Black Origami è un album che può essere interpretato in diversi modi. Alcuni critici hanno visto l'album come una riflessione sulla violenza e l'oppressione, mentre altri lo hanno visto come un'espressione di forza e resilienza.

L'album può essere anche visto come una celebrazione della cultura afroamericana. L'album è ricco di riferimenti alla musica e alla cultura africana, e Jlin ha affermato che l'album è un modo per lei di "onorare la sua eredità"

Black Origami è un album potente e innovativo che ha avuto un impatto significativo sulla scena musicale elettronica. L'album è un'esperienza sonora coinvolgente che invita all'ascolto attento.

Punti di forza

  • La sperimentazione sonora dell'album è innovativa e coinvolgente.
  • La potenza emotiva dell'album è palpabile.
  • L'album è un'importante testimonianza della cultura afroamericana.

Punti deboli

  • L'album può essere difficile da ascoltare per chi non è abituato alla musica elettronica sperimentale.
  • L'album può essere ripetitivo in alcuni punti.

Consigliato a:

  • Gli appassionati di musica elettronica sperimentale.
  • Coloro che cercano un album che sia sia potente che stimolante.
  • Coloro che sono interessati alla cultura afroamericana.


 

Shartimus Prime takes us to the Street...Humans

Benvenuti al Nord: commedia di successo o stereotipi regionali?

Benvenuti al Nord è un film del 2012 diretto da Luca Miniero e interpretato da Claudio Bisio e Alessandro Siani. Il film è il sequel di Benvenuti al Sud, uscito nel 2010.

La trama del film ruota attorno a due amici, Alberto Colombo (Bisio) e Mattia Volpe (Siani), che si ritrovano a vivere in due città diverse. Alberto è un milanese che è stato trasferito a Castellabate, in provincia di Salerno, per lavoro. Mattia, invece, è un napoletano che è stato assunto da una società milanese.

I due amici si ritrovano a dover affrontare le differenze culturali tra le due regioni. Alberto fatica a trovare il suo posto a Castellabate, mentre Mattia deve imparare a vivere in una città come Milano.

Fonti autorevoli

Il film è stato un grande successo commerciale, incassando oltre 40 milioni di euro al botteghino italiano. Il film è stato anche elogiato dalla critica, che ha apprezzato la comicità e la leggerezza della storia.

Fonti meno autorevoli

Tuttavia, il film è stato anche criticato per la sua rappresentazione degli stereotipi regionali. Alcuni critici hanno affermato che il film perpetua gli stereotipi negativi sul Nord e sul Sud Italia.

Punti di vista

I sostenitori del film affermano che si tratta semplicemente di una commedia leggera che non deve essere presa troppo sul serio. Sostengono che il film è divertente e che può aiutare a comprendere le differenze culturali tra le due regioni.

I critici del film affermano che la rappresentazione degli stereotipi regionali è dannosa. Sostengono che il film può contribuire a rafforzare i pregiudizi tra le persone del Nord e del Sud Italia.

Benvenuti al Nord è un film che ha suscitato reazioni contrastanti. Il film è un successo commerciale e ha ricevuto elogi dalla critica, ma è anche stato criticato per la sua rappresentazione degli stereotipi regionali.

In definitiva, il giudizio sul film spetta al singolo spettatore. È possibile apprezzare il film come commedia leggera, senza prenderlo troppo sul serio. Tuttavia, è importante essere consapevoli della rappresentazione degli stereotipi regionali e del suo possibile impatto negativo.

Opinione personale

Personalmente, credo che Benvenuti al Nord sia un film divertente e scorrevole. La comicità è efficace e le interpretazioni degli attori sono convincenti. Tuttavia, credo anche che la rappresentazione degli stereotipi regionali sia problematica. Il film contribuisce a rafforzare i pregiudizi tra le persone del Nord e del Sud Italia, che possono avere conseguenze negative nella vita reale.

Credo che sia importante essere consapevoli degli stereotipi regionali e del loro impatto negativo. I film e le altre forme di media possono contribuire a rafforzare gli stereotipi, quindi è importante scegliere con cura ciò che si guarda e si ascolta.

 


 

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giovedì 14 dicembre 2023

The Order of Time di Valerie June: un album che sfida i confini musicali e concettuali

The Order of Time è il quarto album in studio della cantante e cantautrice americana Valerie June, pubblicato nel 2017. L'album è stato accolto con un'accoglienza positiva da parte della critica, che ha elogiato la sua miscela di generi musicali e i suoi testi poetici.

La musica:

The Order of Time è un album che sfida i confini musicali. June combina elementi di folk, blues, soul, rock e musica africana in un modo che è sia originale che coinvolgente. L'album è caratterizzato da un'ampia gamma di sonorità, che vanno dai brani acustici e folk di "Long Lonely Road" e "Love You Once Made" ai brani più rock e soul di "Shakedown" e "Astral Plane".

I testi:**

I testi di The Order of Time sono poetici e riflessivi. June affronta temi come l'amore, la perdita, la spiritualità e la natura del tempo. I suoi testi sono spesso intrisi di simbolismo e metafore, che invitano l'ascoltatore a un viaggio di scoperta interiore.

I punti di vista:

The Order of Time è un album che può essere interpretato in modi diversi. Alcuni ascoltatori lo vedono come un'opera di musica spirituale, mentre altri lo considerano un'espressione della visione del mondo di June. L'album può essere visto anche come un commento sociale, che affronta temi come la guerra, la discriminazione e la lotta per la libertà.

Fonti:

  • Recensioni dell'album su Pitchfork, Rolling Stone, The New York Times e altri siti web di musica
  • Interviste a Valerie June
  • Articoli e recensioni di critici musicali

Punti di forza:

  • La miscela di generi musicali è originale e coinvolgente
  • I testi sono poetici e riflessivi
  • L'album può essere interpretato in modi diversi, rendendolo accessibile a un'ampia gamma di ascoltatori

Punti deboli:

  • L'album può essere un po' troppo sperimentale per alcuni ascoltatori
  • I testi possono essere un po' oscuri o impegnativi per alcuni ascoltatori

The Order of Time è un album che merita di essere ascoltato. È un'opera di musica complessa e stimolante, che offre qualcosa per tutti.

 


 

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, un'avventura epica tra fantasy e critica sociale

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato è un film fantasy del 2012 diretto e sceneggiato da Peter Jackson, insieme a Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. Il film è tratto dalla parte iniziale del romanzo Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien, ed è il primo capitolo della trilogia de Lo Hobbit.

Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica, che ha elogiato la sua regia, gli effetti speciali, le musiche e le interpretazioni. Tuttavia, il film ha anche ricevuto alcune critiche per la sua durata eccessiva, per la sua trama a tratti prevedibile e per la sua rappresentazione del personaggio di Gandalf.

La storia:

Il film racconta la storia di Bilbo Baggins, un hobbit che vive nella Contea, una pacifica regione della Terra di Mezzo. Bilbo viene coinvolto in un'avventura epica con un gruppo di nani, che stanno cercando di riconquistare il loro regno di Erebor, usurpato dal drago Smaug.

Il viaggio di Bilbo e dei nani è pieno di pericoli e avventure. I protagonisti devono affrontare orchi, trolls, goblin e altre creature pericolose. Lungo la strada, Bilbo scopre un talento innato per il furto e per l'avventura.

I punti di forza:

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato è un film visivamente spettacolare. Gli effetti speciali sono di altissima qualità e creano un mondo fantastico che è sia affascinante che realistico.

La regia di Peter Jackson è magistrale. Jackson riesce a creare un'atmosfera epica e avvincente, che tiene lo spettatore incollato allo schermo per tutto il film.

Le musiche di Howard Shore sono memorabili e contribuiscono a creare l'atmosfera magica del film.

Le interpretazioni degli attori sono convincenti. Martin Freeman è perfetto nel ruolo di Bilbo Baggins, un personaggio simpatico e avventuroso.

I punti deboli:

Il film ha una durata eccessiva di 164 minuti. In alcuni momenti, la storia sembra dilungarsi troppo e potrebbe essere resa più concisa.

La trama è a tratti prevedibile. Il viaggio di Bilbo e dei nani è un classico viaggio dell'eroe, e gli spettatori possono intuire facilmente cosa succederà.

La rappresentazione del personaggio di Gandalf è controversa. Alcuni critici hanno criticato la scelta di rendere Gandalf un personaggio più comico e meno serio rispetto al romanzo.

Diversi punti di vista:

Il film è stato apprezzato da molti spettatori, che hanno trovato la storia avvincente e gli effetti speciali spettacolari. Tuttavia, il film ha anche ricevuto alcune critiche, soprattutto per la sua durata eccessiva e per la sua trama a tratti prevedibile.

Un punto di vista interessante è quello che vede il film come una critica sociale. Il viaggio di Bilbo e dei nani può essere interpretato come un viaggio di liberazione da un sistema oppressivo. I nani rappresentano i popoli oppressi, che cercano di riconquistare la loro libertà. Bilbo rappresenta il singolo individuo che, attraverso la sua avventura, trova la forza di ribellarsi al sistema.

