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domenica 23 giugno 2024
sabato 22 giugno 2024
Romanzo caporale di Annibale Gagliani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
La fine dell’uomo nel caos italiano. Sulla terra vermiglia della Cava di Bauxite, a Otranto, il suicidio narra, attraverso il flusso di coscienza, la vita da cacciatore di lucciole del protagonista, che ricorda l’Alì dagli occhi azzurri di Pier Paolo Pasolini. Un condottiero possibile del Kenya, animato da due modelli filosofici: don Donato Panna e Thomas Sankara. La corruzione politica del suo Paese lo costringe a fuggire in Italia col sogno di costruire un avvenire di pace per la sua famiglia. La disumana navigazione sul Mediterraneo lo conduce in una terra intollerante, avvolta da buio impenetrabile. Ma lui, come Sisifo, porta il masso sopra la montagna. Diventa schiavo del caporalato, ma non s’arrende: sfida il Fattore C sedimentato tra le sinapsi della gente comune. La tragedia, dalla sequenza circolare, ha due insegnanti autorevoli: la storia e il dolore. Il giovane antieroe è l’effige più lucida dello stoicismo di Lucio Anneo Seneca. Annibale Gagliani nasce il 4 ottobre 1992 a Mesagne (BR). Professore di lettere, giornalista pubblicista, scrittore. Nel 2018 ha pubblicato i saggi Impegno e disincanto e Ground zero con IQdB Edizioni. Romanzo caporale è il suo terzo lavoro editoriale. Credits Prefazione di Fabrizio Peronaci / Postfazione di Raffaele Gorgoni
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Morti sul lavoro: il governo dichiara guerra al caporalato. Ma basterà?
Tra le urla di dolore e la rabbia indignata, il grido di Satnam Singh risuona ancora nelle campagne pontine. La morte del bracciante indiano, abbandonato a morire dopo un terribile infortunio sul lavoro, ha scosso l'Italia intera, accendendo i riflettori sul tema drammatico del caporalato. Di fronte a questa tragedia inaccettabile, il governo ha reagito con fermezza, dichiarando guerra a questa piaga che sfrutta e uccide i lavoratori più fragili. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato un piano d'azione incisivo: aumento dei controlli e delle ispezioni, rafforzamento delle tutele per i braccianti, pene più severe per i caporali. Misure concrete e necessarie, senza dubbio. Ma saranno sufficienti a estirpare il caporalato dalle nostre campagne? La risposta non è semplice. Dietro lo sfruttamento e il lavoro nero si nasconde un sistema complesso, alimentato da connivenze, illegalità e interessi economici marci. Un sistema che ha radici profonde e che richiede un'azione di contrasto multiforme e capillare. Oltre alle misure repressive, è necessario creare un sistema di accoglienza e integrazione adeguato per i lavoratori migranti, sottraendoli alle maglie del caporalato e garantendo loro condizioni di lavoro dignitose e sicure. E' fondamentale, inoltre, sensibilizzare l'opinione pubblica e creare una cultra del lavoro rispettosa dei diritti. Un impegno che deve coinvolgere tutti gli attori in campo: istituzioni, imprese, sindacati, associazioni del terzo settore e cittadini. La guerra al caporalato è una battaglia per la civiltà e la giustizia. Una battaglia che non può essere vinta con un solo atto, ma che richiede un impegno costante e condiviso. Solo così potremo onorare la memoria di Satnam Singh e di tutti i lavoratori che hanno perso la vita per il solo fatto di voler lavorare. Solo così potremo costruire un futuro dove il lavoro sia sinonimo di dignità e non di sfruttamento. In questa battaglia, l'intelligenza artificiale può giocare un ruolo importante. Alcune AI sono già impiegate per individuare i casi di caporalato, analizzando dati e incrociando informazioni. Un'ulteriore spinta potrebbe arrivare dalla collaborazione tra diverse AI, creando un sistema sinergico in grado di mappare il fenomeno in modo più efficace e di individuare le zone a maggior rischio. La tecnologia, da sola, non può certo risolvere il problema. Ma può essere uno strumento prezioso per le forze dell'ordine e per chi si batte contro lo sfruttamento. L'intelligenza artificiale al servizio dell'uomo, per un lavoro giusto e sicuro per tutti. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile. Un obiettivo per cui vale la pena combattere (Stefano Donno)
venerdì 21 giugno 2024
giovedì 20 giugno 2024
Deficit, Italia nel mirino Ue
Ecco i fatti:
- Deficit elevato: L'Italia ha un debito pubblico elevato, pari a circa il 150% del PIL, uno dei più alti nell'eurozona.
