Recensione di Il cuore è uno zingaro di Luca Bianchini (Mondadori)

Personaggi:

• Gino Clemente: Maresciallo dei Carabinieri, protagonista
• Felicetta: Moglie di Gino
• Brinkley: Cane di Gino e Felicetta
• Gabriel Manero: Cantante pop
• Barbara Kessler: Proprietaria della birreria "Casa del luppolo"
• Brigadiere Guglielmotto: Collega di Gino
• Agata De Razza: Braccio destro di Gino

Insiemi:

• P: Persone nel romanzo
• L: Luoghi nel romanzo
• E: Eventi nel romanzo
• T: Tempo nel romanzo

Relazioni:

• A: Amicizia
• S: Sposato con
• C: Collega di
• P: Proviene da
• V: Visita
• O: Organizza
• I: Indaga
• T: Trova

Funzione:

f: P x L x E x T -> { Vero, Falso }

Condizioni:

• f(Gino, Bressanone, Morte di Gabriel, Sera) = Vero
• f(Felicetta, Casa del luppolo, Concerto di Gabriel, Pomeriggio) = Vero
• f(Brinkley, Villa di Gabriel, Indagine di Gino, Notte) = Vero
• f(Gabriel, Brixen, Passato, Giorno) = Vero
• f(Barbara, Casa del luppolo, Festa di Gabriel, Sera) = Vero
• f(Guglielmotto, Bressanone, Aiuto a Gino, Tutto il giorno) = Vero
• f(Agata, Brixen, Amore passato, Sera) = Vero

Esempio di utilizzo:

• f(Gino, Bressanone, Cena, Sera) = Falso
• f(Brinkley, Casa del luppolo, Giardinaggio, Pomeriggio) = Falso
• f(Gabriel, Austria, Concerto, Notte) = Vero

Risultato:

La funzione f rappresenta le relazioni tra personaggi, luoghi, eventi e tempo nel romanzo "Il mistero di Gabriel Manero". La funzione restituisce Vero se la relazione è presente nel romanzo e Falso se non lo è.

Riflessione sulla frase "Questa sera accendi una candela e appoggiala sulla finestra. Tutti sapranno che lì c'è un cuore che brilla

 Immagine evocativa: La frase dipinge un'immagine suggestiva: una candela accesa, posizionata sulla finestra, che emana una luce calda e vibrante. La semplicità di questo gesto crea un'atmosfera intima e accogliente, quasi magica.

Simbolismo: La candela diventa simbolo di speranza, di amore e di vita. La sua luce, visibile a tutti, rappresenta un messaggio di positività e di apertura verso il mondo esterno.

Cuore che brilla: L'espressione "cuore che brilla" è una metafora potente. Il cuore non è solo l'organo che pompa il sangue, ma è anche la sede dei sentimenti più profondi: l'amore, la compassione, la generosità. La luce della candela diventa quindi una manifestazione di queste emozioni positive, che si irradiano verso l'esterno e illuminano il mondo.

Comunità e connessione: La frase invita a un senso di comunità e di connessione. Accendendo una candela e posizionandola sulla finestra, si crea un legame simbolico con le persone che compiono lo stesso gesto. La luce diventa un filo invisibile che unisce le persone, creando una rete di speranza e di solidarietà.

Significato personale: Il significato della frase può assumere diverse sfumature a seconda della persona che la legge. Può essere un invito a celebrare un momento speciale, a esprimere la propria gratitudine per la vita, a ricordare qualcuno che non c'è più, o semplicemente a donare un po' di luce al mondo.

Conclusione: La frase "Questa sera accendi una candela e appoggiala sulla finestra. Tutti sapranno che lì c'è un cuore che brilla" è un invito poetico a diffondere speranza, amore e positività nel mondo. Un gesto semplice, ma dal significato profondo, che può fare la differenza.

Inoltre:

• La frase può essere interpretata come un invito alla pace e alla nonviolenza. La luce della candela diventa un simbolo di resistenza contro l'oscurità e la negatività del mondo.
• Può essere vista anche come un incoraggiamento all'individualità e all'unicità. Ogni candela, con la sua fiamma tremolante, rappresenta una persona con la sua storia e le sue emozioni.

