FALLIRE SEMPRE MEGLIO: TRADURRE TOLKIEN, TOLKIEN TRADUTTORE
Come
tradurre il mondo di Tolkien?
Cosa pensava Tolkien delle traduzioni
delle sue opere?
E come si comportava quando era lui a tradurre i
classici della letteratura inglese antica e media in inglese moderno?
Un
convegno via Zoom lunedì e martedì promosso dal Centro di alti studi
umanistici CeASUm di UniTrento, a cura di LETRA, Seminario di traduzione
letteraria
La riflessione su Tolkien ha acquisito una nuova attualità con la pubblicazione della nuova traduzione italiana de "Il Signore degli anelli", pubblicazione a cui è seguito un dibattito intenso e appassionato. Il convegno si propone di analizzare le strategie adottate dai traduttori di Tolkien in diverse lingue, confrontandole con le riflessioni di Tolkien stesso sulla traduzione. Prendere anche in esame la prassi traduttiva di Tolkien stesso, come si rivela, in particolare, nelle sue traduzioni in inglese moderno di Beowulf e di Sir Gawain and the Green Knight.
I lavori si apriranno lunedì prossimo, 30 novembre alle 15 e proseguiranno il giorno successivo, martedì 1 dicembre a partire dalle 10, sempre per via telematica.
Il
convegno è a cura di LETRA, Seminario di traduzione letteraria del
Centro di alti studi umanistici CeASUm di UniTrento, un polo di
riflessione e di attività nell’ambito della traduzione letteraria, della
traduttologia e della storia della traduzione. Informazioni su LETRA
sono disponibili a questo indirizzo: https://r1.unitn. it/laborlet/letra/
Per seguire il convegno sulla piattaforma Zoom è necessaria l'iscrizione. Informazioni sul sito del convegno all'indirizzo:
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