Immaginate una villa gotica, avvolta dalla nebbia, con un indirizzo che potrebbe essere "vicolo del cimitero, numero 13". Qui vive la famiglia più stravagante, irriverente e adorabilmente sinistra della televisione: la Famiglia Addams. Nata dalla mente geniale di Charles Addams, che negli anni '30 creò i personaggi per le sue vignette sul New Yorker, questa serie TV, lanciata nel 1964, ha conquistato generazioni di spettatori, diventando un pilastro della cultura pop. Ma cosa rende questo telefilm un cult senza tempo, capace di farci ridere e rabbrividire ancora oggi?
Una famiglia che ride della normalitàLa Famiglia Addams non è solo una sitcom: è una satira brillante della società conformista, un inno all’eccentricità che si prende gioco delle convenzioni. In un’epoca in cui la TV americana proponeva famiglie perfette con sorrisi smaglianti e case immacolate, gli Addams irrompevano con il loro caos controllato, la loro dimora tetra e un senso dell’umorismo nero che era, a dir poco, rivoluzionario. La serie, trasmessa in bianco e nero per due stagioni (1964-1966), non ha mai smesso di essere attuale, grazie alla sua capacità di celebrare la diversità e l’individualità.Al centro della famiglia c’è Gomez Addams, interpretato dal carismatico John Astin. Con il suo sguardo febbrile, il baffo impeccabile e un’energia quasi maniacale, Gomez è un uomo d’affari con una passione per il rischio e un amore incondizionato per sua moglie Morticia. È il tipo che si entusiasma per un disastro ferroviario in miniatura o per un duello con la spada, sempre con un sigaro in mano e un sorriso malizioso. Morticia, interpretata dalla magnetica Carolyn Jones, è la quintessenza dell’eleganza gotica: con il suo aspetto pallido, i lunghi abiti neri e una voce suadente, incarna una sensualità misteriosa. Quando non è impegnata a tagliare le rose (lasciando solo i gambi) o a nutrire la sua pianta carnivora, Cleopatra, Morticia è il cuore emotivo della famiglia, calma e imperturbabile, ma con un’ironia tagliente.Un cast di personaggi indimenticabiliOgni membro della famiglia Addams è un piccolo capolavoro. C’è Zio Fester, il folle inventore che può accendere una lampadina tenendola in bocca, interpretato dal travolgente Jackie Coogan. Le sue gag, spesso al confine tra il surreale e l’assurdo, sono un’esplosione di energia comica. Poi ci sono i figli, Pugsley e Mercoledì (Wednesday, nella versione originale), che incarnano un’innocenza perversa: giocano con ghigliottine, fanno esplodere trenini e decapitano bambole, ma sempre con un candore che disarma. Mercoledì, in particolare, è diventata un’icona culturale, grazie alla sua impassibilità e al suo gusto per il macabro, che la rendono una proto-eroina per chiunque si sia mai sentito "diverso".Non possiamo dimenticare Lurch, il maggiordomo simile a Frankenstein, che con il suo “Chiaaamatooo?” (in originale “You rang?”) ha fatto scuola. Lurch, interpretato da Ted Cassidy, è un gigante dal cuore d’oro, sempre pronto a servire la famiglia con una fedeltà commovente. E poi c’è Mano, una mano disincarnata che vive in una scatola e risolve problemi con una praticità sbalorditiva: consegna la posta, accende candele, e ogni tanto offre un massaggio. A completare il quadro ci sono Nonna, una strega con un debole per pozioni e incantesimi, e il Cugino Itt, un ammasso di capelli parlante che, nonostante l’aspetto, è sorprendentemente carismatico.Perché amiamo ancora gli Addams?La Famiglia Addams funziona perché non si prende mai sul serio, ma al tempo stesso tratta i suoi personaggi con un rispetto profondo. Non sono caricature: sono una famiglia che si ama, che si sostiene, che vive secondo le proprie regole senza curarsi del giudizio altrui. In un mondo che spesso ci spinge a conformarci, gli Addams ci ricordano che essere se stessi, anche se “strani”, è un atto di coraggio e di libertà.La serie originale, pur con i suoi limiti tecnici (gli effetti speciali erano artigianali, ma adorabili), brilla per la scrittura arguta e il ritmo impeccabile. Ogni episodio è un piccolo gioiello di comicità, con situazioni che oscillano tra l’assurdo e il quotidiano: che si tratti di Gomez che cerca di insegnare a Lurch a ballare o di Mercoledì che porta a scuola un ragno gigante, la serie trova sempre il modo di sorprendere. E poi c’è la colonna sonora, con quel tema musicale iconico – clic, clic, schiocco delle dita – che è impossibile non canticchiare.Un’eredità che non muore maiLa Famiglia Addams non si è mai davvero fermata. Dopo la serie originale, ha ispirato film, cartoni animati, musical di Broadway e, più di recente, la serie Mercoledì su Netflix, che ha riportato in auge il personaggio di Wednesday Addams, interpretata da Jenna Ortega. Ogni incarnazione mantiene lo spirito originario: un mix di humor nero, cuore e un pizzico di anarchia.Guardare la Famiglia Addams oggi significa immergersi in un mondo dove il diverso è normale, dove il macabro è allegro e dove l’amore familiare trionfa su tutto. È una serie che ci invita a ridere delle nostre paure e ad abbracciare ciò che ci rende unici. E, diciamocelo, chi non vorrebbe vivere, almeno per un giorno, in quella villa tetra, con una pianta carnivora in salotto e una mano che ti porge il tè? Clic, clic.Consiglio da cinefilo: Se non avete mai visto la serie originale, recuperatela. È su varie piattaforme di streaming, e vi garantisco che vi strapperà più di un sorriso. E voi, preferite Gomez o Morticia? O magari siete Team Mano?

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