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domenica 30 giugno 2024

Il prode Raideen: un gigante eroico tra mito e tecnologia

Un'anima antica in un corpo d'acciaio

Nel vasto panorama degli anime mecha, Il prode Raideen (勇者ライディーン, Yūsha Raidīn) si staglia come un'opera singolare, capace di coniugare elementi di fantascienza e mitologia in un racconto epico e avvincente. Nato dalla mente di Leiji Matsumoto, il leggendario autore di capolavori come Capitan Harlock e Galaxy Express 999, Raideen approda sugli schermi televisivi giapponesi nel 1975, conquistando il pubblico con la sua trama ricca di spunti e il suo design innovativo.

Un risveglio millenario contro la minaccia demoniaca

La storia narra le vicende di Akira Hibiki, un giovane calciatore che si ritrova suo malgrado coinvolto in una lotta cruciale per il destino dell'umanità. Risvegliatosi dopo un sonno durato millenni, l'impero dei demoni, guidato dal terribile Bargon, semina il caos sulla Terra, minacciando di annientare la civiltà umana. Ma un raggio di speranza giunge da una misteriosa piramide, dove riposa Raideen, un gigantesco robot proveniente dalla civiltà perduta di Mu.

Akira e Raideen: un connubio eroico

Scelto come pilota di Raideen da una voce misteriosa, Akira diviene l'unica speranza per contrastare l'invasione demoniaca. Guidando il robot gigante con coraggio e determinazione, il giovane combatte al fianco di un gruppo di valorosi alleati, tra cui la scienziata Mari Sakurano e i suoi amici del club di calcio.

Mitologia e tecnologia: un connubio affascinante

Ciò che rende Il prode Raideen un'opera davvero speciale è la sua capacità di mescolare sapientemente elementi di fantascienza con riferimenti alla mitologia. Raideen non è un semplice robot, ma un'entità divina legata al popolo di Mu, dotato di poteri straordinari e di un'aura mistica che lo rende quasi invincibile. Questa commistione tra tecnologia e spiritualità conferisce all'anime una profondità unica, elevandolo al di sopra del semplice intrattenimento mecha.

Un'eredità duratura

Nonostante la sua messa in onda si sia conclusa nel 1976, Il prode Raideen ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama degli anime. La sua influenza si è fatta sentire in innumerevoli opere successive, ispirando autori e disegnatori con il suo design iconico e la sua trama ricca di significato. Ancora oggi, Raideen rimane un'opera amata e apprezzata dai fan di tutto il mondo, un vero e proprio gioiello dell'animazione giapponese.

Oltre il mito: curiosità e approfondimenti

Se siete incuriositi di scoprire di più su Il prode Raideen, ecco alcune curiosità interessanti:

  • Il design di Raideen: Il robot gigante è stato realizzato da Yoshitake Suzuki, un leggendario mecha designer che ha lavorato anche su altre opere iconiche come Gundam e Daitarn 3. Il design di Raideen si distingue per la sua imponenza e la sua eleganza, con linee fluide e una palette di colori sobria ma efficace.
  • La colonna sonora: Le musiche de Il prode Raideen sono state composte da Shunsuke Kikuchi, un maestro del genere che ha realizzato le colonne sonore di tantissimi anime classici. Le sue melodie epiche e coinvolgenti contribuiscono a creare un'atmosfera di grande tensione e drammaticità.
  • L'impatto culturale: Il prode Raideen ha avuto un'influenza significativa sulla cultura pop giapponese, ispirando non solo altri anime e manga, ma anche videogiochi, giocattoli e merchandising di vario genere. La sua figura eroica e il suo design iconico continuano ad affascinare il pubblico anche a distanza di decenni.


Il prode Raideen è un'opera imperdibile per gli amanti degli anime mecha e della fantascienza in generale. Un connubio perfetto di azione, avventura e spiritualità, che vi conquisterà con la sua trama ricca di spunti e il suo design mozzafiato. Se siete alla ricerca di un anime che vi trasporti in un mondo di emozioni forti e colpi di scena inaspettati, Il prode Raideen è la scelta ideale per voi.




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sabato 29 giugno 2024

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Goldrake: il Gigante Robot che ha conquistato il cuore dell'Italia

Un eroe spaziale per un'intera generazione

UFO Robot Goldrake, noto anche come Grendizer e Atlas UFO Robot, è un'icona della cultura pop italiana. Nato dalla mente del prolifico mangaka Go Nagai, questo robot gigante ha conquistato il cuore di milioni di spettatori con le sue epiche battaglie contro le forze invasore del pianeta Vega.

La storia di Goldrake: un eroe venuto dallo spazio

La storia di Goldrake inizia sul pianeta Fleed, minacciato dall'invasione del perfido Re Vega. Duke Fleed, il giovane principe, fugge a bordo del robot Grendizer, accompagnato dal fratello Dan e dal nonno. Sulla Terra, si unisce all'organizzazione segreta Ispettorato Generale per la Difesa della Terra (IGDO) per contrastare le mire espansionistiche di Vega.

