Mi lamento della mia immaginazione
Michail Savel’evič Kuz’min, nato nel 1949 a Pietroburgo, è una delle voci più originali della cultura russa contemporanea. Poeta, critico e giornalista, ci offre con quest'opera un accesso privilegiato al suo universo creativo.
Come sottolineato dal curatore Paolo Galvagni, gli aforismi di Kuz’min agiscono come fermenti: eccitano il pensiero e inducono processi creativi profondi. Non si tratta di semplici invenzioni, ma di pensieri "catturati" nell'acquario della mente, pesciolini-aforismi che esistono da millenni e che Kuz’min riesce a far deragliare dai binari consueti attraverso un sapiente uso dell'ironia e del paradosso.
Come sottolineato dal curatore Paolo Galvagni, gli aforismi di Kuz’min agiscono come fermenti: eccitano il pensiero e inducono processi creativi profondi. Non si tratta di semplici invenzioni, ma di pensieri "catturati" nell'acquario della mente, pesciolini-aforismi che esistono da millenni e che Kuz’min riesce a far deragliare dai binari consueti attraverso un sapiente uso dell'ironia e del paradosso.
Scopri uno dei massimi esponenti dell'aforisma mondiale contemporaneo.
Stile unico: l'effetto shock che rompe gli schemi mentali precostituiti.
Prefazione e cura di specialisti della letteratura russa.
Un mix perfetto tra ironia graffiante e leggerezza sentimentale.
Edito da I Quaderni del Bardo Edizioni
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