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lunedì 2 ottobre 2023

Recensione Plasma Cutter VEVOR 60 Amp

Cyberpunk 2077: Phantom Liberty – Official "All In" Trailer (feat. Idris Elba)

Hjemsøkt - Mystikk og Mørke (Full EP Premiere)

CENTO DOMENICHE (2023) Trailer del Film con Antonio Albanese,

Lady XO - "Made It Happen" feat. Hypno Carlito (Official Music Video)

Too Faced Chocolate Bar Palette

The Too Faced Chocolate Bar Palette is a popular and iconic eyeshadow palette created by the cosmetics brand Too Faced. What sets this palette apart from many others is its unique and delightful chocolate-themed packaging and scent. The palette is designed to resemble a chocolate bar, complete with a metallic closure that looks like a chocolate wrapper. When you open the palette, you're greeted with a sweet cocoa scent that adds to the overall experience.

Here are some key details about the Too Faced Chocolate Bar Palette:

  1. Eyeshadow Shades: This palette contains 16 eyeshadow shades that range from neutrals to deeper, richer tones. The shades are named after various chocolate-related themes, such as "Salted Caramel," "Triple Fudge," "Milk Chocolate," and "White Chocolate." This diverse range of shades allows you to create a wide variety of eye makeup looks, from everyday natural looks to smoky and dramatic styles.

  2. Formulation: Too Faced is known for its high-quality eyeshadow formulations, and the Chocolate Bar Palette is no exception. The eyeshadows are formulated with cocoa powder, which not only gives them their delightful scent but also provides a smooth and blendable texture. They are highly pigmented, long-lasting, and easy to work with, making them suitable for both makeup beginners and experienced artists.

  3. Versatility: The palette's eyeshadows can be used for a variety of eye looks, including matte, shimmer, and metallic finishes. You can create everything from subtle daytime looks to bold evening makeup using this one palette, making it a versatile addition to your makeup collection.

  4. Packaging: The Chocolate Bar Palette's packaging is not only eye-catching but also durable. The palette itself is made of sturdy metal, ensuring that the eyeshadows remain protected during travel or daily use. The mirror inside the palette is also a decent size, making it convenient for on-the-go touch-ups.

  5. Limited Editions: Over the years, Too Faced has released different versions and limited-edition variations of the Chocolate Bar Palette, each with its unique color story and packaging. These limited-edition releases often generate excitement among makeup enthusiasts and collectors.

In summary, the Too Faced Chocolate Bar Palette is a beloved and iconic product in the beauty industry. Its combination of high-quality eyeshadows, delightful packaging, and cocoa scent has made it a staple in many makeup lovers' collections. Whether you're a fan of neutral shades or looking to experiment with different eye looks, this palette offers a delectable assortment of colors to satisfy your makeup cravings.

 


 

"Crush" di Floating Points: Un Viaggio Sonoro nell'Elettronica Sperimentale

La musica elettronica è un mondo in costante evoluzione, e l'artista britannico Floating Points ha dimostrato di essere un pioniere nell'esplorare nuove frontiere di questo genere con il suo album del 2019 intitolato "Crush". In questo articolo, esploreremo in dettaglio questo straordinario lavoro musicale, analizzando la sua sperimentazione sonora, la sua produzione sofisticata e il suo impatto nel panorama della musica elettronica.

L'Artista: Floating Points (Sam Shepherd): Sam Shepherd, noto con il nome d'arte Floating Points, è un musicista, compositore e produttore inglese noto per la sua audacia nel fondere generi musicali e creare paesaggi sonori unici. Con una formazione in neuroscienze, Shepherd ha portato la sua profonda comprensione della musica elettronica a un livello completamente nuovo. Ha ottenuto il riconoscimento per il suo primo album, "Elaenia," e il suo EP "Reflections - Mojave Desert," e "Crush" ha dimostrato di essere un passo ulteriore nella sua evoluzione artistica.

"Crush": Un'Esplorazione Sonora Intricata: "Crush" è un album che si sviluppa attraverso otto tracce complesse e avvincenti. Sin dall'inizio con "Falaise," l'ascoltatore è immerso in un mondo sonoro in continua evoluzione. Shepherd è maestro nell'incanalare varie influenze musicali, dalla musica ambiente alla musica da club, creando un ibrido unico che cattura l'attenzione.

Una delle caratteristiche distintive di "Crush" è l'uso sapiente di strumenti elettronici e analogici per creare un suono che è al contempo organico e futuristico. Shepherd dimostra di essere un abile manipolatore dei suoni, intrecciando sintetizzatori ipnotici, percussioni intricate e campionamenti evocativi per dar vita a tracce ricche e coinvolgenti.

Dinamismo ed Emozione: L'album è ricco di momenti dinamici, che vanno dall'energia travolgente di "Last Bloom" alla delicata bellezza di "Anasickmodular." Shepherd dimostra la sua capacità di costruire tensione e emozione attraverso la sua musica, conducendo l'ascoltatore in un viaggio emotivo.

Il Singolo "LesAlpx": Uno dei momenti salienti dell'album è il singolo "LesAlpx," che ha ricevuto ampio apprezzamento dalla critica e dagli appassionati di musica elettronica. Questa traccia incalza con un ritmo contagioso e una melodia ipnotica, mostrando la capacità di Floating Points di creare musica che è allo stesso tempo accattivante e complessa.

L'Impatto nell'Elettronica Sperimentale: "Crush" di Floating Points è stato ampiamente elogiato dalla critica musicale per la sua innovazione e la sua audacia nell'esplorare nuovi territori sonori. Ha dimostrato che la musica elettronica può essere molto più di una semplice serie di beats da discoteca, ma piuttosto un mezzo per esprimere emozioni complesse e creare paesaggi sonori ricchi di sfumature.

 "Crush" di Floating Points è un album che merita di essere ascoltato attentamente da chiunque sia interessato alla musica elettronica sperimentale. Sam Shepherd ha dimostrato di essere un visionario musicale in grado di sfidare le convenzioni e creare opere d'arte sonore che lasciano un'impressione duratura. Questo album rappresenta un punto di riferimento nel panorama della musica elettronica e promette di continuare a ispirare artisti e appassionati di tutto il mondo.

 


 

Spider-Man: Homecoming - Il Ritorno in Grande Stile dell'Uomo Ragno

Spider-Man è uno dei supereroi più amati e iconici dell'universo Marvel, e nel 2017 ha fatto il suo ritorno sul grande schermo con "Spider-Man: Homecoming". Questo film è stato un punto di svolta nella storia cinematografica dell'Uomo Ragno, poiché ha portato il personaggio nell'Universo Cinematografico Marvel (MCU) e ha dato vita a una nuova generazione di fan. In questo articolo, esploreremo i dettagli di "Spider-Man: Homecoming" e il suo significato nel panorama del cinema supereroistico.

