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lunedì 4 agosto 2025

Tre Cuori in Affitto: La Sitcom che ha Ridefinito la Commedia degli Anni '70 e '80

 Ti sei mai chiesto come una sitcom possa catturare l’essenza di un’epoca, far ridere a crepapelle e al contempo spingere i confini della televisione? Tre cuori in affitto (Three’s Company), trasmessa negli Stati Uniti dal 1977 al 1984, è proprio questo: un gioiello comico che ha saputo mescolare equivoci esilaranti, personaggi indimenticabili e un pizzico di audacia sociale. Come esperto di cinema e TV, ti porto dietro le quinte di questa serie iconica, esplorando la sua genesi, i suoi personaggi e il motivo per cui continua a essere amata, anche a decenni di distanza.

Un Inizio Inaspettato: Da Londra a Santa MonicaImmagina una festa sfrenata a Santa Monica, California. Due ragazze, Janet Wood e Chrissy Snow, stanno dando l’addio alla loro coinquilina Eleanor, quando trovano un tizio svenuto nella vasca da bagno. Quel tizio è Jack Tripper, un aspirante chef con un sorriso disarmante e un debole per le donne. Da questo incontro casuale nasce la premessa di Tre cuori in affitto, un remake della sitcom britannica Un uomo in casa (Man About the House). Ma non lasciarti ingannare dalla parola “remake”: la serie americana ha preso l’idea originale e l’ha trasformata in un fenomeno culturale, grazie a una scrittura brillante e a un cast stellare.La trama ruota attorno a un semplice problema: Jack (John Ritter) vuole dividere l’appartamento con Janet (Joyce DeWitt), una fioraia pragmatica, e Chrissy (Suzanne Somers), una segretaria bionda e adorabilmente svampita. Ma i padroni di casa, i coniugi Roper, non approvano la convivenza tra sessi diversi. La soluzione? Jack si finge gay, un espediente che nel 1977 era tanto audace quanto rivoluzionario per la TV americana. Questo stratagemma il via a una cascata di equivoci, battute e situazioni comiche che tengono incollati gli spettatori per otto stagioni.Personaggi che Entrano nel CuoreIl cuore pulsante della serie è il trio di protagonisti. Jack Tripper, interpretato dal compianto John Ritter, è un mix irresistibile di goffaggine e carisma. È un playboy che inciampa nei suoi stessi flirt, ma il suo sogno di aprire un ristorante (Jack’s Bistro) lo rende un personaggio con ambizioni reali, non solo un buffone. Ritter, con il suo talento per la comicità fisica, rende ogni caduta o espressione un momento memorabile.Janet Wood, la bruna intelligente, è l’ancora del gruppo. Impiegata in un negozio di fiori, bilancia il caos di Jack e Chrissy con un misto di sarcasmo e buon senso. Joyce DeWitt la interpreta con una naturalezza che la rende la sorella maggiore che tutti vorrebbero. Chrissy Snow, invece, è l’icona della bionda svampita, un personaggio che poteva facilmente scadere nello stereotipo, ma che Suzanne Somers rende adorabile con il suo candore e il suo timing comico.I Roper, i padroni di casa, sono la ciliegina sulla torta. Stanley (Norman Fell) è un burbero taccagno, mentre Helen (Audra Lindley) lancia