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lunedì 17 giugno 2019

Una conca d’acqua nella mia mano: Piccolissimo Scartafaccio di Umberto Valletta (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon)



























Poeta dello “squario”* Leccese. La poesia di Umberto Valletta offre più spunti di meditazione che di consolazione; sposta l’asse della partecipazione più sulla bilancia di una agrodolce filosofia che sul piano del godimento estetico. E ciò perché il piacere della lettura è nella offerta inerme di una esperienza di vita esattamente circoscritta nella parentesi dell’esistenza, nella nicchia di un io spietato per la sincerità ma anche sublimato dalla docile accettazione dell’essere in sé, senza debiti o risentimenti, senza memorie e senza attese: poesia del vivere, poesia del confiteor. La si potrebbe rapportare all’ambito di un orizzonte epicureo, se non ci fosse il fondamento d’una religione sublime, d’una fede che giustifica e impreziosisce i limiti di un’esistenza cresciuta e consolidata su se stessa, al di fuori dei parametri delle imitazioni e della tradizione letteraria pura e semplice. Più confessione, quindi, che invenzione; più abbandono che artificio. Si potrebbe discutere all’infinito se ciò basti di per sé a far nascere una poesia; ma è anche vero che quella dei letterati puri ha sempre qualcosa di artificiale, ubbidisce a un canone che rinvia al sottinteso di un’esperienza ri-creata, affidando alla parola-se possibile- il miracolo d’una nuova nascita, d’una nuova vita. Qui, invece, ci troviamo di fronte ad un’esperienza compiuta, ad una decisione che cancella le esitazioni delle possibilità. Anche gli ermetici hanno parlato di poesia come vita, intendendo con ciò che era la poesia a farsi vita; in Umberto Valletta , invece, è la vita a farsi poesia, è la vita che rinuncia ai suoi orpelli per farsi integralmente palpito di una energia che giustifica se stessa. Per fare ciò essa non può che esibire la sua povertà, l’inerme abbandono a un atteggiamento di confessione che ha qualcosa di religioso perché profondamente umano. (dal primo intervento introduttivo del Prof. Donato Valli – Già Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce. Già Magnifico Rettore della stessa Università. Nonché critico della Letteratura Italiana)“Lui è un tipico caso dell’intellettuale-artista “fuori le righe” che tutti trascurano, per il suo modo di esistere, perché per lui l’arte è connaturata all’esistenza. Questo è un bene, ma, per la maggior parte dei casi, lo si paga sulla pelle, sulla vita. E sulla professione. I versi di Umberto sono confessioni senza mediazione alcuna, quasi espressioni automatiche perché riflettono, fotograficamente, il suo vissuto e il suo pensiero. Per questo alternano squarci di poesia a momenti di discorsività razionale nella quale si cerca il senso delle cose e di un’esistenza frammentata. Sono ragionamenti d’amore (non come l’eros osceno di Pietro Aretino). Sono frammenti, anche, di un discorso amoroso (Roland Barthes) o ragionamenti sull’ethos, sull’esistenza. (dal secondo intervento introduttivo del Prof. Giovanni Invitto Professore di Filosofia ed Estetica all’Università degli Studi di Lecce)Info link Umberto Valletta Architetto (U.V.A.) https://uvapoeta.wordpress.com/

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domenica 16 giugno 2019

EMILIO VILLA: e l'arte dell'uomo primordiale: estetica dell'origine (I Quaderni d'Arte del Bardo a cura di Donato Di Poce) eBook: Gabriella Cinti, Stefano Donno: Amazon.it: Kindle Store

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UDITE! UDITE! NUOVA SEGRETERIA DEL PD … E ALLORA?