La Storia: "Spider-Man: Homecoming" è diretto da Jon Watts e vede Tom Holland nel ruolo del giovane Peter Parker, alias Spider-Man. La trama si svolge dopo gli eventi di "Captain America: Civil War", in cui Peter Parker ha fatto il suo debutto come supereroe in una partecipazione speciale. Nel film, Peter cerca di bilanciare la sua vita da adolescente con quella da supereroe, mentre cerca di dimostrare di essere all'altezza del mentore Tony Stark (Iron Man).

Il villain principale del film è Adrian Toomes, interpretato magistralmente da Michael Keaton, che si trasforma nel Vulture, un avvoltoio meccanico con ali potenti. Toomes è un cattivo affascinante e complesso, il cui piano criminale coinvolge il riciclaggio di tecnologia aliena rubata dagli eventi di "The Avengers". Questa trama crea una connessione diretta con l'Universo Cinematografico Marvel, dimostrando che il mondo di Spider-Man fa ora parte integrante di questo vasto universo condiviso.

Il Tono: Una delle caratteristiche distintive di "Spider-Man: Homecoming" è il suo tono leggero e spensierato. A differenza di molti altri film di supereroi, questo si concentra sul lato adolescenziale di Peter Parker. Il film si svolge principalmente a scuola, e Peter deve affrontare le sfide tipiche dell'adolescenza, come i compiti, gli amici e i primi amori. Questo tono fresco e giovanile è un grande richiamo per il pubblico più giovane e dà al film un'atmosfera leggera e divertente.

Il Cast: Il cast di "Spider-Man: Homecoming" è eccezionale. Tom Holland è perfetto nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, incarnando il mix di innocenza giovanile e determinazione eroica. Michael Keaton offre una delle migliori interpretazioni di un villain nel MCU, creando un antagonista credibile e coinvolgente. Il sostegno di attori come Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Marisa Tomei (Zia May), e Zendaya (Michelle) contribuisce a rendere il film ancora più memorabile.

L'Importanza nell'Universo Marvel: Con l'inclusione di Spider-Man nell'Universo Cinematografico Marvel, il personaggio ha guadagnato una nuova dimensione e una connessione diretta con gli altri eroi Marvel. Questo ha aperto la strada a crossover epici, come "Avengers: Infinity War" e "Avengers: Endgame", in cui Spider-Man ha svolto un ruolo significativo. La presenza di Spider-Man ha contribuito a rinvigorire l'interesse nei film Marvel e a consolidare il MCU come un fenomeno di cultura pop.

"Spider-Man: Homecoming" è stato un ritorno trionfante dell'Uomo Ragno sul grande schermo. Con una storia coinvolgente, un cast straordinario e un tono leggero, il film ha catturato il cuore di vecchi e nuovi fan. Inoltre, ha svolto un ruolo fondamentale nel collegare Spider-Man all'Universo Cinematografico Marvel, aprendo la strada a nuove e sorprendenti avventure per il supereroe. Questo film rimarrà un punto di riferimento nel mondo dei film di supereroi e una pietra miliare nella storia di Spider-Man.


 


Vincenzo Consolo / Scrittori per un anno

Chi è nudo non teme l'acqua. Un viaggio clandestino di Matthieu Aikins ( Iperborea)

Il premio Pulitzer Matthieu Aikins racconta in presa diretta una vicenda umana di sofferenza e coraggio, amicizia e speranza, la storia di un profugo afghano e del suo viaggio impossibile attraverso l'Asia Centrale.


È il 2016 e a Kabul, quando cala il sole, si accendono i falò nei cortili e si brinda in segreto. Si tiene alto il volume dello stereo per cancellare quello che sta fuori: la guerra che va sempre peggio, i talebani che avanzano, mentre i boati delle bombe echeggiano nelle strade. La speranza ha lasciato il posto alla paura e per molti la fuga dal Paese è l’unica via. Anche Omar, un giovane che si guadagna da vivere come interprete per le forze statunitensi, decide di affidarsi ai «facilitatori» che promettono di farlo arrivare in Italia. Ma non è solo: negli anni di lavoro insieme, il giornalista canadese Matthieu Aikins ha imparato a conoscerlo in profondità e a volergli bene. I suoi antenati vengono dal Giappone, e il taglio degli occhi, i capelli e la barba folti e neri gli danno l’aspetto di un afghano. Fingendosi un migrante, Matthieu segue Omar sulla famigerata rotta che porta al Mediterraneo attraverso i passi montani dell’Asia centrale. A sbarrare loro la strada trafficanti spietati che conoscono solo l’alfabeto dell’oro e delle pistole, fiumi insuperabili come interi oceani, frontiere protette da visti, leggi di parlamenti lontani, echi di dibattiti in tv. Ed è il sogno di abbattere questo muro invisibile a spingerli nel mare agitato fra Turchia e Grecia, dove il loro viaggio si trasforma in uno spaventoso inseguimento notturno. Con la costruzione serrata di un thriller e l’acume politico del miglior giornalismo d’inchiesta, Chi è nudo non teme l’acqua è una grande epica contemporanea, una storia universale di amicizia e coraggio, un grido di denuncia che è prima di tutto un atto d’amore. 

 


 

Lost Alleys ‐ Viali perduti di Kooseul Kim (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Nella poesia di Kooseul Kim, che è professoressa emerita di Lingua e Letteratura inglese all’Università di Hyupsung, si avvertono influenze della poesia occidentale, spesso dichiarate, come nei versi di From Laforgue, dove cita appunto oltre al poeta francese, Baudelaire, Dante, Eliot per sottolineare come la poesia rinnovi in ogni poeta il tentativo di svelare l’inesprimibile. L’autrice riesce ad armonizzare nei propri versi le voci e gli echi di grandi poeti appartenenti alla cultura occidentale con le tradizioni della cultura orientale. Un esempio è la fedeltà della Kim alla trazione della poesia coreana dei secoli passati: la Natura è uno dei temi che ricorre continuamente nei suoi versi. Fiori, alberi, uccelli, pesci, vento, nuvole, pioggia, sole, cieli al tramonto…una Natura che nelle sue manifestazioni si fa metafora dell’esistenza. (Laura Garavaglia)

Traduzione dall’inglese di Laura Garavaglia e Annarita Tavani
L’immagine in copertina è di Daniela Gatti

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domenica 1 ottobre 2023

Aset - Astral Rape (Full Album)

Atomic Heart – DLC#2 | SPECIAL TGS2023 TEASER

Il robot completamente RIPENSATO (aspirapolvere e lavapavimenti) | Recensione ECOVACS Deebot X2 OMNI

Power Rangers 30° Anniversary | Mighty Morphin Black Ranger Remastered - Hasbro Review (Recensione)

Zen Buddhistic Poems ‐ Poesie buddiste zen di Dongho Choi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Le poesie di Dongho Choi legano tradizione e modernità nella potenza e intensità dei versi: da un lato si percepisce la volontà di restare fedeli ai principi del Buddismo Zen, dall’altro quella di “adattare”, in un certo senso, questi principi a quelli di un Paese moderno, una delle quattro “Tigri d’Oriente”, dove i ritmi di vita sono frenetici. Molte sono infatti le poesie che richiamano miti e leggende della filosofia buddista, come nei versi di La tazza di tè del Dharma nel giorno in cui la neve si è fermata. Perché Dharma è venuto a Oriente?, dove la leggenda di Hyega che vuole incontrare il suo maestro, il Dharma (e sarà da lui ricevuto solo dopo giorni trascorsi al gelo, nella neve ed essersi tagliato un braccio) è metafora dell’impegno del cammino spirituale verso l’Illuminazione che implica la Retta Comprensione: la comprensione della sofferenza, della sua origine, della sua cessazione e infine della via che conduce alla cessazione della sofferenza. (Laura Garavaglia) 

 

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Manifesto criminale di Colson Whitehead (Mondadori)

Con Manifesto criminale Colson Whitehead prosegue il suo straordinario inno a Harlem – ritratta in tutta la sua gloria e il suo squallore – e a una città che si regge sulla corruzione, le minacce, l'ambizione, l'incompetenza e, a volte, solo sull'orgoglio.