frecciatine al marito con un’ironia tagliente, spesso rompendo la quarta parete con uno sguardo complice al pubblico. La loro dinamica disfunzionale è una sitcom nella sitcom, tanto che nel 1979 hanno avuto il loro spin-off, I Roper, anche se con meno successo.Cambiamenti e Tensioni: L’Evoluzione della SerieCome ogni lunga serie, Tre cuori in affitto ha affrontato cambiamenti significativi. Alla fine della terza stagione, i Roper lasciano il posto a Ralph Furley (Don Knotts), un nuovo proprietario eccentrico e vanitoso, che porta una ventata di freschezza con i suoi outfit sgargianti e le sue manie da playboy attempato. Ma il cambiamento più discusso è stato l’addio di Suzanne Somers. Dopo aver chiesto un aumento di stipendio da 30.000 a 150.000 dollari a episodio, Somers è stata estromessa, e il suo personaggio, Chrissy, è stato mandato a Fresno. Al suo posto arriva la cugina Cindy (Jenilee Harrison), seguita poi da Terri Alden (Priscilla Barnes), un’infermiera bionda e più posata. Questi avvicendamenti hanno creato tensioni sul set, ma la serie ha saputo reinventarsi, mantenendo il suo spirito.Un altro personaggio chiave è Larry Dallas (Richard Kline), l’amico di Jack, un venditore di auto usate che si crede un dongiovanni. Le sue avventure amorose, spesso disastrose, aggiungono un ulteriore strato di comicità.Perché Funziona Ancora OggiTre cuori in affitto non è solo una sitcom, è un ritratto di un’epoca di transizione. Negli anni ’70, la televisione stava iniziando a esplorare temi come la libertà sessuale e l’indipendenza femminile. La serie, pur giocando su stereotipi, ha saputo trattare con leggerezza questioni complesse, come la convivenza non convenzionale e l’accettazione delle diversità (anche se la “finta omosessualità” di Jack oggi potrebbe essere vista come un trope datato). La chimica tra i personaggi e la comicità fisica di Ritter hanno reso ogni episodio un’esplosione di risate, come nell’episodio The Love Diary (1978), dove Stanley Roper crede erroneamente che Chrissy sia innamorata di lui, dando vita a una sequenza esilarante.La serie ha anche lasciato un’eredità duratura. Gli spin-off I Roper e Tre per tre (con Jack e la sua nuova fiamma Vicky Bradford) non hanno raggiunto lo stesso successo, ma testimoniano la popolarità del format. In Italia, trasmessa su Rete 4 a partire dal 1984, la sitcom ha conquistato il pubblico, tanto che ancora oggi i fan ne parlano con nostalgia, come si vede dai commenti di spettatori che chiedono di rivederla in orari più accessibili.Un Invito a RiscoprirlaSe cerchi una serie che ti faccia ridere e ti trasporti in un’epoca di spensieratezza, Tre cuori in affitto è perfetta. Con i suoi 172 episodi, disponibili su piattaforme come Frisbee o in DVD, è un viaggio nella comicità pura, dove ogni malinteso è un’occasione per sorridere. Vuoi scoprire come Jack, Janet e Chrissy affrontano le loro disavventure? Cerca gli episodi su Rete 4 o su Sky Show. E se sei un nostalgico, perché non visitare il sito ufficiale di Three’s Company per curiosità e memorabilia?






