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martedì 16 settembre 2025
lunedì 15 settembre 2025
Mesopotamia di Olivier Guez (La Nave di Teseo)
Dalla scoperta di giganteschi giacimenti di petrolio ai crudeli giochi di potere tra inglesi, francesi e tedeschi, dalle trattative sotto le tende beduine alle sabbie di Baghdad, dove il destino di migliaia di persone è ogni giorno appeso a un filo: Olivier Guez recupera dal deserto la vita di una donna straordinaria, per raccontare l’epopea travolgente di una terra mitica e maledetta, la terra di Abramo, la terra del diluvio e di Babele, dei sogni infranti di Alessandro Magno: la Mesopotamia.
Avventuriera, archeologa, scrittrice, diplomatica, spia in grado di parlare fluentemente arabo e persiano, Gertrude Bell fu la donna più potente dell’impero coloniale britannico al termine del primo conflitto mondiale. Protagonista della creazione del moderno stato dell’Iraq, di cui ha contribuito a tracciare i confini, idealista come il suo fedele alleato Lawrence d’Arabia, coraggiosa, tenace e imperialista come il giovane Winston Churchill, figlia amata e incompresa di una ricca famiglia vittoriana, donna disperatamente innamorata, Gertrude Bell resta per noi un enigma, persa nel silenzio che la Storia, troppo spesso, riserva alle imprese femminili. Dalla scoperta di giganteschi giacimenti di petrolio ai crudeli giochi di potere tra inglesi, francesi e tedeschi, dalle trattative sotto le tende beduine alle sabbie di Baghdad, dove il destino di migliaia di persone è ogni giorno appeso a un filo: Olivier Guez recupera dal deserto la vita di una donna straordinaria, per raccontare l’epopea travolgente di una terra mitica e maledetta, la terra di Abramo, la terra del diluvio e di Babele, dei sogni infranti di Alessandro Magno: la Mesopotamia
domenica 14 settembre 2025
Ad Alessandria gli alberi camminano di 'Ala Al-Aswani (Feltrinelli)
Alessandria d’Egitto. Primi anni Sessanta. Un gruppo di amici si incontra ogni sera nel bar di un famoso ristorante, l’Artinos. Sono la proprietaria, un pittore, un avvocato, la figlia di un pascià destituito, una libraia, un barman e un industriale del cioccolato. Hanno origini diverse – sono egiziani, italiani d’Egitto, greci e francesi – ma sono soprattutto alessandrini, figli di una città in cui hanno regnato “la tolleranza, l’affetto e l’umanità” e che va cambiando, giorno dopo giorno, via via che il presidente Nasser abbandona la primitiva vocazione socialista per instaurare un regime dittatoriale che, come tutti i regimi dittatoriali, scombina gli equilibri sociali e riduce progressivamente le libertà individuali
sabato 13 settembre 2025
Tecno-archía. O la «Nave dei folli». La banalità digitale del male di Lelio De Michelis (DeriveApprodi)
"Tecno-archía è il nome che Lelio Demichelis, sociologo della tecnica e del capitalismo, dà alla modernità e alla sua razionalità strumentale/ calcolante industriale (in verità irrazionale, con crisi sociale e climatica insieme). La tecno-archía domina il mondo da tre secoli, è arrivata oggi a produrre algoritmi, IA e uomini sempre più dipendenti dalle macchine, fino all’ecocidio. Sembra la Nave dei folli del pittore Hieronymus Bosch (1494), senza vele e timone e carica di un’umanità impazzita. A differenza di quella Nave, però, ha una rotta ben definita e vele spiegate: si chiamano profitto, digitalizzazione e sfruttamento illimitato di uomini e biosfera. Lelio Demichelis propone una critica radicale an-archica e democratica al potere totalitario dominante, al sistema tecnico e alla nuova classe delle macchine. Un libro decisamente controcorrente."
L'Europa sonnambula e la sveglia gelata di Ian Bremmer
Se c’era ancora qualcuno a Bruxelles o nelle cancellerie europee che sperava che il secondo mandato di Donald Trump fosse solo una versione...
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