«Colson Whitehead ci regala un affresco della metropoli ambientato negli anni '70. Tra musica, noir e Flannery O'Connor.» - Antonio Monda, Robinson

«Colson Whitehead è una garanzia. La sua scrittura non smette mai di interrogare e di lasciare il lettore attento, fra le sospensioni perfette di trama e stile, fra temi e riflessioni che impattano e lasciano sedimentare contrastanti collisioni emotive ed etiche.» - Sara Annicchiarico per Maremosso


Questa volta Ray Carney sta rigando dritto. Dopo quattro anni, il suo passato da ricettatore è quasi un ricordo e il suo negozio di mobili in 125th Street macina affari onesti. Il contesto tuttavia non aiuta; è il 1971 ed è New York: la spazzatura si accumula per le strade e infuriano incendi dolosi, il livello di criminalità è ai massimi storici, la città scivola verso la bancarotta ed è guerra aperta tra la polizia e il Black Liberation Army. Così, quando Carney non riesce a trovare i biglietti del concerto dei Jackson 5 per sua figlia May, non ci pensa due volte a rispolverare un vecchio contatto in polizia, il detective Munson, una sorta di garante del malaffare nelle sue più svariate espressioni. E nello spazio di una telefonata, Ray Carney rientra nel giro. Dentro o fuori, ci sono delle costanti nella vita: una di queste è Pepper, ex partner nel crimine e sorta di "zio" acquisito dei figli di Ray, che Carney richiama per un lavoretto di security in una produzione cinematografica Made in Harlem scaraventandolo in un mondo fatto di capricciose star hollywoodiane, spacciatori, gangster e sicari. Sarà ancora a Pepper che tornerà a rivolgersi il venditore di mobili nel 1975 quando, sullo sfondo di una Harlem che brucia isolato per isolato, decide di mettersi sulle tracce di folli piromani manovrati da politici locali per losche speculazioni. 

 

Token - ROOKIE (Official Music Video)

Urban Decay Naked Palette

L'Urban Decay Naked Palette è stata una delle palette di trucco più iconiche e amate nell'industria cosmetica. Questa palette, creata dal marchio di cosmetici Urban Decay, è stata lanciata nel 2010 ed è stata una pietra miliare nel mondo del trucco. È stata la prima di una serie di palette Naked, ognuna delle quali ha avuto un grande successo tra gli amanti del trucco. Ecco una panoramica di ciò che rende la Naked Palette così speciale:

Il Concept

La Naked Palette è stata progettata con l'obiettivo di offrire una selezione di tonalità neutre e naturali che potessero essere utilizzate per creare una varietà di look per gli occhi, dalla trucco da giorno al trucco da sera. Il suo nome, "Naked," suggerisce un aspetto naturale e senza sforzo.

La Selezione di Colori

Questa palette conteneva inizialmente 12 ombretti in polvere, ognuno con una gamma di tonalità neutre che spaziava da toni chiari a toni più scuri. Gli ombretti includevano colori come beige, taupe, marrone, bronzo e nero. Alcuni dei colori più noti erano "Virgin," "Naked," e "Smog." Questa vasta gamma di sfumature ha permesso agli utenti di creare look adatti a ogni occasione.

La Qualità

Ciò che ha reso la Naked Palette così amata è stata la sua eccezionale qualità. Gli ombretti Urban Decay erano noti per la loro pigmentazione intensa, la facilità di sfumatura e la lunga tenuta. Questi ombretti erano morbidi e setosi al tatto, il che li rendeva facili da applicare e mescolare per ottenere l'effetto desiderato.

L'Influenza

La Naked Palette ha avuto un'influenza significativa nel mondo del trucco. Ha contribuito a popularizzare il look neutro e naturale, spingendo molti a optare per tonalità nude invece di colori vivaci e audaci. Inoltre, ha ispirato molte altre marche a creare palette simili con tonalità neutre.

Le Edizioni Successive

Dopo il successo della Naked Palette originale, Urban Decay ha rilasciato numerose edizioni successive, ciascuna con una selezione diversa di tonalità neutre e occasionalmente qualche tocco di colore. Queste palette sono diventate altrettanto popolari, tra cui la Naked2, Naked3, e così via.

Nel corso degli anni, Urban Decay ha discontinuato la Naked Palette originale insieme ad alcune delle sue edizioni successive. Tuttavia, il suo impatto e la sua influenza nell'industria cosmetica rimangono evidenti, e molte persone continuano a cercare prodotti simili per ottenere quel look classico e naturale.

In conclusione, l'Urban Decay Naked Palette è stata un'icona nel mondo del trucco, nota per la sua selezione di colori neutri di alta qualità e per aver contribuito a plasmare le tendenze di trucco degli ultimi anni. Anche se la palette originale potrebbe non essere più disponibile, il suo spirito vive attraverso le sue edizioni successive e il suo impatto duraturo nell'industria cosmetica.

 


 

 

 


Esplorando "Proto": L'Album Sperimentale di Holly Herndon

Proto è il terzo album in studio della musicista e compositrice elettronica americana Holly Herndon, rilasciato nel 2019. Questo lavoro rappresenta un punto di svolta nella carriera di Herndon, poiché introduce elementi di intelligenza artificiale e collaborazioni con IA nell'ambito della sua musica elettronica sperimentale. In questo articolo, esploreremo il mondo sonoro unico di Proto e l'innovativa approccio di Holly Herndon alla creazione musicale.

Il Contesto Artistico

Holly Herndon è una figura importante nell'ambito della musica elettronica sperimentale contemporanea. La sua musica è caratterizzata da una combinazione di suoni digitali intricati, vocalizzi elaborati e una profonda riflessione sulla tecnologia e sulla sua relazione con la creatività umana. Proto prosegue questa tradizione, spingendo ulteriormente i confini dell'elettronica sperimentale.