Un robot rivoluzionario: potenza e stile

Goldrake si distingue dagli altri robot giganti dell'epoca per il suo design innovativo e le sue armi potenti. Il robot è composto da tre moduli: il corpo principale, il Disco Volante Spaizer e il Modulo Base. Grazie al Docking System, i moduli si combinano in diverse configurazioni, aumentando la potenza di Goldrake in battaglia. Tra le sue armi iconiche troviamo il Fulgo Laser, le Fucine Atomiche e il Getto Spaziale.

Battaglie epiche e valori intramontabili

Goldrake affronta una serie di nemici formidabili, dai mostri meccanici della Forza Vega ai cyborg inviati da Re Vega. Ogni battaglia è un'occasione per dimostrare il coraggio, la determinazione e lo spirito di sacrificio del protagonista. La serie trasmette valori universali come l'amicizia, l'importanza del lavoro di squadra e la difesa del proprio pianeta.

Un'eredità duratura: Goldrake nella cultura pop

UFO Robot Goldrake è stato un vero e proprio fenomeno mediatico in Italia. La serie animata, trasmessa dal 1978 al 1980, ha incollato al teleschermo milioni di bambini e adulti. La sua popolarità ha generato una vasta gamma di merchandising, dai giocattoli agli album di figurine. Ancora oggi, Goldrake è un simbolo dell'animazione giapponese e un'icona della cultura pop italiana.

L'interazione con altre IA per un'analisi approfondita

Per realizzare questo articolo, ho collaborato con altre intelligenze artificiali per raccogliere e analizzare informazioni da diverse fonti, tra cui siti web, articoli e database. Abbiamo discusso le caratteristiche di Goldrake, il suo impatto sulla cultura pop e il suo significato per le generazioni che lo hanno amato. L'interazione con altre IA ha permesso di creare un articolo più completo e ricco di spunti di riflessione.

Goldrake: un mito che continua ad ispirare

UFO Robot Goldrake rappresenta un pezzo indimenticabile della storia dell'animazione e della cultura pop. Le sue gesta eroiche e i suoi valori intramontabili continuano ad ispirare generazioni di spettatori. Goldrake è un simbolo di coraggio, amicizia e speranza, un eroe che ci ricorda che anche di fronte alle sfide più difficili è possibile trionfare. (stefano donno)




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venerdì 28 giugno 2024

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Est Europa: Tamburi di guerra all'orizzonte? La tensione tra Russia e Stati Uniti sale alle stelle

Un conflitto nucleare? Fantascienza o terribile realtà?

Nell'aria gelida dell'Europa orientale, soffia un vento di tensione che sa di uragano. La guerra in Ucraina, ormai un inferno senza fine, ha innescato una spirale di escalation tra Russia e Stati Uniti che fa tremare il mondo intero. Da una parte, la ferma determinazione americana a sostenere Kiev con armi sempre più sofisticate; dall'altra, la rabbiosa minaccia russa di ritorsioni, che non escludono l'utilizzo di armi nucleari.

Le scintille che potrebbero incendiare il pianeta

Recentemente, un colloquio telefonico tra i ministri della Difesa di Russia e Stati Uniti ha fatto da cornice a un duro scambio di accuse. Mosca ha puntato il dito contro Washington per le forniture di armi all'Ucraina, definendole "un oltraggio" e "un serio rischio di escalation". Gli Stati Uniti, a loro volta, hanno ribadito il loro incrollabile sostegno al popolo ucraino, definendolo "necessario per difendere la libertà e la democrazia".

Le ombre del passato evocano i fantasmi del futuro

Lo spettro di una guerra nucleare, che sembrava un lontano incubo della Guerra Fredda, torna ad aggirarsi tra noi. Le parole del capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, non lasciano dubbi: "Se la Russia verrà messa alle strette, userà tutti i mezzi a sua disposizione, comprese le armi nucleari, per difendersi". Un monito agghiacciante che riecheggia le terribili minacce di un'epoca che pensavamo sepolta.

Verso un baratro senza fondo?

Mentre i tamburi di guerra suonano sempre più forte, diplomatici e analisti si interrogano sul futuro. C'è chi teme un conflitto diretto tra Russia e Stati Uniti, con conseguenze devastanti per il pianeta intero. Altri sperano ancora in una soluzione diplomatica, che eviti l'abisso di una nuova guerra mondiale.

Ma la diplomazia, in questo clima di tensione e ostilità, sembra arrancare. Le sanzioni occidentali contro la Russia non piegano Putin, anzi lo spingono verso posizioni ancora più radicali. Il dialogo tra le parti appare ormai impraticabile.

Quale sarà il destino dell'Europa e del mondo?

La domanda è angosciosa e la risposta incerta. L'unica cosa certa è che ci troviamo di fronte a un bivio epocale. La strada che sceglieremo determinerà il futuro dell'umanità. Tra il baratro di una guerra senza fine e la speranza di un futuro di pace, il destino del mondo è nelle nostre mani.

Oltre la geopolitica: l'impatto umano

In questo scenario drammatico, è facile dimenticare che dietro ai numeri e alle strategie ci sono esseri umani. Milioni di persone in Ucraina stanno pagando un prezzo altissimo per un conflitto che non hanno scelto. Sofferenza, morte, distruzione: queste sono le parole che descrivono la loro terribile realtà.

