Una storia universale che, con una scrittura poetica, affronta con delicatezza il tema della salute mentale, del disagio esistenziale nelle giovani generazioni e del silenzio doloroso che spesso ci portiamo dentro.
Londra, Heathrow . Manca solo un'ora alla
partenza; Michael è in ritardo, rischia di perdere l'aereo, il volo che
dovrebbe cambiare ogni cosa. Stringe tra le mani il suo passaporto
bordeaux, quell'oggetto tanto agognato, in grado di creare una vita o di
toglierla, di garantire un'identità e un luogo da chiamare casa.
Michael ha deciso di lasciare tutto: la carriera di insegnante e gli
studenti che ha sempre cercato di aiutare; la collega da cui è attratto
ma che sta con un altro; la madre, convinta che Dio sia la risposta a
tutto. Arrivato in Gran Bretagna da bambino, emigrato dal Congo, sente
di non aver mai trovato il proprio posto nel mondo e di non essere mai
riuscito a sconfiggere le ingiustizie contro cui ha sempre combattuto.
Per sfuggire al senso di vuoto che gli cresce dentro, ha deciso di
andare in America, la terra della libertà, dove spera di mettersi alle
spalle il suo passato doloroso. Ha con sé tutti i suoi risparmi – 9021
dollari – e, quando saranno finiti, la farà finita anche lui. E se oltre
la fine ci fosse invece un nuovo inizio, e in fondo alla disperazione
una scintilla di speranza? Attraverso la storia del suo giovane
protagonista – un ragazzo nero diviso tra due mondi e due culture che
deve decidere dove, e se, vuole continuare a vivere – JJ Bola porta in
primo piano il dramma di chi è relegato ai margini, di chi lotta per la
propria dignità e cerca un luogo in cui sentirsi al sicuro.
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