La Collaborazione con l'IA

Uno degli aspetti più distintivi di Proto è la collaborazione di Herndon con un'intelligenza artificiale chiamata "Spawn". Herndon ha allenato questa IA a generare suoni elettronici in tempo reale, incorporando il processo di addestramento nell'album stesso. Questo porta la musica a un nuovo livello di sperimentazione, sfidando le nozioni tradizionali di autore e creatività.

L'uso dell'IA aggiunge una dimensione unica all'album, con il computer che risponde e interagisce con la voce di Herndon e la sua musica elettronica. Questa connessione tra uomo e macchina dà vita a un dialogo musicale complesso che esplora l'interazione tra l'intelligenza umana e quella artificiale.

La Voce come Strumento

La voce di Holly Herndon è uno strumento fondamentale in Proto. Le sue performance vocali sono intricate e spesso trattate con effetti digitali, creando armonie e dissonanze affascinanti. Herndon è nota per la sua abilità nell'usare la voce come un elemento sonoro altamente manipolabile e questo è particolarmente evidente in brani come "Frontier" e "SWIM".

La voce, oltre a essere un mezzo espressivo, diventa parte integrante del paesaggio sonoro complessivo dell'album. Le parole e le sillabe sono sezionate, rimescolate e ripetute, creando ritmi e pattern unici. Questo approccio alla vocalizzazione rende l'ascolto di Proto un'esperienza sonora straordinaria e coinvolgente.

I Temi e il Messaggio

Proto è un album che riflette profondamente sulla tecnologia e sulla sua influenza sulla società e sulla cultura. Herndon esplora le implicazioni etiche e creative dell'IA, ponendo domande sulla creazione artistica, sull'individualità e sulla privacy. Questi temi emergono in modo particolare nella traccia "Last Gasp", che riflette sulla lotta per il controllo dei nostri dati personali e sulla crescente presenza della sorveglianza digitale nella società contemporanea.


Proto è un album sorprendente e audace che segna un punto di svolta nella carriera di Holly Herndon. La sua sperimentazione con l'IA aggiunge uno strato di complessità e innovazione alla sua musica elettronica già ricca. L'album è un'esperienza sonora coinvolgente che sfida le convenzioni musicali tradizionali e solleva domande importanti sulla tecnologia e sulla creatività umana.

Per gli amanti della musica elettronica sperimentale e per coloro che sono interessati all'intersezione tra tecnologia e arte, Proto offre un viaggio affascinante e stimolante che merita di essere ascoltato attentamente. Holly Herndon dimostra ancora una volta di essere una pioniera nella sua disciplina e un'artista che continua a spingere i confini della musica contemporanea.

 


 

Fast & Furious 8 (The Fate of the Furious): Un'Analisi Approfondita

Fast & Furious 8, conosciuto anche come The Fate of the Furious, è il secondo film della serie senza la presenza di Paul Walker, l'attore chiave della saga deceduto tragicamente nel 2013. Diretto da F. Gary Gray, il film è stato rilasciato nel 2017 ed è l'ottavo capitolo della famosa serie Fast & Furious. In questo articolo, esploreremo il film in dettaglio, analizzando la trama, il cast, le sequenze d'azione e le tematiche affrontate.

Trama

Il film inizia a Cuba, con una delle classiche gare clandestine che sono diventate un marchio di fabbrica della serie. Qui, Dominic Toretto (interpretato da Vin Diesel) si trova in vacanza con Letty (Michelle Rodriguez), ma viene coinvolto in una gara per vincere un'auto per il cugino di Dom, nonostante sia a conoscenza del suo recente matrimonio. Questa scena introduce subito il tema della famiglia, che è centrale per l'intera saga Fast & Furious.

Tuttavia, la trama si complica quando Dom viene coinvolto in attività criminali contro la sua volontà da Cipher (Charlize Theron), una criminale informatica spietata. Cipher costringe Dom a tradire la sua famiglia, mettendo in atto una serie di rapine e azioni illegali in tutto il mondo, mentre il suo ex-team, guidato da Hobbs (Dwayne Johnson) e Shaw (Jason Statham), cerca di fermarla.

Il film ruota attorno al tradimento apparente di Dom e alla lotta della sua famiglia per riportarlo dalla parte giusta. La trama si sviluppa in una serie di sequenze d'azione adrenaliniche, tra cui una spettacolare corsa sul ghiaccio in Russia e una battaglia a New York tra un sottomarino nucleare e una serie di veicoli modificati. Nel corso del film, emergono segreti del passato di Dom e si affrontano le conseguenze delle sue azioni.

Il Cast

Fast & Furious 8 presenta un cast eccezionale di attori e attrici che hanno contribuito al successo della serie. Tra i membri principali del cast troviamo:

  • Vin Diesel nel ruolo di Dominic Toretto, il protagonista della serie, un esperto di corse clandestine con un forte senso di famiglia.
  • Charlize Theron come Cipher, l'antagonista principale, una criminale informatica geniale e spietata.
  • Dwayne Johnson nei panni di Luke Hobbs, un agente dell'FBI che ha lavorato con Dom e il suo team in passato.
  • Jason Statham come Deckard Shaw, un ex-nemico ora alleato di Hobbs e del team di Dom.
  • Michelle Rodriguez nel ruolo di Letty Ortiz, la moglie di Dom e una guida esperta.
  • Tyrese Gibson come Roman Pearce, il comico del gruppo e abile pilota.
  • Ludacris nel ruolo di Tej Parker, l'esperto tecnico del team.
  • Kurt Russell come Mr. Nobody, un agente governativo che assiste il team di Dom nelle missioni.

Sequenze d'Azione

Uno degli elementi distintivi della serie Fast & Furious è la sua azione ad alto octane. Fast & Furious 8 non delude affatto su questo fronte. Il film presenta alcune delle sequenze d'azione più spettacolari e incredibili della serie, tra cui:

  • La gara di apertura a Cuba con Dom che guida un vecchio auto contro un rivale locale.
  • Una corsa mozzafiato sulla neve in Russia, con veicoli altamente modificati che sfrecciano attraverso un campo di ghiaccio.
  • Una scena d'azione a New York che coinvolge un sottomarino nucleare, veicoli corazzati e esplosioni spettacolari.

Le sequenze d'azione sono coreografate con maestria e offrono al pubblico l'adrenalina che ci si aspetta da un film della serie Fast & Furious.

Temi e Messaggi

Oltre all'azione frenetica, Fast & Furious 8 affronta alcuni temi importanti. Il tema centrale è quello della famiglia, che è una costante nella serie. Il film esplora la lealtà e la fiducia tra i membri del team, anche quando sembra che Dom li abbia traditi. Inoltre, il passato di Dom viene messo in discussione, evidenziando il concetto che nessuno è immune dai propri errori.

Il film anche tocca il tema della tecnologia e del suo potenziale per essere usata per il male, rappresentato dalla criminale informatica Cipher. Questo solleva domande sulla nostra dipendenza dalla tecnologia e sulle responsabilità etiche legate all'uso delle informazioni digitali.

