Dimenticate il siero del super soldato, le armature da miliardi di dollari e i martelli magici. È ora di parlare seriamente di Clint Barton.
Siamo onesti: per anni, Occhio di Falco (Hawkeye) è stato il bersaglio facile dei meme. In una squadra con un dio norreno, un mostro verde radioattivo e un genio in un’armatura futuristica, il tizio con l'arco e le frecce sembrava... beh, fuori posto.
Ma se la pensate così, vi state perdendo la parte migliore della storia. Come esperto di comics, sono qui per dirvi che Clint Barton non è solo "l'uomo con l'arco". È l'anima ammaccata, imperfetta e profondamente umana dell'Universo Marvel. Ed ecco perché è, segretamente, l'Avenger più figo di tutti.
1. Il superpotere di "essere normale"
Immaginate di dover combattere un'invasione aliena. Accanto a voi c'è Thor. Voi avete un bastone e una corda. Scendereste in campo? Clint Barton sì.
La grandezza di Occhio di Falco nei fumetti non risiede nella sua infallibilità, ma nella sua vulnerabilità. A differenza di Captain America, Clint si stanca. Si fa male. Sbaglia. Ha problemi con l'affitto, con le donne e con l'autostima.
"Ok, sembra brutto. Ma ho un arco e delle frecce. E non manco mai il bersaglio."
Lui rappresenta noi. È l'assicurazione che l'umanità può stare al passo con gli dei semplicemente grazie alla pura forza di volontà, all'addestramento maniacale e a una buona dose di incoscienza.
2. La Run che ha cambiato tutto: Fraction & Aja
Se conoscete Hawkeye solo per i film del MCU, vi manca un pezzo fondamentale. Nel 2012, lo scrittore Matt Fraction e l'artista David Aja hanno lanciato una serie a fumetti che ha ridefinito il genere supereroistico.
Non parlavano di salvare il mondo. Parlavano di cosa fa Clint quando non è un Avenger.
Salva un cane (il mitico Lucky "Pizza Dog").
Litiga con i mafiosi russi in tuta ("Bro!").
Cerca di montare i mobili di casa.
Questa serie è un capolavoro visivo e narrativo che ha mostrato un Clint pieno di cerotti, che beve troppo caffè e che è mentore (spesso riluttante) della straordinaria Kate Bishop. Se volete capire perché i fan lo amano, leggete Hawkeye: My Life as a Weapon. È l'opera che ha ispirato la serie TV Disney+ e che ha reso il viola il colore più cool della Marvel.
3. La sordità: Un eroe oltre la disabilità
Un dettaglio che i film hanno introdotto tardi, ma che nei fumetti è canonico da tempo, è la sordità di Clint.
In diverse storie (inclusa la run di Fraction), Clint perde l'udito (a volte per colpa di frecce soniche, a volte per traumi ripetuti). Vedere un Avenger che deve sistemarsi l'apparecchio acustico nel mezzo di una battaglia, o che usa il linguaggio dei segni (ASL) per comunicare, aggiunge uno strato di realismo e rappresentazione incredibile. Non lo rende meno letale; lo rende solo più tosto.
4. Ronin e il lato oscuro
Clint non è un boy scout. Ha un passato oscuro. È cresciuto in un circo criminale, addestrato dallo Spadaccino (Swordsman). Ha camminato sul filo del rasoio tra eroe e villain.
Quando assume l'identità di Ronin, vediamo cosa succede quando "l'uomo normale" perde tutto. La sua discesa nella violenza non è glorificata, ma mostra quanto sia sottile la linea che lo separa dai cattivi che combatte. È questa complessità morale che lo rende spesso più interessante di personaggi monolitici come Steve Rogers.
5. Non manca mai (davvero)
Parliamo di abilità. Nel mondo dei comics, la sua precisione è quasi soprannaturale.
Può trasformare qualsiasi oggetto (una moneta, una carta da gioco, un'unghia) in un'arma letale.
Ha una freccia per ogni situazione: esplosiva, acida, rete, Pym (che ingrandisce/rimpicciolisce) e la leggendaria freccia USB (ok, quella serve a poco, ma ci proviamo).
Ma la vera precisione di Clint è quella emotiva. È spesso il collante del gruppo. È colui che tiene i piedi per terra agli altri Avengers quando i loro ego diventano grandi quanto l'Helicarrier.
Occhio di Falco è l'eroe che ci ricorda che non serve essere nati su Krypton o essere morsi da un ragno per fare la differenza. Serve solo presentarsi, anche quando si è spaventati, anche quando si è "solo" un tizio con un arco contro un esercito di robot.
Quindi, la prossima volta che qualcuno ride di Clint Barton, ricordategli questo: Lui è l'Avenger che ha scelto di esserlo, ogni singolo giorno. E questo vale più di qualsiasi armatura

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