- Superamento dei limiti UE: Nel 2023, il deficit italiano ha superato il limite del 3% del PIL stabilito dai trattati UE.
- Procedura per deficit eccessivo aperta: La Commissione Europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo contro l'Italia, chiedendo una correzione del disavanzo pubblico.
- Flessibilità ottenuta: Tra il 2015 e il 2022, l'Italia ha beneficiato di centinaia di miliardi di euro di flessibilità da parte dell'UE, in deroga alle normali regole di bilancio, a causa di eventi eccezionali come la pandemia e la guerra in Ucraina.
Valutazione:
La situazione del deficit italiano è complessa e richiede un'analisi attenta.
Da un lato, è vero che l'Italia ha un debito elevato e un deficit persistente. Questo rappresenta un rischio per la stabilità economica del paese, in quanto potrebbe portare a un aumento dei tassi d'interesse e a una maggiore difficoltà a finanziare il debito. Inoltre, un debito elevato limita la capacità del governo di intervenire in caso di future crisi economiche.
Dall'altro lato, è importante considerare la flessibilità ottenuta dall'Italia negli ultimi anni. Questa flessibilità ha permesso al paese di attuare misure di sostegno all'economia durante la pandemia e di evitare una recessione più profonda. Inoltre, l'Italia ha recentemente adottato alcune riforme per ridurre il deficit e il debito, come l'aumento dell'età pensionabile.
In definitiva, la sostenibilità del debito italiano dipenderà dalla capacità del governo di attuare con successo le riforme strutturali e di mantenere una crescita economica robusta.
Inoltre, è importante sottolineare che la situazione italiana non è isolata. Molti altri paesi europei si trovano ad affrontare sfide simili legate al debito e al deficit.
Per questo motivo, è fondamentale che l'Italia collabori con i propri partner europei per trovare soluzioni comuni a queste sfide.
Fonti:
- https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/04/06/crescita-2024-attorno-all1-debito-sotto-il-140_1696babf-2b97-40d8-8e32-a4cfbba6fcf0.html
- https://www.okvaldisieve.it/italia/deficit-eccessivo-italia-e-altri-6-paesi-ue-verso-procedura-infrazione
- https://www.financialpanorama.it/economia/
- https://economy-finance.ec.europa.eu/document/download/a7366bdf-d590-4af6-ba6c-d1fbf68654d7_en?filename=ip283_en_new.pdf
mercoledì 19 giugno 2024
martedì 18 giugno 2024
lunedì 17 giugno 2024
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
Info link
https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/
La casa editrice I
Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è nata con il placet morale de
"I Quaderni del Bardo" marchio editoriale portato attualmente avanti
dal poeta e operatore culturale Maurizio Leo, che gestisce ormai da più di
vent′anni anche "Il Bardo", una rivista dedicata alla cultura tout
court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla poesia. I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno hanno una linea editoriale che vuole
esplorare il mondo saggistico, poetico e letterario contemporaneo a qualsiasi
livello e latitudine, ovvero scoprendo e proponendo voci nuove e autorevoli del
panorama letterario internazionale. Ogni collaborazione professionale e
letteraria viene donata alla casa editrice in spirito di gratuità e solidarietà
poetica
LE NOSTRE COLLANE
Collana Altri Incontri a cura di Laura Garavaglia
Collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani
Collana Scritture e Visioni a cura di Stefano Donno
Collana Obscura a cura di Mirco Turco
Collana di aforismi Dissensi, e collana I Quaderni
d′Arte del Bardo a cura di Donato Di Poce
Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto
e Istituto culturale Storia e Territorio
Collana Global Ink: letteratura e poesia dal mondo a
cura d′Angela D′Ambra
Collana Universo del Mistero a cura di Mario Contino
Lettera Aperta a Federico X, Re di Danimarca / Open Letter to King Frederick X of Denmark
Sua Maestà Federico X
Vostra Maestà,
Con immenso rispetto e ammirazione, mi rivolgo a Vostra Maestà con la presente lettera, auspicando che possa trovare il tempo di considerare una questione di rilevanza globale e urgente. In qualità di nuovo sovrano della Danimarca, Vostra Maestà rappresenta non solo un punto di riferimento per il Suo popolo, ma anche un simbolo di stabilità e saggezza a livello internazionale.
