Capitan Marvel è uno dei nomi più “mobili” e simbolici della storia Marvel: un titolo che attraversa decenni, identità diverse e persino battaglie legali con la concorrenza, fino a incarnarsi oggi soprattutto in Carol Danvers, volto cosmico dell’Universo Marvel e icona femminile del fumetto contemporaneo. Dietro quel nome, però, c’è un’intera genealogia di guerrieri, alieni, umani potenziati e rivoluzionari che racconta, meglio di tanti saggi, l’evoluzione del supereroe moderno.
Le tante identità di Capitan Marvel - Il primo Capitan
Marvel marveliano è Mar‑Vell, un ufficiale dell’impero Kree creato da Stan Lee e Gene Colan alla fine degli
anni Sessanta e mandato sulla Terra come spia, sotto l’identità del dottor Walter Lawson. Nato come classico eroe “alieno che si innamora dell’umanità”, Mar‑Vell viene poi reinterpretato da
Jim Starlin come campione cosmico, “Protettore
dell’Universo”,
in prima linea contro minacce come Thanos e armato di una consapevolezza
cosmica che lo rende quasi mistico. Con il
passare degli anni, il mantello di Capitan Marvel passa di mano più volte: dopo
Mar‑Vell
arrivano il figlio Genis‑Vell, la figlia Phyla‑Vell,
l’eroe Kree Noh‑Varr e altri
ancora, ognuno espressione di una fase diversa della Marvel, dal cosmico
psichedelico degli anni Settanta fino alle saghe più
recenti legate ai Guardiani della Galassia. Questa fluidità del titolo trasforma “Capitan
Marvel” in un vero e proprio ruolo narrativo, più che in un singolo personaggio fisso.
Carol Danvers: da spalla a protagonista - Carol Danvers
debutta alla fine degli anni Sessanta come ufficiale dell’aviazione
statunitense e responsabile della sicurezza in una base militare dove opera
Walter Lawson/Mar‑Vell. Un incidente con tecnologia Kree, che la investe
mentre Capitan Marvel tenta di salvarla, fonde il suo DNA umano con quello
alieno, rendendola ibrida e aprendo la strada alla sua trasformazione
supereroistica. Per anni Carol agisce con altre
identità, in particolare come Ms. Marvel, ma resta spesso relegata al ruolo di
comprimaria o membro di squadra, nonostante un potenziale enorme e una fanbase
crescente. È solo nel XXI secolo che Marvel decide di compiere la mossa
simbolica: Carol eredita ufficialmente il titolo di Captain Marvel e diventa la
portabandiera dell’eroismo cosmico moderno, al centro di serie regolari e
grandi crossover.
Poteri e ruolo nell’universo Marvel - Le capacità di Carol
Danvers, nella sua incarnazione più recente, la pongono nella fascia alta della
scala di potenza Marvel: forza e resistenza superumane, volo, percezione
potenziata e, soprattutto, la possibilità di assorbire energia e convertirla in
devastanti attacchi fotonici. In alcune versioni raggiunge stati ulteriormente
evoluti, in cui la connessione con l’energia cosmica la rende quasi
inarrestabile in ambiente spaziale. Ma il vero peso di Capitan Marvel non è
solo numerico: il personaggio è un nodo strategico nel versante spaziale
dell’universo Marvel, spesso ponte tra la Terra e imperi alieni come i Kree, e
figura chiave nelle grandi guerre cosmiche, dalle battaglie contro Thanos alle
crisi che coinvolgono razze intere. Questo la colloca idealmente come
“equivalente cosmico” di figure terrestri come Capitan America: un simbolo,
oltre che una combattente.
Eredità, cinema e impatto culturale - La storia di Capitan
Marvel ha anche un risvolto metanarrativo: il nome nasce originariamente in
casa Fawcett/DC, per poi diventare marchio Marvel dopo complesse vicende
editoriali, costringendo DC a riposizionare il suo eroe come “Shazam”. È una
delle dimostrazioni più evidenti di quanto il fumetto supereroistico sia anche
terreno di scontro identitario tra editori, con un singolo nome capace di
spostare equilibri di mercato. Con l’esplosione mediatica del personaggio di
Carol Danvers grazie al film del 2019 e al suo ruolo centrale nel Marvel
Cinematic Universe, Capitan Marvel diventa infine un’icona globale, associata a
temi come emancipazione femminile, rappresentazione e potere individuale in
contesti militari e politici. Nei fumetti, questa risonanza si traduce in
storie che parlano di trauma, leadership, responsabilità e appartenenza,
rendendo il titolo “Captain Marvel” uno dei più carichi di significato nella
mitologia Marvel contemporanea

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