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Anastasia Beverly Hills Modern Renaissance Palette: A Masterpiece in Makeup Artistry
The world of makeup artistry is constantly evolving, with new products and palettes hitting the market regularly. Among the numerous makeup brands that have gained popularity in recent years, Anastasia Beverly Hills (ABH) has carved out a special place for itself. One of its most iconic and beloved creations is the "Modern Renaissance" eyeshadow palette. In this article, we'll delve into the details of this remarkable palette, exploring its origins, its stunning color range, and its impact on the beauty industry.
Origins of the Modern Renaissance Palette
Launched in 2016, the Anastasia Beverly Hills Modern Renaissance Palette was an instant sensation. Created by Anastasia Soare, the founder of the brand, this palette was designed to redefine the concept of eyeshadow. Anastasia Soare is renowned for her contributions to the world of eyebrow grooming, and the Modern Renaissance Palette represented her foray into eyeshadow with a nod to art and history.
Color Range and Pigmentation
One of the standout features of the Modern Renaissance Palette is its exceptional color range. The palette boasts 14 shades that range from warm neutrals to rich, vibrant reds and purples. These colors were inspired by the art and fashion of the Renaissance period, resulting in a harmonious blend of earthy tones and bold, romantic hues.
The pigmentation of these eyeshadows is nothing short of remarkable. Each shade is highly pigmented, ensuring that a little product goes a long way. The buttery texture of the eyeshadows makes them easy to blend, allowing makeup artists and enthusiasts alike to create a wide range of looks, from soft and subtle to bold and dramatic.
Versatility and Artistic Expression
The Modern Renaissance Palette is celebrated for its versatility. Makeup artists and everyday users appreciate its ability to transition seamlessly from day to night looks. You can achieve a natural, everyday appearance by using shades like "Buon Fresco" and "Vermeer," or you can create a sultry and dramatic effect with "Love Letter" and "Venetian Red." This flexibility has made the palette a staple in many makeup collections.
Impact on the Beauty Industry
The Modern Renaissance Palette set a new standard in the beauty industry. Its unique color selection and exceptional quality influenced the development of subsequent eyeshadow palettes from various brands. The success of this palette also helped cement Anastasia Beverly Hills as a major player in the makeup industry.
Furthermore, the Modern Renaissance Palette became a source of inspiration for countless makeup tutorials on social media platforms like Instagram and YouTube. Makeup enthusiasts around the world embraced its color story, experimenting with a wide array of looks and sharing their creations with a global audience.
The Anastasia Beverly Hills Modern Renaissance Palette is a true masterpiece in the world of makeup artistry. With its rich history-inspired color range, outstanding pigmentation, and versatility, it has earned its place as a beloved classic in the beauty industry. This palette not only transformed the way makeup enthusiasts approached eyeshadow but also left an indelible mark on the beauty industry as a whole. It serves as a testament to Anastasia Soare's dedication to quality and innovation and continues to be cherished by makeup artists and beauty enthusiasts worldwide.
Esplorando il Genio Musicale di Little Simz in 'GREY Area' - Un Capolavoro dell'Hip-Hop Contemporaneo
Nel panorama dell'hip-hop contemporaneo, poche artiste possono competere con la versatilità e l'abilità lirica di Little Simz. Il suo album del 2019, "GREY Area," è stato un punto di riferimento nella sua carriera, guadagnandosi elogi unanimità dalla critica e dai fan. In questo articolo, esploreremo l'album "GREY Area" di Little Simz, analizzando le sue tematiche, la produzione musicale e l'impatto culturale.
Il Contesto di Little Simz
Originaria di Londra, Little Simz, nome vero Simbiatu "Simbi" Abisola Abiola Ajikawo, ha rapidamente guadagnato reputazione come una delle voci più fresche e autentiche nell'hip-hop britannico. La sua carriera ha visto una costante evoluzione, ma è con "GREY Area" che ha davvero catturato l'attenzione globale e dimostrato il suo talento inconfutabile.
Tracce Chiave dell'Album
1. "Offence": L'album si apre con questa traccia esplosiva, in cui Little Simz si appropria del ritmo e delle rime in modo deciso, facendo una dichiarazione audace sulla sua presenza nell'industria musicale e nella vita in generale.
2. "Boss": In questa traccia, Simz riflette sulla sua crescita personale e sulla fatica che implica il successo. La sua voce è potente, e la produzione è contagiosa, trasmettendo un senso di determinazione e potere.