Fast & Furious 8 è un altro successo della famosa serie, offrendo l'azione frenetica e le sequenze di guida ad alta velocità che i fan hanno imparato ad amare. Con un cast stellare, una trama avvincente e la costante celebrazione dei valori familiari, il film offre un'esperienza emozionante per gli appassionati della serie e per gli amanti dell'azione. Se sei un fan di auto veloci, esplosioni spettacolari e avventure ad alto rischio, Fast & Furious 8 è sicuramente un film da non perdere.

 


 

"Tommaso Landolfi, un'intervista difficile" e altro materiale video

sabato 30 settembre 2023

Passaggi - Poesie scelte di Laurence Hutchman (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Ecco Passaggi - Poesie scelte di Laurence Hutchman. Ciò che rende Laurence in certo modo unico nei circoli della poesia contemporanea è il suo desiderio, e la sua facoltà, di porsi al di là di voghe e mode transitorie. Non solo la sua poesia riflette temi storici e nostalgia, nel senso migliore del termine (Two Maps of Emery, il suo secondo libro, è un esempio emblematico) ma Laurence ha fatto di tutto per raccogliere e offrire informazioni sui poeti canadesi che hanno lasciato il segno nella cultura letteraria del paese. In the Writers' Words, una collezione in due volumi di interviste a poeti quali P.K. Page, Louis Dudek, Al Purdy, Roo Borson, George Elliott Clarke e M. Travis Lane, funge da portale e risorsa inestimabile per chiunque sia attratto dal mistero della creatività ed essenza dell’ispirazione poetica. Rappresenta altresì una guida di consultazione alle voci principali della poesia canadese di fine XX e inizio XXI secolo e agli approcci alla poetica che rendono tali voci uniche. (MICHAEL MIROLLA)

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NECA ARMORED XANATOS Steel Clan Gargoyles Ultimate Action Figure Review

La versione di Giorgia Condividi di Alessandro Sallusti e Giorgia Meloni (Rizzoli)

Una conversazione in cui Giorgia Meloni rivela la sua visione autentica della vita e del mondo.


Poche settimane dopo l’incarico alla guida del Governo, durante un veloce scambio di auguri con Giorgia Meloni, Alessandro Sallusti si lascia scappare una battuta: «Peccato che un presidente del Consiglio in carica non possa pensare di scrivere un libro per raccontare i suoi progetti». E lei: «E perché non può farlo?». Sallusti, preso in contropiede, la butta lì: «Non lo so esattamente, ma ci sarà un motivo se nessuno l’ha mai fatto». Lei: «Dovresti sapere che fare quello che hanno fatto tutti gli altri non è esattamente la mia specialità».
Nasce così l’idea di questa conversazione in cui Giorgia Meloni rivela la sua visione autentica della vita e del mondo. Un racconto appassionato in cui fa i conti con le sfide del presente – dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, dalla transizione ecologica all’inflazione – e che ha il coraggio di puntare sulla responsabilità individuale, sul libero spirito d’iniziativa, sulla difesa della natura, su investimenti mirati per favorire la crescita e dunque ridurre il debito, su un’Europa protagonista nel mondo e vicina alle esigenze dei suoi abitanti, su un “Piano Mattei” in grado di portare opportunità e sviluppo in Medio Oriente e in Africa. “È fondamentale”, dice Meloni a Sallusti, “che gli italiani vedano un governo che, per carità, ha i suoi limiti e difficoltà, magari fa perfino degli errori. Ma ce la mette tutta, in buona fede, con umiltà e amore. Un governo che non ha amici da piazzare, lobby da compiacere, potenti da ripagare. Che non guarda in faccia a nessuno, che non intende fregarti, che ha il coraggio di dirti anche quello che non si può fare in un dato momento o contesto.” È il progetto che Giorgia Meloni sta sottoponendo al giudizio degli italiani e alla prova dei fatti, che alla fine saranno gli unici giudici indipendenti. 

 

Solo Leveling | OFFICIAL TRAILER 3

All Mirrors di Angel Olsen: Un Viaggio Profondo nell'Anima Umana

L'album "All Mirrors" di Angel Olsen è un capolavoro musicale che ha catturato l'attenzione del pubblico e della critica con la sua profondità emotiva, la sua musica avvolgente e le liriche penetranti. Rilasciato nel 2019, questo lavoro ha segnato un punto di svolta nella carriera dell'artista americana, portando la sua musica indie-folk a nuove vette di complessità e maturità. In questo articolo, esploreremo in dettaglio l'album "All Mirrors", analizzando le sue tracce più significative e l'evoluzione artistica di Angel Olsen.

Il Viaggio di Angel Olsen:

Angel Olsen è un'artista con una voce unica e una capacità straordinaria di tradurre le emozioni più profonde in musica. Prima di "All Mirrors", aveva già guadagnato una solida base di fan grazie a album come "Burn Your Fire for No Witness" e "My Woman". Tuttavia, questo nuovo lavoro rappresenta una tappa significativa nella sua evoluzione artistica.

Tracce Chiave:

  1. "Lark": Questa traccia inizia l'album con una nota intensa e potente. La voce di Olsen si staglia in modo sorprendente su una colonna sonora epica, mentre le liriche esplorano temi di perdita e rinascita. È una delle canzoni più iconiche dell'album e mostra subito la sua ambizione musicale.

  2. "All Mirrors": La traccia omonima è un punto culminante dell'album. La produzione sofisticata, con archi e sintetizzatori, crea un'atmosfera eterea, mentre Olsen canta con una vulnerabilità straordinaria. La canzone evoca sensazioni di solitudine e riflessione profonda.

  3. "Lark Song": Questa traccia è un esempio dell'abilità di Olsen nel creare melodie accattivanti. La sua voce melodiosa si intreccia con arrangiamenti orchestrali complessi, dando vita a un'esperienza emotiva intensa.

  4. "Chance": "Chance" è un momento di respiro nell'album, con una melodia più leggera e liriche sognanti. È un brano che mette in evidenza la versatilità di Olsen come compositrice e interprete.

  5. "Spring": La traccia di chiusura dell'album, "Spring", è un'epica di oltre dieci minuti che riassume molti dei temi dell'intero lavoro. È una composizione intricata, in cui Olsen esplora il tema dell'accettazione e del cambiamento con una profondità straordinaria.

L'Evocazione Emotiva:

"All Mirrors" è un album che va oltre la semplice musica. È un'opera d'arte emotiva che tocca le corde più profonde dell'anima umana. Le liriche di Angel Olsen esplorano temi universali come l'amore, la perdita, l'identità e la ricerca di significato. La sua voce potente e la produzione sofisticata aggiungono un livello di complessità che invita l'ascoltatore a riflettere e a immergersi nell'esperienza musicale.


"All Mirrors" di Angel Olsen è un album che merita un posto di rilievo nella discografia contemporanea. Con la sua combinazione di liriche profonde, produzione straordinaria e voce sorprendente, Angel Olsen ha creato un lavoro che parla direttamente al cuore dell'umanità. È un viaggio musicale che esplora le emozioni umane in tutta la loro complessità e profondità, e rimarrà un punto di riferimento nella storia della musica indie-folk per molto tempo a venire.