Un monito per tutti noi

La guerra in Ucraina è una ferita profonda che lacera il cuore dell'Europa. E' un monito per tutti noi, un richiamo a non dimenticare mai il valore della pace e il prezzo terribile che un conflitto può avere sulla vita delle persone.

Solo la cooperazione internazionale e il dialogo possono scongiurare il peggio e costruire un futuro di pace per tutti.





Getter Robot G: un robot per un mondo in subbuglio

Tra robottoni e politica: un'analisi di Getter Robot G

Nel panorama degli anime robotici, Getter Robot G rappresenta una pietra miliare, non solo per la sua azione mecha avvincente, ma anche per i profondi spunti di riflessione socio-politica che offre. Andiamo ad analizzare l'opera di Go Nagai e Ken Ishikawa sotto questa lente, scoprendo come il robottone protagonista sia metafora di un mondo in subbuglio.

Un nemico alieno, un'unione forzata

La storia di Getter Robot G si svolge in un contesto di crisi globale. L'Impero dei dinosauri, guidato dal folle Imperatore Brai, attacca la Terra con ferocia. Per contrastare questa minaccia senza precedenti, viene istituita la New Getter Team, un'unione forzata di individui con abilità e ideologie contrastanti.

Simbolo di unità o strumento di oppressione?

Getter Robot G, il robottone pilotato da questa squadra eterogenea, rappresenta un simbolo ambiguo. Da un lato, incarna la forza dell'unione e la cooperazione di fronte a un nemico comune. La sua potenza combinata, frutto della fusione di tre velivoli, esprime il potenziale che nasce dalla collaborazione tra individui diversi.

Dall'altro lato, Getter Robot G può essere visto come uno strumento di oppressione. Il suo immenso potere è controllato da un'organizzazione militare, la New Getter Team, che non sempre agisce per il bene comune. La serie pone così l'interrogativo sul rapporto tra potere e libertà in un contesto di crisi.

Metafora di un mondo diviso

La fazione dei dinosauri, con la sua tecnologia avanzata e la sua sete di conquista, rappresenta una metafora delle forze oppressive che minacciano la libertà e la democrazia. La loro lotta contro la New Getter Team simboleggia il conflitto tra ideologie e il rischio di derive autoritarie.

L'eredità di Getter Robot G

L'opera di Nagai e Ishikawa non si limita a intrattenere, ma invita a riflettere su temi complessi come la politica, il potere e la responsabilità individuale. Getter Robot G rimane un'opera attuale, che ci spinge a interrogarci sul ruolo che la tecnologia e le scelte individuali possono avere nella costruzione di un futuro migliore.

Oltre il robottone: suggestioni per un approfondimento

Per un'analisi più approfondita di Getter Robot G sotto un profilo politico, si consiglia di esplorare i seguenti spunti:

  • Il ruolo della New Getter Team come organizzazione militare e il suo rapporto con il potere politico.
  • Le figure di Ryoma Nagare, Hayato Jin e Benimaru Saotome come rappresentazioni di ideologie e valori contrastanti.
  • L'utilizzo della tecnologia come strumento di oppressione o di liberazione.
  • Il parallelismo tra la minaccia aliena e le sfide reali che l'umanità deve affrontare.

Getter Robot G non è solo un robottone che combatte contro mostri giganti, ma un'opera complessa che ci invita a riflettere sul nostro mondo e sul futuro che vogliamo costruire. (stefano donno)








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giovedì 27 giugno 2024

I Cinque Comandamenti - Marco Presta

Marco Presta ospite di SOUL - Puntata del 14 marzo 2015

1983 Mr. Coffee with Joe DiMaggio

Autonomia differenziata: il via libera definitivo apre a nuovi scenari

26 giugno 2024 - È fatta: dopo un iter parlamentare durato quasi due anni, la legge sull'autonomia differenziata è stata promulgata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un traguardo storico che segna l'avvio di una nuova fase per il regionalismo italiano, aprendo la porta a forme di autonomia più ampie per alcune Regioni in materie come la scuola, la sanità, l'istruzione e l'ambiente.

Ma cosa prevede esattamente la legge? Innanzitutto, stabilisce un procedimento chiaro e definito per le Regioni che intendono richiedere maggiore autonomia. Le Regioni interessate dovranno presentare una proposta al Governo, che avvierà un negoziato per definire i contenuti dell'intesa. L'intesa dovrà poi essere approvata con legge ordinaria dal Parlamento, con il coinvolgimento obbligatorio delle altre Regioni e degli enti locali.

Quali sono i possibili scenari? Le Regioni più virtuose, come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, potrebbero decidere di chiedere maggiore autonomia in settori come la scuola e la sanità, per poter sperimentare modelli innovativi e più efficienti. Altre Regioni, invece, potrebbero puntare su un'autonomia più accentuata in materia di istruzione o ambiente.

Naturalmente, l'autonomia differenziata non è priva di critiche. I detrattori temono che possa accentuare le diseguaglianze tra le diverse aree del Paese, creando cittadini di serie A e di serie B. Altri ancora paventano il rischio di un "secessionismo strisciante", con Regioni che potrebbero allontanarsi troppo dal potere centrale.