3. "Selfish" (feat. Cleo Sol): Qui, Simz esplora tematiche personali, tra cui l'amore e la vulnerabilità. La collaborazione con Cleo Sol aggiunge una dimensione emotiva alla canzone, rendendola uno dei momenti più toccanti dell'album.
4. "Venom": "Venom" è un'esplosione di rime acide e una produzione energetica. Simz sfoga la sua rabbia e la sua frustrazione attraverso versi taglienti, dimostrando la sua maestria nell'arte dell'hip-hop.
Tematiche e Messaggi
"GREY Area" è intriso di messaggi profondi e personali. Little Simz affronta temi come la razza, il genere, il successo e la vulnerabilità con sincerità e intelligenza. Il titolo stesso, "GREY Area," rappresenta la complessità delle questioni che affronta nell'album, senza semplificazioni in bianco e nero.
Simz si apre sulla sua esperienza come artista nera e femminile nell'industria musicale, esplorando i pregiudizi e gli stereotipi che deve affrontare. La sua onestà nel discutere queste questioni è una delle ragioni per cui "GREY Area" è stato così acclamato.
Produzione e Sound
L'album presenta una produzione musicale eclettica e sperimentale, spaziando dal rap tradizionale a suoni più elettronici e funky. La produzione è curata con attenzione, creando un ambiente sonoro che si adatta perfettamente alle abilità di Little Simz come rapper e storyteller.
"GREY Area" di Little Simz è un'opera maestra dell'hip-hop contemporaneo. L'album combina una produzione musicale innovativa con testi potenti e profondi, offrendo un'esperienza di ascolto coinvolgente e riflessiva. Little Simz si afferma come una delle artiste più influenti del suo genere, e "GREY Area" è un testimone indelebile della sua grandezza. Con questo album, Little Simz ha sollevato il livello dell'hip-hop britannico e ha stabilito nuovi standard di eccellenza nel panorama musicale globale.
Pirati dei Caraibi - La Vendetta di Salazar: Il Ritorno Epico dei Pirati ai confini della magia
Nel 2017, i fan dei Pirati dei Caraibi sono stati trattati con l'uscita di un nuovo capitolo della saga, intitolato "Pirati dei Caraibi - La Vendetta di Salazar". Diretto da Joachim Rønning e Espen Sandberg, il film ha portato lo spettatore in un nuovo e avvincente viaggio attraverso gli oceani, ricco di avventure, azione e intrighi. In questo articolo, esploreremo i dettagli chiave di questo film e il suo impatto sulla saga dei Pirati dei Caraibi.
La Trama
Il film inizia con una potente introduzione al passato di Salazar (interpretato magistralmente da Javier Bardem), un temibile capitano spagnolo che si dedica alla caccia ai pirati, noto come il "Predatore di Pirati". La sua ossessione per Jack Sparrow (Johnny Depp) lo porta a una maledizione eterna nel Triangolo del Diavolo. Salazar e il suo equipaggio si trasformano in spettri vendicativi, condannati a navigare nelle acque del Triangolo del Diavolo fino a quando non libereranno tutti i pirati del mare. La loro unica speranza di salvezza è la morte di Jack Sparrow.
La trama principale segue Henry Turner (Brenton Thwaites), il figlio di Will Turner (Orlando Bloom) e Elizabeth Swann (Keira Knightley). Determinato a trovare un modo per liberare suo padre dalla maledizione del Flying Dutchman, Henry cerca Jack Sparrow, credendo che solo il famigerato capitano possa aiutarlo.
Nel frattempo, Carina Smyth (Kaya Scodelario), una brillante astronomo e orfana, si unisce a Henry nella sua ricerca. Carina è in possesso di un misterioso orologio astronomico che crede possa portarli a un tesoro leggendario. Questi tre personaggi si uniscono in una straordinaria avventura per cercare di sconfiggere Salazar e trovare il Tridente di Poseidone, l'unico oggetto che può rompere tutte le maledizioni del mare.
La Magia dell'Avventura
"La Vendetta di Salazar" cattura l'essenza dell'avventura dei Pirati dei Caraibi, portando gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso il mare aperto, isole misteriose e città costiere. L'azione è sorprendente e spettacolare, con combattimenti navali epici e acrobazie incredibili.
Il film mantiene anche l'umorismo tipico della serie, grazie alle esilaranti esibizioni di Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow. La sua interpretazione continua a essere un punto culminante della saga, e in "La Vendetta di Salazar" non fa eccezione.
Il Ritorno dei Vecchi Amici
Un elemento chiave del fascino di "La Vendetta di Salazar" è il ritorno di personaggi amati dai fan. Oltre a Johnny Depp, Orlando Bloom e Keira Knightley ritornano nei loro ruoli di Will Turner ed Elizabeth Swann. La loro presenza è stata accolta con gioia dai fan, che hanno apprezzato l'opportunità di rivedere questi personaggi chiave.
La Musica di Hans Zimmer
La colonna sonora del compositore Hans Zimmer è un altro elemento distintivo dei Pirati dei Caraibi. In "La Vendetta di Salazar," Zimmer offre una partitura coinvolgente che cattura perfettamente l'atmosfera dell'avventura. Il tema principale della serie, noto come "He's a Pirate," fa una gloriosa ricomparsa, suscitando emozioni di nostalgia nei fan.
"Pirati dei Caraibi - La Vendetta di Salazar" è un capitolo degno della saga. Con una trama avvincente, personaggi affascinanti, spettacolari effetti speciali e un tocco di nostalgia, il film offre un'esperienza cinematografica memorabile per i fan dei Pirati dei Caraibi di lunga data e per i nuovi spettatori. La saga continua a navigare con successo nei mari della cinematografia, dimostrando che la sete di avventura dei pirati è ancora viva e vegeta. Quindi, alzate le vele e preparatevi per un viaggio indimenticabile con Jack Sparrow e la sua ciurma.
Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Esce Guardando la mar - Il nostro Chi di Annelisa Addolorato. Esergo - pre.fazione
Si
rammenta a chi legge che l’autrice fa uso e applica varie licenze
poetiche, essendo dalla sua nascita praticamente sempre stata cullata e
anche graziata (in senso lato e in senso stretto) dalla poesia e dalle
sue calde e avvolgenti maglie, dal suo tepore materno e dal suo
chiarore eterno, etereo. Tali licenze sono state in parte accolte, in
parte acquisite (con studium e titoli vari), in parte sofferte, in
parte accettate - sia con beneplacito della stessa, sia con scuri bene
affilate, e con l’apprendistato presso altre poetesse e poeti e nel
navigare nelle loro opere, e con il sudore della fronte despejada y
linda della esperienza diretta di boschi, foreste e dirupi colmi di una
vegetazione letteraria e insieme spontanea davvero strabilianti. (Anne)
Postfazione di Marcello Buttazzo
In copertina Ara dell'eterna primavera, di Sofia Stucchi - acrilico su tela, cm 70x50, 2017/2018
Chi è stato? Come diventare cittadini responsabili di Fabio Caon e Gherardo Colombo (Salani)
LE DOMANDE DEI RAGAZZI SUI TEMI DELL’EDUCAZIONE CIVICA I temi della convivenza civile raccontati ai ragazzi in modo semplice e diretto da uno stimato ex magistrato e da un appassionato docente e divulgatore. Chi è stato? è una guida preziosa che nasce sul campo dai loro laboratori con i ragazzi. Ogni argomento è al centro di un capitolo, ogni capitolo è suddiviso in domande: A cosa serve la legge? La Costituzione parla di uguaglianza, libertà e solidarietà: perché sono importanti? Come possiamo noi contribuire all’educazione ambientale? Cosa possiamo fare per proteggere gli animali in via d’estinzione? Cos’è il cyberbullismo?Perché si dice cittadinanza attiva? Le risposte raccolte in questo libro sono scritte con l’obiettivo di aiutare genitori e insegnanti a costruire un dibattito vivace e argomentato con bambini e ragazzi su temi come la legalità e il contrasto alle mafie, la cittadinanza digitale, il diritto del lavoro, la Costituzione, l’educazione ambientale, l’educazione alla salute. Un lavoro prezioso e generoso per incoraggiare la riflessione intergenerazionale su argomenti centrali per la formazione della persona e del cittadino, che non si conclude mai nell’arco di tutta la vita.
martedì 3 ottobre 2023
lunedì 2 ottobre 2023
Furto all’Oktoberfest di Giuseppe Granieri (Rossini Editore)
Marco e Omar, due ventenni legati da un'amicizia storica, si preparano a compiere quella che definiscono "l'impresa del secolo". La loro storia è un'epica del quotidiano, fatta di eroi normali e di normali intoppi, a cui non mancano incontri inaspettati e surreali imprevisti
Giuseppe Granieri (Galatina, 1981), laureato in Scienze della Comunicazione, è giornalista pubblicista e scrive di sport per varie testate nazionali. Tra le sue pubblicazioni: Dal calcio giocato al calcio parlato e Gesù di nome e Cristo di cognome.
