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sabato 13 giugno 2020
venerdì 12 giugno 2020
giovedì 11 giugno 2020
mercoledì 10 giugno 2020
martedì 9 giugno 2020
POESIE di Maurizio Leo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
“Ma d’imprese Maurizio Leo sa qualcosa. D’imprese culturali a tutto tondo, dall’albata degli anni ottanta a tutt’oggi, ne ha compiute tante: dalla scrittura (cronaca, prosa, poesia) all’editoria (preziose pubblicazioni a tiratura limitata), dai reading (nei pub e nei luoghi più disparati) all’ideazione (traversando tutti i passaggi sino alla “confezione” e distribuzione) di una rivista (Il Bardo) tutt’oggi (nonostante tutto e tutti) attiva a destare (prima) e mantenere viva (adesso) l’attenzione sul territorio… Imprese per la cui realizzazione c’è voluta un’immane fatica, con spendita di tempo e sacrifici personali, spesso sul punto di ritrovarsi da solo, che soltanto un’indomabile passione ha potuto sostenere.” (Vito Antonio Conte)
“Sono figure superstiti quelle che guardano se stesse in questa poesia di Maurizio Leo che sfilaccia il Novecento e s’insinua nei sotterranei di questo secolo nuovo, di questo nuovo millennio. I paesaggi sono pozzanghere. Le creature immobili. Le storie contratte. Il lessico essenziale, strizzato come straccio, sorvegliato come se volesse, potesse sottrarsi, sfuggire alla trama, addirittura al pensiero. Ogni poesia può essere l’ultima, diceva Bodini. Le parole s’ammutinano. Maurizio va oltre. Molto oltre. Non pensa, non dice che ogni poesia può essere l’ultima. Pensa e dice che è l’ultima, inesorabilmente.” (Antonio Errico)
Maurizio Leo (Lecce, 25 luglio 1959) vive a Copertino coltivando le sue grandi passioni: la scrittura, la poesia e la cultura locale, con una preferenza non latente per la Beat Generation, l'America e luoghi del Nord come Irlanda, Scozia e Germania. Autore di 11 pubblicazioni di poesia, Nel Luglio 2014 ha ricevuto il premio Millenium a ''L'Olio della Poesia'' di Serrano, anno nel quale fu premiato anche il noto cantante Vinicio Capossela
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lunedì 8 giugno 2020
POESIE di Eliana Forcignanò (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
La poesia di Eliana Forcignanò è attraversata da un concerto di voci differenti che s’intersecano in un equilibrio armonico, oppure si puntellano a vicenda in un controcanto che dà al lettore un senso di vertiginosa precarietà, rispecchiando, in questo modo, l’esibito disagio interiore dell’autrice. (…) In questo suo continuo gettar semi per poi nasconderli, è come se l’autrice volesse invitare il lettore nel suo giardino privato, che è assieme lucente e tetro, e cioè nella parte di sé più segreta; ma poi è come se innalzasse attorno a quel giardino, per complicarne o comprometterne l’accesso, un intricato groviglio di rovi. (Simone Giorgino)
Eliana Forcignanò (Lecce, 1983) è laureata in Storia della Filosofia presso l’Università del Salento, con una tesi in Storia della filosofia antica sul pensiero politico di Platone. Collabora con testate giornalistiche cartacee e telematiche e, in virtù del suo interesse per la critica letteraria e la poesia, ha curato due saggi, rispettivamente sulla poetessa Claudia Ruggeri e su Vittorio Pagano, per l’antologia A Sud del Sud dei Santi (LietoColle, 2013). Nell’àmbito della scrittura poetica, la sua prima silloge è intitolata Fiato corto (LietoColle, 2011) cui è seguita D’abissi e rinascite (Spagine, 2014) e, più di recente, Guerrigliera (IQdB edizioni) che ha ricevuto una recensione sul mensile internazionale Poesia edito da Crocetti (Marzo 2016). Nel 2019 con Clueb pubblica Come sognava Jung. Male, miti e pulsione di morte dai testi originali delle Opere
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