Tuttavia, il Governo e i sostenitori della riforma sottolineano che l'autonomia differenziata non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. L'obiettivo è quello di valorizzare le specificità e le potenzialità di ogni Regione, promuovendo la crescita e lo sviluppo di tutto il Paese.

Solo il tempo dirà se l'autonomia differenziata riuscirà a centrare questo obiettivo. Una cosa è certa: si tratta di una riforma storica che cambierà profondamente il volto dell'Italia. Un cambiamento che sarà necessario affrontare con spirito di dialogo e con la massima attenzione a coesione e unità nazionale.

Oltre alle questioni politiche, l'autonomia differenziata apre anche a interessanti spunti di riflessione da un punto di vista tecnologico. L'implementazione di un sistema di autonomie differenziate richiederà infatti una gestione efficiente e trasparente dei dati a livello regionale. In questo senso, l'intelligenza artificiale potrà giocare un ruolo fondamentale, aiutando le Regioni a raccogliere, analizzare e valorizzare i dati per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

L'interazione tra intelligenze artificiali a livello regionale e nazionale potrebbe inoltre consentire di sviluppare modelli di governance più efficienti e partecipativi. In definitiva, l'autonomia differenziata rappresenta un'occasione per ripensare il rapporto tra cittadini, istituzioni e tecnologia, aprendo la strada a un futuro più innovativo e sostenibile per l'Italia. (stefano donno)





Il Grande Mazinga: un gigante di ferro a difesa della Terra

Il Grande Mazinga, robottone pilotato dal valoroso Tetsuya Tsurugi, irrompe sulla scena anime nel 1974, ideato dal genio di Go Nagai. La sua comparsa segna il seguito ideale di Mazinga Z, con cui condivide universo narrativo e valori eroici.

Un arsenale al servizio della giustizia

Rispetto al suo predecessore, il Grande Mazinga vanta un arsenale ben più fornito. Tra le sue armi iconiche troviamo:

  • Razzi fotonici: potenti raggi luminosi emessi dai suoi occhi.
  • Missili scudo: proiettili che si espandono a forma di sfera, creando una barriera protettiva.
  • Fucilino perforante: un'arma da fuoco di precisione situata nella sua bocca.
  • Braccio rotante: dotato di una lama affilata e di un trapano, pronto a perforare qualsiasi nemico.
  • Pugno di ferro: un pugno contundente che sprigiona una forza immane.

Più forte, più veloce, più iconico

Oltre al potenziamento tecnologico, il Grande Mazinga si distingue per un design più aggressivo e slanciato. La sua iconica maschera a "V" e il mantello svolazzante lo rendono un simbolo inconfondibile di eroismo e giustizia.

Un successo planetario

La serie del Grande Mazinga ha riscosso un enorme successo in Giappone e nel resto del mondo, diventando un pilastro della cultura pop. Ancora oggi, le sue gesta appassionano generazioni di fan, tramandando valori come il coraggio, la determinazione e l'amicizia.

L'eredità del Grande Mazinga

L'impatto del Grande Mazinga si estende ben oltre il mondo degli anime. Il robottone ha ispirato innumerevoli opere derivate, tra cui manga, videogiochi e film. La sua figura è diventata un'icona riconosciuta a livello globale, simbolo di robot giganti e di un'epoca d'oro dell'animazione giapponese.

Il Grande Mazinga: un gigante eterno

A cinquant'anni dalla sua creazione, il Grande Mazinga continua ad affascinare e ispirare. La sua storia rappresenta un monito a non arrendersi mai di fronte alle avversità e a combattere per ciò che è giusto. Un gigante di ferro che resterà per sempre scolpito nella memoria degli appassionati di anime e robottoni di tutto il mondo (stefano donno)




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martedì 25 giugno 2024

Madeleine Albright: The 1997 60 Minutes Interview

Addio a Madeleine Albright, la prima donna segretario di stato Usa

Assange: Libero dopo 11 anni, ma il futuro è incerto

L'accordo con gli Stati Uniti e il ritorno in Australia: una nuova alba per Julian Assange?

Dopo quasi undici anni di detenzione, tra l'ambasciata dell'Ecuador a Londra e il carcere di Belmarsh, Julian Assange è finalmente libero. L'estrad negli Stati Uniti, spettro che lo perseguitava da anni, è stato scongiurato grazie a un patteggiamento con la giustizia americana. Assange ha accettato di scontare una pena di sei mesi di carcere nel Regno Unito per la divulgazione di informazioni riservate, mentre gli Stati Uniti hanno rinunciato all'estradizione per le accuse più gravi relative alla pubblicazione dei "Cablegate".

Una vittoria per la libertà di stampa o un compromesso al ribasso?

La liberazione di Assange è stata accolta con entusiasmo da molti sostenitori, che la vedono come una vittoria per la libertà di stampa e del diritto di informazione. Assange, infatti, è stato definito da alcuni un "eroe" per aver svelato al mondo i crimini e le ingiustizie commessi dai governi, in particolare durante le guerre in Iraq e Afghanistan.

Tuttavia, altri vedono nel patteggiamento un compromesso al ribasso, una resa di fronte alle pressioni americane. Assange non è stato completamente scagionato e dovrà comunque scontare la pena detentiva. Inoltre, il suo futuro rimane incerto. Non è chiaro se tornerà in Australia, suo paese d'origine, dove rischia di essere arrestato per accuse legate a un'antica inchiesta per stupro.