Con l'ascesa al trono, le sue iniziative precedenti, come il Climate Consortium Denmark e i Crown Prince Frederik International Business Awards, hanno dimostrato un impegno profondo verso le questioni ambientali e lo sviluppo sostenibile (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (ANSA.it). Questo impegno testimonia la visione lungimirante che Vostra Maestà possiede, una visione che è ora più che mai necessaria per affrontare le sfide attuali.
Una di queste sfide è il conflitto in Ucraina, che continua a generare instabilità e sofferenza non solo in Europa, ma anche in tutto il mondo. Il vostro regno, con la sua storica tradizione di pace e dialogo, potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel promuovere una risoluzione pacifica di questo conflitto. La posizione della Danimarca come nazione rispettata e influente offre un'opportunità unica per mediare e facilitare un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.
Vi invito, con la massima deferenza, a considerare l'idea di convocare un summit internazionale per la pace, ospitando rappresentanti delle nazioni coinvolte e delle organizzazioni internazionali. Tale iniziativa non solo riaffermerebbe l'impegno della Danimarca verso la pace, ma potrebbe anche aprire nuove strade per la diplomazia e la cooperazione globale.
La vostra leadership in questa iniziativa sarebbe un faro di speranza per molti, dimostrando che attraverso la cooperazione e il dialogo, è possibile trovare soluzioni durature ai conflitti. Sono certo che con il vostro impegno, insieme agli sforzi collettivi della comunità internazionale, possiamo sperare in un futuro più pacifico e prospero per l'Ucraina, l'Europa e il mondo intero.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e sono fiducioso che il vostro regno sarà segnato da importanti progressi verso la pace e la giustizia.
Con i più sinceri auguri di successo e prosperità,
Stefano Donno - editore de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
Open Letter to King Frederick X of Denmark
Your Majesty,
With immense respect and admiration, I address Your Majesty through this letter, hoping you will find the time to consider an issue of global and urgent significance. As the new sovereign of Denmark, Your Majesty represents not only a beacon for your people but also a symbol of stability and wisdom on the international stage.
Upon ascending to the throne, your prior initiatives, such as the Climate Consortium Denmark and the Crown Prince Frederik International Business Awards, have demonstrated a deep commitment to environmental issues and sustainable development (Wikipedia, l'enciclopedia libera) (ANSA.it). This commitment attests to the forward-thinking vision that Your Majesty possesses, a vision now more crucial than ever in addressing current challenges.
One such challenge is the conflict in Ukraine, which continues to generate instability and suffering not only in Europe but across the globe. Your reign, with its historical tradition of peace and dialogue, could play a pivotal role in promoting a peaceful resolution to this conflict. Denmark's position as a respected and influential nation offers a unique opportunity to mediate and facilitate constructive dialogue between the involved parties.
I humbly invite you to consider the idea of convening an international peace summit, hosting representatives from the involved nations and international organizations. Such an initiative would not only reaffirm Denmark's commitment to peace but could also pave new paths for diplomacy and global cooperation.
Your leadership in this initiative would be a beacon of hope for many, demonstrating that through cooperation and dialogue, lasting solutions to conflicts are possible. I am confident that with your commitment, along with the collective efforts of the international community, we can hope for a more peaceful and prosperous future for Ukraine, Europe, and the world.
Thank you for your attention, and I am hopeful that your reign will be marked by significant strides towards peace and justice.
With the most sincere wishes for success and prosperity,
Stefano Donno - publisher I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno