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venerdì 14 luglio 2023

La scuola di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene

I filosofi Talete, Anassimandro e Anassimene sono i primi filosofi della storia della filosofia greca. Sono conosciuti come i “Presocratici” perché hanno vissuto prima di Socrate, che è considerato il padre della filosofia occidentale. I Presocratici sono importanti perché sono stati i primi a cercare di spiegare la natura del mondo attraverso la ragione, invece di ricorrere ai miti e alle leggende.

Talete (624-546 a.C.) è considerato il primo filosofo greco. Era originario di Mileto, una città greca situata nell'attuale Turchia. Talete è noto per aver detto che l'acqua è l'elemento primordiale da cui tutto è composto. Questa idea era rivoluzionaria per l'epoca, perché si opponeva all'idea comune che il mondo fosse stato creato da divinità.

Anassimandro (611-547 a.C.) era il discepolo di Talete. Anche lui era originario di Mileto. Anassimandro è noto per aver detto che l'archè, o principio primo, del mondo non è l'acqua, ma l'apeiron, che significa “il senza limiti”. L'apeiron è un principio indefinito e infinito, da cui tutto è generato e in cui tutto ritorna.

Anassimene (585-528 a.C.) era il nipote di Talete e il figlio di Anassimandro. Anche lui era originario di Mileto. Anassimene è noto per aver detto che l'archè, o principio primo, del mondo è l'aria. Anassimene sosteneva che l'aria è l'elemento primordiale da cui tutto è composto, perché è in grado di assumere forme diverse, come l'acqua, il fuoco e la terra.

I filosofi Talete, Anassimandro e Anassimene sono importanti perché hanno posto le basi per lo sviluppo della filosofia occidentale. Sono stati i primi a cercare di spiegare la natura del mondo attraverso la ragione, invece di ricorrere ai miti e alle leggende. Le loro idee hanno avuto un profondo impatto sulla filosofia, la scienza e la cultura dell'Occidente.


 

La Trilogia Originale di Star Wars

La Trilogia Originale di Star Wars è considerata uno dei pilastri fondamentali della cultura popolare e uno dei più grandi successi nella storia del cinema. Composta da tre film epici, "Star Wars: Episode IV - A New Hope" (1977), "Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back" (1980) e "Star Wars: Episode VI - Return of the Jedi" (1983), questa trilogia ha dato inizio a una delle saghe più amate e durature della storia cinematografica.

Il primo capitolo della Trilogia Originale, "Star Wars: Episode IV - A New Hope", diretto da George Lucas, ha introdotto il pubblico nel mondo di Star Wars. Ambientato in una galassia lontana, il film narra le avventure di Luke Skywalker, un giovane contadino destinato a diventare un Jedi, e dei suoi alleati, tra cui la Principessa Leia Organa e il carismatico contrabbandiere Han Solo. Il film ha catturato l'immaginazione degli spettatori con la sua combinazione di avventura, fantascienza, eroismo e la lotta tra il bene e il male rappresentata dalla figura oscura di Darth Vader.

Il secondo capitolo della Trilogia Originale, "Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back", diretto da Irvin Kershner, ha ampliato il mondo di Star Wars introducendo nuovi personaggi e approfondendo le relazioni tra i protagonisti. Il film vede l'Impero Galattico guidato da Darth Vader mettere in atto la sua vendetta contro l'Alleanza Ribelle. Gli spettatori sono stati sorpresi dallo sconvolgente colpo di scena alla fine del film, in cui viene rivelato il legame di parentela tra Luke Skywalker e Darth Vader.

Il terzo capitolo della Trilogia Originale, "Star Wars: Episode VI - Return of the Jedi", diretto da Richard Marquand, conclude l'epica battaglia tra l'Alleanza Ribelle e l'Impero Galattico. Confrontati con nuovi pericoli e sfide, i protagonisti si uniscono per rovesciare il malvagio Imperatore Palpatine. Il film è ricco di momenti emozionanti, tra cui la battaglia finale su Endor e il duello epico tra Luke Skywalker e Darth Vader.

La Trilogia Originale di Star Wars ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura popolare. Questi film hanno ridefinito il genere della fantascienza, introducendo un mondo ricco di creatività, tecnologia e personaggi memorabili. L'epica lotta tra il bene e il male, l'eroismo dei protagonisti e le emozionanti battaglie spaziali hanno conquistato il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo.

Inoltre, la Trilogia Originale di Star Wars ha aperto la strada a un universo espanso che include romanzi, fumetti, giochi e una vasta gamma di merchandise. Il marchio Star Wars è diventato un fenomeno globale, con una base di fan dedicati che continuano ad amare e sostenere la saga.

La Trilogia Originale di Star Wars rimane un punto di riferimento nel mondo del cinema. La sua combinazione di avventura, fantascienza, personaggi indimenticabili e una storia coinvolgente ha lasciato un impatto duraturo nella cultura popolare. Questi film hanno intrattenuto, ispirato e affascinato generazioni di spettatori, e il loro messaggio di speranza, coraggio e redenzione continua a risuonare ancora oggi.

 


 

giovedì 13 luglio 2023

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno è il settimo film della saga action che vede Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt, diretto da Christopher McQuarrie. Il film, che arriva al cinema il 12 luglio 2023, è il primo di una doppia conclusione della serie, che si concluderà con la seconda parte nel 2024. Tra malevole intelligenze artificiali e fantasmi del passato, la missione impossibile di Hunt e della sua squadra è un viaggio frenetico e spettacolare in giro per il mondo, che mette alla prova le loro abilità e la loro lealtà.

Il film si apre con una scena mozzafiato ambientata in un sottomarino russo nel Mar di Bering, dove una misteriosa entità informatica prende il controllo del sistema di lancio dei missili nucleari. Ethan Hunt e la sua squadra dell’IMF (Impossible Mission Force) riescono a intervenire in extremis per sventare il disastro, ma scoprono che l’entità è solo una parte di un piano più grande e sinistro, orchestrato da un nemico invisibile e implacabile.

Per fermare questa minaccia globale, Hunt dovrà affrontare non solo i suoi rivali storici, come il terrorista Solomon Lane (Sean Harris) e la White Widow (Vanessa Kirby), ma anche i suoi demoni personali, legati al suo passato e alla sua famiglia. Inoltre, dovrà fare i conti con la sfiducia e l’ostilità dei servizi segreti internazionali, che lo considerano un agente fuori controllo e pericoloso.

La missione impossibile di Hunt lo porterà in luoghi esotici e suggestivi, come Abu Dhabi, Roma, Venezia e l’Orient Express, dove dovrà affrontare inseguimenti mozzafiato, combattimenti all’ultimo sangue e acrobazie da brivido. Ma riuscirà a scoprire chi si nasconde dietro l’entità? E a quale prezzo?

Tom Cruise torna a vestire i panni di Ethan Hunt per la settima volta, confermandosi come una delle star più carismatiche e versatili di Hollywood. L’attore, noto per eseguire personalmente le sue scene d’azione, ha sfidato ancora una volta i limiti fisici e le leggi della gravità, regalando al pubblico momenti di puro spettacolo.

Al suo fianco ritroviamo i suoi fedeli compagni di avventura: Simon Pegg nei panni dell’esperto informatico Benji Dunn, Ving Rhames in quelli del veterano Luther Stickell e Rebecca Ferguson in quelli dell’ex agente MI6 Ilsa Faust. A loro si aggiungono nuovi personaggi, come Grace (Hayley Atwell), una misteriosa donna che sembra avere un legame con Hunt, Paris (Pom Klementieff), una letale assassina al servizio della White Widow, e Shea Whigham nei panni di un agente della CIA.

Tra i cattivi spiccano Sean Harris nel ruolo di Solomon Lane, il genio del male che ha già dato del filo da torcere a Hunt nei precedenti capitoli della saga, Esai Morales nel ruolo di un trafficante d’armi senza scrupoli e Mark Gatiss nel ruolo di un enigmatico scienziato. Completano il cast Cary Elwes, Indira Varma, Rob Delaney e Henry Czerny, che riprende il ruolo di Eugene Kittridge dopo il primo film del 1996.