Too Faced Chocolate Bar Palette
The Too Faced Chocolate Bar Palette is a popular and iconic eyeshadow palette created by the cosmetics brand Too Faced. What sets this palette apart from many others is its unique and delightful chocolate-themed packaging and scent. The palette is designed to resemble a chocolate bar, complete with a metallic closure that looks like a chocolate wrapper. When you open the palette, you're greeted with a sweet cocoa scent that adds to the overall experience.
Here are some key details about the Too Faced Chocolate Bar Palette:
Eyeshadow Shades: This palette contains 16 eyeshadow shades that range from neutrals to deeper, richer tones. The shades are named after various chocolate-related themes, such as "Salted Caramel," "Triple Fudge," "Milk Chocolate," and "White Chocolate." This diverse range of shades allows you to create a wide variety of eye makeup looks, from everyday natural looks to smoky and dramatic styles.
Formulation: Too Faced is known for its high-quality eyeshadow formulations, and the Chocolate Bar Palette is no exception. The eyeshadows are formulated with cocoa powder, which not only gives them their delightful scent but also provides a smooth and blendable texture. They are highly pigmented, long-lasting, and easy to work with, making them suitable for both makeup beginners and experienced artists.
Versatility: The palette's eyeshadows can be used for a variety of eye looks, including matte, shimmer, and metallic finishes. You can create everything from subtle daytime looks to bold evening makeup using this one palette, making it a versatile addition to your makeup collection.
Packaging: The Chocolate Bar Palette's packaging is not only eye-catching but also durable. The palette itself is made of sturdy metal, ensuring that the eyeshadows remain protected during travel or daily use. The mirror inside the palette is also a decent size, making it convenient for on-the-go touch-ups.
Limited Editions: Over the years, Too Faced has released different versions and limited-edition variations of the Chocolate Bar Palette, each with its unique color story and packaging. These limited-edition releases often generate excitement among makeup enthusiasts and collectors.
In summary, the Too Faced Chocolate Bar Palette is a beloved and iconic product in the beauty industry. Its combination of high-quality eyeshadows, delightful packaging, and cocoa scent has made it a staple in many makeup lovers' collections. Whether you're a fan of neutral shades or looking to experiment with different eye looks, this palette offers a delectable assortment of colors to satisfy your makeup cravings.
"Crush" di Floating Points: Un Viaggio Sonoro nell'Elettronica Sperimentale
La musica elettronica è un mondo in costante evoluzione, e l'artista britannico Floating Points ha dimostrato di essere un pioniere nell'esplorare nuove frontiere di questo genere con il suo album del 2019 intitolato "Crush". In questo articolo, esploreremo in dettaglio questo straordinario lavoro musicale, analizzando la sua sperimentazione sonora, la sua produzione sofisticata e il suo impatto nel panorama della musica elettronica.
L'Artista: Floating Points (Sam Shepherd): Sam Shepherd, noto con il nome d'arte Floating Points, è un musicista, compositore e produttore inglese noto per la sua audacia nel fondere generi musicali e creare paesaggi sonori unici. Con una formazione in neuroscienze, Shepherd ha portato la sua profonda comprensione della musica elettronica a un livello completamente nuovo. Ha ottenuto il riconoscimento per il suo primo album, "Elaenia," e il suo EP "Reflections - Mojave Desert," e "Crush" ha dimostrato di essere un passo ulteriore nella sua evoluzione artistica.
"Crush": Un'Esplorazione Sonora Intricata: "Crush" è un album che si sviluppa attraverso otto tracce complesse e avvincenti. Sin dall'inizio con "Falaise," l'ascoltatore è immerso in un mondo sonoro in continua evoluzione. Shepherd è maestro nell'incanalare varie influenze musicali, dalla musica ambiente alla musica da club, creando un ibrido unico che cattura l'attenzione.
Una delle caratteristiche distintive di "Crush" è l'uso sapiente di strumenti elettronici e analogici per creare un suono che è al contempo organico e futuristico. Shepherd dimostra di essere un abile manipolatore dei suoni, intrecciando sintetizzatori ipnotici, percussioni intricate e campionamenti evocativi per dar vita a tracce ricche e coinvolgenti.
