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venerdì 12 dicembre 2025

Capitan Marvel icona femminile del fumetto contemporaneo

Capitan Marvel è uno dei nomi più “mobili” e simbolici della storia Marvel: un titolo che attraversa decenni, identità diverse e persino battaglie legali con la concorrenza, fino a incarnarsi oggi soprattutto in Carol Danvers, volto cosmico dell’Universo Marvel e icona femminile del fumetto contemporaneo. Dietro quel nome, però, c’è un’intera genealogia di guerrieri, alieni, umani potenziati e rivoluzionari che racconta, meglio di tanti saggi, l’evoluzione del supereroe moderno.​

Le tante identità di Capitan Marvel - Il primo Capitan Marvel marveliano è Mar‑Vell, un ufficiale dell’impero Kree creato da Stan Lee e Gene Colan alla fine degli anni Sessanta e mandato sulla Terra come spia, sotto l’identità del dottor Walter Lawson. Nato come classico eroe “alieno che si innamora dell’umanità”, Mar‑Vell viene poi reinterpretato da Jim Starlin come campione cosmico, “Protettore dell’Universo”, in prima linea contro minacce come Thanos e armato di una consapevolezza cosmica che lo rende quasi mistico.​ Con il passare degli anni, il mantello di Capitan Marvel passa di mano più volte: dopo Mar‑Vell arrivano il figlio Genis‑Vell, la figlia Phyla‑Vell, l’eroe Kree Noh‑Varr e altri ancora, ognuno espressione di una fase diversa della Marvel, dal cosmico psichedelico degli anni Settanta fino alle saghe più recenti legate ai Guardiani della Galassia. Questa fluidità del titolo trasforma “Capitan Marvel” in un vero e proprio ruolo narrativo, più che in un singolo personaggio fisso.​

 

Carol Danvers: da spalla a protagonista - Carol Danvers debutta alla fine degli anni Sessanta come ufficiale dell’aviazione statunitense e responsabile della sicurezza in una base militare dove opera Walter Lawson/Mar‑Vell. Un incidente con tecnologia Kree, che la investe mentre Capitan Marvel tenta di salvarla, fonde il suo DNA umano con quello alieno, rendendola ibrida e aprendo la strada alla sua trasformazione supereroistica.​ Per anni Carol agisce con altre identità, in particolare come Ms. Marvel, ma resta spesso relegata al ruolo di comprimaria o membro di squadra, nonostante un potenziale enorme e una fanbase crescente. È solo nel XXI secolo che Marvel decide di compiere la mossa simbolica: Carol eredita ufficialmente il titolo di Captain Marvel e diventa la portabandiera dell’eroismo cosmico moderno, al centro di serie regolari e grandi crossover.​

 

Poteri e ruolo nell’universo Marvel - Le capacità di Carol Danvers, nella sua incarnazione più recente, la pongono nella fascia alta della scala di potenza Marvel: forza e resistenza superumane, volo, percezione potenziata e, soprattutto, la possibilità di assorbire energia e convertirla in devastanti attacchi fotonici. In alcune versioni raggiunge stati ulteriormente evoluti, in cui la connessione con l’energia cosmica la rende quasi inarrestabile in ambiente spaziale.​​ Ma il vero peso di Capitan Marvel non è solo numerico: il personaggio è un nodo strategico nel versante spaziale dell’universo Marvel, spesso ponte tra la Terra e imperi alieni come i Kree, e figura chiave nelle grandi guerre cosmiche, dalle battaglie contro Thanos alle crisi che coinvolgono razze intere. Questo la colloca idealmente come “equivalente cosmico” di figure terrestri come Capitan America: un simbolo, oltre che una combattente.​

 

Eredità, cinema e impatto culturale - La storia di Capitan Marvel ha anche un risvolto metanarrativo: il nome nasce originariamente in casa Fawcett/DC, per poi diventare marchio Marvel dopo complesse vicende editoriali, costringendo DC a riposizionare il suo eroe come “Shazam”. È una delle dimostrazioni più evidenti di quanto il fumetto supereroistico sia anche terreno di scontro identitario tra editori, con un singolo nome capace di spostare equilibri di mercato.​ Con l’esplosione mediatica del personaggio di Carol Danvers grazie al film del 2019 e al suo ruolo centrale nel Marvel Cinematic Universe, Capitan Marvel diventa infine un’icona globale, associata a temi come emancipazione femminile, rappresentazione e potere individuale in contesti militari e politici. Nei fumetti, questa risonanza si traduce in storie che parlano di trauma, leadership, responsabilità e appartenenza, rendendo il titolo “Captain Marvel” uno dei più carichi di significato nella mitologia Marvel contemporanea




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