Battiti – come quelli di un cuore, come quelli di una pallina che attende di essere scagliata dall’altra parte della rete – è un racconto intimo e caldo, nel quale Borg non fa sconti a nessuno. Tantomeno a se stesso.
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martedì 30 settembre 2025
Battiti. Un'autobiografia di Björn Borg (Rizzoli)
Magma di Raffaele Costantini ( I libri di Icaro)
Tre ragazzini assistono ad un agguato mafioso in un bar affollato di un'estate degli anni ottanta. Crescono in un paese del sud che divora il futuro dei bambini. Il protagonista racconta l'amore che lo lega ai fratelli Luce e Nina, figli di un padre violento e di una madre anaffettiva.
Magma parla per analogia di ciò che avviene negli strati più profondi degli esseri umani come nelle viscere della Terra. Se la pressione diventa insopportabile e se il “fuoco” non trova un letto in cui scorrere placido, allora crolla tutto e il vulcano è pronto ad esplodere e a trascinare tutto con sé modificando per sempre il panorama.
La prosa poetica, tratto distintivo dell’autore, fa da sfondo sul quale si muove il disagio adolescenziale, tremendi segreti familiari e traumi infantili. Dove le strade diventano carne, le piccole cose assumono tratti epici e le anime dei protagonisti si staccano per non sentire il dolore dell’essere più o meno definitivamente rotti, fuori posto, fuori fuoco sempre.
lunedì 29 settembre 2025
La vita è un pasticcio scenico. La fortuna di chiamarsi uomini di Edoardo Boncinelli, Gianluca Serafini (Castelvecchi)
La vita è un continuo intreccio di emozioni, ragione e coscienza, un «pasticcio scenico» in cui ciascuno di noi è insieme spettatore e anche attore. Edoardo Boncinelli e Gianluca Serafini esplorano le dinamiche più recondite della mente e dell’esistenza umana, ovvero il delicato equilibrio tra necessità di un senso dell’esistere e imprevedibilità dell’umano. Con uno sguardo che abbraccia neuroscienze, filosofia, psicologia e letteratura, gli autori mostrano come la nostra esperienza quotidiana sia plasmata da forze apparentemente contrapposte e imprescindibili: la pulsione sfrenata e il calcolo ponderato, il piacere travolgente e il dolore lacerante, il caos senza controllo e l’ordine meticoloso e ricercato. Il palcoscenico della vita psichica diventa così il luogo nel quale queste energie si esplicano, dialogano, si scontrano e si ricompongono, determinano le nostre scelte più profonde e il nostro modo di essere nel mondo: è questa la fortuna – e la sfida – di chiamarsi uomini
domenica 28 settembre 2025
Ricominciare. Classici della letteratura italiana 1939-1962 di Riccardo Gasperina Geroni (Einaudi)
Tra l’inizio della Seconda guerra mondiale e il boom economico, l’Italia vive il passaggio dalle derive storiche del Ventennio alle forme di una democrazia rinnovata. In quegli anni cruciali, si rese necessario fare innanzitutto i conti con il fascismo e la sua infatuazione per il passato romano, con le leggi razziali e gli orrori della guerra, l’occupazione nazista e i bombardamenti alleati, la Resistenza, la Liberazione e, infine, l’urgenza di una ricostruzione. Fu il tramonto di un’epoca e, al tempo stesso, la nascita di un’altra. Nelle intenzioni di chi si era strenuamente opposto al regime, un nuovo inizio avrebbe dovuto scaturire dalle ceneri di quel passato. Ma perché ciò accadesse, occorreva ripensare a fondo ciò che era stato, rielaborarlo criticamente, superando l’illusione che l’epopea tragica della Resistenza bastasse a spazzare via le aberrazioni di vent’anni di regime, offrendo a tutti gli italiani una comoda redenzione. Strutturato in un ampio saggio di storia della cultura italiana, a cui segue l’analisi di trenta opere scritte fra il 1939 e il 1962 (dal “Deserto dei Tartari” di Buzzati al “Sentiero dei nidi di ragno” di Calvino, dall’“Isola di Arturo” di Morante a “Memoriale” di Volponi), questo libro ripercorre i diversi modi in cui la letteratura italiana ripensò se stessa a confronto con un sistema di valori, di credenze e di miti collettivi travolto dalla guerra
sabato 27 settembre 2025
Il sol dell'avvenire di Pierre Lemaitre (Stefano Donno)
In questo nuovo capitolo della storia della famiglia Pelletier, che è al tempo stesso un romanzo d'azione e spionaggio, i drammi intimi assumono così una dimensione universale e i sogni di progresso si scontrano con le prime avvisaglie di un mondo in declino.
