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mercoledì 20 novembre 2024
martedì 19 novembre 2024
Esce una nuova raccolta poetica dal titolo Cantico degli amanti – Dalla parte del marito di Sabatina Napolitano per i Quaderni del Bardo Edizioni
Una nuova raccolta poetica intitolata “Cantico degli amanti – Dalla parte del marito” è disponibile sugli scaffali, pubblicata da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. L’autrice, Sabatina Napolitano, si impegna in una rilettura e riscrittura del “Cantico dei Cantici di Salomone”, distribuendo l’opera in sei sezioni che esplorano varie sfaccettature dell’amore. La prefazione del volume è stata curata da Pasquale Vitagliano, mentre Gianpaolo G. Mastropasqua ha offerto la sua già riconosciuta esperienza per la postfazione.
L’estasi amorosa è imponderabile. Il sentimento amoroso è indomabile. Le forme più comuni per rappresentarlo riempiono di sabbia le mani di chi voglia comprenderlo realmente. Non bastano le frasi rimate nascoste nei cioccolatini, neppure le meccaniche del sesso epigrammatico. Per fare un’esperienza di quanto rovente possa essere la materia dell’amore e nello stesso istante vibrante di una tensione mistica estrema fino al punto in cui dolore e piacere si toccano sorpresi, si può leggere questo Cantico degli amanti – dal lato del marito di Sabatina Napolitano. Come precisa la stessa autrice, la raccolta è un poema che rilegge (e riscrive) il Cantico dei Cantici di Salomone. Si divide in sei sezioni. In una di queste l’amante-marito diventa eteronomo della stessa poetessa. Mario Luzi, Herman Hesse, Özdemir Asaf, Hafez, ci accompagnano con i loro testi in questa inchiesta amorosa.
Mentre mi spogli diglielo a dio/ che per te sono la California, New York./ Diglielo a dio che io sono tutte le tue città. Prima e fuori da ogni lettura allegorica, ammesso che ce ne sia una, la sorgente di questo testo è il profondo desiderio amoroso dell’autrice. Sgorga dal profondo, l’eco risale da distanze lontanissime che non serve né colmare né esplorare, in quanto contengono la matrice da cui tracima il magma poetico, un mistero che invita alla conoscenza, non al disvelamento. Di questo fuoco scuro/ possa bruciare il tuo desiderio/ fin tanto che non lo spegni a me vicino./ (…) Sono una stella dal fuoco scuro,/ bevo vino dormendo con santi e poeti. Il fuoco è l’elemento che alimenta la vis poetica della Napolitano. (dalla prefazione di Pasquale Vitagliano)
‘‘Questa raccolta, coraggiosa e intenzionalmente a tratti scentrata dal proprio tempo, nonostante l’utilizzo talvolta di lemmi ‘social’, è in realtà un viaggio nella divergenza del sentire dove tutti i numi tutelari personali della poesia d’amore, orientali e occidentali, vengono convocati benché sfiorati, vengono invocati per salvare il nostro tempo dall’assenza d’Amore. In virtù e in correlazione con il Cantico delle origini, il marito e la moglie potrebbero sia essere maschio e femmina reali, sia coppia idealizzata o adamitica, nonchè estrema metafora, ossia rimanderebbero a Dio che ha in sposa la Terra/Umanità. Sabatina Napolitano, che può vantare una rara e sedimentata conoscenza letteraria contemporanea in rapporto alla giovane età, sia per il suo percorso personale che per la sua evoluzione e trasversalità in scrittura, è da ritenersi senza alcun dubbio, e questa raccolta lo conferma, tra le più autentiche poetesse italiane della sua generazione’’.
(dalla postfazione di Gianpalo G. Mastropasqua)
Sabatina Napolitano, classe ‘89, è una poetessa, scrittrice, insegnante. Suoi testi sono apparsi nella rivista Gradiva, su La poesia e lo Spirito, Nazione Indiana, Neobar, Poesia del nostro tempo e diverse altre testate. La sua prima raccolta poetica è del 2010. Ha pubblicato un romanzo e otto libri di poesia.
lunedì 18 novembre 2024
domenica 17 novembre 2024
sabato 16 novembre 2024
Poesia e apocalissi: la poesia come scienza dell'assoluto prima del Nulla OGGI con la poetessa Antonella Rizzo a Book City Milano
“Poesia e apocalissi: la
poesia come scienza dell'assoluto prima del Nulla” è un appuntamento sulla
poesia all’interno della prestigiosa rassegna Book City Milano, nel quale è
prevista la presentazione della raccolta di versi "L'ora del sole
medio" di Antonella Rizzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).