Dinamismo ed Emozione: L'album è ricco di momenti dinamici, che vanno dall'energia travolgente di "Last Bloom" alla delicata bellezza di "Anasickmodular." Shepherd dimostra la sua capacità di costruire tensione e emozione attraverso la sua musica, conducendo l'ascoltatore in un viaggio emotivo.
Il Singolo "LesAlpx": Uno dei momenti salienti dell'album è il singolo "LesAlpx," che ha ricevuto ampio apprezzamento dalla critica e dagli appassionati di musica elettronica. Questa traccia incalza con un ritmo contagioso e una melodia ipnotica, mostrando la capacità di Floating Points di creare musica che è allo stesso tempo accattivante e complessa.
L'Impatto nell'Elettronica Sperimentale: "Crush" di Floating Points è stato ampiamente elogiato dalla critica musicale per la sua innovazione e la sua audacia nell'esplorare nuovi territori sonori. Ha dimostrato che la musica elettronica può essere molto più di una semplice serie di beats da discoteca, ma piuttosto un mezzo per esprimere emozioni complesse e creare paesaggi sonori ricchi di sfumature.
"Crush" di Floating Points è un album che merita di essere ascoltato attentamente da chiunque sia interessato alla musica elettronica sperimentale. Sam Shepherd ha dimostrato di essere un visionario musicale in grado di sfidare le convenzioni e creare opere d'arte sonore che lasciano un'impressione duratura. Questo album rappresenta un punto di riferimento nel panorama della musica elettronica e promette di continuare a ispirare artisti e appassionati di tutto il mondo.
Spider-Man: Homecoming - Il Ritorno in Grande Stile dell'Uomo Ragno
La Storia: "Spider-Man: Homecoming" è diretto da Jon Watts e vede Tom Holland nel ruolo del giovane Peter Parker, alias Spider-Man. La trama si svolge dopo gli eventi di "Captain America: Civil War", in cui Peter Parker ha fatto il suo debutto come supereroe in una partecipazione speciale. Nel film, Peter cerca di bilanciare la sua vita da adolescente con quella da supereroe, mentre cerca di dimostrare di essere all'altezza del mentore Tony Stark (Iron Man).
Il villain principale del film è Adrian Toomes, interpretato magistralmente da Michael Keaton, che si trasforma nel Vulture, un avvoltoio meccanico con ali potenti. Toomes è un cattivo affascinante e complesso, il cui piano criminale coinvolge il riciclaggio di tecnologia aliena rubata dagli eventi di "The Avengers". Questa trama crea una connessione diretta con l'Universo Cinematografico Marvel, dimostrando che il mondo di Spider-Man fa ora parte integrante di questo vasto universo condiviso.
Il Tono: Una delle caratteristiche distintive di "Spider-Man: Homecoming" è il suo tono leggero e spensierato. A differenza di molti altri film di supereroi, questo si concentra sul lato adolescenziale di Peter Parker. Il film si svolge principalmente a scuola, e Peter deve affrontare le sfide tipiche dell'adolescenza, come i compiti, gli amici e i primi amori. Questo tono fresco e giovanile è un grande richiamo per il pubblico più giovane e dà al film un'atmosfera leggera e divertente.
Il Cast: Il cast di "Spider-Man: Homecoming" è eccezionale. Tom Holland è perfetto nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, incarnando il mix di innocenza giovanile e determinazione eroica. Michael Keaton offre una delle migliori interpretazioni di un villain nel MCU, creando un antagonista credibile e coinvolgente. Il sostegno di attori come Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Marisa Tomei (Zia May), e Zendaya (Michelle) contribuisce a rendere il film ancora più memorabile.
L'Importanza nell'Universo Marvel: Con l'inclusione di Spider-Man nell'Universo Cinematografico Marvel, il personaggio ha guadagnato una nuova dimensione e una connessione diretta con gli altri eroi Marvel. Questo ha aperto la strada a crossover epici, come "Avengers: Infinity War" e "Avengers: Endgame", in cui Spider-Man ha svolto un ruolo significativo. La presenza di Spider-Man ha contribuito a rinvigorire l'interesse nei film Marvel e a consolidare il MCU come un fenomeno di cultura pop.
"Spider-Man: Homecoming" è stato un ritorno trionfante dell'Uomo Ragno sul grande schermo. Con una storia coinvolgente, un cast straordinario e un tono leggero, il film ha catturato il cuore di vecchi e nuovi fan. Inoltre, ha svolto un ruolo fondamentale nel collegare Spider-Man all'Universo Cinematografico Marvel, aprendo la strada a nuove e sorprendenti avventure per il supereroe. Questo film rimarrà un punto di riferimento nel mondo dei film di supereroi e una pietra miliare nella storia di Spider-Man.