venerdì 26 settembre 2025
Una stanza per Momoko di Chisako Wakatake (Piemme)
Momoko cuoce il riso ogni giorno così impara a volersi bene un chicco alla volta.
giovedì 25 settembre 2025
Il cartone di mio padre. Storia e critica di un'eredità di Lukas Bärfuss (L'Orma)
Alla morte dell’uomo che «si diceva fosse stato suo padre», il narratore riceve una grande scatola di cartone. La mette da parte per venticinque anni. Quando decide di aprirla, si spalanca una voragine: documenti, debiti, sentenze, un’intera esistenza che parla di fallimenti. E un’eredità che non è solo famigliare, ma politica, culturale, sociale. Lukas Bärfuss affronta la materia incandescente dell’origine - la povertà, la vergogna, l’esclusione - e ne fa il fulcro di una riflessione narrativa su ciò che trasmettiamo e riceviamo: nomi, case, destini, ruoli, bugie. Dai miti biblici a Darwin, dal diritto romano a Wittgenstein, «Il cartone di mio padre» interroga con lucidità implacabile i fondamenti della proprietà, del privilegio e della genealogia, e denuncia il principio stesso dell’eredità come un meccanismo d’oppressione. Un memoir politico e filosofico, dirompente come una confessione, affilato come un pamphlet. Un libro urgente, che smonta pilastri considerati irremovibili e reclama una diversa idea di futuro: un’ecologia dell’eredità
mercoledì 24 settembre 2025
Cuore di mafioso di Furio Scarpelli (Sellerio Editore Palermo)
Uno sguardo comico e grottesco su Cosa Nostra. Un romanzo inedito che mette in scena dinamiche esilaranti ed equivoci surreali per raccontare lo stragismo mafioso degli anni Novanta.
Il vicecommissario Alberto Bandini, in procinto di essere distaccato alla dia di Catania, viene scambiato, in seguito a un disastroso incidente, per il nipote di un importante capofamiglia mafioso. Il nipote scambiato, cresciuto a Milano e mai incontrato prima, era atteso dal vecchio boss Saverio Sparaciano che intendeva inserirlo, grazie alle competenze acquisite al Nord, in un ambizioso progetto. Sicché Alberto viene ospitato nella casa-fortilizio della cosca e curato dalle gravi ferite. Dapprima terrorizzato, il vicecommissario intuisce l’opportunità che gli si offre e si arrischia ad agire da infiltrato. A poco a poco, entra nell’intimità della famiglia, apprende le gerarchie e i differenti caratteri, i riti domestici, e capisce che nella testa di Saverio Sparaciano si fa strada un piano in cui lui stesso, il presunto nipote, avrebbe un ruolo cardine. Sparaciano pensa di dire addio all’attività banditesca prevalente delle vecchie cosche – siamo nei violenti anni Novanta – per passare a una insinuante scalata: usare la mafia per impadronirsi della finanza e la finanza per impadronirsi della mafia. Ma questo potente mafioso è anche un uomo fragile e diviso, i suoi accoliti esseri spaesati cresciuti in un feroce isolamento; Alberto con il boss stringe abilmente un rapporto di crescente intimità fatto anche di psicologico affidamento. E denuda della mafia il lato assurdo, comico e grottesco. Furio Scarpelli (sceneggiatore di indimenticabili capolavori, da I soliti ignoti a L’armata Brancaleone a C’eravamo tanto amati) scrisse questa «commedia ad ambientazione mafiosa» nel 1994, quando della mafia prevalevano modi narrativi «esclusivamente e angosciosamente seri, in cui i criminali vengono raffigurati con un’aura di autorità, di capacità e di spirito d’iniziativa che involontariamente li rende personaggi prossimi all’apologia», scrive Giacomo Scarpelli nella Postfazione. E così come non metteva steccati alle storie da raccontare, non credeva che potesse esserci riso senza pianto e viceversa, e ambedue senza una sostanza di realtà. Cuore di mafioso, al realismo satirico del racconto letterario, unisce i momenti di tensione scenica che il cinema sa regalare
martedì 23 settembre 2025
Contadini e signori di Theodor Kallifatides (Crocetti)
Contadini e signori, primo romanzo della trilogia che ha consacrato Theodor Kallifatides tra i maggiori scrittori europei del Novecento, racconta la vita a Ialos, un paesino del Peloponneso meridionale, nel periodo che va dal 1941 al 1944.
