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Il dionisiaco e l'apollineo nella Nascita della Tragedia di Friedrich Nietzsche - intervento di Stefano Donno
Nella Nascita della Tragedia di Friedrich Nietzsche, l'autore articola una distinzione fra due elementi essenziali della cultura greca antica: il dionisiaco e l'apollineo. Questi due principi formano una sorta di dualismo fondamentale che Nietzsche utilizza come strumento per interpretare la tragedia greca. Nel corso della sua opera, Nietzsche esamina la natura e il significato di questi principi, così come il loro impatto sulla tragedia greca.
Per Nietzsche, il dionisiaco rappresenta una forza emotiva, primordiale e istintiva che sfugge alla ragione e al controllo della volontà. Simboleggia l'inconscio, l'irrazionale e l'indomito e, in ultima analisi, la natura selvaggia e l'energia della vita. In contrasto con questa forza emotiva, l'apollineo rappresenta la ragione, l'ordine e la bellezza. Rappresenta la volontà, l'armonia e la disciplina, ed è simbolo dell'intelletto, dell'arte e della cultura. Per Nietzsche, questo dualismo rappresenta una tensione necessaria nella cultura greca antica che alimenta l'arte e la tragedia.
Nella Nascita della Tragedia, Nietzsche descrive l'equilibrio dinamico tra il dionisiaco e l'apollineo come fondamentale per la tragedia greca. La tragedia, secondo Nietzsche, nasce dall'unione di queste due forze. La forza emotiva del dionisiaco fornisce la passione e l'energia necessarie per generare tragedie, mentre l'apollineo fornisce la forma e l'armonia che tengono insieme questa energia. Ciò consente agli autori di tragedia di creare un'esperienza emotiva intensa e profonda, che è capace di suscitare sentimenti di angoscia, terrore e tristezza in coloro che assistono a queste opere.
Secondo Nietzsche, la tragedia greca è diventata possibile solo grazie a questo equilibrio dinamico tra dionisiaco e apollineo. Gli autori di tragedia greca sono stati in grado di creare opere emozionalmente potenti grazie alla loro abilità di sfruttare la tensione tra questi due principi. Inoltre, Nietzsche sostiene che la tragedia greca può servire come esempio di come la tensione tra dionisiaco e apollineo può essere sfruttata in modo creativo, al fine di generare un'esperienza estetica più profonda.
In conclusione, nella Nascita della Tragedia, Nietzsche sostiene che il dualismo tra dionisiaco e apollineo è un elemento fondamentale della tragedia greca. Egli sottolinea che la tragedia greca è stata possibile grazie all'equilibrio dinamico tra questi due principi. Mentre il dionisiaco alimenta la passione e l'energia necessarie per creare tragedie, l'apollineo fornisce la forma e l'armonia che tengono insieme questa energia. Ciò ha permesso agli autori di tragedia greca di creare opere emozionalmente potenti e profonde. La Nascita della Tragedia di Nietzsche è un'opera importante che cerca di esplorare la natura di questo dualismo e di come sia stato sfruttato in modo creativo nella tragedia greca.
Doctor Strange and the real magical knowledge by Stefano Donno
How do you explain the very concept of “magic”? Is it something you can learn and practice, something inherent in our very nature, or something else entirely? Doctor Strange, an action and sci-fi based movie released in 2016, takes an unconventional approach to examining the idea of “magic” and its relationship to knowledge. Doctor Strange follows the story of a narcissistic and talented neurosurgeon, Doctor Stephen Strange. After a car accident leaves him with a debilitating injury, Strange seeks out the Ancient One, a mysterious mysterious figure living in the remote mountains of Nepal, believing she can heal his hands and enable him to continue practicing medicine. Instead, the Ancient One reveals to Strange the hidden world of magic, teaching him how to harness its power. Throughout the movie, Doctor Strange is forced to grapple with the implications of what this newfound magical knowledge entails and how it was previously unknown to him. He quickly learns that the power of magic and alchemy is immense, capable of lifting boulders and healing at a molecular level. Through his lessons with the Ancient One, Strange is able to understand something even more powerful - that of true knowledge. This knowledge is a combination of all four classical elements: spirit, nature, science, and faith. Strange soon realizes that this knowledge transcends the boundaries of science and religion, allowing him to defend both worlds against dark forces. Through mastering knowledge of the four elements, Strange is able to use his newfound magical abilities in order to traverse other dimensions, craft powerful weapons, and protect Earth from evil forces. He is even able to continue practicing his medical skills, as he is able to heal other living beings at a molecular level. Overall, Doctor Strange and the real magical knowledge take a unique approach to the idea of “magic”, showing its power is rooted within knowledge and the four classical elements. Doctor Strange is able to use this knowledge to defend both realms, advancing further than what can be accomplished through either science or religion. The movie is a great example of how magic is not merely a concept that is foreign or unfamiliar, but rather a combination of many forms of knowledge and wisdom.