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Domani, mercoledì 2 dicembre, data in cui ricorre il 77° anniversario del bombardamento del porto di Bari, l’amministrazione comunale ricorderà quella drammatica giornata con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento che ricorda i caduti all’interno del porto.
Stanti le attuali restrizioni legate al contrasto della diffusione del covid-19, la tradizionale cerimonia commemorativa non avrà luogo.
L’iniziativa è organizzata dall’amministrazione comunale e dall’Associazione nazionale marinai d’Italia - gruppo di Bari, in collaborazione con l’Autorità portuale del Levante e la Capitaneria di Porto di Bari.
Il 2 dicembre del 1943 gli aviatori tedeschi della Luftwaffe affondarono diciassette navi mercantili ancorate nel porto di Bari. Una delle diciassette navi alleate colpite, la nave statunitense John Harvey, scoppiò col suo carico di bombe di iprite, un gas devastante dagli effetti mortali, provocando la fuoriuscita di una grande quantità di sostanze tossiche che contaminò le acque del porto. Il tragico bilancio fu di oltre un migliaio di vittime, tra militari e civili.
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