Nicola Zingaretti ha nominato la nuova segreteria del Pd: coordinatore sarà Andrea Martella, vicesegretari Andrea Orlando (vicario) e Paola De Micheli; Marco Miccoli sarà il capo della segreteria politica del segretario. Gli altri incarichi vanno a Enzo Amendola (Esteri e Cooperazione internazionale), Chiara Braga (Agenda 2030/Sostenibilità), Pietro Bussolati (Imprese e professioni), Andrea Giorgis (Riforme istituzionali), Maria Luisa Gnecchi (Welfare), Roberto Morassut (Infrastrutture Aree urbane e periferie), Nicola Oddati (Mezzogiorno), Roberta Pinotti (Politiche della sicurezza), Giuseppe Provenzano (Politica del Lavoro), Marina Sereni (Enti Locali/Autonomie), Camilla Sgambato (Scuola), Stefano Vaccari (Organizzazione), Antonella Vincenti (Pubblica amministrazione), Rita Visini (Terzo settore/Associazionismo). Contribuiscono alla segreteria per funzione: Paolo Gentiloni, Presidente del Pd; Gianni Cuperlo, Fondazione Nazionale, oltre a Orlando e De Micheli. Inoltre la responsabile donne del Pd, che verrà eletta dalla Conferenza Nazionale delle donne; i Capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci; il tesoriere Luigi Zanda; il Rappresentante dei Giovani Democratici. Viene creato poi il Dipartimento Economia e Sviluppo diretto da Antonio Misiani. Va delineandosi inoltre la costituzione di "Forum Aperti" alla partecipazione di personalità e rappresentanti del mondo dell'associazionismo, del volontariato, delle imprese, delle forze sindacali e degli amministratori, delle professioni. Coordinatore: Marco Furfaro. I primi tre Forum saranno coordinati da Giorgio Gori (Forum Amministratori Centrosinistra); Alessandra Bailo Modesti (Forum Sostenibilità Ambientale e sviluppo); Elisabetta Nigris (Forum Conoscenza). E' stato affidato l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa del Partito Democratico a Luigi Telesca.
Spontanea sorge in me una domanda, perentoria, forte come un rombo di tuono …  E quindi? E’ una notizia di cui non possiamo fare a meno? Necessaria? Cambierà in qualche modo le sorti del nostro paese? Delle famiglie e dei lavoratori sempre più in difficoltà? Si tratta di una serie di incarichi che in teoria dovrebbero indicare con decisione un’unica radice identitaria di un partito nato per riformare e liberare, per emancipare e valorizzare … peccato che da tempo il PD non è un partito di sinistra, e non dice e non fa cose di sinistra, ma dice e fa cose sinistre. Talvolta provo quasi un certo imbarazzo a utilizzare il termine “sinistra”, come anche la parola “destra”,  dal momento che non hanno da tempo immemorabile alcun valore culturale, politico e ideologico. La sinistra ha sepolto nel nostro paese il diritto al lavoro, il rispetto verso la cultura e chi la fa ogni giorno, ha tolto dignità al mezzogiorno, alla famiglia, al diritto alla salute, alla ricerca facendo precipitare lo stivale, in un baratro sempre più profondo. E cosa ancora più grave il PD da Matteo Renzi in poi è diventata soltanto questione mediatica … o meglio di interesse mediatico, qualcosa di cui sparlare in salotto, in quelli radical chic! Da  tempo l’Italia non è più il Bel Paese!

A Lecce riapre al pubblico il museo Castromediano


Riapre al pubblico il museo Castromediano, dopo un intervento di restyling voluto dall’Assessorato regionale all’Industria turistica e culturale, che da circa un anno ha preso su di sé la cogestione con la Provincia. Il restauro - 5.000 metri quadri di spazi espositivi completamente nuovi - ha riconfigurato spazi, geometrie e volumi, rendendo il museo sempre più attuale, nonostante i suoi 150 anni. L’altro ieri, la struttura è stata restituita alla collettività leccese e salentina tutta. Chiedo ora da uomo qualunque, all’assessore regionale Loredana Capone, al Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, e al Sindaco di Lecce Stefano Salvemini: questo spazio sarà uno spazio destinato ad ospitare pochi artisti salentini e molti pugliesi e nazionali e internazionali secondo linee guide e direttive gestite direttamente dalla Regione Puglia, oppure ci sarà un margine di dialogo con gli operatori artistici e culturali del territorio leccese e salentino per segnalare artisti o dare suggerimenti di mostre da realizzare? E ancora per esporre si esigeranno contributi agli artisti che lo chiederanno esosi o insostenibili? Da  tempo il Salento non è più un bel territorio in cui stare!

Trump contro l'Europa: Un Isolazionismo Pericoloso o una Sveglia Necessaria? - ecco cosa ne penso

  In un mondo già segnato da tensioni globali, il documento sulla nuova National Security Strategy di Donald Trump, rilasciato in questi gio...