 


 

La Bella e la Bestia: Un Capolavoro Disney che Trascende il Tempo

"La Bella e la Bestia" è uno dei classici Disney più amati di tutti i tempi, un film d'animazione che ha affascinato generazioni di spettatori con la sua storia intrisa di magia, amore e redenzione. Uscito per la prima volta nel 1991, il film ha mantenuto la sua popolarità nel corso degli anni ed è diventato un'icona culturale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questo meraviglioso capolavoro, analizzandone la trama, i personaggi e il suo impatto duraturo sulla cultura popolare.

La Trama:

La storia di "La Bella e la Bestia" è un racconto classico di bellezza interiore che trionfa sulla bruttezza esteriore. Il film inizia con una giovane donna di nome Belle, una lettrice appassionata che vive in un piccolo villaggio francese. Belle è considerata straordinariamente bella, ma è anche una mente curiosa e indipendente, in contrasto con la mentalità provinciale degli abitanti del villaggio.

Tutto cambia quando suo padre Maurice, un inventore, si perde nella foresta e finisce per prigioniero nel castello di una terribile bestia, una creatura misteriosa e rabbiosa. Belle si offre volontaria per sostituire suo padre come prigioniera della Bestia e, così, inizia la sua straordinaria avventura nel castello incantato.

Il castello è abitato da oggetti incantati e parlanti, che sono stati trasformati in oggetti inanimati da un sortilegio insieme al loro padrone, un giovane principe trasformato in una bestia mostruosa a causa della sua cattiveria. La Bestia ha una rosa incantata che rappresenta il suo destino: se non può imparare a amare e farsi amare in cambio prima che l'ultimo petalo cada, rimarrà una bestia per sempre.

La storia si sviluppa mentre Belle e la Bestia iniziano a conoscersi meglio. Belle scopre la gentilezza nascosta sotto l'apparenza spaventosa della Bestia, mentre lui impara a mostrare compassione e affetto. La relazione tra i due cresce gradualmente, culminando in un amore sincero. Nel frattempo, un cacciatore villano di nome Gaston tenta di sposare Belle per scopi egoistici e cerca di uccidere la Bestia. La tensione raggiunge il suo apice quando la rosa incantata inizia a perdere petali, e la Bestia rischia di rimanere per sempre nell'aspetto mostruoso.

I Personaggi:

Uno dei punti di forza di "La Bella e la Bestia" è la ricchezza dei personaggi. Belle è un'eroina indipendente, intelligente e compassionevole che sfida le aspettative della società. La Bestia è un personaggio complesso, inizialmente spaventoso ma poi trasformato dalla gentilezza e dall'amore di Belle. Gli oggetti incantati nel castello, come Lumière, Mrs. Potts e Cogsworth, aggiungono un tocco di comicità e calore alla storia.

Gaston, il principale antagonista, è l'incarnazione dell'arroganza e della superficialità. La sua ossessione per Belle lo porta a diventare un nemico feroce, mettendo in pericolo sia Belle che la Bestia. Questo contrasto tra l'eroismo di Belle e l'egoismo di Gaston è una parte fondamentale della trama.

L'Impatto Culturale:

"La Bella e la Bestia" ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura popolare. Ha vinto due premi Oscar, uno per la Migliore Colonna Sonora Originale e l'altro per la Migliore Canzone Originale ("Beauty and the Beast"). Quest'ultima canzone, interpretata da Angela Lansbury nel film, è diventata un classico Disney e continua a essere amata da persone di tutte le età.

Il film ha ispirato numerose adattamenti teatrali e live-action, dimostrando la sua longevità e il suo fascino atemporale. La sua storia di amore che supera le barriere esteriori e abbraccia la bellezza interiore continua a toccare i cuori di spettatori di ogni generazione.


"La Bella e la Bestia" è un film intramontabile che ha catturato l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. La sua storia di amore, sacrificio e redenzione rimane una delle storie più toccanti mai raccontate dalla Disney. Con personaggi indimenticabili, una colonna sonora eccezionale e una trama che trasmette un messaggio potente, questo film è destinato a rimanere nel cuore delle persone ancora per molti anni a venire.

 


 

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venerdì 29 settembre 2023

Now available Meeting Life ! by Elena Del Coco and Ibrahim Saeed (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Now available Meeting Life ! by Elena Del Coco and Ibrahim Saeed. Elena and Ibrahim met in september 2018.

“Ibra” as Elena started to call him immediately, was in Italy a few months ago.

Elena:” Each guy us special its own way but Ibrahim, determinated and self-confident, had in his eyes a particular light that turned on, increased and faded, whenever he spoke, radiating all that surrounded him”!

He is a great guy that meets life despite everything, with great confidence and a gorgeous smile!

Ibrahim:” Elena is indentical to my biological mother, but she’s white! This is the only difference between them. She says the same things my mom told me, she speaks with me like a son, teaching me to be always free!


The cover graphics are by Don Pierluigi Lanotte

 

Donne impilate di Patrícia Melo (Bompiani)

Un’indagine serrata, una disperata ricerca di giustizia in una terra sospesa tra realtà e sogno.

«Il romanzo più nero di Patrícia Melo e il migliore ad oggi, un punto culminante del suo lavoro formale e stilistico.» - Buchkultur

«Le vite dietro i titoli di giornale. Il grido di una donna per dare voce a tutte le altre. Un romanzo commovente e coraggioso, un grido d’accusa più che mai urgente.» - Jornal do Brasil


All’inizio è amore, quello che scoppia a una festa tra una avvocatessa di São Paolo e Amir, un uomo intelligente e affascinante, capace di accendere le conversazioni e di inebriare le notti. Poi uno schiaffo, per gelosia, e la giovane donna sa che deve allontanarsi: troppe volte ha seguito casi di maltratamenti per non sapere che quel gesto è solo il primo atto di una tragedia annunciata. Quindi decide di lasciare la città e andare nel remoto villaggio di Cruzeiro do Sol per seguire un caso di omicidio: la vittima è Txupira, una ragazzina, e i presunti carnefici sono tre ragazzi benestanti. La causa è difficile e l’avvocatessa la affronta con Carla, una collega dalla lunga esperienza, e Rita, una giornalista che all’improvviso viene trovata morta. Ne scaturisce un’indagine serrata, una disperata ricerca di giustizia in una terra sospesa tra realtà e sogno. 

 

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Lancôme Monsieur Big Mascara: Il Segreto per Ciglia Audaci e Seducenti

L'arte del trucco si basa spesso sull'abilità di mettere in risalto i tratti distintivi del viso e uno degli elementi chiave in questo processo sono le ciglia. Le ciglia lunghe, folte e audaci possono fare una differenza sorprendente nell'aspetto generale, e uno strumento fondamentale per ottenere questo effetto è il mascara. Lancôme, una delle principali case cosmetiche al mondo, offre una soluzione straordinaria per ciglia spettacolari con il suo "Monsieur Big Mascara".

