Ippolito Nievo (1831-1861) è stato uno scrittore italiano, patriota e militare. È considerato uno dei maggiori romanzieri italiani del Risorgimento.
Nacque a Padova da una famiglia nobile. Studiò a Padova e poi a Firenze, dove si avvicinò agli ideali del Risorgimento. Nel 1859 si arruolò nell'esercito piemontese e partecipò alla seconda guerra d'indipendenza. Nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille, guidata da Garibaldi.
Nel 1861, Nievo fu nominato prefetto di Trieste. Tuttavia, il 4 marzo 1861, mentre si recava a Trieste per assumere l'incarico, il piroscafo sul quale viaggiava, il "Sant'Antonio", affondò durante una tempesta nel Mar Tirreno. Nievo fu tra le vittime dell'affondamento.
Nievo ha lasciato un'opera letteraria importante, che comprende romanzi, novelle e racconti. Il suo romanzo più famoso è "Le confessioni di un italiano", che narra le vicende di un giovane patriota italiano che partecipa al Risorgimento.
Nievo è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani del Risorgimento. La sua opera è caratterizzata da un forte impegno civile e patriottico, e da una profonda sensibilità umana.
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