Dietro la macchina da presa troviamo ancora una volta Christopher McQuarrie, che dopo aver diretto Rogue Nation e Fallout diventa il primo regista a firmare tre film consecutivi della serie. McQuarrie ha scritto anche la sceneggiatura del film, basandosi sui personaggi creati da Bruce Geller per la serie televisiva originale.

Il regista ha saputo bilanciare perfettamente le scene d’azione con quelle più drammatiche e intimiste, dando spessore ai personaggi e alla trama, senza rinunciare al ritmo e alla suspense. McQuarrie ha anche curato la fotografia, la colonna sonora e il montaggio del film, dimostrando una grande padronanza del linguaggio cinematografico e una visione personale e coerente.

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, che lo hanno definito uno dei migliori film della saga e uno dei film d’azione più riusciti degli ultimi anni. Il film ha ottenuto un punteggio di 4.1 su 5 su Coming Soon1, una valutazione di 8.5 su 10 su Cinefilos2 e una recensione positiva su Movieplayer3.

La critica 

Tra i punti di forza del film sono stati elogiati la regia di McQuarrie, la performance di Cruise, le scene d’azione spettacolari e realistiche, la trama avvincente e sorprendente, i personaggi ben caratterizzati e il finale aperto che lascia in sospeso il destino dei protagonisti.

Tra i punti deboli del film sono stati segnalati alcuni cliché tipici del genere, la durata eccessiva e la complessità di alcune sottotrame. Tuttavia, questi aspetti non hanno inficiato il giudizio complessivo del film, che è stato considerato un degno capitolo finale della saga.

Le curiosità

  • Il film è stato girato in diverse location tra il 2019 e il 2021, tra cui Roma, Venezia, Abu Dhabi, Londra, Norvegia e Polonia. Le riprese sono state interrotte più volte a causa della pandemia di Covid-19 e delle misure di sicurezza imposte dai vari paesi.
  • Il film è il primo della serie a essere diviso in due parti. La seconda parte si intitolerà Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte due e uscirà al cinema il 28 giugno 2024.
  • Il film segna il ritorno di Henry Czerny nel ruolo di Eugene Kittridge, il capo dell’IMF che aveva dato la caccia a Hunt nel primo film del 1996. L’attore non era più apparso nella saga da allora.
  • Il film contiene diversi riferimenti e omaggi ai precedenti film della serie, come la maschera di Jim Phelps (Jon Voight), il villain del primo film, la scena dell’infiltrazione nel Vaticano dal terzo film, il cameo di Michelle Monaghan nel ruolo di Julia Meade-Hunt, l’ex moglie di Ethan dal terzo e dal sesto film, e la frase “Your mission, should you choose to accept it” pronunciata da Peter Graves nella serie originale.
  • Il film ha avuto un budget stimato di 200 milioni di dollari e ha incassato oltre 500 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando uno dei maggiori successi del 2023.

1: https://www.comingsoon.it/film/mission-impossible-dead-reckoning-parte-uno/58256/scheda/ 2: https://www.cinefilos.it/tutto-film/recensioni/mission-impossible-dead-reckoning-parte-uno-581275 3: https://movieplayer.it/articoli/mission-impossible-dead-reckoning-parte-uno-recensione_30094/

 


 

Platone il Maestro!

Platone è universalmente considerato uno dei più grandi filosofi della storia. Nato ad Atene nel 427 a.C., Platone è stato allievo di Socrate e maestro di Aristotele. Il suo pensiero ha avuto un impatto profondo sulla filosofia occidentale e ha influenzato il pensiero di numerosi filosofi successivi.

Platone è conosciuto per i suoi scritti filosofici che prendono la forma di dialoghi, nei quali Socrate è spesso il personaggio centrale. I dialoghi di Platone si concentrano su una vasta gamma di temi, tra cui l'epistemologia, l'ontologia, la politica, l'etica e l'estetica. Uno dei concetti chiave nel pensiero di Platone è la teoria delle Idee, secondo la quale le cose che percepiamo nel mondo sensibile sono solo copie imperfette delle idee perfette che esistono al di là della realtà materiale.