Angelina Mango - Che t'o dico a fa' (Official Video)

Angelina Mango - La noia (Official Video - Sanremo 2024 - Eurovision 2024)

RECENSIONE di Life. La mia storia nella Storia di Francesco (Jorge Mario Bergoglio) edito da HARPERCOLLINS ITALIA

 Insieme:

L={M,N,R,H,G,P,E}

Elementi:

• M: Memorie di Papa Francesco
• N: Narratore
• R: Ricordi del passato
• H: Storia
• G: Generazioni (giovani e anziani)
• P: Pace
• E: Errori

Operazioni:

• ∘: Combinazione di memorie e narrazione
• ⊗: Confronto tra generazioni
• ⊕: Ricerca della pace
• ⊖: Rifiuto degli errori

Assiomi:

1. ∀m∈M,∃n∈N:m∘n∈R (Ogni memoria ha una narrazione associata)
2. ∀r∈R,∃h∈H:r⊂h (Ogni ricordo è inserito in un contesto storico)
3. ∀g∈G,g⊗G:g∘R→P (Ogni generazione impara dal passato per costruire la pace)
4. ∀e∈E,G⊖e:G→P (Le generazioni rifiutano gli errori del passato per costruire la pace)

Funzione:

f:L→P

f(M,N,R,H,G,P,E)={

P0​se G⊗G:G∘R→Pse ∃e∈E:G⊖e:G→P​

Interpretazione:

La funzione

f rappresenta il percorso verso la pace, che si ottiene solo se le generazioni imparano dal passato (attraverso le memorie di Papa Francesco e la narrazione storica) e rifiutano gli errori del passato.

Complessità:

La funzione è NP-completa, in quanto richiede di analizzare tutte le memorie e gli errori del passato per trovare la via per la pace.

Esempio:

Consideriamo un giovane che legge "Life". Attraverso le memorie di Papa Francesco e la narrazione storica, il giovane impara gli errori del passato e si impegna a costruire un futuro di pace. In questo caso, la funzione

f restituisce il valore

$P.$

Guns N' Roses - The General (Official Music Video)

I doni non si misurano dalla loro grandezza, ma dal cuore di chi li dona

 Verissimo! I doni più preziosi non sono quelli più costosi o appariscenti, ma quelli che vengono fatti con amore e generosità. Un piccolo gesto può avere un grande significato se fatto con il cuore.

Ecco alcuni esempi:

• Un bambino che regala un disegno fatto a mano alla sua mamma.
• Un amico che cucina una cena per te quando sei giù di corda.
• Un vicino che ti aiuta a spalare la neve dal vialetto.

Questi doni sono semplici, ma sono fatti con il cuore e possono davvero scaldare l'anima.

Ecco alcune frasi che esprimono lo stesso concetto:

• "Il valore di un dono non si misura in denaro, ma in amore."
• "Un dono piccolo fatto con amore è più grande di un regalo costoso fatto senza."
• "I doni migliori sono quelli che vengono dal cuore."

Cosa ne pensi? Hai qualche esempio di dono fatto con il cuore che vuoi condividere?

INTERVISTA con Joël Dicker. "Vi racconto Alaska Sanders, il mio ultimo c...

Joel Dicker ti spiega come nascono i suoi bestseller | Wired Italia

P. P. Pasolini: l'ossimoro vivente di Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

“…Ma la continuità è dovuta al persistere dell’oxymoron, cioè a definire le cose per opposizione… si può affermare che Pasolini vive storicamente per accumulazione, e che il suo conoscere, non dialettico, è dovuto all’eterna coesistenza degli opposti….l’attualità del libro … sussiste unicamente in una esplosione (più o mene generosa, più o meno felice ) di vitalità…”

 

P.P.Pasolini da Il Portico della Morte, Garzanti, 1988, pag. 284.

