Il volume propone una prospettiva innovativa sul tema classico del viaggio in Sicilia, distinguendosi nettamente dall'approccio tradizionale che privilegia i grandi protagonisti del Grand Tour del XVIII e XIX secolo, i cui resoconti hanno spesso contribuito a veicolare una rappresentazione artificiosa della realtà siciliana. L'autore, al contrario, volge la sua attenzione a una vasta e diversificata gamma di fonti odeporiche, sino a ora mai esaminate in maniera sistematica, redatte da viaggiatori inglesi e scozzesi che visitarono l'isola nel Cinquecento e nel Seicento. L'analisi di questi testi non si concentra sulla loro dimensione letteraria, ma li considera come strumenti attraverso i quali far emergere gli interessi dei visitatori e la qualità delle loro interazioni con il territorio. Da essi, infatti, scaturisce un mosaico di testimonianze eterogenee, caratterizzate da filtri interpretativi e percorsi esplicativi complessi e talvolta divergenti, che permettono di cogliere i diversi orizzonti culturali, socio-economici e politici dai quali i travellers britannici della prima età moderna guardarono alla principale isola del Mediterraneo
Donate
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Trump contro l'Europa: Un Isolazionismo Pericoloso o una Sveglia Necessaria? - ecco cosa ne penso
In un mondo già segnato da tensioni globali, il documento sulla nuova National Security Strategy di Donald Trump, rilasciato in questi gio...
-
Milano, 20 aprile 1814: la notizia dell’abdicazione di Napoleone re d’Italia porta una folla inferocita a invadere il Palazzo del Senato p...
-
Stefano De Martino, sui social il video intimo con la fidanzata Caroline Tronelli: gli hacker violano le webcam di casa | Corriere.it
-
Meloni-Orbán: l'amicizia di comodo e il "Patto del Diavolo" che logora l'Europa - ecco cosa ne pensoC'è un gioco delle parti che va in scena a Bruxelles e nelle capitali europee, e i due protagonisti più discussi sono, ancora una volta,...

Nessun commento:
Posta un commento