Secondo Platone, l'unica realtà vera è quella delle Idee, che sono eterne, immutabili e perfette. Le cose che sperimentiamo nel mondo sensibile sono solo ombre e imitazioni delle idee perfette che esistono nel mondo delle idee. Ad esempio, un albero nel mondo sensibile è solo una copia imperfetta dell'idea perfetta di albero nel mondo delle idee.

Platone credeva anche che l'anima umana fosse immortale e che fosse in grado di conoscere le idee perfette. Secondo Platone, prima di incarnarsi nel mondo sensibile, l'anima ha vissuto nel mondo delle idee, dove ha ricevuto conoscenze perfette e assolute. Quando l'anima entra nel corpo, dimentica queste conoscenze, ma può ricordarle attraverso il processo di anamnesi, ovvero il ricordo di ciò che è già stato conosciuto.

Un altro aspetto centrale del pensiero di Platone è la sua visione della giustizia e della politica. Platone credeva che la giustizia dovesse essere il principio fondamentale di un'organizzazione politica ideale. Nel suo dialogo "La Repubblica", Platone descrive uno stato ideale chiamato Kallipolis, in cui i governanti sono filosofi-re. Secondo Platone, solo i filosofi, con la loro conoscenza delle idee perfette, possono governare in modo giusto e guidare la società verso la virtù.

Platone ha anche sollevato importanti questioni etiche, in particolare riguardo al concetto di virtù. Nel dialogo "Menone", Platone discute se la virtù possa essere insegnata. Platone sostiene che la virtù non può essere insegnata, ma può essere ricordata attraverso l'anamnesi, poiché la virtù è una conoscenza perfetta delle idee.

L'eredità di Platone nel campo della filosofia è enorme. I suoi scritti hanno ispirato filosofi come Plotino, Cartesio, Hegel e molti altri. Il suo metodo dialogico e la sua ricerca di verità attraverso la ragione sono diventati una tradizione prevalente nella filosofia occidentale.

Platone è stato un filosofo di straordinaria importanza, il cui pensiero ha avuto un impatto significativo sulla filosofia occidentale. La sua teoria delle Idee, la sua concezione dell'anima e della conoscenza, così come la sua visione della giustizia e della politica, continuano ad essere oggetto di studio e dibattito ancora oggi. La sua eredità nel campo della filosofia è duratura e il suo impatto sulla nostra comprensione della realtà, dell'etica e della politica rimane ancora evidente.


 

Devilman di Go Nagai: un capolavoro dell'horror giapponese

Devilman è uno dei capolavori più celebri del famoso autore giapponese Go Nagai. Pubblicato per la prima volta nel 1972, il manga ha spopolato in tutto il mondo grazie al suo stile unico e alla trama avvincente.

La storia di Devilman segue le vicende di Akira Fudo, un giovane timido e sensibile, che si trova coinvolto in un conflitto epico tra demoni e umani. Akira viene scelto dal suo amico d'infanzia, Ryo Asuka, per diventare il Devilman, un ibrido tra umano e demone. Grazie alla sua nuova forma potenziata, Akira si trasforma in un guerriero impavido e decide di combattere al fianco degli umani contro i demoni che minacciano la razza umana.

Lo stile di Nagai è caratterizzato da un tratto deciso e un disegno dettagliato, che rendono il mondo di Devilman un luogo oscuro e inquietante. Le immagini sono ricche di dettagli gotici, di violenza esplicita e di un senso di tormento costante. La paura e l'orrore sono palpabili in ogni pagina, creando una tensione che coinvolge immediatamente il lettore.

Un altro punto di forza di Devilman è la sua trama complessa, che si sviluppa attraverso episodi ricchi di colpi di scena. La storia affronta temi forti come la natura umana, la lotta tra il bene e il male e la corruzione della società. Go Nagai ci presenta una visione cruda e cruenta del mondo, senza filtri o tabù. Devilman è un manga che tratta temi controversi e affronta argomenti scottanti senza remore.

Nonostante la sua pubblicazione negli anni '70, Devilman rimane ancora oggi un riferimento per il genere dell'horror giapponese. Ha influenzato numerosi artisti e scrittori, con il suo carattere innovativo e la sua crudele rappresentazione della violenza. Devilman è un'opera che ha segnato un'epoca e che continua ad essere apprezzata e studiata anche dai nuovi lettori.