Ciglia Mozzafiato in Un Solo Colpo

Il mascara "Monsieur Big" di Lancôme promette di fornire ciglia audaci e sensuali con una sola passata. La formula di questo mascara è stata appositamente sviluppata per dare volume, allungamento e curvatura alle ciglia, tutto in un unico prodotto. Ciò significa che puoi ottenere l'effetto delle ciglia finte senza la complicazione di applicarle o l'ingombro di estensioni delle ciglia.

La Formula

La chiave del successo di "Monsieur Big" è la sua formula avanzata. La formula è a base di pigmenti ultra-neri che rendono le ciglia più scure e intense fin dalla prima applicazione. Questo mascara è anche noto per la sua longevità, che ti permette di mantenere un aspetto impeccabile per tutta la giornata senza sbavature o scolorimenti.

Spazzola Grande per Risultati Grandi

Una delle caratteristiche più evidenti di questo mascara è la sua spazzola grande. La spazzola volumizzante è progettata per catturare ogni ciglia, dalla radice alla punta, e applicare uniformemente il prodotto senza grumi. Questo garantisce un effetto pieno e voluminoso che non passa inosservato.

Ideale per Tutte le Occasioni

"Monsieur Big" è versatile ed è perfetto per tutte le occasioni. Puoi applicarlo leggermente per un aspetto quotidiano più naturale o stratificarlo per un look da sera audace e sensuale. Qualunque sia l'effetto desiderato, questo mascara si adatta facilmente.


Il mascara Lancôme Monsieur Big è un alleato prezioso per chi cerca ciglia audaci, sensuali e spettacolari. La sua formula avanzata, la spazzola volumizzante e la capacità di dare volume, allungamento e curvatura alle ciglia lo rendono una scelta eccellente per chi vuole ottenere un aspetto da passerella. Con Monsieur Big, ogni occhio può diventare il punto focale del tuo viso, attirando l'attenzione e incantando chiunque ti guardi. Prova questo mascara e scopri il segreto per ciglia mozzafiato!

 


 

"Anima" di Thom Yorke: Un Viaggio Elettronico nell'Anima dell'Artista

L'album "Anima" di Thom Yorke, frontman dei Radiohead, è un'opera straordinaria che rappresenta un'immersione profonda nell'animo dell'artista. Pubblicato nel giugno 2019, questo album è stato accolto con grande interesse dai fan e dalla critica, grazie alla sua sperimentazione sonora e alla sua capacità di evocare emozioni complesse. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questo lavoro straordinario, analizzando la sua musica, i testi e il contesto artistico che lo circonda.

Un Viaggio Elettronico e Sperimentale

"Anima" rappresenta una deviazione significativa rispetto al suono dei Radiohead e delle prime opere soliste di Thom Yorke. L'album è profondamente influenzato dalla musica elettronica e sperimentale, con un uso abbondante di sintetizzatori, campionamenti e percussioni elettroniche. Questo cambiamento stilistico è evidente sin dalle prime note di "Traffic", il brano di apertura, con le sue ritmiche ipnotiche e la voce distintiva di Yorke.

Testi Profondi e Riflessivi

Come sempre, i testi di Thom Yorke sono una parte essenziale del suo lavoro. In "Anima", esplora temi di alienazione, ansia e isolamento, riflettendo le sfide della società moderna. Brani come "Dawn Chorus" e "Not the News" toccano le corde dell'insicurezza e della ricerca di un senso di appartenenza. Le parole di Yorke sono spesso oscure e criptiche, lasciando spazio a diverse interpretazioni da parte degli ascoltatori.

L'Influenza del Cinema di Paul Thomas Anderson

"Anima" è stato rilasciato in concomitanza con un cortometraggio omonimo diretto da Paul Thomas Anderson, noto regista di film come "There Will Be Blood" e "Phantom Thread". Il cortometraggio è un'esperienza visiva straordinaria che si fonde perfettamente con la musica di Yorke. Questa collaborazione evidenzia la sinergia tra musica e immagini nell'arte di Yorke e amplifica l'impatto emotivo dell'album.

Un Album che Sfida le Convenzioni

"Anima" è un album che sfida le convenzioni musicali e rappresenta una nuova direzione nell'evoluzione artistica di Thom Yorke. L'artista dimostra una volontà di esplorare territori musicali inesplorati, abbracciando il cambiamento e la sperimentazione. L'album è una prova tangibile dell'importanza dell'arte nell'esplorare e affrontare le sfide della vita moderna.

"Anima" di Thom Yorke è un album straordinario che rappresenta un punto culminante nella carriera dell'artista. La sua sperimentazione sonora, i testi profondi e la collaborazione con Paul Thomas Anderson creano un'esperienza che va oltre la musica stessa. Questo lavoro è un richiamo alla sperimentazione artistica e all'esplorazione delle emozioni umane, e dimostra ancora una volta il talento e la rilevanza di Thom Yorke nell'industria musicale.

 


 

AC/DC - Back In Black (Official Video)

Star Wars: Gli Ultimi Jedi - Un Capitolo Epico nella Galassia Lontana, Lontana

"Star Wars: Gli Ultimi Jedi" è il secondo capitolo della nuova trilogia di Star Wars, iniziata con "Il Risveglio della Forza" e conclusa con "L'Ascesa di Skywalker". Diretto da Rian Johnson e uscito nelle sale nel dicembre 2017, il film ha suscitato discussioni e reazioni contrastanti tra i fan della saga. In questo articolo, esamineremo in dettaglio il film, esplorando la trama, i personaggi chiave, i temi affrontati e l'impatto generale che ha avuto sulla saga di Star Wars.

Il film inizia subito dopo gli eventi de "Il Risveglio della Forza". La Resistenza, guidata dalla Principessa Leia Organa (interpretata dalla leggendaria Carrie Fisher), è in fuga dai First Order, il regime malvagio guidato da Kylo Ren (Adam Driver) e il sinistro Leader Supremo Snoke (Andy Serkis). Nel frattempo, Rey (Daisy Ridley) cerca di convincere Luke Skywalker (Mark Hamill) a tornare in azione e a insegnarle le vie della Forza.

Gran parte del film si concentra sul rapporto tra Rey e Luke. L'eroe leggendario è profondamente scettico nei confronti della Forza e del suo ruolo nell'universo, e questo contrasto tra maestro e apprendista costituisce uno dei punti centrali della trama. Nel frattempo, la Resistenza cerca disperatamente di sfuggire ai First Order, in una serie di audaci e drammatiche evoluzioni nello spazio.

Personaggi chiave:

  1. Rey (Daisy Ridley): La protagonista del film, una giovane scavatrice di rottami che scopre di avere una connessione speciale con la Forza. Rey cerca il maestro Jedi Luke Skywalker per apprendere il suo potere e aiutare la Resistenza.

  2. Luke Skywalker (Mark Hamill): L'eroe leggendario, ora ritiratosi su un isolato pianeta, è profondamente scettico sulla Forza e riluttante a insegnare ad Rey.