Dopo le recenti pubblicazioni critiche dell’autore su Artaud e Giordano Bruno (Un Poeta al rogo: Giordano Bruno, il poeta-philosophus dei poetici furori, Eretica Edizioni, Buccino (SA), 2021. ISBN 978-88-334-239-6; ARTAUD: Il Poeta e il suo doppio, I Quaderni del Bardo Edizioni, Sannicola(LC), 2019), l’autore ci regala questo aureo, passionale e competente libro di critica letteraria su Pasolini

 

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Se ci credi, lo vedrai

 "Se ci credi, lo vedrai" è un proverbio italiano che significa che se hai fede in qualcosa, è più probabile che si avveri. Questo proverbio si basa sull'idea che i nostri pensieri e le nostre convinzioni possono influenzare la nostra realtà. Se ci aspettiamo che qualcosa accada, è più probabile che ci concentriamo su di esso e che prendiamo le misure necessarie per farlo accadere.

Ci sono molti esempi di persone che hanno raggiunto grandi cose perché ci credevano. Ad esempio, Walt Disney è stato licenziato da diversi lavori prima di fondare la Walt Disney Company. Ha perseverato perché credeva nei suoi sogni. Anche J.K. Rowling è stata rifiutata da 12 editori prima che Harry Potter venisse pubblicato. Ha continuato a credere nel suo libro, ed è diventato uno dei più grandi successi editoriali di tutti i tempi.

Naturalmente, credere in qualcosa non garantisce che si avvererà. Ci sono molti fattori che possono influenzare il risultato di qualsiasi evento. Tuttavia, avere fede può aumentare le nostre possibilità di successo.

Ecco alcuni suggerimenti per mettere in pratica il proverbio "Se ci credi, lo vedrai":

• Definisci i tuoi obiettivi. Cosa vuoi ottenere? Più i tuoi obiettivi sono chiari e specifici, più è facile concentrarsi su di essi.
• Visualizza il tuo successo. Immagina come ti sentiresti se raggiungessi i tuoi obiettivi. Pensa a tutti i benefici che ne deriverebbero.
• Afferma le tue convinzioni. Dì a te stesso che puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Ripeti affermazioni positive come "Io posso farlo" o "Io sono capace".
• Agisci. Non basta credere in qualcosa. Devi anche fare le cose necessarie per raggiungere i tuoi obiettivi.
• Sii paziente. Il successo non accade dall'oggi al domani. Ci vuole tempo, impegno e perseveranza per raggiungere i propri obiettivi.

Se ci credi, lo vedrai. Non mollare mai i tuoi sogni.

Bruce Dickinson – Rain On The Graves (Official Video)

Eresia per un giorno perso di Valeriu Stancu ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 Valeriu Stancu è un esponente significativo di quelle letterature dei paesi dell’est ancora complessivamente poco conosciute nell’Europa occidentale – soprattutto la poesia - ma ricche di una loro personalità e tradizione, non solo profondamente radicate nella storia del paese, ma in continuo dialogo con i modelli alti del mainstream mitteleuropeo. Valeriu Stancu è un caso emblematico di questa condizione “periferica”, che va sempre più sgretolandosi in un mondo 2.0, ma che consente ancora il privilegio dell’ “elicopter view”. Ci troviamo di fronte ad un poeta che guarda con amore e dedizione al simbolismo francese, di cui cita espressamente i numi tutelari Rimbaud e Baudelaire, prescindendo da ogni localismo e riferimento diretto alla sua travagliata Romania. (Andrea Tavernati)

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Cécile de France, la belge préférée des Français est sur le plateau de Clique - CANAL+

Festival Venezia, Cecile de France: "Ho la fortuna di lavorare con registi incredibili" Sole 24 Ore

SILENZI SCRITTI, SILENCIOS ESCRITOS - Aforismi /Aforismos. Antologia Bilingue Italiano-Spagnolo / Antología Bilingüe Italiano-Español a cura di Hiram Barrios e Donato Di Poce. Trad.Yolanda García Arenas ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, di Lecce (Salento, Puglia, Italy), nello spirito multiculturale e Internazionale che la contraddistingue, sono lieti di annunciarvi la pubblicazione del libro a cura di Hiram Barrios e Donato Di Poce dal titolo SILENZI SCRITTI, SILENCIOS ESCRITOS - Aforismi /Aforismos. Antologia Bilingue Italiano-Spagnolo / Antología Bilingüe Italiano-Español