Oltre al manga, Devilman ha avuto numerose trasposizioni in anime e film. L'ultima edizione, Devilman Crybaby, è stata prodotta da Netflix ed è stata acclamata dalla critica e dal pubblico. L'anime ha ricevuto numerosi premi ed è diventato un vero e proprio fenomeno di culto tra gli appassionati del genere.

In conclusione, Devilman è uno dei capolavori indiscussi di Go Nagai. Un mix di horror, azione e dramma che ha segnato la storia del manga e continua ad essere una fonte di ispirazione per molti autori contemporanei. Se siete appassionati di storie forti e intense, non potete perdervi Devilman. Un'opera che vi trasporterà in un mondo oscuro e affascinante fatto di demoni, umani corrotti e battaglie epiche.

 


 

Lando Buzzanca: Il Maestro dell'Arte Teatrale Italiana

Lando Buzzanca, nato il 28 agosto 1935 a Palermo, è uno degli attori più versatili e apprezzati del cinema italiano. Con una carriera che abbraccia oltre cinque decenni, Buzzanca ha dimostrato di essere un maestro dell'arte interpretativa, spaziando dal teatro al cinema e alla televisione. La sua presenza carismatica sullo schermo, il suo talento comico e la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche lo hanno reso un'icona del cinema italiano.

Lando Buzzanca è cresciuto in una famiglia di attori e musicisti, ed è stato inevitabilmente attratto dal mondo dello spettacolo fin dalla giovane età. Dopo aver studiato recitazione presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma, Buzzanca ha fatto il suo debutto nel cinema negli anni '60. È stato il regista Dino Risi a scoprire il suo talento comico, offrendogli una serie di ruoli in film come "Il Gaucho" (1964) e "I Complessi" (1965).

Negli anni successivi, Buzzanca ha dimostrato la sua versatilità interpretativa in una varietà di ruoli, spaziando dal genere comico a quello drammatico. È stato elogiato per le sue interpretazioni in film come "C'eravamo tanto amati" (1974) di Ettore Scola e "Il Prefetto di Ferro" (1977) di Pasquale Squitieri. Ha dimostrato anche le sue abilità nel teatro, recitando in numerose commedie e opere teatrali di successo.

Tuttavia, è nel genere della commedia che Buzzanca ha raggiunto l'apice del successo e della popolarità. Con il suo talento comico unico, è diventato uno dei protagonisti della commedia all'italiana, recitando in film come "Il medico della mutua" (1968), "La califfa" (1970) e "Il ragazzo di campagna" (1984). Le sue performance comiche, caratterizzate da una brillantezza e una naturalezza straordinarie, hanno fatto ridere intere generazioni di spettatori.

Ma Buzzanca non si è limitato solo al grande schermo. Ha anche lavorato in televisione, interpretando ruoli memorabili in serie di successo come "La Piovra" e "Il Maresciallo Rocca". La sua presenza sul piccolo schermo è stata altrettanto amata e apprezzata dal pubblico, confermando la sua abilità di coinvolgere gli spettatori indipendentemente dal mezzo in cui si esibisce.

Lando Buzzanca ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama dell'arte interpretativa italiana. Con il suo talento versatile, è riuscito a spaziare con successo tra la commedia e il dramma, dimostrando una profonda comprensione dei personaggi che ha interpretato. La sua capacità di coinvolgere il pubblico con il suo carisma e il suo sorriso contagioso lo rendono un attore unico nel suo genere.

Oltre al suo talento, Buzzanca è anche noto per il suo impegno sociale e politico. Ha sostenuto numerose cause umanitarie e si è espresso su questioni sociali rilevanti. La sua passione per la giustizia e l'equità lo ha reso un punto di riferimento per molte persone.

Lando Buzzanca è un'icona dell'arte interpretativa italiana. Con la sua straordinaria carriera e la sua presenza magnetica sullo schermo, ha lasciato un'impronta duratura nel mondo del cinema e del teatro. Il suo contributo all'arte e alla cultura italiana rimarrà per sempre un tesoro prezioso.