  3. Kylo Ren (Adam Driver): Il figlio di Leia e Han Solo, originariamente conosciuto come Ben Solo, è ora un seguace dei First Order e l'apprendista di Snoke.

  4. Leia Organa (Carrie Fisher): Leader della Resistenza, Leia continua a essere una figura centrale nella lotta contro i First Order.

  5. Finn (John Boyega): Un ex-stormtrooper che ha disertato dai ranghi dei First Order e ora è un membro chiave della Resistenza.

  6. Poe Dameron (Oscar Isaac): Un abile pilota di X-wing e un leader all'interno della Resistenza.


"Gli Ultimi Jedi" esplora una serie di temi profondi e complessi, tra cui la natura della Forza, la redenzione, la leadership e la rinuncia. La ricerca di Rey di una figura paterna in Luke Skywalker riflette il desiderio di saggezza e guida, ma anche l'importanza di essere il proprio maestro. Il personaggio di Kylo Ren sottolinea il conflitto interno tra la luce e il lato oscuro e il potenziale per la redenzione.

Il film mette anche in discussione l'eroismo tradizionale, mostrando che anche i grandi eroi possono fallire e che la vera forza può emergere dai momenti più bui. La Resistenza, sebbene costretta alla ritirata, continua a lottare per la speranza e la libertà, dimostrando la resilienza dell'umanità anche nelle situazioni più disperate.

Impatto:

"Gli Ultimi Jedi" ha diviso i fan di Star Wars come pochi altri film nella saga. Mentre alcuni lo hanno accolto come un'evoluzione audace e necessaria della trama, altri lo hanno criticato per le scelte narrative audaci e le svolte dei personaggi. Indipendentemente dalle opinioni personali, il film ha sicuramente lasciato un'impronta indelebile sulla saga, portando avanti la storia di Star Wars in nuove direzioni e sfidando le aspettative dei fan.

"Star Wars: Gli Ultimi Jedi" è un film che ha spaccato il pubblico ma che non può essere ignorato. La sua audacia e le sue tematiche profonde hanno reso questo capitolo un'aggiunta significativa alla saga di Star Wars, contribuendo a espandere l'universo e a mettere in discussione molte delle convenzioni narrative tipiche della serie. Indipendentemente da come si percepisce il film, è innegabile che "Gli Ultimi Jedi" abbia suscitato un vivace dibattito tra i fan e rimarrà un punto di riferimento nella storia di Star Wars.

 


 

La rivolta impossibile. Biografia di Lucio Mastronardi, a 50 anni dal "Maestro di Vigevano"

giovedì 28 settembre 2023

EPIFANIE DELLA COSCIENZA - Dissociazione e Creatività a cura di Vincenzo Ampolo (AA.VV) edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Esce EPIFANIE DELLA COSCIENZA - Dissociazione e Creatività a cura di Vincenzo Ampolo. Se impariamo a “saper vedere” l’ultima camera non è mai l’ultima. Ogni giorno si possono scoprire nuovi spazi che non credevamo potessero esistere e, inevitabilmente, queste conoscenze dilatano a dismisura il nostro sapere. Questa ricerca di senso è ciò che caratterizza la vita di coloro che non si accontentano di ciò che conoscono, ma, come esploratori entusiasti e un po' incoscienti, si spingono oltre i luoghi comuni, le acquisite certezze, gli spazi mentali abitualmente frequentati. Qualcuno ama chiamarli “antenne della razza”, “creativi culturali”, o semplicemente “viandanti” alla ricerca dei nuovi saperi, oltre i limiti delle stanze ancora chiuse. In tempi di reclusione, più o meno volontaria, si cerca, per contro, di allargare i propri spazi e si finisce per incontrare vecchi e nuovi ricercatori che, su piani spesso diversi, aprono breccie nei propri recinti difensivi e mettono in comune i nuovi spazi conquistati. Fino a quando? si domanda il viandante nei momenti di stanchezza e di smarrimento, guardando il cammino fin lì percorso “Fintanto che non riusciamo ad aprire l’ultima camera non saremo padroni di casa”. (Vincenzo Ampolo). Interventi e Saggi critici di:
M. Ampolo, V. Ampolo, F. Aprile, D. Bisutti, G. Campione, M. Cataldini, E. Imbriani, M. Mezzanotte, L. Montecchi, A. Nacci, F. Pasca, R. Puglisi, A. Rapaggi, A. Valeri. 

Copertina di Massimo Pasca

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Willy. Una storia di ragazzi. Il delitto di Colleferro: inchiesta su un massacro di Christian Raimo e Alessandro Coltré (Rizzoli)

Una storia di ragazzi devastata da un’esplosione di violenza senza senso, che forse solo un racconto collettivo può ricominciare a fare sentire nostra.


Questa è una storia che si potrebbe raccontare in poche righe: in una notte di fine estate, intorno alle 3.20, in una cittadina di provincia del basso Lazio, un ragazzo italiano di origine capoverdiane, Willy Monteiro Duarte, viene ammazzato di botte da altri quattro suoi coetanei, che non conosceva e che non lo conoscevano. Un pestaggio senza ragione, forse una rissa finita male. I quattro responsabili vengono riconosciuti e arrestati prima che sia giorno. Quella che sembra una tragedia muta, schiacciata dalla freddezza della cronaca, diventa un episodio sul quale i media mainstream italiani si lanciano creando una rappresentazione distorta, fallace, colpevole. È proprio dal tentativo di ricucire questa lacerazione tra la secca descrizione e il racconto morboso della vittima e dei carnefici che prende spunto il viaggio di Christian Raimo e Alessandro Coltré: tre anni di incontri e interviste con gli amici e la famiglia di Willy, con le persone delle comunità coinvolte in questo dramma (Colleferro, Artena, Paliano), tre anni di studio e riflessioni per provare a capire chi abita davvero quei luoghi, e soprattutto restituire loro una voce. L’omicidio di Willy Monteiro Duarte è stato un dramma singolare diventato subito un dolore collettivo, un trauma accaduto alla generazione dei suoi coetanei: una storia di ragazzi. Per contrastare lo storytelling nero delle infinite dirette della tv del pomeriggio si parte quindi dall’interrogativo più immediato: come si racconta un massacro? E da interrogativo a interrogativo, guidati dalle parole di chi a Colleferro quella sera c’era e di chi ci è nato o vive quei paesi tutti i giorni, prende forma un’inchiesta che – credendo nella verità della ricerca storica e sociale, del giornalismo, della letteratura – rimette al centro i giovani: i veri protagonisti, anch’essi vittime. Dentro la storia del massacro di Willy ce ne sono altre cento, quella di una comunità segnata dai traumi più e meno recenti, quella di una provincia sospesa tra disoccupazione e nuova emigrazione, quella dell’inquinamento della Valle del Sacco, quella di un territorio figlio ormai orfano dell’industria e oggi in cerca di nuova identità. 

 

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