domenica 3 agosto 2025

Men Without Hats - I ❤️ The '80s [Official Video]

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Un Tocco di Magia nella Sitcom: "Strega per Amore" e il Suo Incanto senza Tempo

 Immagina di essere un astronauta, un uomo tutto logica e razionalità, che atterra su un’isola deserta e trova... una bottiglia. Non una qualunque, ma una che custodisce un genio. E se questo genio fosse una bionda mozzafiato con un sorriso malizioso e 2000 anni di esperienza? Benvenuti nel mondo di Strega per Amore (I Dream of Jeannie), la sitcom che, tra il 1965 e il 1970, ha portato una ventata di magia e risate nelle case di milioni di spettatori, diventando un’icona della televisione americana.

Un Inizio che Cattura l’ImmaginazioneTutto comincia con un atterraggio di fortuna. Il maggiore Tony Nelson, interpretato da un impeccabile Larry Hagman, è un astronauta della NASA, un eroe moderno con i piedi ben piantati nella scienza. Ma il destino ha altri piani: su un’isola sperduta del Pacifico, Tony trova una bottiglia decorata, antica, quasi dimenticata. Con un gesto che richiama Aladino, la strofina, e puff! Ecco Jeannie, un genio femminile interpretato da una radiosa Barbara Eden, che con il suo costume rosa e il suo entusiasmo travolgente stravolge la vita di Tony.Da qui parte la premessa geniale di Strega per Amore: cosa succede quando un uomo comune, con una carriera militare e una vita ordinata, si ritrova a gestire una forza della natura come Jeannie? Non è solo un genio, è una donna innamorata, capricciosa, pasticciona e dotata di poteri che spesso sfuggono al suo controllo. È il caos che incontra l’ordine, la magia che si scontra con la burocrazia, e il risultato è una sitcom che mescola umorismo slapstick, romanticismo e un pizzico di satira sociale.La Magia di una Sitcom senza TempoStrega per Amore non è solo una serie sugli incantesimi di Jeannie, ma un’esplorazione leggera e brillante di temi universali: l’amore, la libertà, il conflitto tra desiderio e dovere. Jeannie, con i suoi 2000 anni di saggezza (e ingenuità), rappresenta il sogno di evasione, la voglia di rompere le regole in un’epoca – gli anni ’60 – in cui la società americana era ancora rigidamente strutturata. Tony, invece, è l’uomo medio, intrappolato tra il suo ruolo di astronauta e il fascino irresistibile di una donna che può esaudire ogni suo desiderio... o quasi.La chimica tra Barbara Eden e Larry Hagman è il cuore pulsante della serie. Eden dà a Jeannie un’energia contagiosa: è adorabile ma imprevedibile, dolce ma testarda, e il suo amore per Tony è tanto sincero quanto complicato. Hagman, dal canto suo, bilancia il ruolo di straight man con momenti di vulnerabilità che rendono Tony umano e relatable. Col passare delle stagioni, vediamo il loro rapporto evolversi: da una dinamica padrone-genio a una storia d’amore che culmina in un matrimonio, un evento raro per le sitcom dell’epoca, che spesso evitavano cambiamenti permanenti per mantenere lo status quo.Personaggi Secondari: Il Condimento PerfettoNessuna sitcom vive solo dei protagonisti, e Strega per Amore brilla anche grazie ai suoi personaggi secondari. Roger Healey, interpretato da Bill Daily, è l’amico fidato di Tony, un mix di lealtà e opportunismo che coglie ogni occasione per sfruttare i poteri di Jeannie (spesso con risultati disastrosi). Poi c’è il dottor Alfred Bellows, il psichiatra della NASA, interpretato da Hayden Rorke, che diventa la vittima involontaria delle magie di Jeannie. Ogni episodio lo vede sbalordito da eventi inspiegabili, al punto da dubitare della propria sanità mentale. È una running gag che non stanca mai, grazie alla comicità fisica e al talento di Rorke nel passare da autorità a caos emotivo.“Jeannie non è solo un genio, è una forza della natura che ci ricorda quanto sia liberatorio lasciarsi andare al caos ogni tanto.” – Barbara Eden, riflettendo sul suo personaggio.Perché Guardarla Oggi?Perché Strega per Amore funziona ancora nel 2025? La risposta sta nella sua semplicità. La serie non pretende di essere profonda, ma riesce a toccare corde universali con leggerezza. Gli equivoci generati dai poteri di Jeannie – come quando trasforma una riunione della NASA in un circo o fa apparire un elefante in salotto – sono pura comicità, ma sotto la superficie c’è un messaggio: la vita è più divertente quando accetti l’imprevedibile.Inoltre, la serie è un’istantanea degli anni ’60: dai costumi (quel famoso ombelico di Jeannie, che causò non pochi dibattiti con la censura) all’ottimismo tecnologico dell’era spaziale. Ma non è solo nostalgia. La dinamica tra Tony e Jeannie anticipa temi moderni, come l’empowerment femminile: Jeannie, pur legata alla sua bottiglia, è una donna che prende l’iniziativa, sfida le convenzioni e, alla fine, conquista ciò che vuole.Un Invito a RiscoprirlaSe non hai mai visto Strega per Amore, o se vuoi rivivere la magia, ti consiglio di iniziare dai primi episodi, disponibili su piattaforme come Amazon Prime o in cofanetti DVD. Lasciati conquistare dalla risata facile, dalla chimica tra i protagonisti e da quel pizzico di magia che rende ogni episodio un piccolo incantesimo. E se sei un fan delle sitcom classiche, confrontala con Vita da Strega (Bewitched), la sua “cugina” dell’epoca: troverai due approcci diversi alla magia, ma uguale cuore.



A proposito di Casanova di Miklós Szentkuthy (Adelphi)

  Miklós Szentkuthy, saggista, memorialista, romanziere – paragonato a Borges per l’erudizione e a Joyce (ne aveva tradotto l’ Ulisse ) per ...