Converseranno con l'autrice Antonella Rizzo, Ottavio Rossani, giornalista,
poeta e pittore, e Riccardo Giuseppe Mereu, poeta, attore e animatore
culturale. Letture e partecipazione delle artiste Margarete Von Braitenberg,
Rosaria Munafò, Serena Rossi, Francesca Magliani. Musica e canto di Marzia
Dolci. L’appuntamento è previsto per il 16 novembre 2024 ore 15,00 presso la Fabbrica
del Vapore / Palazzina Liberty in Via Giulio Cesare Procaccini, 4, 20154 Milano
In un'epoca
caratterizzata da un'accelerazione vertiginosa del tempo e da una
frammentazione dell'esperienza, la poesia, lungi dall'essere un lusso o un
esercizio stilistico, si rivela un'urgente necessità. Essa ci offre uno spazio
protetto, un rifugio in cui riflettere sulla complessità dell'esistenza e
tentare di dare un nome alle nostre emozioni più profonde.
L'incontro con
"Poesia e apocalissi" ci invita a un'immersione totale nel mondo
interiore dell'autrice, Antonella Rizzo, che con la sua scrittura ci conduce in
un labirinto di significati, dove il personale si intreccia con l'universale.
La poesia, in questo senso, diventa uno strumento di conoscenza di sé e degli
altri, un ponte tra l'individuo e la collettività.
La scelta di accostare la
poesia all'apocalisse non è casuale. L'apocalisse, intesa non tanto come fine
del mondo, ma come rivelazione, come svelamento di una verità nascosta,
rappresenta una metafora potente per descrivere la condizione umana di fronte all'ignoto.
La poesia, in questo contesto, si configura come una sorta di "scienza
dell'assoluto", in quanto cerca di cogliere l'essenza delle cose, di
andare oltre l'apparenza per svelare la profondità dell'essere.
La fragilità umana, la
ricerca del senso, il confronto con il limite sono temi perenni della poesia,
ma assumono oggi una risonanza particolare. In un mondo dominato
dall'incertezza e dalla precarietà, la poesia ci offre un'ancora di salvezza,
un luogo in cui trovare conforto e speranza.
Attraverso le parole di
Antonella Rizzo, esploreremo le sfide del nostro tempo, cercando di dare un
senso al caos e all'incertezza che ci circondano. La poesia, in questo senso,
diventa uno strumento di interpretazione della realtà, una lente attraverso cui
osservare il mondo con occhi nuovi.
IL LIBRO DI ANTONELLA
RIZZO L’ora del sole medio – raccolta di apocalissi minime (I Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno)
(…) I poeti sono come gli
angeli, non cambiano mai, è la tonalità del canto a cambiare con la forma del
mondo. Nell’ora del sole medio ci sono solo naufraghi e migranti in lento
movimento, impiccagioni, mute di cani rabbiosi, terra secca e raccolti perduti.
C’è una guerra, lontana o forse vicinissima, c’è il segno di qualcosa che ha
colpito i corpi con l’ineluttabile e cieca democrazia del male e del dolore.
Non c’è ombra, tutto è luce accecante. (…) Ignazio Licata
(…) L’essenza di questo
lavoro si rivela come una disamina della verità, di uno sguardo interiore in
grado di leggere noi stessi non tramite il riflesso, ma attraverso la lente
della distanza. Come se non ci riguardasse, come se non ci appartenessimo e, al
contempo, come se fosse l’unico modo possibile per potersi appartenere davvero,
per raggiungere la consapevolezza di ogni passo che tracciamo o abbiamo
tracciato (…). Dario Talarico
Antonella Rizzo, nata nel
Salento, vicino a un limone dai frutti neri, compie studi classici e
umanistici. Approda alla ricerca accademica che lascia per una scelta di
indipendenza. Dopo un lungo dialogo con il Senegal e con le comunità migranti,
arriva a Milano dove insegna in scuole di periferia, scrive poesia e continua
il suo lavoro di ricerca sulle identità plurali, diasporiche, che ammira come
paesaggi.
Info Link Book City
Milano
https://www.bookcitymilano.it/eventi/2024/macare-donne-poesia-e-apocalissi
I Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno
https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/