Chi è nudo non teme l'acqua. Un viaggio clandestino di Matthieu Aikins ( Iperborea)
Il premio Pulitzer Matthieu Aikins racconta in presa diretta una vicenda umana di sofferenza e coraggio, amicizia e speranza, la storia di un profugo afghano e del suo viaggio impossibile attraverso l'Asia Centrale.
È il 2016 e a Kabul, quando cala il sole, si
accendono i falò nei cortili e si brinda in segreto. Si tiene alto il
volume dello stereo per cancellare quello che sta fuori: la guerra che
va sempre peggio, i talebani che avanzano, mentre i boati delle bombe
echeggiano nelle strade. La speranza ha lasciato il posto alla paura e
per molti la fuga dal Paese è l’unica via. Anche Omar, un giovane che si
guadagna da vivere come interprete per le forze statunitensi, decide di
affidarsi ai «facilitatori» che promettono di farlo arrivare in Italia.
Ma non è solo: negli anni di lavoro insieme, il giornalista canadese
Matthieu Aikins ha imparato a conoscerlo in profondità e a volergli
bene. I suoi antenati vengono dal Giappone, e il taglio degli occhi, i
capelli e la barba folti e neri gli danno l’aspetto di un afghano.
Fingendosi un migrante, Matthieu segue Omar sulla famigerata rotta che
porta al Mediterraneo attraverso i passi montani dell’Asia centrale. A
sbarrare loro la strada trafficanti spietati che conoscono solo
l’alfabeto dell’oro e delle pistole, fiumi insuperabili come interi
oceani, frontiere protette da visti, leggi di parlamenti lontani, echi
di dibattiti in tv. Ed è il sogno di abbattere questo muro invisibile a
spingerli nel mare agitato fra Turchia e Grecia, dove il loro viaggio si
trasforma in uno spaventoso inseguimento notturno. Con la costruzione
serrata di un thriller e l’acume politico del miglior giornalismo
d’inchiesta, Chi è nudo non teme l’acqua è una grande epica
contemporanea, una storia universale di amicizia e coraggio, un grido di
denuncia che è prima di tutto un atto d’amore.
Lost Alleys ‐ Viali perduti di Kooseul Kim (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Nella
poesia di Kooseul Kim, che è professoressa emerita di Lingua e
Letteratura inglese all’Università di Hyupsung, si avvertono influenze
della poesia occidentale, spesso dichiarate, come nei versi di From
Laforgue, dove cita appunto oltre al poeta francese, Baudelaire, Dante,
Eliot per sottolineare come la poesia rinnovi in ogni poeta il
tentativo di svelare l’inesprimibile. L’autrice riesce ad armonizzare
nei propri versi le voci e gli echi di grandi poeti appartenenti alla
cultura occidentale con le tradizioni della cultura orientale. Un
esempio è la fedeltà della Kim alla trazione della poesia coreana dei
secoli passati: la Natura è uno dei temi che ricorre continuamente nei
suoi versi. Fiori, alberi, uccelli, pesci, vento, nuvole, pioggia, sole,
cieli al tramonto…una Natura che nelle sue manifestazioni si fa
metafora dell’esistenza. (Laura Garavaglia)
Traduzione dall’inglese di Laura Garavaglia e Annarita Tavani
L’immagine in copertina è di Daniela Gatti
domenica 1 ottobre 2023
Zen Buddhistic Poems ‐ Poesie buddiste zen di Dongho Choi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Le poesie di Dongho Choi legano tradizione e modernità nella potenza e intensità dei versi: da un lato si percepisce la volontà di restare fedeli ai principi del Buddismo Zen, dall’altro quella di “adattare”, in un certo senso, questi principi a quelli di un Paese moderno, una delle quattro “Tigri d’Oriente”, dove i ritmi di vita sono frenetici. Molte sono infatti le poesie che richiamano miti e leggende della filosofia buddista, come nei versi di La tazza di tè del Dharma nel giorno in cui la neve si è fermata. Perché Dharma è venuto a Oriente?, dove la leggenda di Hyega che vuole incontrare il suo maestro, il Dharma (e sarà da lui ricevuto solo dopo giorni trascorsi al gelo, nella neve ed essersi tagliato un braccio) è metafora dell’impegno del cammino spirituale verso l’Illuminazione che implica la Retta Comprensione: la comprensione della sofferenza, della sua origine, della sua cessazione e infine della via che conduce alla cessazione della sofferenza. (Laura Garavaglia)
Manifesto criminale di Colson Whitehead (Mondadori)
Con Manifesto criminale Colson Whitehead prosegue il suo straordinario inno a Harlem – ritratta in tutta la sua gloria e il suo squallore – e a una città che si regge sulla corruzione, le minacce, l'ambizione, l'incompetenza e, a volte, solo sull'orgoglio.