Questo punto di vista è supportato da alcuni elementi del film. Ad esempio, il drago Smaug rappresenta il potere oppressivo, mentre i nani rappresentano i popoli oppressi. Inoltre, il viaggio di Bilbo e dei nani è pieno di pericoli e ostacoli, che rappresentano le difficoltà che i popoli oppressi devono affrontare per riconquistare la loro libertà.

Naturalmente, questo è solo uno dei possibili punti di vista sul film. Lo Hobbit: un viaggio inaspettato è un film che può essere interpretato in molti modi diversi, e ognuno può trovare nel film un significato personale.

 


 

SOPHIE - Oil of Every Pearl’s Un-Insides

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è il primo e unico album in studio della produttrice discografica, cantante e DJ britannica SOPHIE, pubblicato il 15 giugno 2018 dalla Transgressive Records. L'album è stato accolto con un plauso universale da parte della critica, che ha elogiato la sua sperimentazione, la sua ambizione e la sua capacità di fondere diversi generi musicali.

Tematiche

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album che esplora temi come l'identità, il genere, la sessualità e la spiritualità. L'album è stato ispirato dall'esperienza personale di SOPHIE come persona transgender e dalla sua ricerca di un senso di appartenenza.

Musica

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album sperimentale che fonde diversi generi musicali, tra cui pop, dance, techno, hip hop e R&B. L'album è caratterizzato da un suono futuristico e dissonante, con testi che esplorano tematiche complesse e spesso oscure.

Citazioni

In un'intervista con Pitchfork, SOPHIE ha dichiarato che Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album "sulla ricerca di sé". Il musicista ha inoltre affermato che l'album è "un viaggio attraverso l'identità, il genere e la sessualità".

Critica

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è stato accolto con un plauso universale da parte della critica. Il critico di Pitchfork, Jayson Greene, ha dichiarato che l'album è "un'opera monumentale che sfida le categorie e trascende i generi". Il critico di Rolling Stone, Brittany Spanos, ha dichiarato che l'album è "un'esperienza potente e catartica".

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album ambizioso e sperimentale che esplora temi complessi e spesso oscuri. L'album è un'opera importante nella discografia di SOPHIE, e rappresenta un passo avanti significativo nella sua carriera.

Altre fonti

  • Recensione di Oil of Every Pearl’s Un-Insides su AllMusic
  • Recensione di Oil of Every Pearl’s Un-Insides su The Guardian
  • Recensione di Oil of Every Pearl’s Un-Insides su The New York Times

Analisi

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album che si concentra sull'identità, ma non in un modo tradizionale. L'identità è vista come un concetto fluido e mutevole, che può essere esplorato e reinventato. L'album esplora le diverse sfaccettature dell'identità, dalla fluidità di genere all'espressione di sé.

L'album è caratterizzato da un suono futuristico e dissonante, che riflette il tema della ricerca di sé. SOPHIE usa la musica per esplorare la sua identità in modo personale e sincero, senza paura di mostrarsi vulnerabile.

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album coraggioso e provocatorio, che non lascia indifferenti. È un'opera importante nella discografia di SOPHIE, e rappresenta un passo avanti significativo nella sua carriera.

Eredità

Oil of Every Pearl’s Un-Insides è un album che ha avuto un impatto significativo sulla musica pop e sperimentale. L'album ha contribuito a far conoscere al grande pubblico il suono di SOPHIE, che ha ridefinito i confini della musica dance e pop.

L'album ha anche ispirato una nuova generazione di musicisti e produttori, che hanno continuato a sperimentare con il suono di SOPHIE.

SOPHIE è stata una figura importante nella musica contemporanea. Il suo lavoro ha contribuito a rendere la musica più inclusiva e rappresentativa, e ha aperto la strada a una nuova generazione di artisti e creativi.

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mercoledì 13 dicembre 2023

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Interventi ed autori :Editoriale di Mirco Turco, Sette e psicosette: il male oscuro di Alice Mignani Vinci, Satanismo, tra definizioni e storia di Francesco Esposito, Sette e psicosette: origine ed eziologia di Antonia Depalma, Scelta di adesione al gruppo o inganno? Il contributo della grafologia allo studio del fenomeno di Alessandra Abatelillo e Elisa Tricarico, Sette Sataniche 2.0 di Giuseppe Lodeserto, Charles Manson: un mostro di carta? di Mirco Turco, Religious Sect and Adolescence di Francesco Esposito e Arnaldo Lovecchio, I crimini nelle Sette Sataniche: Aspetti giuridici di Federica Candelise

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