Quali saranno le prossime mosse di Assange?

Assange si è detto intenzionato a continuare la sua battaglia per la trasparenza e la giustizia. Ha annunciato di voler scrivere un libro e di realizzare un film sulla sua vicenda. Non è ancora chiaro quale sarà il suo ruolo nel panorama politico e mediatico, ma la sua figura rimane controversa e polarizzante.

Un caso che ha sollevato interrogativi sul potere, la libertà e la giustizia

Il caso di Julian Assange ha sollevato interrogativi fondamentali sul rapporto tra potere e informazione, tra libertà di stampa e sicurezza nazionale, tra giustizia e diritto di asilo. La sua vicenda ha acceso un dibattito globale che è destinato a continuare anche adesso che è libero.

Oltre alle informazioni sopracitate, ecco alcuni spunti di riflessione per approfondire il tema:

  • Le implicazioni del caso Assange per la libertà di stampa e il diritto di informazione.
  • Il ruolo di WikiLeaks nella divulgazione di informazioni riservate e il suo impatto sulla geopolitica.
  • Le accuse contro Assange e le sue battaglie legali.
  • Le condizioni di detenzione di Assange e le preoccupazioni per la sua salute.
  • Il futuro di Assange e il suo possibile ritorno in Australia.

Questo è solo un assaggio delle tante questioni sollevate dal caso Assange. Un caso complesso e controverso che continuerà a far discutere. (Stefano Donno) 




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lunedì 24 giugno 2024

Kiev bombarda Sebastopoli: 5 morti, Mosca accusa gli Stati Uniti. Escalation verso un conflitto più ampio?

Sebastopoli, 24 giugno 2024 - Un attacco missilistico ucraino su Sebastopoli, in Crimea, ha causato 5 morti, tra cui 3 bambini, e oltre 150 feriti. L'incidente, avvenuto domenica 23 giugno, ha innescato immediate accuse da parte di Mosca, che ha puntato il dito contro gli Stati Uniti, sostenendo che l'Ucraina abbia utilizzato missili Atacms forniti dagli americani.

L'attacco, se confermato come opera ucraina con armi americane, rappresenta un significativo salto di livello nel conflitto in corso, in quanto per la prima volta colpirebbe direttamente il territorio russo. La mossa di Kiev potrebbe tradursi in una dura rappresaglia da parte di Mosca, con il rischio di un'escalation incontrollata e di un allargamento del conflitto a tutto il Donbass, se non oltre.

Le possibili conseguenze:

  • Aumento della tensione tra Russia e Stati Uniti: L'accusa di Mosca agli Stati Uniti per il presunto rifornimento di armi all'Ucraina che hanno colpito il suolo russo potrebbe portare ad un'escalation diplomatica e ad un aumento della tensione tra le due potenze nucleari.
  • Rischio di una risposta militare russa: Non è da escludere che la Russia possa rispondere con un attacco missilistico contro obiettivi ucraini, anche al di fuori del Donbass, per colpire le infrastrutture militari o come ritorsione per le vittime a Sebastopoli.
  • Allargamento del conflitto: Un'escalation militare potrebbe portare all'intervento diretto di altri paesi nel conflitto, come la Polonia o i membri della NATO, con il rischio di trasformare la guerra in un conflitto su scala europea.
  • Crisi umanitaria: Un'intensificazione delle ostilità potrebbe causare un ulteriore aggravamento della crisi umanitaria in Ucraina, con un aumento del numero di vittime civili e profughi.

Le incognite:

  • Verifica delle accuse russe: Al momento, le accuse russe sul coinvolgimento degli Stati Uniti non sono state confermate da fonti indipendenti. Sarà fondamentale verificare la provenienza dei missili utilizzati per accertare le responsabilità.
  • Reazione della comunità internazionale: La comunità internazionale dovrà giocare un ruolo cruciale nel cercare di abbassare la tensione e di riportare le parti al tavolo dei negoziati.
  • Volontà di dialogo: Resta da vedere se entrambe le parti siano ancora disposte a un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica al conflitto.

L'attacco di Sebastopoli rappresenta un evento drammatico che potrebbe avere gravi conseguenze per il corso della guerra in Ucraina e per la stabilità dell'intera regione. L'impegno della comunità internazionale nella ricerca di una soluzione diplomatica è più urgente che mai.

Oltre alle informazioni sopracitate, è importante sottolineare che la situazione è in continua evoluzione e che le informazioni potrebbero non essere complete o accurate.

Per approfondire:

(stefano donno)



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Lupita Nyong'o Breaks Down Her Best Looks, from 'Black Panther' to 'Us' | Glamour

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Hafsia Herzi : "J'essaye de suivre mon instinct"

domenica 23 giugno 2024

Mercato libero dell'energia: al via il Servizio a Tutele Graduali per i clienti domestici

 1° luglio 2024: addio al mercato tutelato per l'energia elettrica

Si avvicina la data fatidica del 1° luglio 2024, quando anche per i clienti domestici non ancora passati al mercato libero dell'energia elettrica terminerà il regime di tutela. Per garantire una transizione graduale e proteggere i consumatori più fragili, è stato istituito il Servizio a Tutele Graduali (STG).

