Se c’è un film che incarna il fascino intramontabile degli anni ’80, con il suo mix di epica, fantasy e un pizzico di kitsch, quel film è Highlander – L’Ultimo Immortale (1986). Diretto da Russell Mulcahy, con una colonna sonora che urla Queen a squarciagola e un Christopher Lambert dallo sguardo magnetico, Highlander non è solo un cult: è una storia che parla di eternità, destino e spade che scintillano sotto la pioggia di New York. Preparatevi, perché stiamo per tuffarci nelle Highlands scozzesi, tra duelli immortali e un’epopea che, a quasi 40 anni dall’uscita, continua a conquistare cuori. E sì, vi racconto anche qualche chicca dietro le quinte che vi farà amare ancora di più questo gioiello.
- Il Concetto degli Immortali: L’idea di guerrieri che non possono morire se non decapitati è geniale. Aggiungete il fatto che ogni duello è un viaggio attraverso la storia – dalla Scozia medievale alla Seconda Guerra Mondiale, fino agli anni ’80 – e avete una narrazione che mescola epica e modernità in modo unico.
- Christopher Lambert: All’epoca, Lambert non era esattamente un maestro dell’inglese (dopotutto, il suo ruolo più noto prima di Highlander era Tarzan!). Il suo accento strano e il suo sguardo intenso, però, rendono Connor MacLeod un personaggio magnetico. Fun fact: Lambert si doppiò da solo nella versione francese del film, dando al suo personaggio un tocco ancora più autentico.
- La Colonna Sonora dei Queen: “Princes of the Universe” e “Who Wants to Live Forever” sono inni che elevano ogni scena. Freddie Mercury e soci hanno dato al film un’anima rock che ancora oggi fa venire la pelle d’oca.
- Le Coreografie dei Duelli: Le scene di spada sono spettacolari, con un mix di eleganza e brutalità. Il finale, con Connor e il Kurgan che si affrontano in un magazzino abbandonato, è un’esplosione di tensione e fulmini.
- Sean Connery: Anche se appare per poco, il suo Ramírez è indimenticabile. Con il suo carisma e quel mantello svolazzante, è il mentore che tutti vorremmo avere.
- Hulk Hogan come Connor? Avete letto bene: il leggendario wrestler Hulk Hogan ha rivelato che la produzione lo aveva contattato per il ruolo di Connor MacLeod. Immaginate Highlander con Hogan che brandisce una spada e urla “Brother!”. Per fortuna, hanno scelto Lambert.
- Ispirazione da Ridley Scott: Il film trae spunto da I Duellanti di Ridley Scott, un capolavoro sul duello e l’ossessione. Mulcahy ha preso quell’intensità e l’ha trasformata in un’epopea fantasy.
- Un Franchise Immortal(e): Highlander ha generato sequel, una serie TV, fumetti e persino un anime. Ma ammettiamolo: il primo film resta imbattibile. Come dice la tagline, “There can be only one”.
- Problemi di Budget: Il film non aveva un budget stellare, ma Mulcahy ha usato al meglio ogni dollaro, girando in location mozzafiato e sfruttando effetti visivi che, pur datati, hanno un fascino retrò irresistibile.

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