Traduzioni di Hiram Barrios e Yolanda García Arenas / Traducciones de Hiram Barrios y Yolanda García Arenas

Autori Messicani / Autores mexicanos: Anna Kullick Lackner, Armando González Torres, Benjamín Barajas, GeneyBeltrán, Carlos Francisco Gallardo Sánchez, Hiram Barrios, Yolanda García Arenas

Autori Italiani / Autores italianos: Fabrizio Caramagna, Alberto Casiraghy, Camillo Cuneo, Donato Di Poce, Stefano Elefanti, Sandro Montalto, Giovanni Ronzoni

Dallo scritto di Donato Di Poce: ELOGIO DELL’AFORISMA - “…U. Eco, a proposito di uno dei più bei libri di Aforismi mai pubblicato (S. J. Lec: Pensieri Spettinati, Bompiani, 1984), scrisse: “ …un libro che si recensisce (e si raccomanda) leggendolo ad alta voce”, evidenziando con una girandola scoppiettante di citazioni, i bagliori di alcuni aforismi scelti a caso.

Dalla Introduzione di Hiram Barrios: “…Silenzi scritti raggruppa 14 aforisti contemporanei: 7 italiani e 7 messicani. Ognuno ha scelto 10 aforismi senza precedenti per questa raccolta. La richiesta non ha proposto avere un tema specifico, invece, il silenzio senza essere l’asse tematico, è presente in quasi tutti gli autori, forse perché la scrittura aforistica ha legami inaspettati (e insoliti) con il silenzio. Questa antologia mostra alcuni dalle strade abituali dell’aforisma che si scrive ai nostri giorni, sia in Europa, sia in America; sia in italiano o forse in spagnolo

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Gigi Riva è morto: il suo ritratto nel racconto di Federico Buffa

TOP 10 DISCHI METAL SCHIFATI (che però a me PIACCIONO)

Subbuglio di Alessandra Peluso (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 C’è una tendenza nella poesia italiana che va avanti da sette secoli ed è un portato diretto dell’azione di Francesco Petrarca: il lessico dev’essere rarefatto, selezionato, deve escludere aspetti troppo realistici e diretti, non deve descrivere in modo diretto la realtà. Anche senza conoscere Petrarca (ma i Grandi lo conoscono bene), i nostri poeti non scrivono quasi mai la parola aereo, o ferro da stiro, o melanzana: le loro piante sono il viburno, l’edera, il gelsomino, non la gramigna, il melone, il pomodoro. Abbiamo fatto questa premessa perché Subbuglio, l’ultima raccolta di Alessandra Peluso, è come minimo una lettura sorprendente: riesce a tenere insieme la lezione formale di Petrarca con il punto di vista femminile sull’amore, inteso questa volta più come eros che come agape, aspetto già questo di grande originalità e di cui troviamo pochi precedenti nella poesia italiana. Riesce a sublimare, attraverso un linguaggio etereo e ricercatissimo, aspetti intimi. Suggerisce, non descrive. Inspira ed espira seguendo il ritmo binario della natura, che è quello delle maree. Quello della notte e del giorno. Quello della terra e del cielo. Quello del silenzio e del suono. Quello del battere e levare. Quello della sensualità. Quello della sessualità. (Marcello Aprile - Ordinario Linguistica italiana, Università del Salento)

 

Alessandra Peluso. Amante della libertà. Di ogni luogo. Delle anime. Collabora con l'Università del Salento (Bioetica, Filosofia politica, Storia della pedagogia) e con l’Università di Urbino Carlo Bo (Storia della filosofia, Filosofia della cultura). La prima raccolta di versi è “Canto d’Anima Amante” (2010), “Ritorno Sorgente” (2013), a cui è seguita “Sul Boxer del Nonno verso la Poesia” (2016).In copertina opera dell'artista Benedetta Longo

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