«Colson Whitehead ci regala un affresco della metropoli ambientato negli anni '70. Tra musica, noir e Flannery O'Connor.» - Antonio Monda, Robinson
«Colson Whitehead è una garanzia. La sua scrittura non smette mai di interrogare e di lasciare il lettore attento, fra le sospensioni perfette di trama e stile, fra temi e riflessioni che impattano e lasciano sedimentare contrastanti collisioni emotive ed etiche.» - Sara Annicchiarico per Maremosso
Questa volta Ray Carney sta rigando dritto. Dopo
quattro anni, il suo passato da ricettatore è quasi un ricordo e il suo
negozio di mobili in 125th Street macina affari onesti. Il contesto
tuttavia non aiuta; è il 1971 ed è New York: la spazzatura si accumula
per le strade e infuriano incendi dolosi, il livello di criminalità è ai
massimi storici, la città scivola verso la bancarotta ed è guerra
aperta tra la polizia e il Black Liberation Army. Così, quando Carney
non riesce a trovare i biglietti del concerto dei Jackson 5 per sua
figlia May, non ci pensa due volte a rispolverare un vecchio contatto in
polizia, il detective Munson, una sorta di garante del malaffare nelle
sue più svariate espressioni. E nello spazio di una telefonata, Ray
Carney rientra nel giro. Dentro o fuori, ci sono delle costanti nella
vita: una di queste è Pepper, ex partner nel crimine e sorta di "zio"
acquisito dei figli di Ray, che Carney richiama per un lavoretto di
security in una produzione cinematografica Made in Harlem
scaraventandolo in un mondo fatto di capricciose star hollywoodiane,
spacciatori, gangster e sicari. Sarà ancora a Pepper che tornerà a
rivolgersi il venditore di mobili nel 1975 quando, sullo sfondo di una
Harlem che brucia isolato per isolato, decide di mettersi sulle tracce
di folli piromani manovrati da politici locali per losche speculazioni.
Urban Decay Naked Palette
L'Urban Decay Naked Palette è stata una delle palette di trucco più iconiche e amate nell'industria cosmetica. Questa palette, creata dal marchio di cosmetici Urban Decay, è stata lanciata nel 2010 ed è stata una pietra miliare nel mondo del trucco. È stata la prima di una serie di palette Naked, ognuna delle quali ha avuto un grande successo tra gli amanti del trucco. Ecco una panoramica di ciò che rende la Naked Palette così speciale:
Il Concept
La Naked Palette è stata progettata con l'obiettivo di offrire una selezione di tonalità neutre e naturali che potessero essere utilizzate per creare una varietà di look per gli occhi, dalla trucco da giorno al trucco da sera. Il suo nome, "Naked," suggerisce un aspetto naturale e senza sforzo.
La Selezione di Colori
Questa palette conteneva inizialmente 12 ombretti in polvere, ognuno con una gamma di tonalità neutre che spaziava da toni chiari a toni più scuri. Gli ombretti includevano colori come beige, taupe, marrone, bronzo e nero. Alcuni dei colori più noti erano "Virgin," "Naked," e "Smog." Questa vasta gamma di sfumature ha permesso agli utenti di creare look adatti a ogni occasione.
La Qualità
Ciò che ha reso la Naked Palette così amata è stata la sua eccezionale qualità. Gli ombretti Urban Decay erano noti per la loro pigmentazione intensa, la facilità di sfumatura e la lunga tenuta. Questi ombretti erano morbidi e setosi al tatto, il che li rendeva facili da applicare e mescolare per ottenere l'effetto desiderato.
L'Influenza
La Naked Palette ha avuto un'influenza significativa nel mondo del trucco. Ha contribuito a popularizzare il look neutro e naturale, spingendo molti a optare per tonalità nude invece di colori vivaci e audaci. Inoltre, ha ispirato molte altre marche a creare palette simili con tonalità neutre.