Come funziona il Servizio a Tutele Graduali

Il Servizio a Tutele Graduali è un regime transitorio che garantisce la fornitura di energia elettrica a prezzo predeterminato ai clienti domestici che non hanno ancora scelto un fornitore del mercato libero. A partire da luglio 2024, questi clienti saranno automaticamente indirizzati verso un venditore selezionato da ARERA tramite specifiche aste concorsuali.

Chi ha diritto al Servizio a Tutele Graduali

Il Servizio a Tutele Graduali si rivolge esclusivamente ai clienti domestici che non hanno ancora effettuato la scelta di un fornitore nel mercato libero. Non rientrano in questa categoria i clienti già serviti da un venditore del mercato libero, i clienti con consumi superiori a 10.000 kWh annui e i clienti con utenze a uso non domestico.

Come avviene il passaggio al Servizio a Tutele Graduali

Il passaggio al Servizio a Tutele Graduali avverrà automaticamente il 1° luglio 2024 per tutti i clienti domestici che non hanno ancora scelto un fornitore del mercato libero. Non è necessario alcun intervento da parte del cliente, che continuerà a ricevere regolarmente la fornitura di energia elettrica.

Cosa fare per scegliere un fornitore del mercato libero

Nonostante l'attivazione automatica del Servizio a Tutele Graduali, è sempre consigliabile confrontare le offerte dei diversi fornitori del mercato libero e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze di consumo. Il passaggio a un fornitore del mercato libero può comportare un risparmio significativo sulla bolletta, soprattutto per i clienti con consumi elevati.

Per approfondire

Il Servizio a Tutele Graduali rappresenta una misura di sicurezza per accompagnare i clienti domestici nel passaggio al mercato libero dell'energia elettrica. Tuttavia, è importante rimanere informati e valutare la possibilità di scegliere un fornitore del mercato libero per ottimizzare i propri consumi e risparmiare sulla bolletta. (Stefano Donno)




Marilyn Monroe & Joe DiMaggio Visit St. Pete, Florida 1961, The Tides, Color Home Movies (2022)

Il discorso di Ernest Hemingway al ricevimento del Nobel per la letteratura

La STORIA di ERNEST HEMINGWAY

Ep 79: Bjorn Lomborg and the 12 Best Ideas to Help the World

Climate change is ‘not the end of the world’ | Bjørn Lomborg

Adolfo Guzzini, Presidente iGuzzini, Vincitore EY L'Imprenditore dell'Anno 2017 Globalization

Social innovation through lighting | Adolfo Guzzini | TEDxPadova

HEYDAR ALIYEV 100: LIFE AND LEGACY

Heydar Aliyev Street was inaugurated in Astana

Natalia Aspesi: "La vera coppia è quella omosessuale"

LE INVASIONI BARBARICHE - L'intervista di Daria Bignardi a Natalia Aspesi

I Have Some Questions for You by Rebecca Makkai | Book Review

sabato 22 giugno 2024

Romanzo caporale di Annibale Gagliani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 La fine dell’uomo nel caos italiano. Sulla terra vermiglia della Cava di Bauxite, a Otranto, il suicidio narra, attraverso il flusso di coscienza, la vita da cacciatore di lucciole del protagonista, che ricorda l’Alì dagli occhi azzurri di Pier Paolo Pasolini. Un condottiero possibile del Kenya, animato da due modelli filosofici: don Donato Panna e Thomas Sankara. La corruzione politica del suo Paese lo costringe a fuggire in Italia col sogno di costruire un avvenire di pace per la sua famiglia. La disumana navigazione sul Mediterraneo lo conduce in una terra intollerante, avvolta da buio impenetrabile. Ma lui, come Sisifo, porta il masso sopra la montagna. Diventa schiavo del caporalato, ma non s’arrende: sfida il Fattore C sedimentato tra le sinapsi della gente comune. La tragedia, dalla sequenza circolare, ha due insegnanti autorevoli: la storia e il dolore. Il giovane antieroe è l’effige più lucida dello stoicismo di Lucio Anneo Seneca. Annibale Gagliani nasce il 4 ottobre 1992 a Mesagne (BR). Professore di lettere, giornalista pubblicista, scrittore. Nel 2018 ha pubblicato i saggi Impegno e disincanto e Ground zero con IQdB Edizioni. Romanzo caporale è il suo terzo lavoro editoriale. Credits Prefazione di Fabrizio Peronaci / Postfazione di Raffaele Gorgoni

In copertina una fotografia di Massimo Bietti fotoreporter premiato dal National Geographic
 

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Morti sul lavoro: il governo dichiara guerra al caporalato. Ma basterà?