lunedì 22 settembre 2025
domenica 21 settembre 2025
sabato 20 settembre 2025
venerdì 19 settembre 2025
Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025
Il grande cinema Asiatico, le voci della poesia coreana, l’italiano più famoso della storia in Giappone sbarcano a Lecce, con ALFest 2025. Dal 19 al 21 settembre 2025, il Salento diventa il cuore del dialogo tra Asia e Occidente con tre giorni di cinema, letteratura e incontri per esplorare le infinite sfaccettature del continente asiatico, grazie alla Direzione Artistica del Festival di Cristina Massaro. L'edizione di quest'anno propone una doppia tappa, a settembre e a dicembre, e si preannuncia come la più ricca di sempre, con la prima tappa del programma che spazia dal cinema d'azione di Hong Kong a un evento letterario di portata internazionale sulla poesia coreana, fino a un talk esclusivo sulla cultura pop giapponese con la superstar Girolamo Panzetta.
Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 19 settembre alle ore 18:00 con la cerimonia di inaugurazione presso il Multisala Massimo. Dopo il cocktail di benvenuto, si passerà alla presentazione dei programmi di settembre e dicembre e dei relativi ospiti e si procederà con la prima proiezione “Dr. Cheon and Lost Talisman” (Il Dr. Cheon e il Talismano perduto), un'opera che promette di catturare il pubblico con la sua potenza visiva e narrativa. Ospite d'onore Shintaro Ito ex Ministro dell'Ambiente del Giappone e membro della Guild of Directors giapponese
Il programma prosegue sabato 20 settembre alle ore 18:30 presso il Convitto Palmieri con un ospite d'eccezione: Girolamo Panzetta. Nel talk "Samurai, sushi e style: il Giappone secondo l'italiano più famoso della storia in Giappone", Panzetta guiderà il pubblico in un viaggio ironico e profondo alla scoperta dei cliché e delle verità del Sol Levante, attraverso i suoi occhi.
La giornata conclusiva, domenica 21 settembre, sarà dedicata a un appuntamento di eccezionale prestigio culturale, che si terrà alle ore 11:00 sempre al Convitto Palmieri. Si tratta di “Voci dalla Korea”, un'Anteprima Nazionale con il Patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Corea che porta in Italia le voci in versi di Kim Kooseul e Choi Dongho, due dei più influenti poeti coreani contemporanei.
L'evento, curato da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in sinergia con La Casa della Poesia di Como, presenterà anche la nuova Antologia di Poesia Coreana Contemporanea (Anthology of Contemporary Korea 4-line Poetry), un progetto editoriale monumentale che per la prima volta rende accessibili questi versi al pubblico italiano, inglese e spagnolo. Questo appuntamento non è solo un reading, ma un vero e proprio evento diplomatico-culturale, come suggellato dal prestigioso Patrocinio Morale del Consolato Generale della Repubblica di Corea a Milano.
I due poeti, figure di spicco nel panorama letterario asiatico, dialogheranno con l'editore Stefano Donno e con Laura Garavaglia, Presidente della Casa della Poesia di Como e del Festival Europa in Versi. Sarà un'occasione unica per il pubblico di esplorare temi, stili e sensibilità di una cultura tanto affascinante quanto profonda.
Il 20 e il 21 si potranno vedere gratuitamente i film delle passate edizioni presso il cinelab di Lecce. Per recuperare e rientrare nel vivo e nella magia dell'ALFest.
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