Le Edizioni Successive
Dopo il successo della Naked Palette originale, Urban Decay ha rilasciato numerose edizioni successive, ciascuna con una selezione diversa di tonalità neutre e occasionalmente qualche tocco di colore. Queste palette sono diventate altrettanto popolari, tra cui la Naked2, Naked3, e così via.
Nel corso degli anni, Urban Decay ha discontinuato la Naked Palette originale insieme ad alcune delle sue edizioni successive. Tuttavia, il suo impatto e la sua influenza nell'industria cosmetica rimangono evidenti, e molte persone continuano a cercare prodotti simili per ottenere quel look classico e naturale.
In conclusione, l'Urban Decay Naked Palette è stata un'icona nel mondo del trucco, nota per la sua selezione di colori neutri di alta qualità e per aver contribuito a plasmare le tendenze di trucco degli ultimi anni. Anche se la palette originale potrebbe non essere più disponibile, il suo spirito vive attraverso le sue edizioni successive e il suo impatto duraturo nell'industria cosmetica.
Esplorando "Proto": L'Album Sperimentale di Holly Herndon
Proto è il terzo album in studio della musicista e compositrice elettronica americana Holly Herndon, rilasciato nel 2019. Questo lavoro rappresenta un punto di svolta nella carriera di Herndon, poiché introduce elementi di intelligenza artificiale e collaborazioni con IA nell'ambito della sua musica elettronica sperimentale. In questo articolo, esploreremo il mondo sonoro unico di Proto e l'innovativa approccio di Holly Herndon alla creazione musicale.
Il Contesto Artistico
Holly Herndon è una figura importante nell'ambito della musica elettronica sperimentale contemporanea. La sua musica è caratterizzata da una combinazione di suoni digitali intricati, vocalizzi elaborati e una profonda riflessione sulla tecnologia e sulla sua relazione con la creatività umana. Proto prosegue questa tradizione, spingendo ulteriormente i confini dell'elettronica sperimentale.
La Collaborazione con l'IA
Uno degli aspetti più distintivi di Proto è la collaborazione di Herndon con un'intelligenza artificiale chiamata "Spawn". Herndon ha allenato questa IA a generare suoni elettronici in tempo reale, incorporando il processo di addestramento nell'album stesso. Questo porta la musica a un nuovo livello di sperimentazione, sfidando le nozioni tradizionali di autore e creatività.
L'uso dell'IA aggiunge una dimensione unica all'album, con il computer che risponde e interagisce con la voce di Herndon e la sua musica elettronica. Questa connessione tra uomo e macchina dà vita a un dialogo musicale complesso che esplora l'interazione tra l'intelligenza umana e quella artificiale.
La Voce come Strumento
La voce di Holly Herndon è uno strumento fondamentale in Proto. Le sue performance vocali sono intricate e spesso trattate con effetti digitali, creando armonie e dissonanze affascinanti. Herndon è nota per la sua abilità nell'usare la voce come un elemento sonoro altamente manipolabile e questo è particolarmente evidente in brani come "Frontier" e "SWIM".
La voce, oltre a essere un mezzo espressivo, diventa parte integrante del paesaggio sonoro complessivo dell'album. Le parole e le sillabe sono sezionate, rimescolate e ripetute, creando ritmi e pattern unici. Questo approccio alla vocalizzazione rende l'ascolto di Proto un'esperienza sonora straordinaria e coinvolgente.
I Temi e il Messaggio
Proto è un album che riflette profondamente sulla tecnologia e sulla sua influenza sulla società e sulla cultura. Herndon esplora le implicazioni etiche e creative dell'IA, ponendo domande sulla creazione artistica, sull'individualità e sulla privacy. Questi temi emergono in modo particolare nella traccia "Last Gasp", che riflette sulla lotta per il controllo dei nostri dati personali e sulla crescente presenza della sorveglianza digitale nella società contemporanea.
Proto è un album sorprendente e audace che segna un punto di svolta nella carriera di Holly Herndon. La sua sperimentazione con l'IA aggiunge uno strato di complessità e innovazione alla sua musica elettronica già ricca. L'album è un'esperienza sonora coinvolgente che sfida le convenzioni musicali tradizionali e solleva domande importanti sulla tecnologia e sulla creatività umana.
Per gli amanti della musica elettronica sperimentale e per coloro che sono interessati all'intersezione tra tecnologia e arte, Proto offre un viaggio affascinante e stimolante che merita di essere ascoltato attentamente. Holly Herndon dimostra ancora una volta di essere una pioniera nella sua disciplina e un'artista che continua a spingere i confini della musica contemporanea.