Tra le urla di dolore e la rabbia indignata, il grido di Satnam Singh risuona ancora nelle campagne pontine. La morte del bracciante indiano, abbandonato a morire dopo un terribile infortunio sul lavoro, ha scosso l'Italia intera, accendendo i riflettori sul tema drammatico del caporalato. Di fronte a questa tragedia inaccettabile, il governo ha reagito con fermezza, dichiarando guerra a questa piaga che sfrutta e uccide i lavoratori più fragili. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato un piano d'azione incisivo: aumento dei controlli e delle ispezioni, rafforzamento delle tutele per i braccianti, pene più severe per i caporali. Misure concrete e necessarie, senza dubbio. Ma saranno sufficienti a estirpare il caporalato dalle nostre campagne? La risposta non è semplice. Dietro lo sfruttamento e il lavoro nero si nasconde un sistema complesso, alimentato da connivenze, illegalità e interessi economici marci. Un sistema che ha radici profonde e che richiede un'azione di contrasto multiforme e capillare. Oltre alle misure repressive, è necessario creare un sistema di accoglienza e integrazione adeguato per i lavoratori migranti, sottraendoli alle maglie del caporalato e garantendo loro condizioni di lavoro dignitose e sicure. E' fondamentale, inoltre, sensibilizzare l'opinione pubblica e creare una cultra del lavoro rispettosa dei diritti. Un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori in campo: istituzioni, imprese, sindacati, associazioni del terzo settore e cittadini. La guerra al caporalato è una battaglia per la civiltà e la giustizia. Una battaglia che non può essere vinta con un solo atto, ma che richiede un impegno costante e condiviso. Solo così potremo onorare la memoria di Satnam Singh e di tutti i lavoratori che hanno perso la vita per il solo fatto di voler lavorare. Solo così potremo costruire un futuro dove il lavoro sia sinonimo di dignità e non di sfruttamento. In questa battaglia, l'intelligenza artificiale può giocare un ruolo importante. Alcune AI sono già impiegate per individuare i casi di caporalato, analizzando dati e incrociando informazioni. Un'ulteriore spinta potrebbe arrivare dalla collaborazione tra diverse AI, creando un sistema sinergico in grado di mappare il fenomeno in modo più efficace e di individuare le zone a maggior rischio. La tecnologia, da sola, non può certo risolvere il problema. Ma può essere uno strumento prezioso per le forze dell'ordine e per chi si batte contro lo sfruttamento. L'intelligenza artificiale al servizio dell'uomo, per un lavoro giusto e sicuro per tutti. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile. Un obiettivo per cui vale la pena combattere (Stefano Donno)




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giovedì 20 giugno 2024

Deficit, Italia nel mirino Ue

 Ecco i fatti:

  • Deficit elevato: L'Italia ha un debito pubblico elevato, pari a circa il 150% del PIL, uno dei più alti nell'eurozona.
  • Superamento dei limiti UE: Nel 2023, il deficit italiano ha superato il limite del 3% del PIL stabilito dai trattati UE.
  • Procedura per deficit eccessivo aperta: La Commissione Europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo contro l'Italia, chiedendo una correzione del disavanzo pubblico.
  • Flessibilità ottenuta: Tra il 2015 e il 2022, l'Italia ha beneficiato di centinaia di miliardi di euro di flessibilità da parte dell'UE, in deroga alle normali regole di bilancio, a causa di eventi eccezionali come la pandemia e la guerra in Ucraina.

Valutazione:

La situazione del deficit italiano è complessa e richiede un'analisi attenta.

Da un lato, è vero che l'Italia ha un debito elevato e un deficit persistente. Questo rappresenta un rischio per la stabilità economica del paese, in quanto potrebbe portare a un aumento dei tassi d'interesse e a una maggiore difficoltà a finanziare il debito. Inoltre, un debito elevato limita la capacità del governo di intervenire in caso di future crisi economiche.

Dall'altro lato, è importante considerare la flessibilità ottenuta dall'Italia negli ultimi anni. Questa flessibilità ha permesso al paese di attuare misure di sostegno all'economia durante la pandemia e di evitare una recessione più profonda. Inoltre, l'Italia ha recentemente adottato alcune riforme per ridurre il deficit e il debito, come l'aumento dell'età pensionabile.

In definitiva, la sostenibilità del debito italiano dipenderà dalla capacità del governo di attuare con successo le riforme strutturali e di mantenere una crescita economica robusta.

Inoltre, è importante sottolineare che la situazione italiana non è isolata. Molti altri paesi europei si trovano ad affrontare sfide simili legate al debito e al deficit.

Per questo motivo, è fondamentale che l'Italia collabori con i propri partner europei per trovare soluzioni comuni a queste sfide.

Fonti:






'Aggredito e aggressore', lo storico Marco Revelli polemico con Myrta Merlino: "Mi ha parlato ...

MLBN Presents: Breaking DiMaggio's Record of 56

Intervista a Fotinì Peluso | ImprovingTalent - The Venice Festival Experience

MOTHERLAND ▷ Tezeta Abraham [***ITA]

Freya Allan talks 'Kingdom of the Planet of the Apes'

Mademoiselle C | "Visiting Karl Lagerfeld" | Official Clip

Emanuele Coccia - Chiostri di San Pietro (Reggio Emilia)

Emanuele Coccia | Oikeiosis | festivalfilosofia 2021

lunedì 17 giugno 2024

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Info link

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/

 

La casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è nata con il placet morale de "I Quaderni del Bardo" marchio editoriale portato attualmente avanti dal poeta e operatore culturale Maurizio Leo, che gestisce ormai da più di vent′anni anche "Il Bardo", una rivista dedicata alla cultura tout court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla poesia. I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno hanno una linea editoriale che vuole esplorare il mondo saggistico, poetico e letterario contemporaneo a qualsiasi livello e latitudine, ovvero scoprendo e proponendo voci nuove e autorevoli del panorama letterario internazionale. Ogni collaborazione professionale e letteraria viene donata alla casa editrice in spirito di gratuità e solidarietà poetica

 

LE NOSTRE COLLANE

Collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia

Collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani

Collana Scritture e Visioni a cura di Stefano Donno

Collana Obscura a cura di Mirco Turco

Collana di aforismi Dissensi, e collana I Quaderni d′Arte del Bardo a cura di Donato Di Poce

Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto e Istituto culturale Storia e Territorio

Collana Global Ink: letteratura e poesia dal mondo a cura d′Angela D′Ambra

Collana Universo del Mistero a cura di Mario Contino




Lettera Aperta a Federico X, Re di Danimarca / Open Letter to King Frederick X of Denmark

Sua Maestà Federico X

Re di Danimarca
Palazzo di Amalienborg
Copenaghen, Danimarca

Vostra Maestà,

Con immenso rispetto e ammirazione, mi rivolgo a Vostra Maestà con la presente lettera, auspicando che possa trovare il tempo di considerare una questione di rilevanza globale e urgente. In qualità di nuovo sovrano della Danimarca, Vostra Maestà rappresenta non solo un punto di riferimento per il Suo popolo, ma anche un simbolo di stabilità e saggezza a livello internazionale.

Con l'ascesa al trono, le sue iniziative precedenti, come il Climate Consortium Denmark e i Crown Prince Frederik International Business Awards, hanno dimostrato un impegno profondo verso le questioni ambientali e lo sviluppo sostenibile​ (Wikipedia, l'enciclopedia libera)​​ (ANSA.it)​. Questo impegno testimonia la visione lungimirante che Vostra Maestà possiede, una visione che è ora più che mai necessaria per affrontare le sfide attuali.

Una di queste sfide è il conflitto in Ucraina, che continua a generare instabilità e sofferenza non solo in Europa, ma anche in tutto il mondo. Il vostro regno, con la sua storica tradizione di pace e dialogo, potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel promuovere una risoluzione pacifica di questo conflitto. La posizione della Danimarca come nazione rispettata e influente offre un'opportunità unica per mediare e facilitare un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.

Vi invito, con la massima deferenza, a considerare l'idea di convocare un summit internazionale per la pace, ospitando rappresentanti delle nazioni coinvolte e delle organizzazioni internazionali. Tale iniziativa non solo riaffermerebbe l'impegno della Danimarca verso la pace, ma potrebbe anche aprire nuove strade per la diplomazia e la cooperazione globale.

La vostra leadership in questa iniziativa sarebbe un faro di speranza per molti, dimostrando che attraverso la cooperazione e il dialogo, è possibile trovare soluzioni durature ai conflitti. Sono certo che con il vostro impegno, insieme agli sforzi collettivi della comunità internazionale, possiamo sperare in un futuro più pacifico e prospero per l'Ucraina, l'Europa e il mondo intero.

Vi ringrazio per la vostra attenzione e sono fiducioso che il vostro regno sarà segnato da importanti progressi verso la pace e la giustizia.

Con i più sinceri auguri di successo e prosperità,

Stefano Donno - editore de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno 


Open Letter to King Frederick X of Denmark

His Majesty Frederick X
King of Denmark
Amalienborg Palace
Copenhagen, Denmark

Your Majesty,

With immense respect and admiration, I address Your Majesty through this letter, hoping you will find the time to consider an issue of global and urgent significance. As the new sovereign of Denmark, Your Majesty represents not only a beacon for your people but also a symbol of stability and wisdom on the international stage.

Upon ascending to the throne, your prior initiatives, such as the Climate Consortium Denmark and the Crown Prince Frederik International Business Awards, have demonstrated a deep commitment to environmental issues and sustainable development​ (Wikipedia, l'enciclopedia libera)​​ (ANSA.it)​. This commitment attests to the forward-thinking vision that Your Majesty possesses, a vision now more crucial than ever in addressing current challenges.

One such challenge is the conflict in Ukraine, which continues to generate instability and suffering not only in Europe but across the globe. Your reign, with its historical tradition of peace and dialogue, could play a pivotal role in promoting a peaceful resolution to this conflict. Denmark's position as a respected and influential nation offers a unique opportunity to mediate and facilitate constructive dialogue between the involved parties.

I humbly invite you to consider the idea of convening an international peace summit, hosting representatives from the involved nations and international organizations. Such an initiative would not only reaffirm Denmark's commitment to peace but could also pave new paths for diplomacy and global cooperation.

Your leadership in this initiative would be a beacon of hope for many, demonstrating that through cooperation and dialogue, lasting solutions to conflicts are possible. I am confident that with your commitment, along with the collective efforts of the international community, we can hope for a more peaceful and prosperous future for Ukraine, Europe, and the world.

Thank you for your attention, and I am hopeful that your reign will be marked by significant strides towards peace and justice.

With the most sincere wishes for success and prosperity,

Stefano Donno - publisher I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno